
⸺ Kyle Rogers
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𝚃𝚊𝚐: lvrs-rock
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𝑖𝑠 𝑖𝑡 𝑏𝑒𝑡𝑡𝑒𝑟 𝑡𝑜 𝑠𝑝𝑒𝑎𝑘 𝑜𝑟 𝑡𝑜 𝑑𝑖𝑒?
- 𝒄𝒂𝒍𝒍 𝒎𝒆 𝒃𝒚 𝒚𝒐𝒖𝒓 𝒏𝒂𝒎𝒆
𝘈𝘣𝘰𝘷𝘦 𝘢𝘭𝘭, 𝘥𝘰𝘯'𝘵
𝘭𝘪𝘦 𝘵𝘰 𝘺𝘰𝘶𝘳𝘴𝘦𝘭𝘧.
𝘛𝘩𝘦 𝘮𝘢𝘯 𝘸𝘩𝘰 𝘭𝘪𝘦𝘴 𝘵𝘰 𝘩𝘪𝘮𝘴𝘦𝘭𝘧
𝘢𝘯𝘥 𝘭𝘪𝘴𝘵𝘦𝘯𝘴 𝘵𝘰 𝘩𝘪𝘴 𝘰𝘸𝘯 𝘭𝘪𝘦
𝘤𝘰𝘮𝘦𝘴 𝘵𝘰 𝘢 𝘱𝘰𝘪𝘯𝘵 𝘵𝘩𝘢𝘵 𝘩𝘦 𝘤𝘢𝘯𝘯𝘰𝘵 𝘥𝘪𝘴𝘵𝘪𝘯𝘨𝘶𝘪𝘴𝘩 𝘵𝘩𝘦 𝘵𝘳𝘶𝘵𝘩 𝘸𝘪𝘵𝘩𝘪𝘯 𝘩𝘪𝘮,
𝘰𝘳 𝘢𝘳𝘰𝘶𝘯𝘥 𝘩𝘪𝘮,
𝘢𝘯𝘥 𝘴𝘰 𝘭𝘰𝘴𝘦𝘴 𝘢𝘭𝘭 𝘳𝘦𝘴𝘱𝘦𝘤𝘵 𝘧𝘰𝘳 𝘩𝘪𝘮𝘴𝘦𝘭𝘧
𝘢𝘯𝘥 𝘧𝘰𝘳 𝘰𝘵𝘩𝘦𝘳𝘴.
- 𝑫𝒐𝒔𝒕𝒐𝒆𝒗𝒔𝒌𝒊𝒋
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✗ Nome
Kyle
Un nome in realtà alquanto semplicissimo, ma che nascondeva dietro di esso una storia abbastanza buffa, di cui Kyle venne a conoscenza soltanto nella sua adolescenza oramai inoltrata. Sua madre era una fan assai sfegatata della serie televisiva "I segreti di Twin Peaks", che vedeva come protagonista il celebre attore 'Kyle Maclachlan', da cui appunto derivava il suo nome. Non si era mai interessato, Kyle, al vedere questo programma, dopotutto il genere giallo non era proprio cosa sua; trovava, però, molto tenero il fatto che suo padre avesse accolto quell'insolita richiesta.
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✗ Cognome
Rogers
Il cognome “Rogers” ha una storia lunga e complessa che risale ai tempi antichi. Originario dell’Inghilterra, il nome è stato portato in America dagli immigrati inglesi e si è diffuso ulteriormente dopo l’indipendenza del paese. Sebbene il nome non sia oggi tra i più popolari, ha avuto un impatto significativo nella storia e nella cultura della lingua inglese. Inoltre, il nome può essere stato utilizzato come soprannome per le persone che dimostravano una particolare bravura in battaglia.
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✗ Soprannome
⸺ lyle
cosa ne pensava? lo trovava particolarmente tenero e non gli era mai dispiaciuto esser chiamato in quel modo. I suoi genitori e i suoi amici più stretti avevano incominciato ad utilizzarlo quasi all'unisono, sembrando quasi che si fossero messi d'accordo.
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✗ Età
18 anni
nato il 24 Maggio sotto il segno dei Gemelli
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✗ Prestavolto
young!Jensen Ackles
Kyle era senza ombra di dubbio un bel ragazzo, e ci metteva decisamente del suo curando ogni giorno il suo aspetto, nei minimi dettagli. A partire dai capelli, alla scelta accurata dell'outfit e a quell'assortimento di collanine dall'aria estiva che non abbandonava mai.
I suoi occhi erano prevalentemente verdi, contornati da qualche striatura azzurra a renderli ancora più speciali e magnetici. Nascondeva una profondità, in quello sguardo, che in pochi riuscivano a comprendere veramente.
Il suo volto poteva definirsi baciato dal sole, con quelle lentiggini ad adornargli le gote e il ponte del naso. La sua era una forma del viso ben allineata, una mascella squadrata e delle labbra particolarmente carnose.
Un vero e proprio amante e perfetta rappresentazione dell'old money style, una nostalgia di un'era mai vissuta.
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✗ Storia
Kyle, per tutta la sua vita, era sempre stato eternamente grato ai suoi genitori. Non era stato cresciuto in una situazione economica completamente agiata, si trattava di una famiglia che doveva accontentarsi di ciò che aveva e che faceva fatica a permettersi vari sfizi. I suoi genitori, quando si interfacciavano con le altre famiglie del vicinato, cercavano sempre di non ostentare queste loro problematiche, riuscendo ad integrarsi come meglio potevano. Ed era proprio questo a cui girava l'intera storia di Kyle: attorno ad una facciata.
Da quando aveva memoria, aveva sempre cercato di essere il figlio perfetto. Ottimi voti, comportamento disciplinare, zero pretese e atteggiamento umile. Non aveva mai chiesto nulla ai suoi genitori, non aveva mai assunto dei toni da 'bambino viziato', si era sempre accontentato di ciò che riuscivano a dargli, ricevendo - in compenso - tanto di quell'amore da non essersi mai sentito sbagliato... o almeno, era quello ciò che credeva. Aveva passato la sua intera adolescenza a cercare di ricoprire quel ruolo, che non si era mai accorto di quello che il vero Kyle aveva sempre desiderato. Troppo impegnato a cercare di reprimerlo, non si era mai reso conto di chi fosse il vero Kyle.
Era sempre stato molto legato a sua madre, vi era un rapporto speciale fra i due, come se fin dalla nascita avesse avuto questa sorta d'istinto di volerla costantemente proteggere da tutta la sofferenza che la vita poteva causare. Sapeva che suo padre la amava, sapeva che lei fosse l'unica donna della sua vita, ma sapeva anche che fosse costantemente impegnato sul luogo di lavoro, era infatti raro il poterlo vedere a casa per potersi godere la sua famiglia; mentre sua madre aveva una piccola attività artigianale, dunque osservarla spesso vagare per casa indaffarata in qualche suo progetto era ciò che a Kyle più scaldava il cuore, perché ci credeva in lei. E quest'ultima era fermamente convinta che il suo bellissimo bambino sarebbe diventato un famosissimo attore, proprio come l'uomo a cui aveva ispirato il suo nome. Ma quello stesso bambino che si era visto costretto a prendere lezioni di recitazione per tutta la sua adolescenza, sotto le dovute insistenze di sua madre rivolte verso suo marito, che aveva compiuto innumerevoli sforzi per potersele permettere... non era mai riuscito a dire di 'no'.
Il futuro di Kyle era già scritto, quando il suo sogno era sempre stato quello di fare il regista. Sin da quando era un bambino aveva sempre amato inventarsi storie di ogni tipo, fantasticare con l'immaginazione e poi metterla su carta, attraverso il disegno di paesaggi, ambientazioni, oggetti misteriosi in grado di catturare al meglio la magia della sua mente... ma più di tutto aveva sempre amato esplorare, e vivere su pelle quegli scenari che non lo lasciavano andare, gridando di essere trasmessi ad un pubblico, un giorno.
Crescendo, Kyle aveva vissuto la vita giorno per giorno, osservava il trascorrere del tempo con gli occhi di chi sapeva cogliere i dettagli, di chi amava le persone e ogni loro minima sfaccettatura.
Crescendo, si era però dovuto trovare un piccolo lavoretto in un bar poco lontano dal loro quartiere, cosicché da poter contribuire a livello finanziario all'interno della sua famiglia.
E crescendo, rincorreva ancora il suo sogno, alla scoperta del vero sé.
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✗ Curiosità
⸺ aveva iniziato a fumare all'età di 15 anni, e non riusciva mai a dire di 'no' all'alcool. Nonostante ciò, i suoi genitori non sapevano nulla a riguardo e si era fatto ripromettere dai suoi amici di non aprire mai bocca al riguardo ;
⸺ aveva sempre amato ascoltare musica classica, sognava di andare ai concerti dei più grandi compositori al mondo, rimpiangendo di non aver mai conosciuto chi fosse già passato a miglior vita. Trovava conforto in quelle melodie, erano il suo rifugio personale e segreto ;
⸺ coltivava questo grande amore per la letteratura classica, leggendo libri dei più grandi autori degli anni '800. Il suo autore preferito era senza alcun dubbio Dostoevskij, ma non ne parlava mai con nessuno ;
⸺ collezionava dvd dei film più disparati, trovava che lo aiutasse ad immergersi meglio nelle loro ambientazioni, ammirando l'operato dei registi. Nutriva un profondo rispetto per il regista Luca Guadagnino e per l'attore Robin Williams ;
⸺ ogni volta che si cimentava in un suo hobby, come il disegno, lo si vedeva spesso sorseggiare una tazza di caffè rigorosamente zuccherata al punto giusto. Al contrario, la sua giornata poteva definirsi rovinata ;
⸺ disegnava sì, ma i paesaggi preferiva fotografarli, così come i sorrisi degli sconosciuti che incontrava per strada e con cui scambiava due chiacchiere, immortalando gli attimi fuggenti ;
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✗ Carattere
Descrivere Kyle era come avventurarsi nella storia di un eterno Peter Pan, e al tempo stesso analizzare un bambino che era dovuto crescere troppo in fretta per riuscire ad affrontare le difficoltà della vita.
Vi erano diverse ambivalenze, accomunate dal fatto che quel suo sorriso splendente non lasciava mai le sue labbra, anche nelle situazioni più drammatiche, dove non si lasciava mai abbattere da nulla. E quello stesso sorriso lo donava anche alle persone a lui più care, nella forma più pura di conforto che lui potesse conoscere.
Era un'anima vivace la sua, gioiosa ed instancabile. Complessa e profonda. Ma ciò che agli altri mostrava era quella sua voglia irrefrenabile di far sempre festa, di lanciarsi sempre all'avventura e di vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo. Amava la vita e amava divertirsi.
Poteva quindi definirsi una persona estroversa? Complessivamente si trattava del termine giusto, visto e considerato che Kyle poteva parlare anche con i muri se questi avrebbero preso vita. Questo perché il suo lato curioso prendeva il sopravvento, volendo immergersi nel scoprire lati di quella persona e capire cosa lo avesse portato ad essere in quel determinato luogo, e perché avesse preso proprio quelle scelte. Era un ottimo parlatore e un buon ascoltatore, sempre pronto a porgere la sua spalla alle sue persone più care se mai ne avessero avuto bisogno.
Aveva, però, quest'enorme difetto di non rendersi mai conto di quando incominciava ad esagerare con le battutine o col suo grande bagaglio d'ironia, sembrando quasi che non prendesse mai nulla sul serio e che si lasciasse scivolare qualsiasi cosa addosso. E parlando proprio di ciò, Kyle si ritrovava sempre ad avere la risposta pronta quando accadeva qualcosa per cui ci sarebbe dovuto effettivamente rimaner male. "Non fa niente", "non ti preoccupare", "non era poi così importante". Era ciò che spesso fuoriusciva dalla sua bocca, ma questa non poteva definirsi superficialità, bensì dimostrava grande empatia per i sentimenti degli altri. Non voleva mai far pesare nulla a nessuno, quando in realtà lui si trascinava enormi macigni da anni, soprattutto nei confronti dei suoi genitori.
Era un ragazzo che sentiva tanto, percepiva i sentimenti tutt'intorno e li amplificava. Ma chi poteva mai dirlo quando sembrava il tipico ragazzo scatenato e intangibile? Bello e irraggiungibile?
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✗ Pronomi e
sessualità
he/him,
omosessuale non dichiarato
Ebbene sì, Kyle non aveva ancora capito quale fossero i suoi interessi e non si era mai reso conto di dove andassero a finire le sue attrazioni. Non si ostinava a definirsi etero, la sua non si trattava di certo di qualche forma di omofobia, bensì non aveva mai preso in considerazione la possibilità che gli potessero piacere gli uomini. La sua era una grande confusione a cui non dava risposte, ma al tempo stesso vi era una grande curiosità di sperimentare, la stessa che accompagnava tutta la sua vita.
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Author's note:
intanto volevo chiedere immensamente perdono per il ritardo </3
+ un enorme ringraziamento per l'amore mio ( altaleenante ) che mi ha gentilmente aiutata con gli edit :))
e nulla, spero vi piaccia tanto quanto piaccia a me !!
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