❨ 𝟬𝟱𝟬 ❩
𝖼𝖺𝗉𝗂𝗍𝗈𝗅𝗈 𝖼𝗂𝗇𝗊𝗎𝖺𝗇𝗍𝖺 → ᵇᵃᵇʸ ʷᵉ ᵈᵒᶰ'ᵗ ˢᵗᵃᶰᵈ ᵃ ᶜʰᵃᶰᶜᵉ˒ ᶤᵗ'ˢ ˢᵃᵈ ᵇᵘᵗ ᶤᵗ'ˢ ᵗʳᵘᵉ
━━━━━━━━━ 𝒇𝒊𝒓𝒆 𝒂𝒏𝒅 𝒊𝒄𝒆
𝒔𝒊𝒅𝒆 𝑪 // 𝒊𝒍 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒐 𝒊𝒏𝒄𝒐𝒏𝒕𝒓𝒐
〔 episode 18. . . . season 4 〕
༄ // ❝ ciò che è destinato a te sarà sempre tuo ❞
KLAUS ERA SOLO, a torso nudo e dolorante perché Silas lo aveva pugnalato al petto con un paletto di quercia bianca.
L'ibrido si era profondamente graffiato la schiena dato che un pezzo di paletto era ancora dentro di lui ━ sapendo che se fosse rimasto lì ancora per un po', l'avrebbe potuto uccidere. Nel tentativo di tirarlo fuori, Klaus aveva finito per slogarsi una spalla, urlando per il dolore.
"Klaus? Dobbiamo parlare" gridò Thea con un'espressione determinata sul viso entrando nel salotto mentre i suoi occhi individuavano rapidamente l'ibrido che gemeva di dolore. "Che ti è successo?" chiese la mora in modo piuttosto ostile mentre osservava le sue condizioni.
"Silas" ammise Klaus dolorante mentre alzava lo sguardo verso il lupo "mi ha attaccato, ha usato il paletto di quercia bianca. E ho ancora un pezzo incastrato nel mio corpo" Thea guardò l'ibrido in modo beffardo, tutt'altro che preoccupata "o mio Dio, Klaus, poteva ucciderti" ansimò sarcastica.
Klaus rise senza umorismo mentre spostava lo sguardo verso il suo petto "beh, di certo la sensazione è simile" disse facendo una smorfia.
Thea si avvicinò all'originale, allungando la mano per accarezzargli il viso ━ tuttavia, quando parlò, il tono suo tono non era il suo solito, sembrava fredda e distaccata "ehi. Per quanto mi piacerebbe guardarti morire, non hai ancora trovato quella cura" affermò, facendo il broncio.
Klaus guardò accigliato la mora di fronte a lui mentre si rendeva conto che non era Thea, spingendola via "Silas" urlò prima di cadere a terra per il dolore.
Silas, che aveva rubato l'aspetto di Thea, sorrise all'originale in modo scherzoso "esatto. Ieri avevo le sembianze di Shane. Oggi quelle della tua preziosa Thea. E domani, chissà?" rifletté, guadagnandosi una smorfia dall'ibrido mentre serrava la mascella per la rabbia.
. . .
Thea stava aiutando Caroline a preparare il ballo di fine anno di Mystic Falls quando il suo telefono incominciò a squillare per la centesima volta ━ sapendo che era il suo ex ragazzo.
Mentre la preoccupazione cominciava ad instaurarsi dentro di lei, la bruna pensò che fosse più sicuro andare a vedere cosa voleva piuttosto che continuare a ignorarlo.
"Ho ricevuto i tuoi due milioni di messaggi. Spero che sia importante, ho un ballo di fine anno da organizzare" gridò Thea mentre entrava nella villa dei Mikaelson, cercando l'ibrido che non si vedeva da nessuna parte.
"Va via!" la voce rude di Klaus fece aggrottare la fronte a Thea, mentre la seguiva per arrivare da lui "Nik? Dove sei?" entrando in una delle tante stanze, lo sguardo della Lockwood si posò sulla sua anima gemella a torso nudo, seduta sul pavimento e appoggiata allo sgabello del pianoforte. "Cosa ti è successo?" chiese mentre si avvicinava a lui preoccupata.
"Mi serve più tempo. Smettila di perseguitarmi!" urlò l'originale, socchiudendo gli occhi e facendo allontanare il lupo da lui ━ il suo tono la colse completamente alla sprovvista. Improvvisamente capì che era ancora arrabbiato con lei per il loro litigio, ma era stato lui a chiamarla chiedendole aiuto.
"Io perseguito te?! Io dovrei occuparmi di tre comitati in questo momento e tu continui a messaggiarmi!" sbottò Thea mentre incrociava le braccia sul petto, guardando accigliata l'originale.
Sentendo il tono della sua voce e vedendo il suo solito cipiglio, gli occhi di Klaus si illuminarono quando realizzò che la bruna che era di fronte a lui era veramente Thea e non Silas. "Sei veramente tu?" l'originale sussultò meravigliato, guadagnandosi uno sguardo confuso dal lupo.
Klaus si sistemò sulla sedia del pianoforte faticosamente, sussultando per il dolore "se sei tu, provamelo" disse mentre guardava la bruna di fronte a lui con uno sguardo duro.
Thea scosse la testa incredula "senti, non so a che tipo di gioco stai giocando, ma sei stato tu a chiedermi aiuto e tutto quello che hai fatto è urlarmi contro. Per favore, smettila di sprecare il mio tempo, ho cose più importanti da fare" affermò mentre si girava, pronta ad andarsene.
"Aspetta, ti prego!" gridò Klaus, fermando la Lockwood sui suoi passi. Voltandosi di nuovo verso l'originale, Thea lo guardò infastidita mentre Klaus sussultava per il dolore "Silas mi ha pugnalato con il paletto di quercia bianca" spiegò l'ibrido "e la punta è rimasta incastrata nella mia schiena" rivelò facendo impallidire il viso di Thea.
"Perché Silas ti ha attaccato?" chiese confusa mentre spostava lo sguardo sul corpo della sua anima gemella, notando tutte le ferite che si era causato cercando di tirare fuori il pezzo di legno.
"Beh, non ero nella posizione di fare domande. Ero troppo impegnato a soffrire. Quindi ora capirai perché ti ho chiamata" scattò Klaus sgarbatamente mentre i suoi occhi si socchiudevano verso il lupo di fronte a lui.
Thea rise sommessamente, incrociando le braccia sul petto mentre inclinava la testa di lato, fissando l'ibrido con un sorriso sarcastico "l'ultima volta che ti ho visto, mi hai accusato di averti ingannato facendoti innamorare di me solo per poterti spezzare il cuore e poi mi hai detto di lasciarti in pace. E pensi che io sia la persona giusta a cui chiedere aiuto?"
Sebbene avesse tutte le intenzioni di aiutare l'ibrido, voleva farlo alle sue condizioni ━ inoltre, quella mattina era ancora un po' incazzata per la sua accusa.
Klaus socchiuse gli occhi "non supplicherò-" sibilò l'originale a denti stretti prima di essere interrotto da Thea, che alzò gli occhi al cielo "rilassati, Nik. Non vorrei ferire il tuo ego facendoti ammettere che hai bisogno di me. Cosa vuoi che faccia?" chiese la Lockwood con un sorriso che fece aggrottare la fronte all'ibrido.
Klaus ora aveva il suo tipico sorrisetto canzonatorio stampato in faccia "beh, è abbastanza semplice, amore" affermò l'ibrido "devi estrarre il legno dal mio corpo" spiegò, facendo un cenno verso le pinze a terra accanto a lui.
Seguendo il suo sguardo, il viso di Thea impallidì prima di tornare a guardare l'ibrido con un'espressione accigliata "non avresti potuto chiamare nessun altro?"
. . .
Klaus si appoggiò al grande pianoforte nero mentre Thea usava le pinze per cercare di estrarre il paletto di quercia bianca. "Oh mio Dio" mormorò la bruna con leggero stupore "allora ce l'hai un cuore."
Klaus urlò di dolore con la mascella serrata mentre la Lockwood muoveva dispettosamente le pinze nella sua schiena "oh, colpa mia. È solamente una costola" era preoccupata per il suo benessere e voleva disperatamente trovare il pezzo di quercia bianca nel suo petto, ma voleva anche farlo soffrire per le cose che le aveva detto durante il loro litigio.
"Beh, sono felice che trovi la mia miseria così divertente" mormorò Klaus a denti stretti mentre Thea continuava a cercare nella sua schiena "lo giuro, non riesco a trovare niente. E se pensi che mi stia divertendo, non è così" affermò il lupo allontanandosi un po' da lui.
"Ti fai in quattro per aiutare tutti, e non riesci a sporcarti un po' le mani per me. E io pensavo che fossimo innamorati" disse Klaus sarcasticamente, facendo socchiudere gli occhi di Thea.
"Innamorati? Davvero? Pensavo credessi che facessi solo finta per spezzarti il cuore?" ribatté la Lockwood mentre scavava un po' più a fondo nella schiena di Klaus, facendolo urlare di dolore mentre lui sbatteva la mano sul piano del pianoforte.
"Mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace" mormorò ripetutamente Thea, tirandosi indietro dopo aver sentito i suoi gemiti di dolore.
"Anzi no. Ti meriti di soffrire un po' dopo quello che mi hai detto. Quindi faremo le cose a modo mio per questa volta. Vuoi il mio aiuto? Smettila di comportarti come un bambino e ammetti che hai sbagliato" sbottò il lupo alzandosi in piedi.
Klaus rabbrividì per il dolore, ma si rifiutò di rispondere ━ il suo ego e il suo orgoglio gli impedivano di scusarsi con la bruna che tanto amava.
. . .
Seduta sul divano, Thea stava rispondendo a tutti i messaggi di Caroline che le chiedeva dove fosse mentre Klaus era appoggiato allo schienale di esso, cercando di raggiungere la ferita nella sua schiena e gemendo per il dolore. "Posso sentire le schegge muoversi verso il mio cuore. Aiutami!" urlò l'ibrido a denti stretti.
"Prima le tue scuse" ribatté il lupo, non risparmiando all'originale un solo sguardo mentre continuava a guardare il telefono.
"E cosa ti fa credere che non potrò rimangiarmela, e che non dirò quello che vuoi sentire per convincerti ad aiutarmi?" ribatté Klaus bruscamente mentre il suo viso si contorceva per il dolore, sentendo le schegge di legno spostarsi nel suo petto.
"Perché sai che se mi menti adesso, non mi fiderò mai più di te" affermò Thea alzando lo sguardo dal telefono e guardando l'ibrido ━ la cui espressione si contorse in un'espressione incredula. "Fidarti di me? Sei tu quella che mi ha mentito" sbottò Klaus facendo socchiudere gli occhi di Thea per la rabbia mentre il suo sangue cominciava a ribollire.
"Io ti ho mentito? Sai, mi sto seriamente stancando di tutte le tue false accuse" ribatté la bruna mentre si alzava dal divano "non ti ho mai mentito, né ho mai giocato a nessun gioco. Io ti amavo. Ti amo ancora, e fa male pensare che tu possa dubitare di me" sibilò Thea mentre continuava a fissare l'ibrido arrabbiata.
"Mi avevi detto che non mi avresti mai lasciato, eppure eccoci qui" ribatté Klaus mentre si alzava, avvicinandosi a lei con lo stesso sguardo arrabbiato sul volto.
Alzando la voce, Thea strinse i pugni "perché mi sono consumata così tanto cercando di aiutare ogni singola persona in questa città che non trovo più me stessa. Sto soffocando, Nik. Sto lentamente sprofondando e se rimango ancora qui, non sono sicura che riuscirò mai a guarire" rispose il lupo con un sospiro frustrato.
Klaus socchiuse gli occhi guardando la bruna "non ho mai chiesto il tuo aiuto, piccolo lupo. Tu hai deciso che ero un progetto che doveva essere aggiustato" sbottò con rabbia.
Ancora una volta, l'ibrido non pensava veramente quello che aveva detto e si pentì delle parole che erano uscite dalla sua bocca non appena le pronunciò. Ma il dolore al petto, misto alla sua incapacità di ammettere quando aveva torto, lo aveva portato a fare quello che sapeva fare meglio ━ male.
Il viso di Thea assunse un'espressione delusa e ferita mentre scuoteva la testa, guardando l'originale incredula "qual è il tuo problema? Sono stata al tuo fianco, confortandoti, amandoti nonostante tutti i tuoi difetti, e tu continui a non smuoverti dalla tua posizione. Dio! Provo pena per te" sbottò mentre si allontanava da lui.
Non andò molto lontano però prima che Klaus usasse la sua velocità da vampiro per fermarla "non voltarmi le spalle!" urlò l'ibrido mentre si fermava davanti a lei con uno sguardo gelido. Il ghiaccio incontrò il fuoco quando Thea lo fissò con uno sguardo infuocato, facendo indietreggiare leggermente l'ibrido "avrei dovuto voltarti le spalle molto tempo fa!"
Le due anime gemelle si fissarono in silenzio per un momento prima che l'espressione di Klaus si contorcesse in uno di shock "non c'è più" ansimò, guadagnandosi uno sguardo confuso da Thea.
"Che cosa?" ribatté il lupo perplesso mentre aggrottava le sopracciglia "il dolore" rispose l'ibrido allungando le mani dietro la schiena "il dolore è sparito. Era solo... non è mai stato reale" spiegò l'ibrido mentre la realizzazione lo travolgeva.
"Mi è entrato nella testa. Silas... si è insinuato nella mia testa" affermò l'originale, indicandosi la tempia mentre Thea continuava a guardarlo confusa per l'improvviso cambiamento nel suo comportamento.
Allungandosi, Klaus prese una delle mani di Thea mentre le sorrideva con gratitudine "tu l'hai fatto uscire. È solo merito tuo, piccolo lupo" mormorò in adorazione. Thea si accigliò, togliendo delicatamente le sue mani dalla sua presa "se Silas ha fatto credere a te, che sei un originale, che stavi per morire... che cosa può fare a tutti noi?"
. . .
"Cosa vuoi Nik?" sbottò Rebekah attraverso il telefono, facendo ridacchiare Thea mentre continuava a pulire il sangue dal pavimento.
"Un aggiornamento sulla ricerca della cura" rispose l'ibrido, ignorando il tono ostile nella voce di sua sorella mentre i suoi occhi osservavano la bruna di fronte a lui.
"Diciamo solo che le cose si sono complicate. Ti faccio parlare con una di quelle complicazioni? Tieni" disse la bionda mentre passava il telefono a qualcuno altro. "Parla la complicazione" mormorò sarcasticamente la voce di Elijah, facendo alzare la testa di Thea in un misto di sorpresa e felicità.
Non vedeva il nobile fratello dei Mikaelson dalla notte in cui si supponeva che Klaus fosse 'morto' e le era mancato moltissimo. Per lei era un fratello tanto quanto lo erano Tyler e Kol ━ solo che era molto più maturo e comprensivo.
Elijah era l'unica persona a cui Thea sapeva di potersi rivolgere ogni volta che voleva sfogarsi e non essere giudicata.
"Mio caro fratello" disse Klaus sorpreso, alzando le sopracciglia, non si aspettava di sentire la voce di suo fratello "sei entrato nella mischia" Thea poteva praticamente vedere lo sguardo di Elijah attraverso il telefono.
"Qualcuno doveva doveva prendere il comando. E ora che ce l'ho, ho anche la cura e la sto portando a Mystic Falls" rispose il fratello maggiore e le sue parole fecero sorridere Klaus "con una lunghissima lista di richieste, immagino" rifletté l'ibrido, guadagnandosi una risatina dal nobile Mikaelson "no così a lunga."
Klaus sorrise mentre Thea ridacchiava "torna a casa, fratello. Risolveremo la cosa in famiglia" disse l'originale prima di riattaccare.
Thea si alzò dal pavimento, asciugandosi le mani con un asciugamano "ho usato tutta la tua candeggina" svelò mentre si girava per mettere a posto tutti i detersivi che aveva usato.
Prima che potesse farlo, tuttavia, Klaus le afferrò il braccio, fermandola sui suoi passi "grazie per avermi aiutato" affermò l'ibrido mentre la guardava ━ lo sguardo nei suoi occhi era un misto tra gratitudine e senso di colpa per le parole che aveva detto in precedenza.
"Sì" mormorò Thea sottovoce mentre le sue guance diventavano leggermente rosa "beh, se hai bisogno di qualcos'altro... non chiamarmi. Ho un ballo da organizzare" scherzò la bruna mentre posava la candeggina e la spugnetta che aveva usato sul tavolo della stanza.
Mentre si girava per andarsene, Klaus parlò ancora una volta "sei ancora in partenza allora?" chiese l'ibrido curioso, facendo fermare Thea mentre sospirava "non provare a farmi sentire in colpa per farmi restare. Nonostante le tue convinzioni, non lo sto facendo per farti del male, Nik."
"Lo sto facendo per me, ho bisogno di uscire, di andarmene. Anche se è solo per un po'" spiegò Thea mentre fissava l'ibrido con determinazione negli occhi. Lo sguardo di Klaus era duro mentre la guardava, e la sua mascella era stretta per il dolore.
"Non credo che questa sarà l'ultima volta che ci vedremo, non me lo permetterò. Perché tu significhi troppo per me. Ma ho bisogno di una pausa, e ho bisogno che tu lo capisca " continuò la Lockwood mentre si avvicinava a lui con un'espressione dolce, quasi implorante.
Klaus spostò lo sguardo verso il pavimento, non volendo che lei vedesse quanto fosse ferito dalle sue parole.
La capiva completamente e tutto ciò che aveva sempre desiderato per lei era che fosse felice. Ma era arrabbiato, arrabbiato perché lo stava lasciando indietro, pensando di poter essere più felice lontano da lui.
Ma se era quello che voleva, allora chi era lui per ostacolarla? Non poteva essere egoista con Thea, non importava quanto volesse trovare un modo per costringerla a stare con lui ea non andarsene ━ sapeva che stava facendo ciò che era meglio per lei.
Mettendosi al primo posto per una volta e avrebbe solamente voluto essere lì accanto a lei mentre lo faceva.
"Ho solo 18 anni e ho già perso così tanto a causa di tutto questo dramma soprannaturale; dramma che non credevo nemmeno esistesse fino a 2 anni fa. Ho sempre pensato che mio zio Mase lo stesse usando come un modo per farmi stare tranquilla e buona. E ora guardami, un lupo mannaro adolescente con un'anima gemella che è un ibrido immortale e amici di merda. Niente di tutto questo ha senso, e ho bisogno di ritrovare la realtà prima di impazzire" continuò Thea, ridacchiando leggermente mentre ricordava suo zio e facendo sorridere Klaus.
Avvicinandosi all'originale, Thea gli afferrò delicatamente i lati del viso "ti amo, e lo farò sempre" promise mentre lo guardava con le lacrime agli occhi. Klaus la osservò con lo stesso sguardo amorevole e addolorato mentre si rendeva conto che si stavano salutando.
"Ho sempre creduto fermamente nel detto 'ciò che è destinato a te sarà sempre tuo' e tu eri destinato a me, proprio come io sono io a te" il lupo sorrise.
"Sono sicura che ritroveremo la strada per tornare l'uno all'altro. Saremo sempre io e te, Nik. Insieme, anche se siamo a miglia di distanza. Sei il padrone del mio cuore e non potrei mai veramente andarmene te" promise dolcemente Thea avvicinandolo a sé mentre le lacrime le rigavano il viso. "Sei mia, Thea Lockwood. Sempre e per sempre" rispose Klaus dolcemente, facendo toccare le loro fronti mentre le stringeva la vita.
"Sempre e per sempre"
𝘴𝘢𝘮 𝘴𝘮𝘪𝘵𝘩 ⎯⎯⎯⎯⎯ 𝘵𝘰𝘰 𝘨𝘰𝘰𝘥 𝘢𝘵 𝘨𝘰𝘰𝘥𝘣𝘺𝘦𝘴
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