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10: Un po' strano

Mi sedetti sul davanzale della finestra, il luogo felice della mia stanza.

Erano circa le 2 del mattino, ma sapevo che non mi sarei comunque addormentata, quindi, che senso avrebbe provarci?

Ero persa nei miei pensieri riguardo ai miei genitori. Non sapevo se dovevo stare male. Voglio dire, ho causato loro così tante preoccupazioni, una figlia non dovrebbe comportarsi così con i suoi genitori. Ma ancora una volta, i genitori non dovrebbero comportarsi così nei confronti della loro unica figlia.

Non dovrebbero lasciarmi un po' di libertà? Farmi incontrare gli amici, avere un ragazzo, ottenere il mio primo lavoro?

Perché non possono essere come tutti i genitori normali?

Ero così persa nei miei pensieri che sono quasi caduta dal davanzale quando un viso pallido è apparso davanti alla mia finestra.

I miei occhi quasi saltarono via dalle orbite quando mi resi conto che Yoongi mi stava sorridendo attraverso il vetro, i suoi occhi si incresparono in graziose piccole mezzelune.

Respirò contro la finestra e su di essa apparve una nebbiolina che appannò lo specchio.

Ha scritto qualcosa con l'indice.

Hey

Sentivo di star per esplodere. Improvvisamente ho avuto una sensazione di caldo e formicolio nella pancia quando ho pronunciato un 'ciao'.

Il suo sorriso si allargò e scrisse 'vuoi uscire?'

Ho dato un'occhiata dietro di me; improvvisamente ho avuto paura che i miei genitori entrassero in camera mia ma di nuovo, erano le 2 del mattino, cosa mi aspettavo?

Mi morsi il labbro inferiore per l'eccitazione e aprii la finestra.

"Hey, Yoongi." Ho sussurrato.

Si poteva sentire l'immensa felicità nella mia voce e ho cercato di respingere l'impulso di gettarmi tra le sue braccia. Mi sono sentita così incredibilmente sollevata.

"Hey piccola." Rispose sempre sorridendo come un maniaco: "Farai meglio a sbrigarti".

Poi scese e scomparve nel buio.

Respirai l'aria fredda e mi godetti la sensazione che si creava nel mio petto. Mi sembrava di poter volare.

Ho iniziato a scendere la scala, che Yoongi era riuscito in qualche modo a mettere sotto la mia finestra e i miei piedi sono atterrati sul terreno freddo con un tonfo.

Yoongi era da qualche parte davanti a me, almeno così capivi dalla sua voce quando parlava.

"Ora corriamo ok?" chiese in maniera infantile.

Si capiva dalla sua voce che era eccitato quanto me.

Insieme abbiamo corso nel mio giardino come bambini dell'asilo. Mi sentivo così spensierata e leggera. L'erba bagnata inzuppava l'orlo dei miei pantaloni e l'aria fredda faceva condensare il nostro respiro. Era la prima volta che uscivo nel nostro giardino di notte.

È stato bellissimo.

Quando abbiamo raggiunto il recinto, Yoongi lo ha scavalcato e ha aiutato anche me a fare la stessa cosa. Allungò le braccia verso di me e mi fece cenno di lasciarmi cadere. Quando l'ho fatto mi ha presa e mi ha messa a terra mentre non riuscivo a smettere di ridacchiare.

Siamo crollati sul marciapiede, respirando pesantemente.

"Sai-." ansimò: "Sei più strana di quanto pensassi".

Ho riso.

"Nemmeno io sapevo di essere così. Immagino di dover dare la colpa a te."

Ridacchiò.

"Oh piccola, questo non era nemmeno la metà di quello che posso mostrarti."

Sbattei le palpebre, "Cosa vuoi dire?"

Espirò, guardando la nuvoletta che aveva creato scomparire nell'aria mentre mi rispondeva sorridendo: "Vedrai tesoro".

Mi sono accigliata, "Sei così cattivo".

Mi fece l'occhiolino e si alzò da terra: "Vuoi andare da me?"

La mia espressione accigliata si approfondì, "Ti sto dicendo che sei cattivo e tu ora mi chiedi di andare a casa tua-"

Ha iniziato a ridere di me e mi ha arruffato i capelli, "Non preoccuparti piccola. Non farò niente di sporco. Inoltre, è più il mio posto di lavoro dove ti voglio portare, ma ci dormo anche."

Annuii, "Capisco... qual è il tuo lavoro?"

Sorrise ma non mi guardò, come se ricordasse un ricordo molto felice: "Lavoro come produttore. Scrivo e produco canzoni".

"Wah che figata." dissi con vero stupore.

Ha alzato le spalle, "Non è chi sa che grande cosa."

Stavo per rispondere quando mi prese la mano tra la sua e mi condusse ovunque volesse portarmi ora.

Ho già detto che amo questo suo gesto? Mi sentivo così bene, ma sapevo che era sbagliato sentirsi così nei confronti di un perfetto sconosciuto.

"Sbrigati piccola."

❥︎❥︎❥︎

N.A.

Ciao a tutti/e bellissimi/e

Eccomi finalmente tornata!!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!

Vi saluto e ci vediamo presto!
Purple you 💜💜

⚠︎ Tutti i crediti vanno alla scrittrice che ha inventato la storia e che l'ha scritta in lingua inglese (la lingua originale) BornToSpark

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