Apro finalmente gli occhi sperando di non trovarmi in quel odioso posto...invece la mia vista, assonnata, mi contraddice.

Ovviamente non dimentichiamo tutto quel luuuuungo procedimento da: passaporti, non passaporti, valigie, check-in.,...Bah tutta quella roba che sinceramente a me non è mai piaciuta.
Uscita una volta da quel posto affollato, chiamo un taxi; anche se non mi ricordavo tutto quel casino di Los Angeles...quel nome mette ancora certi brividi.
Dai ce la puoi fare Broke.

Finalmente dopo 4 minuti buoni un taxi si è deciso di fermarsi.
Salgo allaccio la cintura e gli dico le cordoniate.

Quel giorno quando mi avevano ingaggiata per questa cosa della modella mi avevano detto che sarebbe arrivato un taxi e che mi avrebbe subito riconosciuta per il successo che avevo ottenuto con la mia band...anche se mi chiedo come facevano e fanno a sapere a che ora sarei arrivata...
Va bene il fatto sta che non devo stare qui ad aspettare ed a spigare ad una persona che forse non sa neanche chi sono o magari mi conosce mi riempirà di foto e mi chiederà un sacco di autografi...nah meglio così.

Dopo una quarantina di minuti siamo arrivati a destinazione e però non capisco cosa ci facciamo di già dove avverrà la sfilata anziché in hotel...
Tentai a chiedere
Io=mi scusi
X=si signorina?
Io=mi chiami Broke per piacere
X=oh certo...Broke? Comunque cosa voleva chiedermi
Io=volevo chiederle cosa ci facciamo qui invece che in hotel...pensavo che si andasse sta sera per fare delle prove per la sfilata di domani.
X=il signore che ha creato questo posto e quindi anche capo del lavoro, mi ha informato ha informato di poetarla qui praticamente venti minuti fa. È per questo che mi abbiamo messo tanto
Io=ah...capisco
X=guardi il lato positivo le porterò io le valigie in hotel e lei potrà invece conoscere gli atri membri, così che quando avrà finito potrà direttamente andare in hotel e riposarsi subito in modo ch e il giorno dopo lei sia bella carica
Io=sai che c'è? Ha ragione e signor...?
X=oh mi chiami Ector
Io=bel nome Ector... comunque signor Ector lei mi sta simpatico
E=la ringrazio signorina
Io=oh si via non mi dia del lei
E=come vuoi allora

Una volta finita la conversazione saluto Ector ringraziandolo e scendo dalla macchina.
Una volta fatta la mia entrata una giovane donna mi saluta e mi fa strada vicino ad una porta con su scritto " riservato per i modelli"
per poi farmici entrare.

All'interno trovo cinque  ragazzi.
Due maschi e tre femmine; tutti quanti stupendi.
Mi sento il nulla totale in confronto a loro.

Iniziamo a parlarci ed a conoscerci.
Sono tutti così simpatici.

Ma ad interrompere la nostra conversazione sulla sfiata é una maniglia che si abbassa: credevo che fosse il capo ma poi mi pentii di essere venuta in questo posto.

CAMERON POV'S
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