❨ 𝟬𝟮𝟭 ❩
━━━━━━━━━ 𝒂 𝒘𝒂𝒊𝒕𝒊𝒏𝒈 𝒈𝒂𝒎𝒆
𝒂𝒄𝒕 𝒕𝒘𝒐 // 𝒔𝒆𝒂𝒔𝒐𝒏 𝒔𝒊𝒙
〔 capitolo ventuno . . . . the vampire diares〕
༄ // ❝ appuntamenti macabri ❞
"Ehi..." mormorò Kai dolcemente, picchiettando delicatamente la spalla di Molly finché la bruna non si svegliò. "Probabilmente dovrei andarmene prima che l'incantesimo che ho fatto svanisca."
Molly socchiuse gli occhi nel tentativo di adattarsi alle scie di luce intensa del sole mattutino che filtravano attraverso le tende, voltandosi per vedere Kai ━ i suoi capelli erano arruffati, le labbra rosee e le collane che portava al collo scintillavano alla luce del sole contro la sua pelle nuda.
La Denver sorrise debolmente mentre si sedeva, sollevando le lenzuola per coprirsi. "Va bene." disse, sbadigliando rumorosamente mentre socchiudeva leggermente gli occhi.
Anche Kai la imitò, sedendosi e posandole un breve bacio sulle labbra prima di chinarsi e raccogliere un cuscino, usandolo per coprire le sue parti intime mentre cercava i suoi vestiti sparsi in tutta la stanza.
Molly, d'altro canto, rimase ferma, assaporando ancora il sapore delle sue labbra mentre lo guardava muoversi intorno al letto. I suoi occhi osservarono ogni singolo centimetro della sua pelle leggermente illuminata dalla luce del sole mentre la sua mente la riportava agli avvenimenti della serata precedente.
Tuttavia, prima che potesse pensarci troppo, Kai la riportò alla realtà, lanciandole i suoi vestiti in faccia ━ incitandola a cambiarsi. Entrambi iniziarono a vestirsi e Kai si stiracchiò mentre si avvicinava allo specchio, infilandosi la maglietta mentre Molly ammirava la sua schiena muscolosa e i segni di graffi che la ricoprivano.
La Denver cercò il sentimento del rimpianto ━ e fu sollevata di non trovarne traccia. Sapeva cosa aveva fatto e conosceva le conseguenze. Doveva smetterla di mettere i sentimenti degli altri prima dei suoi, altrimenti sarebbe stata infelice per tutta la vita.
"Quando possiamo rivederci?" chiese Molly, con un luccichio adorante negli occhi.
Kai si girò dallo specchio e la guardò con lo stesso luccichio, incominciando ad avvicinarsi a lei mentre si aggiustava i capelli con una mano. "Potremmo-"
Si interruppe quando la maniglia della porta si mosse. "Chiunque sia all'interno di questa stanza è pregato di aprire questa maledettissima porta!" urlò Damon dall'esterno.
Molly e Kai si scambiano rapide occhiate nervose. "Aspetta un secondo-" urlò Molly in risposta, trascinandosi fuori dal letto mentre si abbottonava i pantaloni. Kai cercò rapidamente un nascondiglio nel caso in cui l'incantesimo fosse già svanito.
"Molly?!" urlò Damon confuso.
Molly aprì la porta con i capelli arruffati e la maglietta leggermente alzata, rivelando un Damon piuttosto arrabbiato. Lui la fissò e poi guardò oltre di lei, esaminando la stanza. "Cosa vuoi?" chiese la bruna.
"Cosa voglio?!" il vampiro dai capelli corvini spalancò gli occhi. "Punto primo c'è odore di sesso, punto secondo questa è camera mia!"
La bocca e gli occhi di Molly si spalancò. "No, non lo è." disse scioccata, cercando di convincere più se stessa che Damon.
Il Salvatore la superò, entrando nella stanza. "Per favore, dimmi che non hai fatto sesso nel mio letto." supplicò, massaggiandosi la fronte con una mano.
"Per favore, dimmi che non ho fatto sesso nel tuo letto." mormorò piano Molly, chiudendo gli occhi imbarazzata mentre un rossore colorava le sue guance.
"Tu sei andato a letto con lei?" chiese Damon, facendo aprire rapidamente gli occhi a Molly, vedendo il Salvatore che stava guardando dritto nella direzione di Kai. "Puoi fare di meglio amico."
Molly deglutì nervosamente e attese la reazione di Kai, incerta su cosa avrebbe detto dopo. Ma il ragazzo Parker si limitò a tacere, lanciando uno sguardo d'intesa alla Denver ━ l'incantesimo stava ancora funzionando.
"Adesso esci." ordinò Damon mentre Kai gli mandava uno sorriso falso e si dirigeva verso la porta dove si trovava Molly, sorridendole e facendole un'occhiolino prima di uscire dalla porta.
"Chi diavolo era quello?" chiese il Salvatore.
"Un ragazzo che ho incontrato ieri sera." disse la Denver, alzando le spalle come se quello che aveva appena detto fosse la verità.
Lui socchiuse gli occhi, guardandola sospettoso. "Mhmm." mormorò, con un cipiglio sul viso.
"Se ne sono andati tutti?" chiese Molly, cercando di spostare il soggetto della loro conversazione lontano da lei.
"Elena e Bonnie sono svenute al piano di sotto." affermò Damon. "Fai la brava amica e vai a svegliarle perché questa casa non si pulirà da sola." sorrise in modo sfacciato e Molly alzò gli occhi al cielo prima di scendere le scale.
La spazzatura ricopriva ogni centimetro della casa e il pavimento era appiccicoso a causa dell'alcol versato per terra accidentalmente. La Denver rise quando vide la situazione critica di Bonnie ed Elena, che erano rannicchiate sul divano con la bava alla bocca e i capelli arruffati.
Molly prese un sacchetto della spazzatura e iniziò a raccogliere quello che poteva, lasciando che le ragazze dormissero ancora un po'. La bruna utilizzò poi questi momenti di silenzio per pensare.
Finalmente si sentiva felice ━ emozione che non aveva provato da troppo tempo ormai.
Kai era cambiato dalla prima volta che l'aveva visto. Non era più il solito sociopatico che l'aveva colpita in testa con una roccia la notte del loro primo incontro ━ era diverso, si era evoluto in meglio. E Molly sapeva che in parte era grazie alla fusione che era avvenuta tra lui e Luke.
Quella notte, dopo che aveva vinto la fusione, non aveva solo ereditato la sua magia, ma anche l'anima di suo fratello ━ e per quanto fosse brutto da dire, Molly era grata che l'avesse sconfitto.
Poi la sua mente la riportò anche a quando lei aveva detto quelle fatidiche due parole ━ ti amo.
Sapeva che aveva bevuto un po' quella sera, ma l'alcol l'aveva solamente aiutata a tirare fuori tutto il coraggio che aveva dentro per esprimere come si sentiva veramente. E lei lo amava. Tanto.
Come detto in precedenza, i due non erano partiti proprio con il piede giusto, ma erano le piccole azioni che l'avevano portata a provare i sentimenti che provava per lui ━ come quando l'aveva salvata dal suo finto annegamento nel mondo prigione, o come quando l'aveva aiutata ad affrontare la sua prima luna piena dopo tanto tempo.
Ma in generale, si era innamorata di Kai proprio perché era Kai, un logorroico ragazzo incompreso che amava i pancake e il sarcasmo.
"Oh bene, sei viva." disse Caroline, riportando la Denver nel mondo dei vivi mentre la bionda girava l'angolo del soggiorno con un sacco della spazzatura in mano. "Le feste sono divertenti finché non sei costretta a ripulire il casino di tutti." ammise, sospirando mentre guardava con le sopracciglia inarcate il casino davanti a loro.
"Non dirlo a me." Molly tremò leggermente mentre solleva i boxer di qualcuno dalla ringhiera delle scale e li buttava nel sacco ━ dei guanti avrebbero fatto proprio al caso loro.
Tuttavia, la sua attenzione venne portata dalle mutande sporche al suo telefono, che incominciò a vibrare. La bruna lo tirò fuori dalla tasca e, sbloccandolo, vide un messaggio di Kai sullo schermo.
'Incontriamoci al cimitero stasera alle dieci.'
Molly impiegò un secondo per elaborare quello che aveva appena letto, ma quando lo fece, un sorriso si insinuò velocemente sul suo viso. "Chi è?" chiese Caroline, guardando confusa la sua amica.
Molly alzò rapidamente lo sguardo su di lei e mise via il telefono. "Ehm... Tyler."
"Hm." disse Caroline piano, non credendole completamente, ma decidendo di non chiedere, continuando a raccogliere la spazzatura nel soggiorno.
A Molly non piaceva mentire ai suoi amici e avrebbe voluto non doverlo fare. Ma alcune cose è meglio che restino segrete.
. . .
Le foglie scricchiolarono sotto i suoi piedi mentre la bruna camminava avanti e indietro. La sua giacca di velluto marrone la proteggeva un po' dal vento freddo, ma le sue gambe erano comunque esposte a causa del vestito floreale che stava indossando.
Continuò a controllare con ansia l'ora sul telefono.
10:04
10:07
Poi iniziò a farsi prendere dal panico. Era uno scherzo? Gli è successo qualcosa? Le aveva dato buca? Molly si sedette su una panchina di pietra ed emise un sospiro, concedendogli altri due minuti prima di andarsene.
La bruna alzò lo sguardo dal telefono quando sentì il rumore di un ramo spezzarsi, guardandosi rapidamente intorno mentre cercava qualcuno tra gli alberi bui.
"Kai?" sussurrò Molly e, quando non ricevette una risposta, emise un sospiro frustrato e si alzò, iniziando ad allontanarsi quando qualcuno le afferrò la mano e la fece voltare.
Gli occhi di Molly si spalancano per la sorpresa mentre Kai le afferrava il viso con due mani, unendo le loro labbra con entusiasmo. Tuttavia, la bruna si staccò rapidamente, sollevandogli le mani delicatamente mentre si allontanava. "Non qui." mormorò.
Lui aggrottò le sopracciglia, desideroso di non staccarsi nemmeno un secondo dalla Denver. "Perché no?"
"Perché ci posso vedere tutti." affermò la bruna.
"Siamo in un cimitero in mezzo al bosco." disse lui, avvicinandosi di nuovo ━ ma Molly lo schivò di nuovo e Kai sbuffò, grattandosi il mento. "E questa è Mystic Falls e gli appuntamenti al cimitero non sono molto rari. Dovremmo solamente prenderla con un po' più di calma." disse lei, annuendo con la testa.
"Non sono una persona molto paziente." Kai sospirò, alzando gli occhi al cielo.
Molly sorrise debolmente. "Neanch'io."
Kai ricambiò il sorriso, ammirando la ragazza di fronte a lui con un luccichio adorante negli occhi ━ proprio come quello di quella mattina. "Sei carina."
Molly si guardò immediatamente i piedi mentre le sue guance si dipingevano di rosso. "Grazie." mormorò, alzando lo sguardo con un'espressione imbarazzata sul viso. "Anche tu?"
Kai rise. "Oh accidenti, grazie." disse, imitandola mentre faceva finta di arrossire e si metteva una finta ciocca di capelli dietro l'orecchio ━ guadagnandosi un piccolo pugno sulla spalla da Molly, che lo guardò ridendo.
Dopo un momento, il ragazzo Parker allungò una mano verso la Denver, che lo guardò con aria interrogativa. "Questo è il punto in cui mi prendi la mano." le suggerì.
Lei alzò gli occhi al cielo e intrecciò la sua mano con la sua mentre i due iniziavano a camminare attraverso il bosco. "Dove stiamo andando?" gli chiese.
"A prendere la cena." dichiarò Kai, guardando in avanti.
"Oh." mormorò Molly, fermandosi per poi iniziare a scuotere la testa. "Matt lavora al Grill-"
"Ecco perché non andremo al Grill." affermò Kai, facendo annuire Molly mentre ricominciava a camminare. Il ragazzo Parker si voltò a guardarla mentre entrambi proseguivano il loro percorso. "Sembri tesa."
La Denver gli lanciò un'occhiata per poi riportare lo sguardo su dove stava mettendo i piedi. "Sono solo preoccupata che-"
"Ci scoprano." Kai finì la sua frase.
"Sì." ammise lei, sospirando. "Non è che non voglio farmi vedere con te, è solo che... hai fatto un sacco di cose e..."
Lui strinse la mascella, leggermente ferito ━ anche se non poteva veramente biasimarla. Aveva fatto un sacco di cose orribili ed era stato fortunato che Molly lo avesse perdonato. "Capito."
"Capito." ripeté lei in un sussurrò mentre gli stringeva la mano e gli sorrideva. "E l'incantesimo di occultamento che hai fatto ieri sera?"
"Non ti importa se lo faccio?" le chiese con un cipiglio sul volto.
"No?" disse Molly, un po' confusa. "Se significa che possiamo davvero uscire a Mystic Falls senza avere paura di essere scoperti, allora perché dovrebbe darmi fastidio?"
Lui alzò le spalle. "Beh, avevo pensato che visto che devo uccidere la persona di cui devo prendere le sembianze prima di prenderne il corpo-"
"Che cosa?!" Molly si fermò sui suoi passi ━ Kai sembrò confuso quanto lei. "Hai dovuto uccidere qualcuno per fare quell'incantesimo?!"
"Sì?" disse Kai, come se fosse ovvio. "Pensavo che lo sapessi."
"Perché avrei dovuto saperlo?!" disse lei, spalancando gli occhi.
"Non preoccuparti, il tipo di ieri sera stava cercando di drogare una ragazza alla festa, quindi non è che fosse una persona eccezionale. Ho fatto un favore al mondo se non altro." affermò, alzando le spalle.
Molly chiuse gli occhi e fece un respiro profondo. 'piccoli passi' si disse mentalmente.
"Allora dovremo solo stare attenti." Molly annuì, continuando a camminare di nuovo attraverso il bosco.
"Ci vediamo al cimitero tutte le sere alle dieci?" lui le chiese.
"Mi sembra un'ottima idea."
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@ -𝒏𝒙𝒑𝒕𝒗𝒏
𝒘𝒐𝒓𝒅 𝒄𝒐𝒖𝒏𝒕 // 1988
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