Iliade: «Ehi, che cos'è quella cosa, Odissea?»

Odissea: «Non ne sono sicura, Iliade. Sicuramente fa schifo...ew.»

Eneide: «...Suvvia raga, perché mi dovete discriminare in questo modo?! Solo perché sono stata scritta da un romano, non significa che valgo meno di voi.»

Iliade: «Come no, ma se sei la brutta copia di noi due messe insieme. Andiamo, io sono il poema più famoso dell'età ellenistica, chi ti conosce.»

Odissea: «Veramente io sono famosa quanto te, carissima.»

Iliade: «Sarai famosa, però io sono senza dubbio la migliore. Insomma, la mia storia parla di eroi, la tua parla semplicemente di Odisseo che viaggia per mari e monti manco fosse Indiana Jones.»

Odissea: «Beh, la mia storia non fa venire la depressione come la tua. Da te muoiono tutti, quantomeno il mio protagonista riesce a ritrovare la pace tornandosene in patria da moglie e figlio.»

Eneide: «Ma anche la mia ha un bel final-»

Iliade/Odissea: «Stanne fuori, opera secondaria!»

Eneide: *Sussurra* «Almeno si sa che Virgilio è esistito veramente, a differenza di Omero.»