"Aaaa-", ho involontariamente lanciato uno strillo quando la pioggia fredda ha incontrato la mia pelle e ho cercato di coprirmi il viso.

"Sei una tale fifona." affermò Yoongi mentre alzava gli occhi al cielo e si toglieva il cappotto con un'espressione davvero infastidita.

Me lo porse e io sorrisi grata coprendomi la testa con il pesante cappotto scuro.

Ora era rimasto solo con la sua camicia bianca al freddo, ma non sembrava nemmeno accorgersi delle gocce di pioggia.

"Dove stiamo andando?" ho chiesto incuriosita.

Non mi ha guardata quando ha risposto e sul suo volto è apparso un sorriso storto.

"Questa è una sorpresa."

"Scusa ma ti conosco appena. Potresti almeno dirmi cosa vuoi fare con me?"

Yoongi finalmente mi guardò, piegando la testa di lato in modo beffardo.

"Potresti avere paura."

Jo schernito. "Perché dovrei?"

Scrollò le spalle. "Hai detto che non hai incontrato molte persone nella tua vita, quindi..."

Mi accigliai. "Pensi che io non possa gestire un posto pieno di gente. Quanto mi credi fifona?"

All'improvviso ha riso di me. "Calmati, non volevo offenderti. Volevo solo essere gentile."

"Beh, non sei bravo ad esserlo." Borbottai ancora impegnata a evitare il contatto con le gocce d'acqua fredda.

Ridacchiò e mi prese per il polso.

"Stiamo andando alla fiera." Dichiarò trascinandomi con sé.

Ora ho capito dove stavamo andando; nel mentre siamo entrati nella stazione ferroviaria proprio nel momento in cui il treno si è fermato sul suo binario.

Yoongi mi ha spinta in uno dei vagoni e il suo cane lo ha seguito saltandoci sopra.

"U-un momento non dovremmo comprare un biglietto o qualcosa del genere?"

Yoongi sospirò e mi guardò deluso. "Cosa dovremmo fare con te? Sei così ben cresciuta."

Mi accigliai confusa ma non lo feci domande mentre lo guardavo accarezzare la testa di Holly.

Sembrava così... maturo. No, non era esattamente la parola giusta. Sembrava che sapesse come mantenere la straordinarietà nella sua vita quotidiana, come non perdersi nel flusso quotidiano e non dimenticare di mantenere il bambino che è in sé allo stesso tempo.

So che fondamentalmente non so nulla di lui, ma c'era qualcosa in me che si fidava di lui. Quando l'ho guardato ho sentito che meritava tutta la mia fiducia e che avrebbe saputo esattamente cosa farne.

Ho guardato il suo viso mentre i suoi riccioli biondi vi cadevano sopra, coprendogli gli occhi e dandogli uno sguardo ancora più misterioso.

Non volevo pensarla in questo modo, ma ho pensato a quanto fosse mozzafiato il modo in cui sembrava casualmente fantastico mentre accarezzava il suo cane.

Le sue dita lunghe e pallide sfiorarono il suo fedele animale domestico così elegantemente che mi chiesi come le avrei sentite sul mio viso.

Alzò lo sguardo senza alzare la testa e sorrise quando si accorse che lo fissavo.

Ho immediatamente distolto lo sguardo agitata e mi sono schiarita la gola, imbarazzata del fatto che mi avesse sorpresa a fissarmi.

Inclinò la testa di lato, i capelli che ancora gli coprivano l'occhio. "Che c'è?"

"Io uhm... niente." Wow Y/N, stai andando alla grande.

Yoongi ridacchiò e di nuovo mi afferrò il polso. "Dobbiamo scendere qui."

Non mi sono lamentata quando mi ha trascinata giù dal treno, mi sono solo lasciata condurre da lui.

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Sulla nostra strada abbiamo incontrato tante persone che volevano godersi una giornata in fiera. Bambini emozionati che trascinavano con sé i loro genitori, coppie che erano in viaggio per un appuntamento e altre persone che hanno seguito il flusso verso l'evento colorato.

Si capiva facilmente che ero eccitata. Anzi più di questo. Ero disperata dal raggiungere finalmente la nostra destinazione.

Yoongi sorrise quando vide la mia espressione eccitata e le guance rosse. Fece scivolare la sua mano sulla mia e intrecciò le nostre dita.

Il mio cuore ha perso un battito a questo gesto, ma ho cercato di non mostrare quanto mi ha colpita.

"Cosa vuoi fare?" Ha chiesto, la sua voce era improvvisamente così morbida che non mi aspettavo che potesse essere così.

Ho alzato le spalle, sorridendo felice. "Non so. Vorrei fare tutto."

Ha riso. "Allora lo faremo."

Poi, improvvisamente ha iniziato a correre, senza lasciarmi altra scelta che seguirlo.

"A-aspetta, perché stai correndo all'improvviso?" ho chiesto ridendo.

"Se vuoi fare tutto dovremo sbrigarci, no?" Disse, senza guardarmi.

Ho annuito ma lui non mi ha vista.

La pioggia mi sfiorava il viso e l'aria fredda mi colorava di rosso il naso e le guance.

L'aria odorava di pioggia e di libertà. Solo che questa volta era tutto reale.

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N.A.

Ciao a tutti/e bellissimi/e

Spero che il capitolo vi piaccia!

Vi saluto!

Ci vediamo presto!
Purple you ♡

⚠︎ Tutti i crediti vanno alla scrittrice che ha inventato la storia e che l'ha scritta in lingua inglese (la lingua originale) BornToSpark