La scadenza è ancora lontana, ma volevo evitare che vi dimenticaste della storiella del povero Sezy!

È un semplice avviso per ricordarvi che la scadenza è fissata al 14 che viene, e per tutto il tempo che vi ho concesso, non darò giorni in più. A meno che non abbiate giustificazioni valide, in quel caso fatemi sapere in anticipo, per favore! Anche perchè vorrei incominciare il prima possibile~

:3 ma ovviamente non vi avrei mai fatto venire fin qui senza offrirvi un ovetto di cioccolata del discount per il disturbo~ perciò vi lascio uno sguardo sulla situazione del caro Ryu, scritta rapida rapida ♡

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La fronte matida di sudore e di pioggia, fredda al contatto con l'aria fin troppo pungente per i suoi gusti; la schiena sanguinante fermamente bloccata al tronco dell'albero, il taglio bruciava più del sole stesso.
Aveva perso l'orientamento ore prima, ed oramai tutto ciò che si susseguiva erano tronchi secchi, non una foglia a coprire i rami, nè alcuna traccia di fogliame caduto a terra. Una landa desolata, monocolore agli occhi stanchi e lucidi dell'ammazzademoni. Un'infinita distesa di triste e gelido grigio, e Ryu vi era finito proprio nel mezzo.

Aveva perso sensibilità alla mano destra per quanto forte stringeva il manico della spada sguainata da ormai quelli che a lui parvero giorni.
Ma, se avesse perduto quell'unico contatto con la realtà, era certo che non gli sarebbe rimasto altro che il pungente dolore, la stremante sete ed il soffocante diluvio che lo avvolgeva. Come minimo, doveva averli seminati. Non poteva comunque fermarsi. Avrebbero ritrovato il suo odore, e con una ferita profonda come quella che gli sfiorava la spina dorsale, doveva essere un'ottima esca per demoni. Ma a cosa poteva servire un'esca senza trappola? Sarebbe stato divorato, proprio come fosse stato un verme sul fondo del mare, caduto dalla lenza di qualche incauto pescatore.
Non sarebbe stato un coraggioso sacrificio, ma una vana, triste morte solitaria.

Non era così che voleva essere ricordato. Non come un fallimento.

Ma non ce la faceva più.

Lasciò che il suo debole corpo scivolasse sul terreno senza opporre resistenza, non provocandosi che ulteriore dolore.

Sentì il terreno tremare sotto di sè.

Chiuse gli occhi.

Li riaprì; un'imponente creatura era rannicchiata davanti a lui, i suoi occhi nero inchiostro, percepiti come senza dubbio ostili.

Gli occhi di un demone.

La forza lo aveva abbandonato del tutto.

Abbassò le palpebre una seconda volta, pregando, silenziosamente.

Aveva fallito.

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Che ne dite, è schiattato?

O sarà riuscito a scamparla??

Chissà~

Oh, e ve l'ho detto che i vostri bambini potrebbero fare una brutta fine, prima o poi?
No?
Beh, ora lo sapete, e non dite che non vi avevo avvertito ;3

Spero che questa cosetta scritta in 10 minuti mentre sto schiattando di sonno sia stata di vostro gradimento, ed adesso dovremmo vederci direttamente alla scelta dei personaggi~