Heart to Heart by Mac DeMarco
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Stavo disteso sul divano, affogando nell'alcool e le mie stesse lacrime.
Riuscii anche a ricevere i messaggi di Hyunjin, che come ha sempre fatto dà supporto in caso di gossip.

Hyunjinnie 🥟

COSA? C'È, LUI HA
UN TIPO?

Ti ho solo detto che
L'ho visto mentre si baciavano

Ma allora stanno insieme
È ovvio dai Minho

Sapevo che Hyunjin aveva ragione, solo non volevo crederci nemmeno io.
Era per questo che bloccai la conversazione e mi misi a bere.
Era l'unica cosa che riusciva a farmi dimenticare di lui, o meglio per qualche istante poi mi riappariva il suo sorriso e mi mettevo a piangere.
Come avevo detto sono buono a nulla e nemmeno una relazione riesco a ottenere.
"Cazzo-" dissi singhiozzando mentre accarezzavo Dori venuta a farmi un po' da supporto morale.
Sentendomi sporco e fradicio mi feci una doccia fredda e uscii di casa.

Passeggiavo cercando di stare in piedi sebbene le gambe mi dicessero di fermarmi e tornare a casa.
Ma volevo almeno riprendere aria e perdermi in mezzo alle luci colorate della grande città.
Finché non accadde.
Ecco il momento che mi cambiò la vita.

Passai davanti a una piccola palestra per cittadini di classe media.
C'erano delle grandi finestre da cui si vedevano le ragazze dentro ballare.
No, non era danza classica. Più tipo hip hop.
Rimasi fermo a guardarle ammirando la loro bravura e sincronizzazione.
Uno strano impulso si fece strada dentro me, impulso a cui non potei resistere.
Piano con timidezza provai a copiarle, copiare movimenti ed espressioni, sebbene a volte scivolai non mi importava, mi rialzavo e le riguardavo attentamente e continuavo senza fermarmi.
Quando mi notarono ridacchiarono e
provavarono a mostrare le mosse con ritmo lento e facendomi seguire i loro passi per filo e per segno.
Da una porta della palestra poi uscì una guarda: "Hey! Tu! Classe bassa!".
Di fretta presi la borsa e iniziai a correre via mentre lui mi provava a inseguire ma mi perse dopo pochi minuti.

Mi fermai in un vicolo cieco e cominciai a riprovare quelle mosse, le mani e le gambe ora mi sembravano leggere e ormai non li controllavo più.
Mi innamorai così dell'hip hop e della danza.
Cominciai a guardarmi anche dei video su youtube di ballerini e cercai di imparare anche a casa con difficoltà.

─── ･ ｡☕️ﾟ. ───

Il giorno dopo mi trovavo nel piccolo supermarket che faceva angolo alla strada.
All'autoparlante girava una bella canzone e sentivo la dolce voce del cantante che in qualche modo mi migliorava la giornata.
Dalle porte entrò di corsa un ragazzo biondissimo ansimante, vestito interamente di bianco che sembrava un principe candido e delicato.
Però non ci feci molto caso e tornai per le mie, almeno finchè lui non si avvicinò a me.
"Hey scusami-" mi disse e mi prese dalle mani il latte.
La sua voce era molto bassa eppure non sembrava nemmeno fosse sua.
Mi girai e lo fissai: "L'avrei preso prima io-".
Lui lo mise nel mio carrello della spesa e mi sussurrò: "Fai finta che siamo amici per favore".
Si mise dietro di me e poi vidi dalle finestre dietro gli scaffali una massa di gente che passava.
Io esitai ma non dissi nulla, finimmo per fare la spesa assieme.
Alla cassa la signora passò tutti gli articoli e lui decise di pagare tutto per il disturbo.

"Potevi anche non disturbarti, potevo pagare io" dissi all'uscita.
"Ma figurati, anzi ti devo davvero ringraziare. Quei fan mi stanno rovinando la giornata ormai".
Esitai un secondo, fan?
"Ah... tu sei famoso?" Chiesi.
"Beh si, penso tu lo possa vedere" col dito puntò uno schermo enorme di un palazzo e lo vidi lì, si era lui che faceva la pubblicità di Louis Vuitton.
Sospirai: "Devi scusarmi... non sono molto informato sulle celebrità".
Lui sorrise e annuì, sembrava un ragazzo sincero e dolce, quasi innocuo.

"Come posso fare per ringraziarti?" Mi chiese ancora.
"Hai fatto fin troppo, davvero" risposi io sorridendo.
"Senti possiamo scambiarci i numeri se ti va? Sembri sveglio".
Io tirai fuori il cellulare, pronto per dare il numero.
Poi mi fermai.

Giusto. I classe bassa non possono avere contatti con i classe media.