❨ 𝟬𝟬𝟯 ❩
𝖼𝖺𝗉𝗂𝗍𝗈𝗅𝗈 𝗍𝗋𝖾 → ᵗʳᶤᵉᵈ ˢᵒ ʰᵃʳᵈ ᵗᵒ ᵇʳᵉᵃᵏ ʸᵒᵘʳ ᵍᵘᵃʳᵈ˒ ᵈᶤᵈᶰ'ᵗ ᵏᶰᵒʷ ᶤᵗ ʷᵒᵘˡᵈ ˡᵉᵃᵛᵉ ᵗʰᶤˢ ˢᶜᵃʳ
━━━━━━━━━ 𝒘𝒂𝒓 𝒐𝒇 𝒉𝒆𝒂𝒓𝒕𝒔
𝒔𝒊𝒅𝒆 𝑨 // 𝒍'𝒂𝒔𝒄𝒆𝒔𝒂
〔 episode 2. . . . season one 〕
༄ // ❝ una piccola dose di strozzalupo ❞
ERANO PASSATE ALCUNE SETTIMANE da quando Elijah aveva portato Thea e Hayley nella grande villa alla periferia del Quartiere Francese, e da allora l'originale non si era più visto.
Klaus aveva detto alla lupa che era tornato a Mystic Falls per stare con Katherine ━ e anche se lei voleva credergli, non poteva fare a meno di pensare che l'ibrido avesse usato uno dei suoi soliti trucchi per pugnalare suo fratello.
Dopo quella sera in cui i due si erano parlati in cucina, Klaus era stato raramente a casa dato che era sempre fuori con Marcel ━ lasciando Thea e Hayley da sole.
All'inizio, la Lockwood si era sentita arrabbiata e irritata per la sua costante assenza, specialmente dopo che lui le aveva chiesto di perdonarlo per il suo comportamento. Pensava che avrebbe fatto molti più sforzi per cercare di guadagnarsi il suo perdono, ma la verità era che l'originale sembrava avere cose più importanti di cui preoccuparsi.
Ma proprio come gli aveva detto quella notte, lei non sarebbe rimasta seduta a implorare le sue attenzioni e il suo amore ━ se a lui non importava, allora non sarebbe importato nemmeno a lei.
Ma non poteva negare il fatto che si sentiva completamente sola in quella grande casa. Elijah, per un qualsiasi motivo, non era più lì, Klaus non c'era mai e l'unica altra persona era Hayley, che, francamente, non era la migliore compagnia del mondo.
La Marshall non riusciva a stare ferma, ma Thea difficilmente poteva biasimarla ━ era venuta in quella città in cerca della sua famiglia, ma non poteva più farlo perché era stata trascinata nel dramma di Thea e posta agli arresti domiciliari.
Hayley non doveva per forza stare lì con lei, ma si era rifiutata di lasciare la Lockwood da sola.
Più tempo le due trascorrevano insieme, più diventavano come sorelle che litigavano e meno come feroci nemiche. Thea stava conoscendo la Marshall e Hayley stava conoscendo la Lockwood, ed entrambe stavano scoprendo di essere in realtà molto più simili di quanto pensassero.
Anche se non erano ancora del tutto amiche, stavano iniziando a piacersi ━ nonostante le loro continue discussioni. Ma questo era ciò che rendeva divertente la loro relazione e Hayley stava iniziando a sentirsi come se avesse ottenuto finalmente una specie di famiglia.
A causa del legame con Sophie, Thea non poteva lasciare New Orleans ed era costretta a rimanere nel quartiere francese, il che significava che aveva perso la sua laurea. All'adolescente era stato concesso un congedo anticipato dalla scuola, sì, ma lei voleva ancora avere la possibilità di andare alla cerimonia con le sue amiche.
Caroline l'aveva telefonata, delusa dal fatto che la lupa non si fosse presentata come aveva promesso, ma non c'era niente che la bruna potesse fare al riguardo. Non aveva nemmeno detto a nessuna delle sue amiche di essere incinta, non sapendo cosa dire o come dirglielo.
Loro non sapevano nemmeno che era a New Orleans e che viveva con Klaus, non poteva immaginare di provare a dire loro che era incinta di suo figlio. Non era nemmeno sicura di volerlo essere.
Dopo la loro piccola chiacchierata in cucina, lei era andata a letto sentendosi come se avrebbe potuto davvero farcela ━ essere davvero una madre, fintanto che Klaus era al suo fianco.
Ma dopo che lui l'aveva evitata completamente nelle ultime due settimane, non ne era più così sicura. Aveva usato paroloni per dirle che voleva lei e il bambino nella sua vita, eppure non aveva fatto molto per dimostrarlo.
Non aveva fatto nessuno sforzo, e anche se voleva credere di essere abbastanza forte da affrontare tutto quello da sola, da crescere un bambino ibrido da sola, una parte di lei sapeva che non lo sarebbe mai stata.
Non poteva proteggere un bambino che avrebbe avuto una lista infinita di nemici, quando riusciva a malapena a proteggersi da sola. Era giovane, debole e per nulla pronta a diventare madre.
"E tu chi diavolo sei?" disse Hayley, facendo uscire di scatto Thea dai suoi pensieri, aggrottando le sopracciglia mentre una sensazione di paura cominciava a insinuarsi dentro di lei.
Era stata nervosa sin da quando Elijah se n'era andato, ancora spaventata dal fatto che le streghe tornassero e la torturassero per aver ucciso uno della loro congrega o che Marcel scoprisse di lei e la uccidesse.
Anche se le sue preoccupazioni svanirono presto quando sentì il suono familiare della voce di Rebekah Mikaelson "oh, tu devi essere la domestica. I miei bagagli sono in macchina. Prendili."
"Ciao. Non sono la domestica" ribatté Hayley, facendo ridacchiare Thea mentre si alzava dal suo posto in cucina, camminando per mettere il bicchiere nel lavandino mentre sentiva Rebekah sospirare.
"Giusto. Tu devi essere la ragazza lupo di cui Thea è amica. Hayley, vero?" chiese disinteressatamente la bionda facendo ridere seccamente Hayley "hai i modi di tuo fratello" osservò la lupa proprio mentre Thea usciva dalla cucina.
"E anche il suo carattere, quindi starei attenta" osservò la Lockwood con un sorrisetto mentre si appoggiava allo stipite della porta della cucina, facendo sorridere gioiosamente la vampira dagli occhi verdi.
"Thea! Non sai quanto sono felice di vederti" Rebekah sorrise mentre si precipitava verso la bruna, stringendo la sua migliore amica in un abbraccio che la lupa ricambiò felicemente.
"Mi sei mancata Beks" affermò Thea in un sussurro mentre abbracciava fortemente la bionda, grata di avere ancora una volta qualcuno di familiare attorno a lei.
"Mi aspettavo di vederti con una specie di soprannaturale pancione miracoloso. Immagino che non si veda ancora" la originale si accigliò beffardamente mentre le due ragazze si allontanavano facendo scuotere la testa all'adolescente, ridacchiando divertita.
"Allora, dov'è Elijah?" chiese Rebekah mentre guardava incuriosita le due lupe, che alzarono le spalle mentre Hayley guardava la donna bionda con uno sguardo infastidito "non lo so. Se n'è andato da tanto" rispose la Marshall facendo aggrottare le sopracciglia a Rebekah.
"Come 'se n'e andato da tanto'?" chiese la originale mentre spostava lo sguardo esclusivamente verso Thea, alla ricerca di una risposta.
"Beh, prima era qui a fare epiche promesse sul fatto che mi avrebbe protetta dalla brutta situazione in cui il mio scarso giudizio e la percezione apparentemente non corrisposta dell'amore mi hanno messo. Era tutto romantico sul fatto che siamo una famiglia, e poi Klaus mi ha detto che è tornato di corsa a Katherine" la Lockwood si strinse nelle spalle con un sorriso triste sul viso.
"Ma questo è il prezzo per esserci fidate di un vampiro" Hayley sbuffò facendo socchiudere gli occhi a Rebekah "Elijah non è un vampiro qualunque, e lui mantiene sempre le promesse" la rimproverò la bionda mentre iniziava a mettere insieme i pezzi di ciò che era realmente accaduto.
"Perciò Niklaus ha fatto qualche bastardata alla Klaus. Klaus! Vieni qui e dimmi cosa hai fatto a nostro fratello, narcisista traditore impunito!" urlò Rebekah mentre camminava verso il fondo delle scale, guadagnandosi una risatina dalla Lockwood mentre tornava ad appoggiarsi allo stipite della porta.
Improvvisamente, le porte in fondo al corridoio vicino a dove si trovava Thea si spalancarono e Klaus uscì con un sorrisetto compiaciuto sul viso mentre i suoi occhi si posavano sulla sua sorellina.
"Basta con queste urla. Sorellina, dovevo immaginarlo. Suppongo che i sei vampiri uccisi siano opera tua?" disse l'ibrido mentre passava accanto alla Lockwood, evitando di proposito di guardare nella sua direzione.
"Erano così scortesi. Volevano approfittarsi di una povera e innocente ragazza che cercava la strada del Quartiere Francese. Scusa tanto, erano amici tuoi? Ah, è vero, tu non hai amici" osservò Rebekah con sarcasmo, facendo ridacchiare Thea mentre lei e Hayley si sedevano in fondo alle scale.
"Si che ho degli amici" ribatté Klaus in difesa con uno sguardo apparentemente offeso sul volto mentre guardava la sua sorella minore.
"Ho Marcel" disse compiaciuto l'ibrido, facendo alzare gli occhi a Rebekah mentre lui continuava "ti ricordi di lui, vero? Sì, certo che lo ricordi. Si sente il re del quartiere ora e ha delle regole sull'uccidere i vampiri. Sarà divertente vedere che punizione escogiterà per te."
Il viso della bionda originale impallidì per un secondo alla menzione del nome del suo ex amante prima che si indurisse ancora una volta, voltandosi verso suo fratello con uno sguardo accigliato "non mi interessa di Marcel o delle sue regole. Elijah ha grande rispetto per i patti. Che cosa gli hai fatto?"
Klaus si strinse nelle spalle, sorridendo maliziosamente mentre rispondeva "magari è andato in vacanza. Oppure in un lungo letargo invernale al piano di sopra" rispose l'ibrido, guadagnandosi un'altra smorfia disgustata da Thea "ma prego, guardati in giro. Ricordi la casa bene quanto me" osservò l'originale.
Rebekah, che aveva distolto la sua attenzione dal fratello, riportò rapidamente lo sguardo su di lui mentre la rabbia brillava nei suoi occhi "ricordo molto bene" scattò furiosamente la bionda.
"Ricordo come il governatore pazzo e ubriacon chiuse un occhio sui nostri peccati da vampiri in cambio dell'oro. Ricordo i ricevimenti suntuosi che organizzava, per far colpo su di te. Ricordo di aver trovato un attimo di conforto di affetto con il figlio del governatore, Emil, e ricordo che persino Elijah era felice" rispose velenosamente la originale dagli occhi verdi.
"Beh, non era abbastanza per te" Klaus scrollò le spalle, facendo scuotere la testa a Rebekah mentre sospirava delusa "nessuno era mai abbastanza per me, Nik, secondo te. Dimmi dov'è Elijah" chiese la bionda proprio mentre il telefono di Klaus iniziava a squillare.
Tirandolo fuori dalla tasca, l'ibrido lo guardò prima di dirigersi verso la porta d'ingresso, preparandosi ad andarsene "dove stai andando?" chiese Thea incuriosita mentre si alzava, spostando una mano sulla schiena mentre essa si bloccava dolorosamente.
Notando la sua espressione, Klaus si accigliò preoccupato mentre si allontanava dalla porta per aiutarla ━ ma si fermò, distogliendo lo sguardo da lei e facendo sì che la Lockwood scuotesse la testa delusa.
Se questo era il suo modo di dimostrarle che gli dispiaceva, allora avrebbe aspettato a lungo il suo perdono.
"Pare che la notte non sia ancora finita. Sto andando a bere qualcosa con Marcel" rispose Klaus, guadagnandosi uno risata secca da Rebekah.
"Elijah mi detto del piano per distruggere l'impero di Marcel pezzo per pezzo. Non comprendeva il bere con lui tutta New Orleans fino a prosciugarla" commentò la bionda facendo sorridere Klaus in risposta.
"So che non hai molti amici, Rebekah, ma quando gli amici stanno insieme, bevono. E quando bevono, si raccontano segreti. Marcel, in qualche modo, controlla tutte le streghe del Quartiere, e io miro a scoprire come, per poterlo fare al suo posto. Trovare Elijah non è tra i miei impegni di oggi" Klaus scrollò le spalle.
Mentre stava per uscire dalla porta, l'ibrido si fermò, lanciando un sorriso verso sua sorella "oh, e bentornata a casa, sorellina" la salutò Klaus prima di uscire.
Quando la porta si chiuse dietro di lui, Rebekah si voltò, contemplando quello che aveva detto prima di rivolgere la sua attenzione su Hayley, che era ancora seduta sulle scale con un'espressione annoiata, e Thea che era appoggiata al muro con uno sguardo cupo.
"Tia, ragazza-lupo. Perlustrerò la casa da cima a fondo per scoprire ciò che ha fatto il mio fratello cattivo a quello buono. E voi mi aiuterete."
. . .
Le tre ragazze scesero la scala a chiocciola e Thea indietreggiò leggermente mentre si aggrappava alla ringhiera "pensi che Klaus l'abbia ucciso?" chiese Hayley in un misto di paura e disgusto mentre sventolava la mano in aria per togliere una ragnatela.
Thea sbuffò mentre si appoggiava alla porta della taverna "loro non possono essere uccisi" osservò, facendo aggrottare la fronte alla Marshall mentre Rebekah annuiva con la testa.
"Ma questo non impedisce a Klaus di torturarci. Ha una serie di antichi pugnali d'argento. Conficcato nel cuore, ci provoca un torpore profondo. Klaus si diverte a tenerci chiusi in una cassa fino a che non decide di estrarre il pugnale. Deve averlo fatto a Elijah. Quella è la mia" spiegò la bionda, indicando la sua bara.
Hayley fissò la originale con incredulità "vuoi dire che tiene pronte le vostre bare?" chiese scioccata "gli piace essere preparato per quando la sua famiglia inevitabilmente lo deluderà" Rebekah sorrise sarcasticamente prima di sbuffare quando notò la bara che mancava.
"Elijah non è qui, deve averlo nascosto altrove" dichiarò la bionda, facendo scuotere la testa a Thea mentre guardava verso il pavimento. Non avrebbe dovuto sentirsi così ferita dalle azioni dell'ibrido ━ sapeva com'era, non era una sorpresa per lei.
Eppure, non poteva fare a meno di sentirsi profondamente arrabbiata e delusa dal comportamento di Klaus.
Le sue false promesse di voler essere presente nella sua vita per guadagnarsi il suo perdono, le sue false informazioni su dove si trovasse Elijah ━ la fecero sentire una sciocca per avergli creduto.
Stava cominciando a comportarsi come il freddo e spietato Klaus che aveva conosciuto quando era arrivato a Mystic Falls per la prima volta e non come l'uomo di cui si era innamorata "mi sento male" mormorò Thea, riflettendo su quanto fosse ferita dalla distanza dell'ibrido.
"Benvenuta in famiglia, cara. Dovevi fuggire quando ti sei accorta che Elijah se n'era andato via" disse Rebekah alla Lockwood, con un sorriso comprensivo.
La originale sapeva che suo fratello amava profondamente la lupa, infatti, non aveva mai visto un amore simile al loro nei suoi mille anni di vita, ma Rebekah sapeva anche che Klaus amava i suoi fratelli, e se poteva fare loro questo, chi poteva dire cosa avrebbe potuto fare a lei.
"Sì, lo so, ma le streghe mi hanno fatto una sorta d'incantesimo. Finché porterò in grembo questo bambino, non posso lasciare New Orleans. Altrimenti, mi uccideranno" spiegò Thea con un'espressione seccata mentre guardava la bionda, ancora piuttosto incazzata per aver perso la sua laurea.
"Beh, conoscendo Klaus, ti chiuderà in una cassa non appena sarà nata la creatura che hai in grembo. Io me ne andrò quando avrò trovato Elijah. Essere pugnalati dentro una scatola per decenni è uno schifo, credimi. Farai meglio a trovare un modo per rompere quell'incantesimo e scappare" la avvertì Rebekah, facendo incupire lo sguardo di Thea.
La originale era appena arrivata e stava già programmando di andarsene "so che ti ama, T. Ma l'hai già lasciato una volta, e questo prima che sapesse che portavi in grembo suo figlio, pensi che ti lascerà andare di nuovo?" terminò la bionda mentre usciva dalla taverna.
Thea spostò di nuovo lo sguardo sul pavimento mentre meditava sulle parole di Rebekah ━ la originale aveva appena confermato le sue peggiori paure.
Una volta aveva pensato che Klaus non le avrebbe mai fatto del male, ma dopo la calma con cui aveva ignorato la sua vita in pericolo l'altra notte al cimitero, non ne era più così sicura. Non conosceva questo nuovo, distante, assetato di potere Klaus ━ e non era sicura di volerlo fare.
"Ehi, va tutto bene mini Lockwood. Risolveremo tutto questo casino" le promise Hayley mentre la guardava e le stringeva forte la mano per mostrarle che era lì per lei.
. . .
Hayley e Thea camminarono in fretta e furia per le strade del quartiere francese di New Orleans, alla ricerca di un negozio che vendesse l'erba che stavano cercando.
La Lockwood era riluttante quando aveva sentito per la prima volta il piano di Hayley, ma mentre ricordava la loro conversazione con Rebekah e come Klaus si era comportato nelle ultime due settimane, iniziò a credere che questo bambino sarebbe stato meglio se non fosse mai nato.
Non solo avrebbe ereditato tutti i nemici di Klaus, ma anche Thea non era del tutto sicura di avere la capacità di crescere un figlio o se Klaus fosse la persona con cui voleva farlo.
Perché anche se Thea amava l'ibrido infinitamente, le sue azioni recenti e il comportamento freddo nei suoi confronti le stavano facendo temere che non sarebbe mai cambiato. Non per lei, non per il loro bambino.
Individuando un negozio di magia voodoo che era in procinto di chiudere, Hayley si precipitò rapidamente alla porta, trascinando Thea con sé mentre gridava, impedendo alla donna di chiudere "hey, hey!"
"Siamo chiusi, scusa" rispose la donna in modo sprezzante mentre tentava di chiudere la porta prima che Hayley la fermasse ancora una volta "abbiamo solo bisogno di minuscola dose di un'erba. Ti prego?" implorò disperatamente la Marshall.
"Quale erba?" chiese la donna facendo inspirare profondamente Thea mentre il senso di colpa le vorticava dentro "aconito napello in polvere" sussurrò sommessamente la Lockwood come se si vergognasse.
Avvicinandosi come per sentirla meglio, la donna fissò incredula le due lupe "lo strozzalupo? È un veleno. Vuoi uccidere un lupo?"
Mettendosi una mano sullo stomaco, Thea guardò verso il pavimento mentre il senso di colpa cresceva dentro di lei "solo uno piccolo" rispose Hayley, accennando allo stomaco della Lockwood prima di guardare di nuovo verso la donna.
Sapendo che Thea era in una situazione difficile, la donna annuì mentre sorrideva alla lupa in segno di compassione "dammi un minuto" disse dolcemente mentre rientrava nel negozio per poi uscire pochi secondi dopo con in mano una fiala.
"Taglialo con lo stramonio. Poche gocce in un tè caldo, dovrebbe funzionare" la istruì la donna, porgendo la fiala a Hayley. Thea si voltò mentre la vergogna cominciava a scorrerle nelle vene, completamente combattuta su cosa fare.
Da un lato sapeva di non avere la forza di uccidere il bambino che si stava già sviluppando dentro di lei, ma dall'altro, che tipo di madre sarebbe stata se avesse permesso a suo figlio di nascere con un milione di nemici dal momento in cui avrebbe fatto il suo primo respiro?
Si era costretta a credere che quello che stava facendo fosse la cosa migliore per il bambino, ma per quanto ci provasse, non riusciva a scrollarsi di dosso il fatto che si stava arrendendo. Che si stava arrendendo prima ancora che la lotta fosse iniziata.
Hayley infilò una mano nella tasca della giacca, estraendo qualche spicciolo da consegnare alla donna, che si rifiutò di prenderlo, voltandosi verso Thea con un sorriso incoraggiante ma comprensivo.
"Non è la città adatta per i lupi. Stai facendo la cosa giusta" la incoraggiò, ma la Lockwood scosse semplicemente la testa in risposta, voltandosi per allontanarsi da lei e Hayley e sedersi su una panchina al lato della strada.
Portandosi le ginocchia al petto, la lupa appoggiò la testa su di esse mentre lacrime colpevoli cominciavano a raccogliersi nei suoi occhi. Hayley si avvicinò all'adolescente con una tazza di tè caldo in mano, avendo già mescolato il veleno al suo interno proprio come la donna aveva ordinato loro, sedendosi accanto alla Lockwood con un sorriso incoraggiante.
Thea trovava divertente il fatto che dopo tutto quello che lei e Hayley avevano passato, era lei che era seduta al suo fianco, confortandola mentre prendeva quella che sapeva essere la decisione più difficile della sua vita.
Era ironico che solo poche settimane prima le due si rifiutavano anche di stare vicine, eppure, eccole lì, tenendosi per mano per cercare una sorta di conforto e sostegno.
"Non posso farlo, Hay. Questo è un errore" mormorò Thea mentre piangeva, guardando la lupa con un'espressione mista tra paura e dolore ━ il senso di colpa la stava divorando mentre pensava a quello che stava per fare.
"Stai facendo la cosa giusta, Thea. Questo bambino verrà perseguitato dal momento in cui nascerà, non sarà mai al sicuro in questo mondo, gli stai facendo un favore" la incoraggiò Hayley mentre porgeva la tazza alla lupa con un sorriso triste.
Prendendo la tazza, Thea fece un respiro profondo, cercando di trovare la forza dentro di sé per fare ciò che doveva essere fatto.
Sapeva che ciò che Hayley aveva detto era vero. Il suo bambino non sarebbe mai stato al sicuro in questo mondo e lei non avrebbe permesso che venisse torturato e ucciso solo a causa di chi erano i suoi genitori. Stava facendo la cosa giusta ━ o così voleva far credere a se stessa.
"Forza, T. Un leggero mal di pancia e tutto questo stupido dramma diventerà acqua passata" mormorò la Lockwood tra sé e sé, emettendo un sospiro sconfitto mentre portava la tazza alla bocca con gli occhi chiusi.
Quando la ceramica toccò le sue labbra chiuse, gli occhi di Thea si spalancarono, rendendosi conto che non era quello che voleva. Abbassando la tazza, Hayley la fissò confusa, sul punto di chiederle cosa ci fosse che non andava prima che l'attenzione di entrambe fosse catturata dal rumore di un ramo che si spezzava.
Saltando dai loro posti, Thea e Hayley iniziarono a guardarsi intorno con apprensione prima che la bruna più giovane si trovasse faccia a faccia con un vampiro che era in piedi proprio di fronte a lei con un sorrisetto beffardo.
"Mossa stupida, venire nel Quartiere. Vieni con me, donna-lupo" ringhiò il vampiro mentre un altro iniziava a combattere con Hayley dietro di lei. Quando quest'ultimo si allungò per afferrare il braccio della Lockwood, Thea emise un ringhio minaccioso "ne ho avuto abbastanza di persone che mi dicono cosa devo fare!" sbottò mentre si liberava dalla sua presa, gettandogli in faccia il contenuto del suo drink.
Il vampiro si piegò in due per il dolore, facendo sorridere Thea prima di dargli un calcio all'inguine, guardando con orgoglio mentre l'uomo cadeva a terra. Chinandosi al suo livello, Thea afferrò la parte posteriore della testa del vampiro, inclinandola all'indietro in modo da potergli sussurrare all'orecchio "se mai metterai di nuovo una mano su di me, ti farò a pezzi, arto dopo arto."
Lasciando cadere di nuovo la sua testa, Thea si alzò in piedi e guardò di fronte a sé, trovando altri due vampiri che camminavano verso di loro, bloccando la loro strada. La bruna si accigliò ━ avevano scelto il momento sbagliato per mettersi contro di lei.
Ma prima che Thea avesse la possibilità di lanciarsi verso i due vampiri, entrambi caddero a terra con dei buchi nel petto, rivelando una sorridente Rebekah con entrambi i loro cuori nelle mani.
"Non è questo il modo di trattare una donna incinta e la sua amica. Odio le cattive maniere" li derise la bionda con un'espressione sarcastica, lasciando cadere i due cuori a terra prima di guardare una Hayley scioccata e una Thea sollevata.
ˏˋ⋆ SIDE A ⋆ˊˎ
𝘸𝘦𝘴𝘵𝘭𝘪𝘧𝘦 ⎯⎯⎯⎯⎯ 𝘴𝘰𝘶𝘯𝘥 𝘰𝘧 𝘢 𝘣𝘳𝘰𝘬𝘦𝘯 𝘩𝘦𝘢𝘳𝘵
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