🥀𝒞𝒶𝓅𝒾𝓉ℴ𝓁ℴ 22🥀
Qualcosa mi sta avvolgendo, ne sono sicura.
No aspetta, non capisco...
Da quando c'è questo profumo di menta incredibilmente forte?
Aspetta...sono mani quelle che sento sulla mia schiena!?
"Mettemi giù molestatore del cazzo!" non so perché urlo contro a chiunque sia questa persona, ma sono certa che il momento poesia sia appena andato a quel paese.
"Ehi, calma sono io!" esclama una voce dannatamente familiare.
"Non mi importa Galpin, mi stai molestando comunque" rispondo abbassando il tono.
Ma tipo...quanto cazzo è alto?
C'è sto volando praticamente.
Sarò cinquanta metri da terra.
Ok. Tyler mi sta tenendo in braccio, probabilemte perché sono svenuta. Andiamo veramente bene direi, quasi quasi la rivivrei tutta questa giornata.
Che qualcuno mi prepari una bara!
"Mettimi giù emerito idiota!" urlo- letteralmente.
"Porca puttana diventerò sordo per colpa tua!" dice appoggiandomi per niente delicatamente sul divano.
"Certo che la galanteria non manca" sussurro sarcastica.
Lui mi fissa. Io lo fisso. Ok, quanto stracavolo è bello? C'è bisogna farli una statua, quasi mi pento di non aver ritagliato le sue foto nel giornale dell'anno scorso.
"Allora, Corvetta perché sei svenuta davanti casa mia alle otto e un quarto di sera?- capisco che sono bello, ma la tua reazione mi sembra un tantino esagerata" chiede ridendo.
Ma cazzo ride?
Un minimo di compassione, no?
Ah...è un assassino, probabilmente prima di raccogliermi da terra sarà rotolato dalle risate.
Ah, certo che la vita si diverte proprio a prenderti per il culo.
"Va tutto bene, Corvetta?" domanda sedendosi sul bracciolo del divano.
Ti giuro che se mi chiama di nuovo così gli tiro addosso la prima cosa che trovo ed essendo il televisore non gli converrebbe per niente.
Allora, il punto ora è solo questo:
Come dirgli che ho lasciato Xavier senza dirgli che ho lasciato Xavier?
"Mi hanno cacciata di casa" gli dico come se fossi una sottospecie di paziente dal psicologo.
"Perché?" domanda in cerca di una risposta più precisa.
"Ho lasciato Xavier...e non per te" sottolineo nella speranza che non ribatta con le sue battutine da dio greco.
"Era ora che lasciassi l'imbianchino! E mi piace ancora di più il fatto che tu lo abbia fatto per me" ribatte sarcastico.
Mi sembra stranamente felice. E questa cosa mi fa assumere un'espressione probabilmente simile a quella della serata cinema alla cripta.
"Quindi adesso dove starai?" chiede.
"Logico, da te" rispondo come se avessi detto la cosa più normale del mondo.
Lui sgrana gli occhi e socchiude la bocca per parlare, ma io lo metto a tacere: "Non hai voce in capitolo".
Lui sbuffa e si dirige verso il tavolo da pranzo e ci aggiunge un piatto in più.
"Sei fortunata, ho ordinato la pizza, mi toccherà condividerla" brontola.
Non mi sono nemmeno accorta di quanto abbia fame, effettivamente ho mangiato solo a colazione, e prendo un trancio di pizza ancora caldo dal cartone.
"Bene, benvenuta coinquilina" dice sarcastico.
"È un dispiacere conoscerti coinquilino" rispondo con il suo stesso tono.
Detto questo ci mettiamo dignitosamente in silenzio a mangiare, ma sono sicura che se non ci fosse stata la pizza la bocca di Tyler avrebbe continuato a blaterare a vanvera.
🕯🕯🕯
"Guardiamo un film?" domanda quella patetica imitazione di Hyde.
"Ok, ma scelgo io questa volta" gli ribadisco.
Lui mi sembra piuttosto contrariato, ma chissene fotte il potere del telecomando è mio.
Accendo Netflix e seleziono il primo film di Scream.
L'ho già visto un centinaio di volte, ma voglio far imparare a il mio ormai coinquilino come si fa a terrorizzare veramente.
"Seriamente chiama le vittime? Non la vedo una bella idea..." commenta Tyler.
"Parla quello che le terrorizza per due secondi dopo le fa già fuori" ribatto.
"Io sono più bello" dice con modestia.
"Si certo, sembri un peluche della TY" rispondo.
E non scherzo.
Chi vuole la versione Hyde della TY?
"I peluche sono belli da abbracciare però" dice ridacchiando.
Poi mi guarda. Mi guarda molto intensamente. No, non sto capendo.
Lui apre le braccia e si avvicina a me.
No, merda ti prego non farlo!
Troppo tardi.
"Attenta! Sono un Hyde peluche assassino e ti sto uccidendo" urla stringendomi tra le sue braccia.
Cerco di dimenarmi, ma è inutile.
Il film in questo momento è andato a puttane.
"Che buon profumo di carne umana, non vedo l'ora di vedere il sangue sopra il tuo cadavere" ridacchia aumentando la presa.
Mi dimeno il più che posso, ma ogni volta lui mi stringe sempre di più a se.
"Difese scarse Corvo, non hai speranze".
Cerco di assestargli un calcio nello stomaco, ma questo porta solamente a peggiorare la situazione: Tyler cade all'indietro e di conseguenza io rimango stesa sopra di lui a pochi centimetri di distanza dalle sue dannatissime labbra.
Mi accarezza la guancia ed, infine, sussurra un flebile: "Baciami, Corvo".
Nota autrice:
Spero vi sia piaciuto perché io sto crepando di sonno, scrivere è bellissimo, ma stanca a meno un quarto a mezzanotte...oddio tra un po' è settembre! Ci vediamo al binario 9³/⁴ praticamente oggi.
Quindi, bye ❤️❤️❤️.
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