𝘁𝗲𝗮𝘀𝗲. [ᴛ. ᴋᴜʀᴏᴏ]
Questa era timida, quest'altra invece molto estroversa.. Lei? Ah, lei invece faceva parte della seconda categoria.
Socializzare non le è mai parso un grande problema, e nemmeno tentare qualcosa di più, in effetti, i suoi flirt funzionavano su tutti, nonostante lei non provasse effettivamente nulla per nessuno.
Tale reputazione la rendeva così fiera e sicura di sé, maggior parte della scuola la apprezzava ed era presa dalle sue maniere forti nel approcciare i coetanei.
Le parole, i suoi movimenti lenti, la sua postura, descrivevano perfettamente il modello di sicurezza, e ne era consapevole.
Oh, non fraintendetemi, sarà anche popolare e senza dubbi riguardo a sé stessa, ma questo non vuol dire che usi questo suo vantaggio per mostrarsi e pavoneggiarsi.
Il suo aspetto è nella media, non si può dire che sia brutta, ma nemmeno il massimo, semplicemente, il suo carattere accendeva una scintilla che la poteva far apparire attraente per la gente.
Ma, c'è sempre un ma che distrugge qualsiasi equilibrio, non è vero?
Per farla breve e senza nessun giro di parole, a [y/n] piaceva un ragazzo del terzo anno, un certo Kuroo Tetsurou, nonché il capitano della squadra di pallavolo maschile.
Qual era il problema? Non c'era nessun problema, è completamente normale provare attrazione per qualcuno durante questo arco di età, no?
Dopotutto, era un bel ragazzo, sarebbe stato capace di far tremare di gioia ogni fanciulla che si fosse avvicinata a lui, ma non la nostra protagonista.. vero?
Ci sbagliamo di grosso; se il corvino si trovasse a scambiare qualche parola con lei, le mani di lei inizierebbero a sudare e le sue guance si tingerebbero di un rosso vivido.
Tutta la sua personalità pareva venir sostituita da un lato di lei molto insolito.
Le parole, da molto sicure e dirette, diventavano un sibilio leggero e gentile come il fresco venticello di primavera mentre non riusciva a tenere il suo campo visivo fisso e quasi cominciava a tremare dal nervoso.
"Amaaii~ Ma perché devo essere così proprio con lui?" Si lamentò lei, sprofondando nel letto, come se sperasse di fondersi con esso.
"Ti sembro Cupido o una che studia psicologia, tesoro? Scherzi e sarcasmo a parte, beh, non ne ho minimamente idea." Rispose brutalmente la sua migliore amica, staccando gli occhi dal suo telefono solo per un secondo.
"Non sei d'aiuto, sai?"
"Ne sono consapevole, grazie fer avermelo ricordato"
Scoppiarono entrambe a ridere, senza nessun apparente motivo, a quanto pare.
"Amai, dai, non fare la già disoccupata e aiutami a pensare a un piano per farmi parlare con lui decentemente!"
"Se non provo tali situazioni, non è facile per me trovare delle soluzioni, [y/n]. Non ne ho idea, mandagli un biglietto?"
"Dopo sembra però una minaccia, Amai, sei seria?"
"Sei popolare in tutta la scuola, e poi non è raro che lui ti venga a parlare, sei solo tu che inizi a grondare di sudore e a surriscaldarti."
"Ma se mi volesse solo per guadagnare popolarità?"
"Beh, è già popolare per il ruolo che ha, e poi, ha di sicuro più prestigio di te in questa scuola, quante paranoie ti fai? Sii più sicura di te, dai"
"Eh, giusto.."
La [h/c] sbuffò e prese un cuscino per abbracciarlo e coccolarlo tra le sue braccia.
"So benissimo che speri che quel cuscino potesse essere Kuroo" Scherzò, ridacchiando tra sé e sé.. prima di venir colpita dal cuscino stesso.
"HEY!"
"Ops, per tua sfortuna ho una buona mira~"
Amai le tirò un'occhiata truce, prima di sedersi nuovamente sul letto, come se fosse una psichiatra.
"Dai, probabilmente domani vado a parlargli io." Decise improvvisamente, senza nessun preavviso.
"Beh, basta che non finisca col svenire"
"Ehh grazie per la fiducia, Amai!"
Si misero nuovamente a ridere, prima di stendersi una accanto all'altra per abbracciarsi.
-skip!
La mattina seguente sarebbe stato il fatidico giorno dove lei lo avrebbe ammesso, cosa potrebbe mai succedere di male? In caso la rifiutasse, avrebbe perso una grande occasione.
Prese il suo tempo per prepararsi e mostrare il meglio di sé, sfoggiando il suo sorriso luminoso e sincero mentre cercava una posa in cui mettersi successivamente.
"No no no, è tardi, meglio partire-" Si disse, appena diede un'occhiata all'ora segnata dall'orologio.
Corse a scuola, e appena riuscì a vedere la figura alta di Kuroo, timidamente, gli diede delle pacche sulla schiena, e giustamente, lui si voltò.
"Non ho tempo, ma, per favore, incontriamoci dopo, per favore-" La frase in sé sembrava avere senso, forse, ma la velocità in cui la disse la rese meno comprensibile, ma Tetsurou capì il concetto ugualmente, annuendo semplicemente e sorridendo.
I battiti del suo cuore acceleravano alla stessa velocità dei suoi passi, mentre la campanella era già suonata da qualche secondo.
Spalancò la porta, fece un inchino per scusarsi e si accomodò velocemente al suo posto, mentre il suo fiato stava cercando di tornare regolare.
Si era promessa che sarebbe stata attenta e avrebbe ascoltato la lezione, ma la sua mente era annebbiata da le possibili opzioni che poteva scegliere per dichiararsi.
Afferrò un foglio dal quaderno, e cominciò a tirare giù qualche idea, come se dovesse scrivere un racconto.
Si innervosiva ogni volta che cancellava quelle frasi, nessuna sembrava adatta: perché era così nervosa? Odiava questo effetto che l'amore le faceva.
Appoggiò la testa sul banco, e fissò l'orologio per il resto dell'ora, come avebbe fatto anche durante le prossime lezioni.
"La lezione è finita, siete liberi di andare." Annunciò il professore, mentre tutti si erano alzati per andare a prendere gli attrezzi da pulizia.
Lei non fu da meno, a sua volta si mise in piedi e prese una scopa, iniziando a spazzare via tutta la polvere e spazzatura accumulata a terra.
Le classi e i corridoi lentamente si stavano svuotato, mentre una figura alta, riconoscibile dalle spalle larghe e i capelli corvini spettinati, stava attendendo che finisse alla porta.
"Quindi mi hai effettivamente aspettato? Mi fa piacere." Riuscì a balbettare, cercando di non rendere troppo ovvia la sua timidezza.
"Che c'è? Temevi che io non sarei riuscito a eseguire una tale richiesta da parte tua? Dopotutto, stavo morendo dalla curiosità, sai, [y/n]?"
"Beh, uhm.. io- mi scappano le parole ora come ora, perdonami.."
Le sue mani strinsero il manico della scopa, mentre il suo sguardo era fisso a terra.
Tetsurou era furbo, l'aveva già capito e per facilitare le cose, si avvicinò a lei e le prende la guancia con la mano, alzandole il viso alla sua altezza.
"Sapevo già tutto.. ma sai, vederti così in crisi con le parole quando sei una persona così estroversa è veramente divertente~" Ridacchiò Kuroo, stampandole un bacio sulla fronte.
Successivamente, si allontanò e la salutò.
"Mi spiace, ma penso di essere abbastanza in ritardo per pallavolo, se vuoi puoi raggiungermi più tardi~!"
Detto ciò, corse velocemente via, lasciando [y/n] ancora spiazzata lì, con le guance rosse, cercando di metabolizzare ancora il tutto.
Angolino di Kaj:
MA SALVEE
DA QUANTO TEMPO NON CI SENTIAMO?
Sì, sono un infame pure io, non mi faccio sentire da tempo, ma ultimamente sono tornata a leggere le mie vecchie storielle, e devo dire che sono cringe da far piangere, che cosa diamine mi fumavo mentre scrivevo? Non ne ho idea, eppure a della gente piace e le legge, mi spiace per voi<3
Beh, come state? Come vanno le vacanze? Spero bene dai
Io a scuola faccio ancora pena, ma spero solo che non mi boccino
👁️👄👁️💧
Mwah, vi amo e grazie per tutto il supporto💕💕
Buon anno!
Friday, 30th December 2022
Kaj.
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