8
Decisi di rifugiarmi nel posticino dietro la scuola, quello dove Kai mi portò per consolarmi giorni prima.
Mi avviai verso il cortile e girai l'angolo ma mi fermai di scatto. Lì, in piedi, davanti a me, c'erano Kai e Reina.
Io ero lontana e non riuscivo a capire quello che si dicevano. Poi ad un tratto vidi Reina camminare pericolosamente verso di me, così mi misi a correre ed andai nel lato opposto. Seguii Reina con lo sguardo e la vidi andare dalla sua amica a parlare. Poi vidi Kai che tirò fuori il suo cellulare. Quasi nello stesso momento il mio vibrò, così controllai distrattamente senza perdere il ragazzo.
Ciao, devo parlarti. Puoi venire nel nostro posto segreto? Quello dietro la scuola.
Kai
Eh?
Ecco perchè aveva tirato fuori il telefono: mi aveva scritto.
In quel momento non seppi che fare. Cosa doveva dirmi? E se era una trappola di Reina?
Onestamente avevo un briciolo di paura, ma decisi di andare da lui.
Camminando velocemente, continuai a ripetermi: <<Cosa sto facendo?>>
Eccolo lì. Era seduto sull'altalena, pensieroso.
Appena mi vide, scattò in piedi e mi raggiunse. Io cercai di mantenere la faccia da dura e non farmi inquietare, anche se, lo ammetto, mi risultò davvero difficile.
<<Cosa c'è?>> dissi, guardandolo negli occhi.
<<Prima siediti sull'altalena, potresti avere un shock>> mi disse Kai trascinandomi e obbligandomi a salire sull'altalena.
<<Ok, bene, sono seduta. Sentiamo>>
<<Ma tu fai sempre così?>>
<<Prego?>>
<<Cosa ti costa essere un po' più dolce?>>
<<Non sono affari tuoi>>
<<Melanie>>
<<Cosa c'è?>>
Lui iniziò a spingere l'altalena.
<<Mettiamoci insieme>>
In quel momento collassai. Con uno scatto mi girai verso di lui ma Kai spinse in avanti l'altalena. Il mio corpo andò pericolosamente in avanti e io temetti il peggio. Kai, vedendo il pericolo che stavo correndo, mi afferrò per un braccio e fermò contemporaneamente l'altalena.
<<Scusa, non ho visto in tempo che ti stavi girando>> si scusò Kai inginocchiandosi davanti a me.
<<Scusa, cos'hai detto?>> dissi io.
<<Che mi dispiace>>
<<Smettila, non sei simpatico. Sai a cosa mi riferisco>>
Lui fece una faccia innocente.
<<Che problema c'è? Ti ho solo chiesto di metterti con me>>
<<Scordatelo>>
Lui si alzò da terra.
<<Perchè no?>>
Anche io mi alzai di scatto, infuriata. Di tutte le cose che mi sono capitate fino ad oggi questa si classifica al primo posto.
Mi misi freneticamente a camminare verso l'esterno.
<<Rispondimi Melanie>> replicò Kai fermandomi.
<<Per tutta la mia vita non ho avuto amore da chi volevo e sono sempre stata costretta a dare. Quando verrà il mio turno? Tutti a dire "Ti amo, mi piaci, stiamo insieme per sempre" e altre cavolate e poi si è visto! Massimo una settimana. Ma ora ho capito: è meglio non cacciarsi in questi guai e prendersi queste responsabilità. Anche io ho dei sentimenti, ma qui a quanto pare nessuno si cura di me: Quindi mi spiace, ma ho chiuso>>
Detto questo tolsi la sua mano dal mio polso e andai in classe. Ma chi si crede di essere? Doppiogiochista che non è altro. All'inizio si presenta come uno sbruffone e ora "mettiamoci insieme". Ma per favore.
<<Mel! Ma dove cavolo eri finita!>>
Isei e Haryuto fecero capolino nell'aula.
<<Hey... Sono andata in bagno e poi sono tornata qui>>
<<Sei stata in bagno quasi venti minuti! Cavolo, che record! Non è da te!>> esclamò Isei.
Io non risposi.
<<Cos'hai, Mel? Non ti senti bene per caso?>> chiese Haryuto avvicinandosi a me.
<<No, tutto ok, grazie>>
<<Sicura? Se vuoi par...>>
<<HO DETTO CHE STO BENE>> urlai, per poi tapparmi immediatamente la bocca.
Haryuto si ammutolì per poi fare un passo indietro.
<<Haryuto... Scusami, ti prego... Non mi sono controllata... Perdonami>>
<<Tranquilla, tutto ok>>
Con la coda nell'occhio notai Reina e la sua amica entrare in classe parlando intensamente.
Così mi sdraiai sul banco.
<<Ragazzi, inizia la lezione, prendete posto!>> esclamò l'insegnante di storia entrando.
Haryuto e Isei si sedettero e non fiatarono per le successive due ore.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro