Tutti i crediti vanno alla scrittrice che ha inventato la storia e che l'ha scritta in lingua inglese (la lingua originale)
BornToSpark

~¤~

Mentre Yoongi stava passando il periodo più gay della sua vita, tu e una testa di ciliegio molto nervosa stavate andando all'appartamento di Eunha. 

Non hai davvero capito perché fosse così nervoso, ma non ti sei nemmeno trovata abbastanza interessata da chiederglielo. 

Probabilmente conosceva Eunha meglio di te dopotutto, quindi forse aveva le sue ragioni per comportarsi come un pazzo nervoso. 

O forse non si è nemmeno comportato in modo così nervoso, ma a te sembrava abbastanza ovvio. 

Il modo in cui le sue nocche diventavano bianche attorno al volante. 

Il modo in cui si leccò le labbra ancora e ancora. 

O il cipiglio profondo sul suo viso.

Sì, se conoscevi il suo linguaggio del corpo ancora bene come un tempo, allora era totalmente e senza dubbio nervoso. 

Tu stessa, eri solo preoccupata che Eunha potesse fare i capricci, e non avevi la forza di gestire una donna arrabbiata in quel momento, dato che eri abbastanza impegnata a gestire te stessa. 

Jungkook sembrava ancora conoscere abbastanza bene la strada per il suo appartamento, cosa che ti ha lasciato l'amaro in bocca, e le immagini di Jungkook di un anno più giovane che si presentava esattamente nello stesso appartamento a cui stavi per bussare ti sono entrate in mente. Ti sei resa conto solo ora di quanto ti turbasse il fatto di avere un traditore come anima gemella, soprattutto perché non eri tu quella che era stata tradita.

Una Eunha dall'aspetto non molto sorpreso aprì la porta, appoggiandosi con noncuranza allo stipite. 

Potevi vedere un mucchio di giocattoli per bambini in giro per la casa, dietro di lei, e ti chiedevi dove fosse suo figlio in questo momento. 

"Ho mandato Jihyun da sua nonna. Non volevo che fosse coinvolto in tutto questo.", fu la sua risposta alla tua domanda non fatta e tu annuisti, sentendoti a disagio per quanto sembrasse più vecchia la solo ventunenne. Così terribilmente matura. Come se fosse davvero una buona madre. Come se fosse stata davvero una brava madre. 

"Ehi Eunha.", disse Jungkook, cercando di sembrare sicuro di sé, siccome non era stato oltremodo nervoso pochi minuti prima.

"Jungkook. Sei finalmente riuscito a convincere la ragazza di cui ti lamentavi mentre dormivi con me?" 

Ops

La testa di Jungkook cadde, le guance si arrossarono e finalmente capisti la causa del suo nervosismo, facendoti trattenere un sorriso. Non era perché lui sapeva qualcosa di Eunha che tu non sapevi, ma per qualcosa che Eunha sapeva di lui che tu non sapevi. 

"B-Beh.."

"Non devi rispondere Jungkook.", disse senza mezzi termini, "Allora, perché sei di nuovo qui?" 

"Giusto.", hai detto, dando una gomitata alla spalla del ragazzo più grande. 

Jungkook guardò te e poi Eunha prima di parlare, "Volevo dirti che mi dispiace. Non avrei dovuto usarti per questo. Ero egoista e stronzo e non mi aspetto che tu mi perdoni. Voglio solo che tu sappia che mi dispiace". 

Eunha non lo aveva guardato mentre parlava, il suo sguardo era fisso su di te tutto il tempo, "Beh, devo ammettere che sono grata che Y/N ti abbia costretto a farlo. Mi sento meglio ora. Cos'è che facciamo per amore, vero Jungkook?" 

Jungkook sussultò all'osservazione dura e scosse la testa, "Non voglio che tu pensi che l'ho detto solo a causa sua. Mi dispiace davvero."

"Anche a me!", hai aggiunto un po' in ritardo, "Volevo dire- è colpa mia se dopo tutto si è arrivati ​​a questo." 

Eunha sorrise leggermente e fece un gesto con la mano vagamente verso di te: "Siete davvero carini. Va tutto bene, è principalmente colpa mia. Sono stata quella abbastanza sciocca da innamorarmi di quello sbagliato. Buona fortuna con lui comunque  Y/N." 

E con quella che sembrava una promessa maliziosa che suonava come un addio, ha chiuso la porta davanti alle vostre facce e sei rimasta sola con Jungkook al freddo. 

"Beh.. e adesso?", hai detto, sentendoti davvero un po' a disagio in questo momento. 

Jungkook ti sorrise e ti passò il braccio intorno alla spalla mentre ti riportava alla sua macchina, "Non lo so, spetta a te decidere principessa." 

Hai sbuffato, "Smettila di chiamarmi così". 

"No, smettila te di lamentarti. Questo soprannome è il ricordo più prezioso che ho di te."

Hai distolto lo sguardo, non volendo che vedesse che ti ha fatta sorridere e borbottando: "Questo è piuttosto un vezzeggiativo che altro". 

Rise e si fermò, girandoti verso di lui per le spalle: "Grazie." 

Hai alzato un sopracciglio, "Prego?" 

"Mi sento meglio dopo essere stato in grado di parlare con Eunha." 

Sorrisi leggermente, sentendo la sincerità dietro le sue parole, "Penso che anche tu l'abbia fatta sentire meglio. Penso che tu le abbia mostrato che lei e i suoi sentimenti non sono completamente irrilevanti per te. Anche se non è brava a mostrarlo." 

Ti spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio, tirandoti verso di lui, "E tutto questo grazie a te. Sei davvero troppo buona per questo mondo." 

Il tuo sorriso si fece più grande, "Penso di averla già sentito da qualche parte questa." 

Ha baciato la cima dei tuoi capelli. 

"Sì, posso immaginarlo."

___

Ciao a tutti e a tutte,
qui la vostra JKandhisBUNNYSMILE!

Cosa pensate di questo capitolo?

Spero che vi sia piaciuto!

Ci vediamo presto con il prossimo capitolo!

Purple you 💜