Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

─── ・ 。𝓒𝓪𝓹𝓹𝓾𝓬𝓬𝓲𝓷𝓸゚. ───

YKWIM? by Yot Club
1:35 ───ㅇ───── 3:31

Era una bella giornata.
Molte giornate erano belle in città.
Ho sempre visto gli altri adulti gioire quando uscivano dai loro uffici, pronti per andare a prendere i propri bambini a scuola.
Mai però ho visto un lavoratore del mio rango uscire o arrivare in ufficio felice, mai.

Mi ritrovai davanti al cafe ancora una volta, solo per un caffè.
O forse no.
Ero appena uscito dal lavoro pure io, ed ero il primo che uscì felice al solo pensiero di vedere ancora una volta Han Jisung.
Entrai, esitante dentro ma sicuro fuori come se fossi un normale cittadino.
Mi sedetti sulla sedia alta al bancone e, come immaginavo, di turno oggi c'era lui.
Guardai il menù e poi gli chiesi: "Un cappuccino per favore".
Lui sorrise e annuì.

Dopo pochi minuti mi portò una tazzina con dei biscotti al cioccolato.
"Non ti avevo mai visto da queste parti" mi disse per iniziare una conversazione: "appena trasferito?".
"No no" risposi: "solo non sapevo di questa gemma nascosta".
Lui ridacchiò.
Io bevvi un po' del cappuccino, squisito.
"Sei davvero bravo come barista" dissi con un sorriso: "e sei anche carino".
Volevo essere diretto il più possibile.
Lui arrosì leggermente: "Grazie" poi tornò a servire gli altri clienti.

Poi la campanella della porta suonò, ed entrò un bel ragazzo.
E lo conoscevo bene, era Chan.
Molte ragazze sorrisero e cominciarono a fissarlo come innamorate pazze di lui, scommetto non ne conoscesse nemmeno una.
Lui si sedette su un tavolo di legno sulla pedana rialzata e mi fissava, poi gli occhi gli si illuminarono: "Mnho! Quanto tempo!".
Arrossii per l'imbarazzo e mi sedetti davanti a lui con la mia tazzina.
"Cavolo wow... ho fatto fatica a riconoscerti" disse sorridendo.
"Ormai vedi di meglio che di me, no?" scherzai io.
"Cosa cosa cosa? Minho sei ancora di rango basso?".
Io gli tappai la bocca prima che qualcuno potesse sentirlo: "Zitto! Non potrei stare qui".
Lui era sorpreso: "C'è tu sei entrato qui e ti fai servire senza dire il rango? Che strano posto...".
"Si vero, ma è meglio così" e mi voltai a guardare Han che appena mi notò mi salutò.

Chan poi si mise a ridere.
"Che c'è?!".
"Tu vieni qui per quello lì? Cavolo Min, ti pensavo con gusti migliori. Sai quanti ce ne sono lì fuori?" disse convinto.
"Ma lui è diverso... ed è così carino-" esitai.
Lui mi fissò silenzioso, infine sospirò scuotendo la testa: "Ne vedremo delle belle qui...".
Andò al bancone e parlò a Han che sorrise tutto il tempo e gli diede dei soldi, poi uscì come era entrato, con le ragazze che gli corsero dietro per avere un autografo sulle photocards.

─── ・ 。☕️゚. ───

A casa aprii i notiziari sulla televisione mentre mi cucinavo delle uova da solo in cucina:

"Ultime notizie: un nuova rivolta scatenata a sud dagli operai, la polizia interviene e sono rimasti feriti 67 operai e uccisi 13. In segno di disprezzo ora i lavoratori dell'est protestano 'pacificamente' per le strade della città, si attendono novità"

Sospirai.

Stupidi.
Erano tutti stupidi.
Perché lottare per qualcosa di irraggiungibile?
Era solo uno spreco di energie e vite umane.
Ormai il nostr9 governo era fondato sulla gerarchia della società e non si poteva più cambiare.
Arrivarono anche i miei gatti.
Miagolavano facendomi intendere che erano affamati anche loro.
Ma non avendo nulla per loro condivisi le mie uova.
Aspettavo la fine del mese per ricevere il mio stipendio perché ormai ero al verde...

─── ・ 。☕️゚. ───

Il giorno dopo arrivai in ufficio in perfetto orario come sempre.
Rimasi bloccato di fianco alla mia scrivania, a guardare...
"Mi dispiace dover essermene andato così senza dirti nulla ma lo sapevi anche tu che ormai ho fatto carriera... probabilmente mentre leggerai questo biglietto sarò già a fare il passaggio di rango, mi dispiace Minho... mi mancherai terribilmente, tuo Changbin"
Così recitava la lettera attaccata al mio pc.
I miei occhi si riempirono di lacrime.
Poi mi girai verso il posto prima occupato dal mio compare, ora ci stava un nuovo stagista che mi dovevo gestire io.
Io cazzo...
"Oh ciao! Sono Keeho, il-" iniziò lui.
"Zitto tu!" dissi io molto irritato e andai in bagno di corsa.
Iniziai a piangere, cosa che non facevo mai.
Avevo perso tutti ora, ero l'unico rimasto schiavo dello stato mentre gli altri si rilassavano come volevano.
E non volevo uno stagista a cui badare, tutti così ridicoli e immaturi.

Erano tutti stupidi.
Tranne te, tranne te Han... vero?

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro