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3.

Mentre Vox cercava di rilassarsi e non pensare a nulla, Velvette interrompeva la sua pace dei sensi facendo dei piccoli lamenti per attirare la sua attenzione.
"Oh andiamo CHE COSA VUOI?"gli chiede alterato guardandola.
"Guarda.." dice lei mostrandogli il suo telefono.
"Cosa?Non vedo niente si è spento"
"GUARDA ORA" risponde Velvette riaccendendo nervosamente il suo telefono
"Cos'è"
"Oh ma sei scemo? È la nuova borsa di hell's vuitton...."
"E che vuoi da me?"
Lei lo guarda con un grande sorriso e inizia a sbattere le ciglia.
"No, non te la compro"
"MA DAI È APPENA USCITA NE HO BISOGNO, MORIRÓ SE NON ME LA COMPRI"
"PER CHI MI HAI PRESO PER IL TUO PAPINO PIENO DI SOLDI?"
"Beh sei pieno di soldi quindi.."
"MA ANCHE TU HAI I TUOI DI SOLDI"
"Si ma.. dai papi" gli va vicino e gli fa la faccina triste per convincerlo.
Vox sospira mettendosi le dita alle tempie rassegnato.
"Eh va bene domani ti porto a comprarla"
"SIII EVVAI" urla lei soddisfatta saltellando in giro.

"Ma senti posso chiederti una cosa visto che tu sai tutto di tutti"
"mhmh" risponde lei mentre era distratta dallo scrivere al telefono.
"Valentino..."
Appena sente quel nome Velvette toglie subito gli occhi dal suo telefono e gli da la sua completa attenzione.
"È davvero così amorevole o è solo una facciata?"
"Valentino amorevole? Fratello, è letteralmente una checca isterica che vuole avere il controllo su tutti e tutto"
"Ma che dici.. a me sembra-"
"Lo so come ti sembra, e si è una facciata fin quando non lo conosci per davvero, per carità, Val è dolce e lo adoro, ma nessuno qua all'inferno è un santo, vai a fare un salto dove lavora, ti basta vedere come tratta i suoi dipendenti"
"Mh.." mormora Vox più confuso che persuaso dalle risposte di Velvette, non poteva credere che Valentino avesse dei lati malvagi celati, ma la cosa più che spaventarlo lo intrigó particolarmente, e decise di seguire il consiglio di Velvette e andare a trovarlo sul posto di lavoro, che era letteralmente qualche piano sotto di loro nella VoxTek Tower.

"Ma guarda chi è venuto a trovarmi, il mio piccolo wi fi preferito" dice entusiasta Valentino non appena vede Vox uscire dall'ascensore.
"Hey.." dice Vox imbazzato grattandosi la nuca trovandosi nel bel mezzo di un set porno.
"Heylà, per quanto tempo devo stare fermo così?" chiede l'attore di Valentino che era al centro della stanza legato ad un palo e con una benda sugli occhi.
"Sta zitto lurida troia vedi di parlare solo quando devi dire le tue battute" lo zittisce Valentino dandogli un colpo con una cintura.
"Voxxy caro, come mai qui?" dice poi cambiando totalmente tono verso Vox.
"Oh nessun motivo in particolare.. volevo solo .. vedere come procede il tuo lavoro"
"Ohoh beh mettiti comodo, questo film verrà fuori P E R F E T T O, procurategli subito una sedia comoda, e tu, fagli da poggiapiedi, mentre tu preparagli un drink" comincia a dare ordini a manetta ai suoi operai che subito fanno sedere Vox e lo trattano da privilegiato.
"Goditi lo spettacolo dolcezza, AZIONE VAI ANGEL DI LE TUE BATTUTE"

Valentino comincia a dirigere il film sotto gli occhi attenti di Vox.

Il film in realtà non gli interessava affatto, era un classico porno dove il protagonista , ovvero il nuovo acquisto di Valentino denominato da lui stesso Angel Dust, stava nel bel mezzo di una gangbang legato e martoriato da 7 mastini, un clichè insomma, ne aveva visti a migliaia di porno così.
Ma quello che interessava a Vox era Valentino, con le sue forme, la sua eleganza, la sua superiorità sui dipendenti, la sua sigaretta dall'odore inebriante, dio quanto gli piaceva guardarlo e andare chissà dove con la fantasia facendolo sognare ad occhi aperti.

Fantasie che nuovamente vennero interrotte da qualcuno, sentì sogghignare il demone che lo stava sventolando con delle piume, e lo guardó interrogativo.
"Non si preoccupi, succede sempre anche a me" dice ridendo guardando Angel Dust.
Vox non capì, fin quando non notó di avere un problema tra le gambe di particolare imponenza, subito si imbarazzó ma dato il contesto non era poi così strano, l'unico vero problema stava nel fatto che non si era affatto eccitato guardando Angel Dust, ma Valentino.

Si alzó e senza dire nulla a nessuno si infiló in un camerino per provare a risolvere quel problema.

Ma qualcuno lo notó e lo seguì a ruota, e quel qualcuno, era proprio Valentino.

"Interessanti trovarti qui" pronuncia Valentino alle sue spalle facendolo sobbalzare.
"Eh? Oh, scusa pensavo fosse.. il bagno" dichiara Vox girandosi verso di lui.
Valentino non risponde e lo squadra da cima a fondo, puntando gli occhi tra le sue gambe e facendo un sorrisetto ammiccante, per poi tornare con lo sguardo ai suoi occhi.
"Pensavi di risolvere quel problema... da solo?" chiede maliziosamente incrociando le gambe e facendo dei tiri di sigaretta, riempiendo la stanza di fumo rosa.
"Io.. no.. in realtà... si" balbetta Vox in visibile imbarazzo.
"Mh.. beh, come hai potuto notare tu stesso, mi fa sempre molto
piacere fare.. favori.. soprattutto se di questo tipo... quindi" afferma Valentino avvicinandosi verso di lui e agitandogli una mano davanti il viso.
".. se ti serve una mano, te la do più che volentieri"

Vox si sente arrivare il cuore in gola a quella palese richiesta sessuale, ma la cosa non poteva che farlo sprizzare di gioia ed eccitazione, quindi totalmente sicuro di se, cacció via l'imbarazzo e stette al suo gioco.

"E se non mi bastasse solo una mano?"
Valentino ride di gusto e gli soffia del fumo in faccia, rispondendo a tono.
"Oh.. ne vuoi due?"
Vox fa no con la testa guardandolo sensualmente.
"Oppure vuoi.. questa.." sussurra eroticamente toccandosi le labbra.
"O questo.." continua allontanandosi giusto un pó, spostando il suo cappotto e mostrando parte delle sue gambe e del suo fondoschiena, facendo drizzare ogni cavo nel corpo di Vox.

"C'è bisogno che rispondo?" risponde Vox osservandolo con malizia passandosi la lingua tra i denti.
"Mh si, mi sembra chiaro che tu voglia questo allora.."
Con estrema sensualità apre le sue ali,mostrando tutte le sue forme che prima erano nascoste.
"Ma che cazzo, non era un cappot- erano ALI?" chiede sconvolto Vox guardandolo a bocca aperta,Valentino sorride e si limita a slacciarsi qualche bottone della camicia mantenendo il contatto visivo.
"Posso davvero scoparti?" chiede incredulo Vox con un maniacale sorriso.
"Puoi? Tesoro non hai capito, tu DEVI" risponde schietto Valentino spingendolo con una gamba nel letto a pochi metri da loro facendoli cadere sopra esso, per poi mettersi subito a cavalcioni sopra di lui.

"Suona proprio come un ordine"
"Oh lo è"
"E che meschino idiota sarei se non rispettassi i tuoi ordini?"
"Mh saresti proprio un cattivo ragazzo.. mi toccherebbe punirti in qualche modo"
"Questo suona così eccitante che quasi quasi non ti scopo"
"Oh non ci pensare nemmeno dolcezza"

Valentino si fionda tra le sue labbra baciandolo in modi in cui Vox non era mai stato baciato, con passione, con ardore e bramosia allo stato più puro e perverso possibile.
Ovviamente ricambia quel bacio mettendogli le mani sui fianchi, ma Valentino con le sue braccia inferiori, gli sposta le mani e se le mette sul sedere, fomentando ancora di più Vox che saldó la presa stringendolo tra le sue mani conficcandogli persino le unghie, mentre continuava a pomiciarlo con lussuria.

muahahahahah mi dispiace zozzi ma il capitolo termina qua :P
non mi odiate, mi faró perdonare al prossimo ;D

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