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<<Sei pronta Melanie?>> chiese Isei guardandomi.

Io non distolsi lo sguardo dalla palazzina. Di fronte a me una scalinate che conduceva all'entrata del palazzo principale. A fianco a noi, sia a destra che a sinistra, c'erano campi di calcio e basket, dove gli studenti più grandi già giocavano a farsi notare dalle ragazze che, vestite in uniforme, giravano sui bordi dei campi a coppie o a gruppi guardando i ragazzi ridacchiando e parlando a bassa voce.

<<Hey ascolta, andiamo a prendere i nostri orari in segreteria, mi sa che fra poco inizieremo>> disse poi Isei riportandomi con i piedi per terra.

Entrammo in segreteria. La signora seduta dientro al bancone ci scutò dall'alto al basso. Lasciai fare a Isei ed intanto guardai fuori dalla finestra.

<<Ecco>> esclamò ad un tratto Isei, porgendomi un foglio.

<<Ora io sono a campo da calcio, tu Mel?>>
<<Qui c'è scritto che sono al campo da basket. Ma tranquillo, alla seconda ora siamo insieme nell'aula 21E>> risposi.

Isei mi guardò preoccupato.

<<Se vuoi>> disse, <<Chiedo di spostarmi nel campo di basket>>
<<Tranquillo Isei>> lo fermai. <<Me la caverò, sono sono una sprovveduta!>>
<<Uhm...Ok, come vuoi. Il campo è di là, stai attenta...A dopo>> esclamò Isei.

Annuii e mi avviai verso il campo. Mi guardavano tutti. Isei aveva ragione: mi vedevano diversa. Inoltre notai che io rispetto alle altre ragazze avevo la gonna molto più corta.

Decisi di ignorare tutto e tutti e mi continuai a camminare a testa alta.

In mano, oltre al foglio, avevo anche un blocco su cui stavo cercando di trascrivere l'orario. Ero così concentrata sullo scrivere che per sbaglio andai addosso ad una ragazza. Alzai la testa e quella si girò.
<<Oh, scusami, ti prego, ero concentrata...>>

Lei mi fermò subito.

<<Non scusarti, capita a tutti... Senti, sto cercando il campo da basket, sai dov'è?>>
<<Sì>> dissi <<Ci sto andando anche io. Sono del primo anno, mi chiamo Melanie, e tu?>>

Lei s'illuminò.

<<Anche io sono una matricola! Mi chiamo Layla>>
<<Ti va se ci andiamo insieme?>> chiesi.
Layla annuì. Poi chiese: <<Hey Melanie... Secondo te ci sarà anche Kai?>>

Io la guardai con un'espressione interrogativa.

<<Scusa Layla, ma non ho idea di chi sia...>>

Lei si fermò di colpo.

<<COME FAI A NON SAPERE CHI SIA KAI?>> urlò.
<<Shhhh! Non urlare! Dimmi chi è 'sto tipo qui>>

Lei mi guardò con aria ispirata.

Poi iniziò: <<Beh, Kai... È il sogno di tutte le ragazze, lui è il golden di questa scuola. Viene definito così perché eccelle in tutto. Non esiste cosa che lui non sappia fare. Dieci in tutte le materie, un professionista in tutti gli sport. E poi è fighissimo...bPiace a tutte! L'unica cosa strana è che non ha la ragazza... Ma in giro si dice che sia segretamente fidanzato con una certa Reina, ma lui non ha mai confermato nulla... Anzi lui quasi odia questo argomento! Un giorno lui pare abbia detto che il suo tipo ideale non sia mai arrivato qui...>>

<<Mi sembra un presuntuoso e basta questo ragazzo!>> la interruppi.

Lei fece un segno di disapprovazione.


Raggiungemmo il campo e cercammo un posto dove sederci.

Stavo camminando e ricopiando l'orario quando sentii Layla urlare: <<MELANIEEE!!!>>

Spaventata, alzai lo sguardo. Vidi una palla da basket arrivarmi in faccia.

Con uno scatto, lasciai cadere il blocco e fermai la palla.

Tutti si girarono verso di me. Io rimasi immobile, guardando chi potesse esserne il proprietario.

Dopo un po' un ragazzo alto, dai capelli castani ben in forma si avvicinò. Si abbassò poi per guardarmi nei occhi con uno sguardo che non so definire. Poi alzò il sopracciglio dicendo: <<Signorina, mi ridai la palla o aspettiamo il mio diploma?>>

Io risposi rilanciandogli la palla che lui riprese e si girò per andarsene. Quasi indignata, non so come presi tutto il mio coraggio e urlai: <<Ehy tu!! Raccoglimi il blocco! Me lo hai fatto cadere!>>.

Il ragazzo si fermò. Poi, sempre con il sopracciglio alzato, ritornò a fissarmi nella stessa posizione di prima.

Poi disse: <<Sei audace. Mi piace questo, signorina>> e mi fece l'occhiolino. Alzando gli occhi al cielo raccolsi il blocco e vidi l'ora sul mio orologio. Caspita, Isei! Dovevo andare con lui nell'aula 21E.

<<Layla, scusa, devo andare ora. Ci si becca!>>

Ma Layla non rispose. Continuava a fissarmi.

<<Cosa?>> chiesi.

<<Kai. Era KAI>> rispose.

Decisi di non badarle per il momento e andai dal mio amico.

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