Capitolo X - anno 2017 ( prima parte )
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°•Capitolo X•°
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°•Parte I•°
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- Andarsene o rimanere ? -
Così , anche quel viaggio dovette giungere al termine . Non immaginate il rammarico che avevo al solo pensiero di andar via , sfogando la mia tristezza in chat con Angy . Era il 3 gennaio 2017 , dovevamo lasciare il rancho e tornare a Villahermosa , dato che , il giorno dopo , avremmo avuto il volo .
Ricordo che era mattina , abbastanza presto, al mio risveglio le valigie erano tristemente in fila pronto per andarsene , con noi . Fecimo una preghiera e ci diedimo l'ultimo abbraccio , la cosa triste, però , fu che Brayan neanche venne a salutarci . In realtà lo aspettavo, il giorno prima , dopo aver giocato neanche ci siamo salutati . Lo intrevidi , ma forse non aveva il piacere di dirci addio o semplicemente se ne fregava di noi . Mi rassegnai , salutai uno ad uno tutti gli altri miei parenti , cugini e zii . Poi arrivò l'autobus , io salì per prima insieme a mia madre mentre mio padre posava le valigia , aiutato da quel mio cugino fin da quel momento rimasto in disparte . L'autobus partii , io li vidi tutti dal finestrino che ci salutavano con la mano , allontanarsi pian piano finché non li vidi più . Scoppiai in lacrime , abbracciando mia madre . Dopo quei due lunghi giorni di viaggio arrivammo a casa giusto in tempo , ricordo in fatti che appena siamo arrivati a Catania c'e stato un tuono rimbomdante . In seguito a questo suono iniziò a nevicare , quella meravigliosa neve che ricoprì tutto di bianco mi portò tanto gioia e forse mi risollevò il morale . Non ci fu scuola per una settimana circa , quando tornammo , dopo le vacanze natalizie ricordo accadde qualcosa di difficile da dimenticare .
All'entrata della scuola corsi ad abbracciare Angy , ed insieme , iniziammo a giocare con la neve rimasta lanciandocela addosso .
Tornata a scuola notai di avere un grande interesse nei confronti di un bambino , si chiamava Francesco , era divertente , scherzoso e non so come mi attirava l'attenzione.
Lui stava nel mio stesso banco , perciò , confidai ad Angy quella mia atrazione nei suoi confronti .
Angy ipotizzò che lui , in qualche modo , potesse piacermi e che io avevo una cotta per lui .
Cotta? Allora è così che si chiama quella strana emozione che nella vita , fin da quel momento , avevo provato solo per due persone.
Una volta entrate in classe , la maestra , disse ad alta voce i nomi di coloro che lei aveva scelto per i giochi matematici ed i giochi linguistici . Ovviamente io non ero inclusa tra quei nominativi , Angy invece si , gareggiava nei giochi linguistici ( nonostante di materie classiche ero più brava io ) . Ero molto felicie per lei , e per tutto il resto dei compagni , forse a non partecipare eravamo in tre ...ha partecipato anche quel mio compagno che non studiava mai , di cui non diro il nome .
E poi , all'uscita , la maestra volle parlare con i nostro genitori , rivolgendosi in fine solo al padre di Angy dicendo :《Sua figlia Angelica è bravissima , l'ho scelta per partecipare ai giochi linguistici alla Pietro Leone , insieme ai migliori 》 tutto ciò davanti a mio padre che non disse nulla , ma anzi , continuò a parlare amabilmente con Francesco .
Il giorno dopo portai il regalo alla maestra , il solito regalo che porto agli insegnanti dopo un viaggio e lei mi disse:《e con questo regalo stai cercando di convincermi a partecipare ai giochi ?》
《No , però mi piacerebbe partecipare 》 risposi io
《Non se ne parla , mentre i tuoi compagni erano qui a studiare tu eri in vacanza in Messico 》 rispose lei
Io mi mortificai molto ma nonostante ciò risposi:《A Natale si sta in famiglia non sui libri 》
Lei mi guardò male , odiava il fatto che io non mi intimorito delle sue parole velenose perciò rispose: 《Non ti arrampicare sugli specchi 》
Io allora , ricordo bene che le dissi :《Prego , sono felice che ti è piaciuto il regalo 》dato che non mi aveva detto neanche grazie , e ritornai a sedere .
Arrivò il giorno dei giochi che coincideva allo stesso giorno dell'open day , nonostante io non ero stata scelta decisi di andare alla premiazione per fare compagnia ad Angy .
Lei rimase stupita nel vedermi , assistetti alla premiazione e nessuno della nostra classe vinse nessun premio .
Ma poco importava , fu l'open day più bello di tutti , io , Sofia ed Angy girammo per la scuola ; mangiammo lo zucchero filato , le crêps , il brie ...
Andavamo su e giù per l'istituto con la ferma convinzione che quella , al più presto , sarebbe diventata la nostra scuola .
Ricordi che provammo anche il violino , Angy aveva una postura perfetta e l'Angelleri le fece i complimenti , quando lo usai io quel violino emise un suono stordente.
Ci inscrissimo a quella scuola solo che io e Sofia volevamo studiare Spagnolo ed Angy Francese .
Poi ci ripensai , dopotutto lo spagnolo lo parlavo scorrevolmente , non aveva senso studiarlo , per quanto riguarda il francese avevo parecchie lacune .
Così , francese fu , e tra le preferenze misi "Angelica Lo Piccolo" ed "Sofia Giarratana".
Il giorno successivo , a scuola , mentre si la maestra chiese come andarono le premiazioni e chi avesse vinto , io mi voltai verso Angy e le dissi ironicamente :《La nostra classe fa schifo 》
La maestra appena mi sentì esclamò dicendo : 《Monica Alzati , e ripeti ciò che hai detto 》 io allora mi alzai e ripetei 《 ho detto che la nostra classe fa schifo , ma stavo scherzando 》 .
Lei continuò dicendo : 《E con questa frase stai sottovalutando il duro lavoro dei tuoi compagni?》
E io risposi : 《 Intende come lei sottovaluta il mio?》 Lei non si aspettava quasta risposta e non sapeva come controbattere perciò mi disse 《 Non ti arrampicare sugli specchi , se al posto dei tuoi compagni ci fossi andata tu non avresti vinto comunque 》 io allora le risposi ridendo 《 E chi lo sa , forse Si 》 a quel punto decise di sognare quell'assurda conversazione . Oramai le sue cattiverie , dopo cinque anni , non mi facevano più male , anzi , mi stimolavano . Non riusciva più a ferirmi , più cercava di mettermi in imbarazzo e più , invece , mi dava soddisfazione .
In quello stesso periodo accade qualcosa di inaspettato, mi presi una cotta per Francesco , il mio compagno di banco . Allora era molto carino , occhi azzurri e capelli rossi , e poi , era divertente e molto simpatico .
Altra cosa che adoravo di lui era il fatto che non si era mai schierato contro di me , e forse , era l'unico bambino in quella classe .
Per quanto riguarda la ginnastica artistica io ero ferma allo stesso punto di sempre , ma non me ne preoccupavo molto , ci andavo solamente per piacere .
Ricordo che doveva esserci il saggio di fine anno ed inizialmente volevo partecipare e ne ero anche molto entusiasta .
Molto spesso, inoltre , dopo la ginnastica artistica andavo a casa di Angy e ci prestavamo i CD .
E lei prestai "Trilli - la creatura leggendaria " e lei a me "Trilli-Il segreto delle ali" che io adoravo con tutto il cuore , e con le sorelle , mettevamo in modalità rallentatore la scena del bacio .
Ovviamente non ricordo ogni pomeriggio passato da lei , ma in linea di massima la nostra routin era questa : fare i compiti , pattinare in terrazza , giocare con le bambole , fare merenda , disegnare e perderci in chiacchiere fino all'ora di cena .
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°•Capitolo X•°
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°•Parte II•°
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- Feste ed occasioni indimenticabili -
E poi , come spettacolo di congedo dalla scuola elementare fecimo un ballo folkloristico al quale parteciparono due classi quinte ; la 5^C ( ovvero noi ) e la 5^A .
Un gruppo di ballerini folk siciliani , il giovedì pomeriggio veniva nella nostra scuola per organizzare lo spettacolo.
Della nostra classe partecipavano per più della metà , circa . Ci divisero in due gruppi per fare due balli differenti, io ed Angy , capitammo in balli diversi : io facevo il primo ballo e lei il secondo .
Fu una bella esperienza , forse avvolte Asia faceva un po' la prepotente dato che io dovevo fare il maschio ma come la mia testardagine comanda, volevo imparare i passi della donna . Non avevo un compagno fisso , facevo un po' la sostituta ma stavo sempre in prima fila , però .
Tra tutte le bambine ,quasi sconosciute , dell'altra classe solamente due mi avevano colpito particolarmente, Chiara ( excomagna d'asilo) e un'altra molto particolare con dei capelli rossi , di nome Giorgia .
Mi fermavo spesso a guardarle , mi incuriosivano e volevo diventare loro amica , ma , purtroppo , quella mia riservatezza me lo impediva .
Alcuni pomeriggi dopo le fatidiche prove , io , Sofia ed Angy andavamo a casa di quest'ultima e parlavamo di Gianmaria ( cotta di Sofia ) e Francesco ( la mia cotta ) ma anche di altri frivolezzi.
Arrivò anche il tanto atteso giorno del suo compleanno , lo ricordo come se fosse ieri , fu uno dei giorno più divertenti di tutti .
A maggior raggione il cabaret di Martina sulla nostra maestra .
Noi facevamo gli alunni , e lei , la maestra .
Maestra = Iniziamo la lezione
Alunna n.1 (Io) = posso andare in bagno?
Maestra=No
Alunna n.2 (Angy)= Mia sorella Martina ha lei come insegnate di classe , come si comporta ?
Maestra=L'angelo di tutti gli tutti gli angeli
Alunna n.3 ( Sofia) = Maestra ma lei dice che il fumo fa male , ma lei fuma tranquillamente
Maestra = Fatti i trattiddi tui ¹ (cerca il fischietto nella borsa e lo suona).
In seguito Angy , ci invitò alla sua comunione , la ricordo bene con quel elegante vestito nero e bianco ed io con il mio amato vestito rosso messo anche la notte di natale in Messico .
Al ristorante , passammo tutto il tempo ad imparare come usare un cellulare , dato che non avendone uno , sapevamo usare solo WhatsApp io ed Angy .
Ricordo anche il mio profondo odio nei confronti delle mie scarpe che quella sera mi stavano facendo impazzire , ma forse quei dolori non erano le scarpe.
Prima della torta siamo andati fuori , mentre provavamo il balletto vicino alla piscina arrivò un ragazzino con un hoverbord ed io incuriosita lo provai .
Non caddi in piscina solo per miracolo, infatti non sapevo guidare quel coso , preferivo i pattini .
Fu una seta meravigliosa ed esilarante , tornai a casa all'una di notte.
Qualche giorno dopo , però , mentre ero a scuola iniziai ad avere una leggera nausea , Francesco era preoccupato per me , Angy chiamò mia zia che mi venne a prendere a scuola.
Il pomeriggio andai prima a ginnastica artistica e poi alle prove del ballo nonostante il malore .
Tornata a casa mi addormentai sul divano , mi risvegliai solo a mezzanotte per vomitare e mentre andavo in bagno sono svenuta .
Mia madre mi ha controllata ed avevo la febbre a 42 C° , infatti, nel sonno dicevo di vedere degli anelli che mi soffocavano.
Si credeva che, a causa delle cose successe a scuola e che non avevo mai raccontato avevo smesso di mangiare regolarmente per tutti quei anni finché il mio corpo e ceduto .
Infatti era vero , non dormivo molto infatti ed ero esile , non mangiavo molto anzi quasi per niente , avevo paura di ingrassare e non volevo dare ulteriore scusa per prendermi in giro.
E poi , le febbre mi era venuta perché il mio corpo era troppo stanco e sensa anticorpi e nutrimento.
Mi fecero velocemente delle analisi ed in seguito ai risultati decisero di ricoverarmi per una settimana per darmi un po' di nutrimento tramite flebo e medicine varie .Nel frattempo persi due lezioni per il ballo folk di fine anno, e anche di ginnastica artistica quindi hanno deciso di escludermi da entrambi .
I primi giorni dormivo e basta , poi iniziai ad avere forza e feci amicizia con Giulia una bambina diabetica dello stesso reparto .
Con lei passai interminabili pomeriggi a giocare a memo , guardare film e a disegnare pizza , dolci , pollo e tutte quelle cose che volevamo mangiare .
Odiavamo entrambe con tutto il cuore quel riso scotto e insipido dell'ospedale. Angy mi fece un disegno bellissimo, un fiore rosa rampicante .
Passai all'ospedale anche il giorno del mio compleanno , come da tradizione mi svegliai per guardare l'alba , e la cuoca come regalo mi fece il mil tanto desiderato pollo .
Mi dimisero dopo pranzo , ero stanchissima ma tornai a casa e festeggiai la sera il mio compleanno al Mcdonald's ma a causa di litigi tra mamme quasi nessuno si presentò solo Sofia , Desire , Angy ( e le sorelle) Gabriel e Francesco Sorce.
Ma ero così felice di essermi rimessa in forze .
-2013 parole-
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