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𝖼𝖺𝗉𝗂𝗍𝗈𝗅𝗈 𝖼𝗂𝗇𝗊𝗎𝖺𝗇𝗍𝗎𝗇𝗈 → ˡᵉᵗ ᵗʰᵉ ᶠᶤʳᵉ ᵇᵘʳᶰ ᵗʰᵉ ᶤᶜᵉ
━━━━━━━━━ 𝒇𝒊𝒓𝒆 𝒂𝒏𝒅 𝒊𝒄𝒆
𝒔𝒊𝒅𝒆 𝑪 // 𝒊𝒍 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒐 𝒊𝒏𝒄𝒐𝒏𝒕𝒓𝒐
〔 episode 19. . . . season 4 〕
༄ // ❝ fuoco e ghiaccio ❞
LA NOTTE DEL BALLO DI FINE ANNO era finalmente arrivata, e con essa anche l'ultimo giorno di Thea Lockwood a Mystic Falls.
Parte di lei era spaventata all'idea di lasciare le uniche persone che avesse mai conosciuto, e invece l'altra parte era estremamente eccitata di vedere cosa il resto del mondo aveva da offrire.
Non sarebbe più stata legata a una città piena di drammi da cui nessuno sembrava mai essere in grado di scappare ━ sarebbe stata libera.
In quel momento, la Lockwood era nel camerino di un negozio di abbigliamento, assicurandosi che l'abito che aveva scelto per il ballo di fine anno le andasse ancora bene mentre Caroline e Bonnie erano fuori a parlare.
"Che tipo di sogni?" chiese la vampira alla strega, facendo inarcare le sopracciglia di Thea mentre lisciava la stoffa del suo vestito rosso. "Di solito sono vicino alla sua tomba e... all'improvviso appare davanti a me" ammise Bonnie, spiegando loro i suoi sogni mentre Thea usciva dal camerino.
"Beh, non sei riuscita a dirgli addio, Bon. È normale, è successo lo stesso a me quando mio padre e Mason sono morti" le disse il lupo con un sorriso confortante mentre si voltava per guardarsi nello specchio di fronte a loro.
"Quando mi sono svegliata, il divano era in fiamme" dichiarò Bonnie, facendo piegare la bocca dell'adolescente bruna in una 'o' mentre si voltava per guardarla "sì, questo non mi è mai successo."
La strega sospirò mentre guardava le sue due amiche con le sopracciglia aggrottate "non so se fosse perché ero disperata nel mio sogno o se Shane avesse ragione. Senza il suo aiuto, ho perso il controllo dei miei poteri."
"No. È perché ti serve una serata senza tragedie" la corresse Caroline mentre guardava Bonnie con un sorriso raggiante "e mi assicurerò che avvenga" promise la bionda mentre Thea annuiva con la testa.
La Bennett sorrise con gratitudine alle due ragazze, stringendole in un breve abbraccio che entrambe ricambiarono volentieri.
"Comunque, ti sta benissimo questo vestito" disse Bonnie, sorridendo mentre le tre si allontanavano. Il lupo sorrise radiosamente "tu credi? Dovrò prendere una taglia in più però, non riesco nemmeno più ad allacciare la cerniera. Sapevo che mangiare tutta quella nutella era una pessima idea" la bruna sbuffò, guadagnandosi delle risatine dalle sue amiche.
"Sapete una cosa? Io amo andare al ballo con gli amici perché è esattamente quello che dovrebbe essere il ballo di fine anno... amici e bei ricordi" disse Caroline dopo un momento con un sorriso raggiante mentre Bonnie annuiva.
"Sì, è un peccato che Tyler non possa essere qui, ma noi quattro passeremo la notte più bella della nostra vita anche per lui" disse il lupo con un'espressione determinata sul volto. Questo sarebbe stato uno degli ultimi ricordi con i suoi amici per molto tempo ━ e sarebbe morta prima di lasciare che qualcuno lo rovinasse.
Il suono della porta che tintinnava catturò improvvisamente l'attenzione delle tre amiche, facendo scattare le loro teste in quella direzione mentre i loro occhi si posavano su Elena e Rebekah.
"Ehi, Bonnie. Ho sentito che ti hanno svuotato la testa. Peccato" la doppelganger la salutò con falsa empatia prima che il suo sguardo si posasse sul lupo accanto a lei. "T, ho sentito che hai ucciso 12 persone. Immagino che sei molto più simile a Klaus di quanto tutti pensassimo" la prese in giro con un sorrisetto, guadagnandosi uno sguardo accigliato dalla Lockwood.
"Lena" Thea la salutò con un sorriso sarcastico mentre squadrava la doppelganger dalla testa a i piedi "pensavo che con questa tua nuova personalità, il tuo senso dello stile sarebbe migliorato. Immagino che provare ad essere Katherine non stia andando molto bene" il lupo la prese in giro.
Elena fissò la bruna mentre Rebekah, Caroline e Bonnie cercavano di soffocare le loro risatine. "Che bel vestito, T" disse la Gilbert tra i denti, ignorando il precedente commento della Lockwood, facendo sorridere Thea.
"Lo so. Mi hai aiutato a sceglierlo mesi fa quando eravamo amiche, prima che uccidessi il mio migliore amico" rispose con un'espressione vuota e gli occhi socchiusi ━ odiando la persona che era diventata.
Forse aveva detto a Klaus che aveva perdonato Elena per quello che aveva fatto, ma la verità era un'altra. Gliel'aveva detto solo perché lui non uccidesse né lei né suo fratello, perché anche se a non le stava molto simpatica in quel momento, non voleva che morisse.
Elena annuì mentre ispezionava il vestito della bruna "mi sembrava familiare. Non ricordo che fosse così stretto l'ultima volta che l'hai provato, però ti potrebbe stare meglio con una taglia più grande. O due" la vampira sogghignò, costringendo Thea a socchiudere ancora di più gli occhi.
Ignorando la Gilbert, il lupo si rivolse alla commessa del negozio con un sorriso "me lo può tenere da parte? Passero a prenderlo più tardi" disse prima di voltarsi verso le sue amiche "Caroline, Bonnie" aggiunse prima che tutte e tre tornassero nei camerini mentre Elena le seguiva con un'espressione furba sul volto.
. . .
"Klaus! Klaus!" gridò Thea mentre si addentrava nella villa dei Mikaelson, fermandosi una volta che i suoi occhi si posarono sull'ibrido che stava cercando.
"Pronto? Non mi hai sentito?" ribatté sarcasticamente il lupo, fissando la testa di Klaus mentre lui continuava a fissare il caminetto. "Certo che ti ho sentito, Thea. Penso che l'intera Mystic Falls ti abbia sentito. Non sono dell'umore per stare in compagnia" affermò l'ibrido senza voltarsi a guardarla.
Thea si accigliò mentre emetteva un sospiro esasperato "beh, mi dispiace che tu abbia dei problemi personali, ma sto vivendo una vera emergenza in questo momento" iniziò la bruna "Elena ha rubato il mio vestito per il ballo."
Alla rivelazione della Lockwood, Klaus finalmente si voltò verso di lei con un piccolo sorrisetto divertito sul volto "sono andata a ritirarlo e mi hanno detto che qualcuno lo aveva già preso. E quando ho chiesto chi, lei ha detto che non se lo ricordava" continuò il lupo, lanciando a Klaus uno sguardo in attesa.
Quando l'ibrido si rifiutò di rispondere, Thea alzò le braccia in aria sbuffando "sveglia? La verbena non è più nelle scorte di acqua della città. È stata soggiogata!" affermò la bruna come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
Non riuscendo più a trattenersi, Klaus iniziò a ridere rumorosamente, facendo accigliare la ragazza "non è divertente" piagnucolò Thea, socchiudendo gli occhi verso l'originale che continuava a ridere incontrollabilmente.
Klaus si portò una mano alla bocca per tentare di ricomporsi "lo so, lo so" mormorò distrattamente mentre continuava a ridacchiare. "Allora smettila di ridere!" disse Thea severamente con gli occhi ancora socchiusi e il broncio.
La Lockwood sospirò "senti, so che il ballo non è importante per te, ma è importante per me. Ancora di più adesso che me ne devo andare" disse il lupo facendo alzare gli occhi al cielo all'ibrido.
"Con le abilità da vampiro della tua amica bionda, potrai sicuramente trovare un altro bel vestito da indossare" osservò Klaus disinteressatamente, guadagnandosi un altro sospiro frustrato dalla bruna.
"No, ma io non voglio solo un altro vestito" ribatté Thea con un subdolo sorrisetto "voglio essere sexy, come la Principessa Grace di Monaco" affermò con aria di sfida mentre si avvicinava all'ibrido con un'espressione supplichevole.
"Quindi, puoi per favore ritornare in quella tua spaventosa sala trofei delle collezioni di famiglia e tirare fuori per me qualcosa di quel calibro?" Thea gli sorrise innocentemente con i suoi astuti occhi da cucciola facendo sospirare Klaus prima che ricambiasse il sorriso, incapace di resisterle.
"Solo per essere chiari. La Principessa Grace di Monaco non vale niente in confronto a te, piccolo lupo" l'originale sorrise compiaciuto, guadagnandosi una piccola risatina dalla bruna mentre gli spingeva leggermente la spalla.
. . .
Dopo aver lasciato Klaus, Thea era tornata alla villa dei Lockwood per prepararsi, trovando Matt già lì ad aspettarla.
"T, dov'eri? Il ballo di fine anno inizia tra meno di 20 minuti, Caroline ci ucciderà entrambi se arriviamo in ritardo" disse il biondo preoccupato mentre la Lockwood si precipitava in casa con il vestito che Klaus le aveva trovato attorno al braccio.
"Rilassati Matty, quando mai sono stata puntuale?" osservò la bruna con un piccolo sorrisetto mentre posava il vestito sopra la ringhiera delle scale, voltandosi verso l'umano dagli occhi azzurri con un sorriso.
"Ma, ora che sei qui, ho qualcosa per te" gli disse Thea mentre entrava nello studio di suo padre, facendo corrugare la fronte di Matt mentre la seguiva.
Aprendo uno dei cassetti della scrivania, l'adolescente Lockwood tirò fuori la pila di fogli che stava cercando prima di consegnarli a Matt con un sorriso raggiante "cosa sono?" chiese il biondo mentre cominciava a sfogliarli.
"L'atto di proprietà della casa" rispose Thea con un'alzata di spalle che fece scattare gli occhi di Matt verso di lei per lo shock. "Cosa? Perché mi stai dando l'atto di proprietà della tua casa?" chiese confuso mentre le sue sopracciglia si inarcavano ancora di più.
"Perché non è più mia. Adesso è tua, Matty" rispose Thea mentre guardava il suo più vecchio amico. "C-cosa? T, non capisco" Matt aggrottò la fronte mentre alternava lo sguardo tra la pila di fogli nella sua mano e la bruna di fronte a lui in un misto di shock e incredulità.
Thea si strinse ancora una volta nelle spalle "ho parlato con Tyler e visto che non ne abbiamo più bisogno, abbiamo deciso che tu saresti stata la persona migliore per occuparsene. Questo sarà uno posto sicuro per te, nessun vampiro potrà entrare senza il tuo permesso. E non dovrai preoccuparti di bollette o-"
"Cosa intendi con 'non ne abbiamo più bisogno'?" chiese severamente il ragazzo umano, interrompendo la bruna mentre un cipiglio cominciava a contorcersi sul suo viso, facendo rattristire il sorriso di Thea.
"Me ne vado, Matty" gli disse la Lockwood, guardando il viso del biondo cadere nella tristezza. "Te ne vai? In che senso te ne vai?" Matt si agitò mentre buttava la pila di fogli sulla scrivania, facendo sussultare leggermente Thea. "Me ne vado da questa città, Matt. Per sempre." ammise, posando una mano sul braccio del biondo.
Matt abbassò lo sguardo sulla mano della bruna mentre delle lacrime si raccoglievano nei suoi occhi, voltandosi verso di lei con un'espressione spezzata "non puoi andartene. Ho già perso Ty, non posso perdere anche te T." la supplicò l'umano.
Le lacrime cominciarono a raccogliersi anche negli occhi del lupo mentre stringeva il ragazzo in un abbraccio "non mi perderai, Matty. Sarò sempre qui con te. Ogni volta che avrai bisogno di me, sarò qui in un attimo" gli promise Thea mentre affondava la testa nella spalla del biondo.
L'umano annuì prima che i due si allontanassero con dei sorrisi tristi "dove andrai?" chiese Matt incuriosito. "Non ne sono sicura, ma non è questo il divertimento? Posso andare dove voglio e non essere fermata da nulla. Sarò finalmente libera di fare quello che voglio" Thea sorrise.
"Sono felice per te, T. Sono contento che uno di noi riuscirà a sfuggire alle grinfie di questa città" Matt sorrise guardando una dei suoi più vecchi amici.
Il ragazzo Donovan era stato come un terzo fratello per i gemelli Lockwood sin dal giorno in cui erano nati. Avevano avuto i loro litigi nel corso degli anni, ma alla fine erano rimasti come una famiglia ━ e il cuore di Matt si spezzò al pensiero che l'ultimo membro della famiglia rimasto lasciasse la città.
Ma soprattutto, era grato che Thea sarebbe stata al sicuro, e felice, lontano dalla città che sembrava trascinare tutti in un vortice di dolore e sofferenza.
"Grazie, Matty. Prometto che tornerò sempre a trovarvi. Voi siete la mia famiglia, non potrei mai stare senza di voi per troppo tempo" Thea sorrise al biondo, che ricambiò il gesto.
"A proposito degli altri, gli hai già detto che te ne vai?" chiese Matt facendo sussultare Thea mentre scuoteva la testa "no. Per adesso, solamente tu e Klaus, e fidati di me, dopo la sua reazione sono più che un po' riluttante a dirlo agli altri" rispose la bruna con un sussulto.
"È andata così male?" chiese Matt con un sorriso comprensivo mentre guardava la bruna annuire ripetutamente. "Eh si, ma puoi biasimarlo? Sto facendo l'unica cosa che gli avevo promesso che non avrei mai fatto. Sono sorpresa che non mi odi" divagò Thea con un'espressione colpevole.
Matt scosse la testa "nessuno potrebbe mai odiarti, T. E anche se odio quell'ibrido, non ho mai visto nessuno così innamorato come voi due in tutta la mia vita. Quello che avete è puro, e reale, e niente potrà mai spezzare un amore del genere. Alla fine le cose si sistemeranno, ne sono sicuro."
"Sei sempre così saggio, biondino dagli occhi azzurri" Thea sorrise facendo ridacchiare leggermente l'umano mentre la guardava con gioia, sentendo il soprannome che richiamava ai bei ricordi che i due avevano condiviso nel corso degli anni.
"Sempre. Ma devi dirlo agli altri Thea, non puoi nasconderti" ribatté Matt dopo un momento con un'espressione severa, facendo incupire l'espressione gioiosa del lupo "sei un rompiscatole Matt Donovan" mormorò Thea sottovoce mentre fissava il ragazzo umano.
Matt le sorrise in risposta "sempre un piacere, piccola T. Adesso vai a vestirti prima che Caroline mandi una squadra di ricerca" le disse il biondo, facendo un cenno in direzione delle scale con una piccola risatina.
Thea gli sorrise raggiante, annuendo con la testa in segno di conferma "sì, signore!" la bruna lo prese in giro mentre salutava il biondo in modo stuzzicante prima di scappare via da lui ridendo in modo infantile.
Matt scosse la testa mentre ridacchiava, guardandola con un sorriso triste ma gioioso mentre pensava a quanto gli sarebbe mancata.
Mystic Falls non sarebbe stata più la stessa senza Thea Lockwood.
. . .
Thea si avvicinò all'entrata del ballo con un sorriso sul volto e il braccio avvolto attorno a quello di Matt mentre i due si facevano strada sul tappeto rosso steso all'esterno.
La bruna indossava un bellissimo abito da ballo nero con un'ampia gonna, la schiena scoperta e una scollatura a 'v', che la faceva sembrare sexy, ma allo stesso tempo sofisticata. I suoi capelli erano arricciati e un grosso fermaglio a forma di fiore d'oro teneva i ciuffi davanti all'indietro.
Aveva un aspetto mozzafiato e tutti gli occhi erano puntati su di lei, facendo ingelosire Elena quado il lupo le passo accanto, distogliendo l'attenzione dei fratelli Salvatore.
"Ehi, questa foto non risale al primo giorno del primo anno?" chiese Matt mentre lui e Thea si fermavano davanti a uno degli schermi sul tappeto rosso, la foto su di esso raffigurava lei, Tyler, Matt, Caroline, Elena e Bonnie in piedi davanti al liceo con un sorriso raggiante sui loro volti.
"Sì, l'ha scattata Miranda quando ha lasciato te ed Elena a scuola. Ricordi quanto eravamo nervosi?" Thea rise mentre la coppia ricordava il loro primo giorno di scuola, venendo travolti da un'ondata di tristezza mista a nostalgia.
Il lupo ridacchiò ancora una volta mentre l'immagine sullo schermo cambiava, questa mostrava un'immagine del gruppo al lago, tutti sorridenti e bagnati dalla testa ai piedi per essersi buttati a vicenda dentro l'acqua. Thea era sulle spalle di Tyler, Matt teneva Elena in stile sposa accanto a loro e Bonnie e Caroline posavano in modo buffo in primo piano.
"Dio, eravamo così felici quel giorno. Tutto ciò che Caroline voleva era un bel picnic e tu e Ty avete dovuto per forza rovinarlo" scherzò Matt facendo sorridere Thea "hey, noi abbiamo portato il divertimento!" si difese la bruna con un sorriso nostalgico mentre ripensava a quel giorno.
"Parlando di Caroline, se non ci sbrighiamo le verrà un attaccò di panico" disse il lupo mentre guardava di nuovo Matt, che annuì con la testa in segno di assenso, avvolgendo il braccio intorno al suo ancora una volta prima di continuare l'entrata nella scuola.
Dopo aver visto le foto sullo schermo all'esterno, Thea era stata sopraffatta da un senso di tristezza. Quelle immagini le avevano ricordato i tempi felici, prima che scoprisse di essere un lupo mannaro, prima che i suoi amici diventassero vampiri, prima che perdesse tutti quelli a cui teneva.
Questo le faceva venire voglia di non andarsene e riavvolgere il tempo per tornare a quando il soprannaturale era solo uno show televisivo e non la realtà ━ ma sapendo che era impossibile, ciò le diede anche la spinta finale di cui aveva bisogno per andarsene, sapendo che non avrebbe mai più potuto essere veramente felice in quella città.
Facendosi strada all'interno, la coppia vide subito Bonnie in piedi nel mezzo della pista da ballo "perché ho la netta sensazione di essere alle prove del matrimonio di Caroline?" scherzò Matt mentre lui e Thea si fermavano davanti alla strega.
"Perché credo che lo sia" rispose Bonnie con un sorriso, facendo ridere tutti gli amici prima di essere interrotti da Elena. "Uh-oh. Ecco i ficcanaso" mormorò la doppelganger mentre si fermava di fronte a loro con un'espressione accigliata sul viso che fece alzare gli occhi al cielo a Thea.
"Sì, non ho tempo per questo. Ragazzi, divertitevi a cercare di far ragionare questa guastafeste, io vado a cercare Bekah" il lupo sorrise a Bonnie e Matt prima di allontanarsi da loro.
Elena le aveva già rubato il vestito, la bruna non le avrebbe permesso più di rovinare il suo ballo di fine anno. Soprattutto dato che era la sua ultima notte con i suoi amici.
. . .
"Allora, finalmente stai partecipando al tuo primo ballo. Come ci si sente?" Thea la prese in giro quando trovò Rebekah davanti alla boccia piena di punch.
La bionda originale si voltò al suono della voce della sua amica con un sorriso felice sul viso "un po' delusa, a dire il vero. Nessuno mi ha ancora chiesto di ballare" la bionda fece il broncio, guadagnandosi una risatina dalla bruna in risposta.
"Bene, signorina Mikaelson, posso avere questo ballo?" chiese Thea con un tono falsamente elegante mentre tendeva la mano verso la vampira bionda con un sorriso. Rebekah ridacchiò ma le prese comunque la mano "ma certo, signorina Lockwood" la originale sorrise mentre le due si facevano strada verso il centro della pista da ballo.
"Sai, non sono ancora una fan della musica di quest'epoca" le disse Rebekah con uno sguardo disgustato sul viso mentre ballavano, rendendosi assolutamente ridicole nel bel mezzo della stanza.
"Ehi! Questi sono gli N-SYNC, attenta a come parli!" la rimproverò Thea mentre la vampira la guardava accigliata, alzando gli occhi al cielo. "Non mi interessa chi siano. Sembra come un incidente in autostrada" ribatté Rebekah facendo sbuffare Thea, ignorando la bionda mentre continuava a ballare.
"Allora, Nik mi ha detto che stai lasciando la città" disse la originale dopo un minuto, costringendo il lupo a smettere di ballare mentre un sorriso esitante le si dipingeva sul viso "non sei arrabbiata, vero? "
Rebekah rise "Arrabbiata? Che finalmente stai facendo qualcosa per te stessa? Tia, non sono mai stata più orgogliosa di te. Anche se avrei preferito che me lo avessi detto prima" le disse la bionda, un po' infastidita.
"Eri la prossimo sulla mia lista, lo giuro! È che dopo Nik, non ero sicura di come avresti reagito" si difese il lupo facendo ridacchiare sommessamente Rebekah "beh, Nik è sempre stato la regina del dramma. Inoltre, siamo originali tesoro, posso venire a trovarti quando voglio."
"Non ancora per molto. Un uccellino mi ha detto che stavi ancora pensando di prendere la cura" Thea sorrise facendo sospirare la bionda. "Elijah, immagino?" chiese guadagnandosi un cenno di conferma dalla bruna "sì, il problema è che mio fratello non me la farà prendere a meno che non riesca a dimostrare che posso passare un giorno senza usare le mie abilità da vampiro e fidarmi di me T, è molto più difficile di quanto sembri."
Thea sorrise alla sua amica "non ho dubbi che tu possa farcela, Beks. Lo hai desiderato per così tanto tempo, non puoi lasciartelo sfuggire di mano ora. Ti meriti di vivere la vita che desideri, felice e libera e non più oppressa dall'immortalità. E se non te la danno, troverò il modo di dartela io stessa" promise la bruna, facendo ridacchiare Rebekah.
Mai nella sua vita aveva incontrato qualcuno come Thea Lockwood, ma era grata ogni giorno che fosse entrata nella sua vita. La bionda non sapeva cosa avrebbe fatto senza la bruna ━ Thea era stata la sua unica amica da più di mille anni, e non era ancora pronta a salutarla.
"Mi mancherai, Tia" Rebekah sorrise calorosamente al lupo facendo sì che Thea ricambiasse il suo sorriso con la stessa espressione. "Anche tu mi mancherai, Beks. Ma non è che non ci vedremo mai più, tu sei la mia famiglia" rispose Thea, guadagnandosi un cenno dall'originale in risposta.
"Famiglia" concordò Rebekah "sempre e per sempre" affermò la bionda facendo venire le lacrime agli occhi del lupo. "Sempre e per sempre" ripeté Thea, stringendo la vampira in un forte abbraccio mentre una lacrima cadeva dai suoi occhi.
. . .
"Allora, come sto?" chiese Elena mentre si avvicinava alla bruna con un sorrisetto malizioso. "Mi stai prendendo in giro? Sembri traditrice che mi ha pugnalato alle spalle-" iniziò il lupo prima che i suoi occhi vedessero Stefan e Caroline avvicinarsi a loro.
Sostituendo il cipiglio sul suo viso con un sorriso dolce e finto, Thea si voltò verso la doppelganger "il vestito è bellissimo. Mette in risalto i tuoi occhi" il lupo si complimentò con finta sincerità, facendo sorridere Elena.
"Grazie. Ho pensato di farti un favore" ribatté Elena, facendo socchiudere di nuovo gli occhi a Thea, sul punto di tirarle uno schiaffo prima che Stefan le interrompesse "Thea, stiamo andando a prendere un po' di punch, vieni con noi?" chiese il Salvatore, tendendo il braccio verso Thea.
Il lupo sbuffò prima di avvolgere il braccio con quello di Stefan mentre il vampiro conduceva lei e Caroline al tavolo del punch. Elena guardò i tre andarsene con un sorriso compiaciuto sulle labbra.
"So che hai detto di ucciderla con gentilezza, ma non posso semplicemente ucciderla?" sibilò Thea quando i tre si fermarono, guadagnandosi una risata da Stefan. "Vedo che hai trovato un vestito nuovo" il vampiro sorrise mentre guardava la bruna, porgendo a lei ea Caroline un bicchiere di punch.
"Sì, è di Klaus" ammise la Lockwood prima di prendere un sorso dal suo drink, guadagnandosi uno sguardo divertito dal vampiro Salvatore. "Lo sai che pende dalle tue labbra, vero?" osservò Stefan "credimi, è più il contrario" rispose sinceramente il lupo guadagnandosi una risata priva di umorismo da Caroline.
"È per questo che lasci la città? Per stare con lui?" sbottò la vampira bionda, incapace di tenere la bocca chiusa per un secondo in più, guadagnandosi un'occhiataccia da parte di Stefan. Caroline scosse la testa mentre guardava i due "mi dispiace. Anzi no, sai una cosa? Non mi dispiace. Volevi lasciare la città senza salutarci. Come potevi farci questo, Thea?" la bionda pianse.
"Volevo salutarti Care, solo che non sapevo come. È difficile okay, non voglio lasciarti. Sei la mia migliore amica" si difese Thea con un sorriso triste mentre guardava i suoi due amici. "Allora non salutarci. Diciamo solo che ci vediamo dopo. Dopotutto siamo vampiri, abbiamo tutto il tempo del mondo per venire a trovarti" propose Stefan mentre sorrideva al lupo, facendola ridacchiare dolcemente mentre annuiva con la testa in segno di assenso.
"Ci vediamo dopo. Sì, mi piace. Ma non aspettate troppo per venirmi a trovare, voi potete pure essere dei vampiri ma io sono ancora un lupo mannaro e non so se l'avete notato ma non c'è più sangue della doppelganger per trasformarmi in un ibrido" scherzò Thea, guadagnandosi una risatina da entrambi i suoi amici.
"Non potrei passare un giorno senza vedere la tua faccia sorridente, Thea Lockwood. Sarai fortunata se riuscirai a sbarazzarti di me" ribatté Caroline con un sorriso triste.
Tutti e tre sorrisero prima che Thea li attirasse in un abbraccio di gruppo "prendetevi cura l'uno dell'altro e promettetemi che riporterete Elena ad essere se stessa. Non sono una grande fan del suo atteggiamento da 'cercare di essere più cattiva di Katherine'" il lupo la prese in giro.
Caroline sbuffò in risposta "se non le spezzo il collo prima di allora, allora sì, lo prometto" scherzò la vampira bionda, guadagnandosi una risatina dall'adolescente Lockwood.
"Grazie ragazzi per essere stati così comprensivi. Avete reso le cose molto più facili" Thea sorrise mentre i tre si staccavano dall'abbraccio.
Stefan annuì con la testa "sono felice che tu riuscirai a vivere la tua vita lontana da questo casino. Tuttavia, qualcosa mi dice che Damon non sarà così comprensivo" mormorò il giovane Salvatore facendo sussultare la bruna, sapendo che aveva ragione.
Dire a Damon che se ne sarebbe andata sarebbe stato difficile quanto dirlo a Klaus, e lei non era minimamente pronta.
. . .
Uscendo dalla stanza, gli occhi di Thea si posarono sul Salvatore dai capelli corvini seduto sul muretto con la sua fiaschetta tra le labbra. "Non hai il compito di tenere d'occhio Elena?" chiese il lupo mentre si avvicinava al vampiro, saltando sul muretto accanto a lui.
"Mi sto prendendo una pausa" mormorò Damon mentre continuava a fissare di fronte a sé con aria assente, costringendo Thea a fare un respiro profondo men mentre fissava nella stessa direzione del vampiro.
"Allora..." la mora si trascinò esitante, cercando di trovare il modo migliore per dire a Damon quello che aveva da dire. "Lasci la città?" terminò Damon con aria assente, facendo sì che lo sguardo di Thea si posasse su di lui con un'espressione scioccata.
"Dio, nessuno in questa città sa come tenere la bocca chiusa" sbuffò il lupo sottovoce prima di guardare di nuovo il vampiro con un'espressione colpevole "senti, Dames. Stavo per dirt-" iniziò prima di essere interrotta ancora una volta.
"Va tutto bene, Lockwolf. Non devi scusarti per non volermi dire addio. Sei l'unica amica, a parte Ric, che io abbia mai avuto e ti ho trattato malissimo perché ti sei innamorata di un bastardo, quando in realtà avrei dovuto supportarti proprio come hai fatto tu. Mi dispiace così tanto Thea" si scusò Damon con uno sguardo pieno di rimorso mentre si voltava verso di lei.
Thea rimase scioccata per un secondo prima che un piccolo sorriso scoppiasse sul suo viso "grazie, Damon" dichiarò con gratitudine prima che il suo sorriso diventasse stuzzicante "chi avrebbe mai detto che in realtà sei un cucciolone" scherzò il lupo, dando una gomitata alla spalla del vampiro.
Damon sbuffò in risposta prima di prendere un sorso dalla sua fiaschetta "non so cosa farò senza di te, Lockwolf" ammise il Salvatore dopo un momento con un cipiglio che decorava i suoi lineamenti mentre si voltava a guardare il campo.
"Vivrai la tua vita e sarai felice" rispose Thea mentre seguiva il suo sguardo verso il campo con un sorriso mentre ricordava la prima volta che si erano incontrati.
"Ehi, ti ricordi che è lì che ci siamo conosciuti vero?" affermò la bruna con un sorriso gioioso che fece sbuffare Damon "sì, eri vestita con la tua piccola tutina da cheerleader mentre cercavi quel coglione di tuo fratello. Ed eri veramente sexy, devo ammetterlo" il Salvatore sorrise, guadagnandosi un'altra spintarella dal lupo.
"Sì, però ti ho messo al tuo posto. Non ho fatto tremare di paura molti uomini, ma il tuo viso quel giorno sarà uno di quelli che non dimenticherò mai" Thea rise beffardamente, facendo sì che Damon la guardasse accigliato.
"Ero confuso! Non potevo soggiogarti e quando ho provato a flirtare con te, mi hai spezzato il collo!" si difese il vampiro, guadagnandosi una risatina dalla bruna mentre ricordava con un sorrisetto sul viso "sono sempre stata brava con le prime impressioni" scherzò il lupo.
Damon sorrise alla Lockwood con il cuore pieno di orgoglio e amore. Thea era come la sorellina che aveva sempre desiderato, e avrebbe fatto di tutto per assicurarsi che fosse felice. Anche se questo significava lasciarla andare ━ sapeva che si sarebbero rivisti presto. Ciò che restava della sua sanità mentale non sarebbe durato a lungo senza vederla sorridere ogni tanto.
"Ti voglio bene, Lockwolf" mormorò con voce rotta, cercando di non piangere "anche io ti voglio bene, Edward Cullen" rispose il lupo mentre le lacrime cominciavano a bagnarle gli occhi.
"Non stare via troppo a lungo, non credo che sarò in grado di farcela se no" scherzò Damon con un sorrisetto che fece ridacchiare leggermente Thea "mai" promise mentre saltava giù dal muretto e Damon la seguiva.
"Promettimi che sarai al sicuro e felice. Ti meriti molto di più di quello che questo mondo ha da offrire" disse il Salvatore mentre guardava la bruna con un piccolo sorriso sul volto.
Con le lacrime che le rigavano il viso, Thea annuì con la testa in segno di assenso "lo prometto" affermò mentre il vampiro la stringeva in un abbraccio. "Ci vediamo, Thea" sussurrò Damon, posando un bacio sulla testa del lupo prima di allontanarsi mentre lei sospirava prima di tirare fuori il telefono dalla tasca.
"Sei ancora diretta a New Orleans?" il lupo inviò un messaggio, guadagnandosi un rapido "sì" dal destinatario. Emettendo un respiro profondo, Thea annuì tra sé e sé prima di rispondere "Fantastico. Passa a prendermi lungo la strada, me lo devi."
Il telefono della bruna squillò quando arrivò la risposta "va bene" facendola sospirare, le lacrime continuarono a sgorgare dai suoi occhi mentre iniziava a tornare indietro sul tappeto rosso, allontanandosi dal ballo mentre il suo cuore si spezzava ad ogni passo.
Era arrivato il momento, stava ufficialmente lasciando la città e tutti quelli che conosceva. E anche se le spezzava il cuore farlo, sapeva che era qualcosa che doveva fare. Non le sarebbe successo niente di buono se fosse rimasta più a lungo.
Raggiungendo l'estremità del tappeto, gli occhi di Thea si posarono su un'immagine proiettata su uno degli schermi, facendo apparire un sorriso triste sul suo volto.
La foto ritraeva l'intera Scooby Gang alla villa dei Salvatore, tutti stavano ridendo e scherzando ━ sembravano veramente felici. Stefan, Damon, Alaric e Matt erano seduti sul divano dei Salvatore facendo delle facce buffe mentre Thea era sdraiata su di loro con un sorriso a trentadue denti. Invece Jeremy e Tyler erano dietro, tenendo in braccio Bonnie e Caroline mentre Elena posava in mezzo a loro.
L'idea di scattare la foto era stata di Thea, insistendo che aveva bisogno di una foto delle persone più importanti della sua vita. E in quel momento, non era mai stata così grata della sua vecchia sé ━ perché era qualcosa di cui avrebbe fatto tesoro per sempre.
La loro felicità, il loro amore reciproco, la loro amicizia.
Loro erano la sua famiglia, e niente avrebbe mai potuto cambiare tutto ciò, né gli errori che avevano commesso, né quelli che erano destinati a commettere in futuro. Perché erano una famiglia e famiglia significa amore incondizionato, indipendentemente dalle circostanze.
E nonostante tutto, la bruna era grata di essere stata benedetta con persone così straordinarie nella sua vita e sapeva che se avesse dovuto rifare tutto di nuovo, lo avrebbe fatto senza esitazione.
. . .
Dopo essere tornata in fretta alla villa dei Lockwood e aver preso tutto ciò di cui aveva bisogno, Thea uscì fuori, individuando l'auto familiare parcheggiata fuori dalla sua porta.
Con un sospiro, la bruna aprì la portiera prima di salire sul sedile del passeggero "piccola Lockwood, chi sapeva che avresti avuto bisogno del mio aiuto?" Hayley la prese in giro con un sorrisetto mentre Thea chiudeva la portiera della macchina.
Gettando le valigie sul sedile posteriore, la Lockwood si voltò verso il lupo con uno sguardo truce "stai zitta e guida, Marshall, prima che ti rubi la macchina e ti lasci qui" la minacciò facendo ridacchiare divertita l'altra bruna prima di fare come le era stato detto.
Mentre superavano il cartello 'stai per lasciare la città di Mystic Falls' una lacrima vagante scese sul viso della Lockwood mentre ripensava all'unica persona a cui non aveva detto addio.
Sicuramente gli aveva detto che se ne sarebbe andata, e i due avevano parlato come se si stessero salutando, ma non l'aveva mai detto apertamente.
Invece, gli aveva lasciato un biglietto quando era andata a chiedergli in prestito un vestito ━ in parte perché era troppo difficile dirglielo in faccia, e in parte perché sapeva che se lui le avesse chiesto di restare un'ultima volta, lei lo avrebbe fatto.
Mentre i due lupi si allontanavano dalla città, Klaus era in piedi davanti al caminetto della villa, con un bicchiere di whisky in mano mentre leggeva il biglietto che Thea aveva lasciato con una lacrima che gli rigava il viso.
"Caro Nik,
Non sono sicura su come iniziare, o cosa dire ad essere sincera; sapevo che scrivere una lettera non era la migliore delle idee. Ad ogni modo, penso di voler solamente dire grazie; grazie per avermi amato e per avermi mostrato l'avventura. Grazie per avermi dimostrato cosa significa veramente essere vivi. Penso che, prima di incontrarti, stavo solo sopravvivendo. Sopravvivendo in un mondo che voleva trascinarmi sotto ma tu mi hai mostrato come nuotare in superficie. Mi hai tenuto a galla e mi hai mostrato come respirare ancora una volta. Ma è ora che impari a respirare da sola. Non posso più dipendere da te, da Tyler, dai miei amici. Devo imparare a dipendere da me stessa. A fidarmi del mio cuore ed essere egoista. Solo allora sarò in grado di darti veramente l'amore che meriti.
Non credo che questa sia la nostra fine, Nik. Un amore come il nostro non si esaurisce e anche se il nostro legame non c'è più, posso ancora sentire l'attrazione dei nostri cuori che mi dice che siamo destinati a esistere. Ritroveremo la strada per rincontrarci, anche se dovessimo combattere cento guerre e attraversare per miglia un deserto arido. Vorrei poterti spiegare come il suono della tua voce mi fa venire le farfalle allo stomaco. Come il tuo sorriso mi fa battere il cuore. Credo davvero che tu sia la cosa più bella che mi sia mai capitata. E continuerò ad amarti, ogni singolo giorno della mia vita.
Ti amerò finché il sole brucerà nel cielo, finché la luna risplenderà nella notte oscura, finché gli oceani in tempesta non si calmeranno e si prosciugheranno. Ti amerò fino alla fine dei tempi. E io so che non sarà mai veramente finita per noi. Perché tu sei tutto per me, Nik. Sempre.
Per sempre tua,
Thea."
Il biglietto era breve e dolce e comunicava perfettamente tutto ciò che le due anime gemelle volevano dirsi. Non c'era più niente da dire, niente da fare ━ la nota aveva fatto tutto. Era semplice ed era stata una via d'uscita da codardi, ma aveva fatto il suo lavoro━ aveva mantenuto le promesse che i due si erano detti. Perché questa non era la loro fine.
Era solo l'inizio.
nota dell'autrice:
ed eccoci qua, dopo tre anni ho finito questa storia. non pensavo che mi sarei mai affezionata ad una coppia come lo sono con klaus e thea, e scrivere questo capitolo è stato veramente difficile.
ci sono stati degli alti e bassi, ma tutto si è risolto alla fine e non avrei immaginato finale migliore per le due anime gemelle.
fortunatamente però, come dice la fine del capitolo, questo è solo l'inizio perché ci saranno altri due libri per questa storia (non potevo lasciarvi così!).
inoltre volevo ringraziare tutte le persone che hanno votato e commentato questa storia, non abbandonandomi dall'inizio alla fine! VI VOGLIO UN MONDO DI BENE ED È TUTTO MERITO VOSTRO SE ADESSO STO SCRIVENDO QUESTO <3
come ho menzionato prima, questo libro l'ho iniziato a scrivere tre anni fa e riguardando i miei vecchi capitoli mi viene da piangere (si, lo so, scrivevo di merda), così ho deciso di revisionarli e correggere un po' tutti gli errori grammaticali.
quando lo farò, dedicherò un capitolo ad ogni persona che mi ha sostenuto anche con una semplice stellina, quindi se volete far parte di queste persone scrivete io! nei commenti <3
volevo anche avvisarvi che ho in mente di pubblicare una storia su JJ di outer banks o su stefan salvatore, ma non sono molto sicura su quale delle due, quindi datemi una mano please :)
e con questo vi lascio, spero che questa storia vi sia piaciuta e di rivedervi nel prossimo libro.
un bacio <3
𝘸𝘪𝘵𝘩𝘪𝘯 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘵𝘢𝘵𝘪𝘰𝘯 ⎯⎯⎯⎯⎯ 𝘧𝘪𝘳𝘦 𝘢𝘯𝘥 𝘪𝘤𝘦
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