🥀𝒞𝒶𝓅𝒾𝓉ℴ𝓁ℴ 27 🥀
Il calore della mano di Tyler che entra in contatto con la mia fredda e pallida, scaturisce in me un brivido lungo la spina dorsale. Ho sempre pensato che questa sensazione fosse correlata solo al puro terrore, ma a quanto pare può presentarsi in forme che a me erano ancora sconosciute, almeno fino a poche settimane fa.
"Cazzo, la prossima volta che decido di entrare in acqua alla mo' di film romantico avvertimi" dico con il mio solito broncio, rovinando la mia poetica riflessione interiore.
"A me piaci quando sei romant..." inizia a sussurrare lui a fior di labbra, ma lo interrompo: "...Se userai quell'aggettivo con me ancora una volta ci sarà un altro omicidio su cui dovranno indagare".
"Ti ricordo che sono un mostro, pazzo, assassino pluriomicida" ribatte con fierezza.
"Ed io che a casa ho una vasca con dei piragna e una sala delle torture" rispondo.
Sono autoconsapevole che io stia parlando con un Serial Killer, ma devo dire di esserne molto onorata, e dopotutto ci siamo spinti anche oltre, non troppo, ma più di quello che il mio diametro di distanza sociale mi permette.
"Ammettilo" continuo il filo del discorso.
"Ammettere che cosa?" risponde Tyler con aria confusa.
"Che hai paura di me" ribadisco.
"Non sai quanta, Corvo".
☂︎☂︎☂︎
Una volta a 'casa', cerco nella valigia dei vestiti adeguati da indossare, non sopporto la salsedine del mare sui capelli e sulla pelle, devo assolutamente levarmela di dosso.
Che cazzo mi era passato per la testa?
Il mio coinquilino mi sta dando più problemi di quanto pensassi.
"La cena è in frigo, Corvo, poggiala pure sul tavolo" urla Tyler dall'altro lato della stanza.
Mangiamo cibi surgelati ogni giorno, a quanto pare il peluche è bravo solo a fare il caffè.
"Che gentiluomo, mi stupisci ogni giorno sempre di più" ribatto sarcastica e mi affretto a prendere la 'qualunque cosa sia', che non somiglia per niente a del cibo.
"Scusami, Treccine, ma io vado a darmi una lavata, sono da buttare nel cesso per colpa tua" risponde guardando il proprio riflesso sul forno completamente schifato.
Tralasciando il modo in cui mi ha chiamata, che ha detto?
Eh no, brutto stronzo sono io quella che necessita trenta minuti terapeutici di lavaggio fisico e mentale.
Fanculo tu e il tuo sorriso da dio greco.
Lo guardo male e dico:"Stasera invertiamo i ruoli, quindi porta il tuo bellissimo sedere da qualche altra parte e levati dal cazzo".
"Hai appena detto che ho un bel culo, ne sono lusingato Corvo" mi ricorda lui.
Voglio sotterrarmi sotto chili di terra e non vedere più questo mondo crudele, ma ahimè la vita ha delle priorità e adesso la mia è quella di farmi una doccia in santa pace.
Approfitto del momento in cui il discorso è evoluto su se io volessi verificare o meno la bellezza del didietro di Tyler, per compiere uno scatto olimpionico da far invidia a Marcell Jacobs e raggiungo il bagno.
A mali estremi, estremi rimedi, ma il coinquilino mi fa il dito medio e cerca di raggiungermi.
L'unico problema?
Il corridoio non sarà nemmeno tre metri e considerando che lui ha una velocità sovrannaturale- non scherzo, sono scioccata pure io- non fatica a raggiungermi.
Ci guardiamo in faccia con aria di sfida e mi sembra di stare in una scena di un film Western.
Mi rivolgo a lui, gli dico che deve andarsene, che ho vinto io questa futile gara.
"Perché andarmene? Non mi dispiacerebbe restare..." risponde lui.
Complimenti Tyler, hai vinto il record del maggior numero di battute pervertite al giorno!
"Quando smetterai di dire queste cose indecenti?" domando irritata.
"Quando le mie fantasie diventeranno realtà" ghigna.
Che. Faccia. Da. Schiaffi.
"Sogna pure, non succederà mai" affermo.
"Sicura?" pronuncia e fa uno, due e tre passi in mia direzione.
Apre con una mano il soffione della doccia e con l'altra mi prende per il fianco. Mi trascina sotto il getto d'acqua, facendo bagnare non solo me, ma pure i vestiti asciutti che mi ero portata fino ad ora in mano: Cretino.
Nel desiderio di fargli scomparire quel sorriso da ebete lo prendo per la maglietta e lo faccio soffrire della mia stessa pena.
"Merda!" si lamenta.
Ben ti sta Tyler. Vaffanculo te e il tuo ghigno.
Eppure ho la sensazione di aver peggiorato tutto...
"Sai una cosa? Sei un pessimo coinquilino" sussurro fievole mentre una goccia scivola sull'angolo della mia bocca.
"E tu sei troppo testarda" dice lui posando le sue labbra dove il chicco d'acqua si era fermato.
"Ti ucciderei, se potessi" continua lui dandomi un bacio a stampo.
"E come? Ti ricordo che sei un Serial Killer fallito" dico con tranquillità.
Ride, probabilmete avrà trovato una nuova e facile tortura da testare su di me.
Perché devo essere sempre io quella che finisce in situazioni di merda?
"Beh, se ci tieni tanto a saperlo, per cominciare ti graffierei il viso" risponde, ma al posto di farmi del male posa le sue labbra sulla mia fronte.
Un gesto così dolce, ma letale.
[𝐀𝐯𝐯𝐢𝐬𝐨 𝐥𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐢, 𝐬𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐯𝐨𝐥𝐞𝐭𝐞 𝐦𝐨𝐫𝐢𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐜𝐫𝐢𝐧𝐠𝐢𝐚𝐫𝐮𝐫𝐚, 𝐬𝐚𝐝𝐢𝐬𝐦𝐨 𝐞 𝐛𝐨𝐥𝐥𝐢𝐧𝐨 🟠 /🔴 𝐯𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐟𝐞𝐫𝐦𝐚𝐫𝐯𝐢 𝐪𝐮𝐢. 𝐒𝐞 𝐢𝐧𝐯𝐞𝐜𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢𝐧𝐮𝐞𝐫𝐞𝐭𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐦𝐢 𝐚𝐬𝐬𝐮𝐦𝐞𝐫𝐨́ 𝐥𝐚 𝐫𝐞𝐬𝐩𝐨𝐧𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐭𝐚́ 𝐝𝐞𝐥 𝐯𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐜𝐞𝐬𝐬𝐨, 𝐠𝐫𝐚𝐳𝐢𝐞].
"Poi ti farei soffrire lentamente colpendoti vicino alla gola" continua.
E così mi lascia una scia di baci lungo io collo provocando in me scosse elettriche incapaci di fermarsi.
Mi fa chiudere gli occhi lentamente, desiderosa di sentire il suo profumo trapelare tra il vapore della doccia.
"E tu come mi uccideresti, Corvo?" domanda con un filo di voce.
Medito sulla possibilità di scappare, ma il mio senso di controllo è andato a farsi un'altra vita a quanto pare, e rispondo:" Ti pungnalerei. Ti pugnalerei allo stomaco, come hanno fatto i tuoi aguzzini con me".
E le mie mani sfilano il primo pezzo di stoffa che ci separa.
"Voglio vedere il tuo sangue disperdersi- connetto di nuovo le mie labbra con le sue- voglio che soffri".
Mi chiede se non fosse il caso di fermarci, ma smentisco questa ipotesi
Sorride, prende le mie mani tra le sue e le poggia in fretta contro il muro gelido della doccia.
La mia mente produce solo immagini sfocate: me, lui, i nostri respiri irregolari, i corpi che tremano, pezzi di stoffa gettati chi sa dove...
...Sospiri, l'acqua che scorre, parole lasciate incomplete: ecco cosa succede se il re degli inferi e una condannata fanno l'amore.
Ecco cosa succede se due nemici si ritrovano dopo tanto tempo, sono destinati a lasciare i loro corpi spogli e avvinghiati l'un l'altro.
Ecco cosa succede quando ti innamori del tuo assassino..
Nota autrice:
*si sotterra*
Ma ciauuu, sono tornata dopo un mese! hhahaha sorry.
Sorry anche per aver pubblicato in ritardo rispetto all'orario che avevo detto stamattina
a proposito di stamattina ☟︎︎︎
Gli orari e le anticipazioni le sapevano solo chi mi segue su INSTAGRAM. Se non lo avete fatto passate a vedere il mio profilo, li metto molti indizi carini e interagisco di più con voi!
Mi chiamo: Lil_ybooks
Mi sento una degli spot pubblicitari, hahaha.
bye ❤️
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