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𝖼𝖺𝗉𝗂𝗍𝗈𝗅𝗈 𝗊𝗎𝖺𝗋𝖺𝗇𝗍𝖺𝗇𝗈𝗏𝖾 → ʷᵉ ᶠᶤᵍʰᵗ ˡᶤᵏᵉ ˡᶤᵒᶰˢ˒ ʷᵉ ʰᵒʷˡ ᵃᵗ ᵗʰᵉ ᵐᵒᵒᶰ

━━━━━━━━━ 𝒇𝒊𝒓𝒆 𝒂𝒏𝒅 𝒊𝒄𝒆

𝒔𝒊𝒅𝒆 𝑪                 //                 𝒊𝒍 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒐 𝒊𝒏𝒄𝒐𝒏𝒕𝒓𝒐

episode 17. . . . season 4

༄ // ❝ tre massacri ❞















"NON TI HO SENTITO andartene stamattina, piccolo lupo" Thea sentì la voce del suo ex ragazzo mentre aiutava Caroline a ripulire il disordine lasciato a casa dei Salvatore dopo la festa che Elena aveva organizzato la sera prima.

Il lupo sussultò al suono della sua voce mentre il senso di colpa turbinava dentro di lei. Non voleva andarsene di nascosto prima che Klaus si svegliasse ━ ma il lupo non sapeva cosa fare, o cosa dire.

L'unica cosa che sapeva per certo era che se fosse rimasta, non se ne sarebbe mai andata.

E non importa quanto il suo cuore volesse rimanere avvolta nelle forti braccia della sua anima gemella, sapeva che doveva andarsene. Aveva bisogno di crescere da sola, e non poteva farlo se era intorno a Klaus 24 ore su 24, 7 giorni su 7, non importa quanto volesse credere.

"Sì, scusa, Care mi ha costretto a fare le pulizie per aver saltato la gara di ieri" rispose Thea mentre si voltava verso di lui con un'espressione calma sul viso, cercando di non fargli capire come si sentiva.

Perché se avesse saputo che se ne voleva andare via e quanto questo la faceva soffrire, lui avrebbe cercato di convincerla a restare ━ e lei avrebbe ceduto perché non riusciva mai a dirgli di no.

"Ah, sì. Perché stare in un bel letto caldo con l'amore della tua vita quando puoi aiutare a pulire la casa dei Salvatore" Klaus la prese in giro, il suo sorrisetto sul suo viso era aspro, mostrandole quanto fosse veramente ferito dalle sue azioni.

Thea sussultò interiormente alla sua espressione, ma roteò comunque gli occhi mentre prendeva un bicchiere rosso di plastica, bevendone il contenuto prima di gettarlo nel grande sacco della spazzatura che aveva in mano.

"Cosa ci fai qui, Klaus?" sospirò quando il sorrisetto di Klaus si allargò "non sono venuto certo per giudicare" le assicurò l'ibrido facendo alzare un sopracciglio a Thea ━ la vista del suo sorriso sfacciato e i suoi ultimi due commenti suggerivano che le sue parole erano tutt'altro che vere.

"Ma se hai l'intenzione di ubriacarti, allora ti potrei suggerire qualcosa di più igienico" disse l'originale, indicando un altro bicchiere nella mano del lupo. Mantenendo il contatto visivo, Thea si portò la tazza alle labbra e bevve qualsiasi liquido fosse rimasto all'interno prima di buttare il bicchiere nel sacco della spazzatura.

Klaus inarcò le sopracciglia, sorridendo alla ragazza "d'accordo, sei stata molto chiara" gli angoli della bocca di Thea si piegarono in un piccolo sorriso mentre scuoteva la testa al suo commento, continuando a ripulire il casino mentre Caroline entrava nella stanza, fermandosi quando i suoi occhi si posarono sull'originale.

"Ew, Klaus. Che ci fai qui?" chiese la bionda, il suo tono era ostile mentre guardava accigliata l'ibrido "Caroline. Un piacere, come sempre" Klaus la prese in giro con un sorriso sarcastico che fece ridacchiare Thea, alzando le mani in segno di difesa mentre Caroline le lanciava un'occhiataccia.

"Non dovresti essere in giro per il mondo a dare la caccia a Tyler?" chiese la Forbes mentre continuava a fissare l'ibrido "oppure sei tornato per distruggere altri sogni e speranze?" chiese facendo sospirare Thea mentre continuava a pulire il soggiorno.

"Dipende, sai per caso dove posso trovare il giovane lupo? Tyler ha una sola missione nella sua vita, uccidermi. Non puoi odiarmi per averlo costretto ad andare via" ribatté Klaus mentre si lasciava sfuggire un sospiro seccato.

"Certo che posso. E ti odio" ribatté la bionda mentre si metteva le mani sui fianchi "ora se non ti dispiace, vorrei tornare a ubriacarmi, quindi vattene" Caroline lo scacciò, indicando la porta con un sorriso sarcastico.

Klaus fece un sorrisetto al vampiro mentre Stefan entrava nella stanza da dietro di lei con un serio cipiglio sul viso "veramente, gli ho chiesto io di restare. Ci serve il suo aiuto. Credo che Silas sia a Mystic Falls."

. . .

Stefan aveva spiegato loro che le sacche di sangue stavano scomparendo dall'ospedale, e dato che non poteva essere Elena perché lei era a New York con Damon, ciò li aveva portati a pensare che fosse stato Silas.

Il suo scopo era quello di distruggere l'altra parte per potersi riunire al suo unico vero amore per l'eternità. E anche se Thea trovava il tutto alquanto romantico, distruggere l'altra parte voleva dire riportare in vita tutte le creature soprannaturali ━ e la Lockwood non aveva il tempo o la forza di ucciderli di nuovo.

Questo era il motivo per cui adesso Klaus, Caroline, Thea e Stefan erano nell'appartamento del professor Shane, cercando qualcosa che potesse portarli a capire quale sarebbe stato il prossimo massacro di Silas.

"Cosa stiamo cercando?" chiese la bionda mentre i quattro entravano nella stanza ━ Thea camminò incuriosita, raccogliendo oggetti a caso.

"Beh, se Shane stava davvero lavorando con Silas, forse lo stava aiutando a pianificare la sua prossima mossa" sospirò Stefan copiando Thea mentre cominciavano a cercare indizi su cosa stesse progettando Silas e dove si trovasse.

"E cosa pensiamo di trovare, la sua lista delle cose cattive da fare? 'Rubare sangue, compiere tre massacri, ritirare gli abiti in tintoria'?" Thea lo prese in giro, guadagnandosi una risatina da Caroline mentre le due si spostavano verso la libreria.

"Veramente, noi cattivi mandiamo i nostri servitori a ritirare gli abiti e a fare cose del genere" scherzò Klaus facendo sorridere Thea tra sé e sé, ridacchiando sommessamente.

Caroline, tuttavia, non trovò la sua battuta così divertente e si voltò verso Stefan con uno sguardo accigliato "ma perché ce lo portiamo dietro?"

"Non sappiamo cosa può fare Silas, quindi se dovessimo combattere con lui, un originale che non può morire potrebbe esserci utile" il Salvatore scrollò le spalle mentre Klaus sogghignava "e poi, io e Stefan lavoriamo bene insieme, o almeno negli anni venti era così" aggiunse l'ibrido.

Stefan sospirò mentre si voltava verso l'originale "beh, va detto che le mie emozioni erano spente" si difese mentre Klaus prendeva posto sulla sedia dell'ufficio di Shane "e infatti eri molto più divertente" rifletté l'ibrido mentre Thea sospirava, ignorando i loro battibecchi mentre continuava a cercare qualche indizio.

"Immagino che anche Damon starà apprezzando la compagnia di un Elena senza emozioni a New York" Klaus lo prese in giro, proprio mentre gli occhi di Thea si posavano su un libro intitolato Figure simboliche nelle arti oscure.

"Tombola!" disse, sorridendo tra sé trionfante mentre tirava giù il libro dallo scaffale, aprendo una sezione da leggere.

"Mio fratello sa quello che sta facendo" sbottò Stefan stringendo la mascella mentre fissava l'ibrido di fronte a lui. Klaus inarcò le sopracciglia divertito guardando il vampiro "ah si? Non sottovalutare il fascino dell'oscurità, Stefan. Anche il cuore più puri può esserne attratto" disse piano l'ibrido mentre i suoi occhi si posavano sulla bruna.

Alle sue parole, Thea sollevò la testa dal libro che stava leggendo e guardò l'originale mentre gli angoli della sua bocca si sollevavano in un piccolo sorriso. Le sue parole sembravano vere nella sua mente, e più a lungo fissava il suo sorriso, più si ritrovava a desiderare di tornare di corsa tra le sue braccia.

"Comunque, sono certo che andrà tutto bene" Klaus sorrise in modo stuzzicante mentre distoglieva lo sguardo dal lupo e lo posava sul vampiro di fronte a lui, riportando l'attenzione di Thea sulla situazione attuale.

"Ehi, credo di aver trovato qualcosa" annunciò la bruna, alzandosi e posando il libro sulla scrivania dove era seduto Klaus "Figure simboliche nelle arti oscure. Bonnie non ha parlato del triangoli dell'espressione? Eccolo" disse mentre indicava la pagina che aveva sfogliato, mostrando loro l'immagine di un triangolo disegnato in modo intricato con simboli diversi su ogni vertice.

"In alcune scuole di magia come l'Espressione, il sacrificio umano può essere usato per canalizzare il potere. Si dice che l'aggiunta di due sacrifici soprannaturali aumenti l'energia mistica, creando il Triangolo dell'Espressione" lesse Stefan con sopracciglia corrugate.

"Umani, l'incendio del consiglio" disse Caroline mentre indicava il primo simbolo, guadagnandosi un cenno dal lupo. 

"Demoni, Il fallimento degli ibridi di Klaus" aggiunse Thea, guadagnandosi un'occhiataccia dalla sua anima gemella "beh, non lo definirei esattamente un fallimento" si difese con un'espressione imbronciata.

Il lupo alzò gli occhi al cielo mentre guardava il libro più da vicino per capire cosa rappresentasse il terzo simbolo "qual è il terzo?" chiese Klaus incuriosito proprio mentre Caroline si copriva la bocca preoccupata con le mani.

"Oh no" sussurrò il vampiro biondo, condividendo uno sguardo preoccupato con Thea mentre Klaus e Stefan aggrottavano le sopracciglia confusi "streghe" rivelò la bruna mentre il suo viso si impallidiva guardando i tre con un'espressione preoccupata, sapendo che la sua amica Bennett era nei guai.

. . .

Dopo che Thea rivelò l'ultimo sacrificio necessario per completare il triangolo, Stefan e Caroline partirono alla ricerca di Bonnie per provare a convincerla a non seguire il piano di Silas, lasciando Thea e Klaus da soli nell'ufficio di Shane.

Le due anime gemelle stavano cercando di capire dove sarebbe avvenuto l'ultimo massacro, cosa che la bruna scoprì era molto più facile a dirsi che a farsi.

"Ci sono stati due massacri. La fattoria del pastore Young è qui" iniziò il lupo, distogliendo la sua attenzione dall'ibrido e spostandola verso la mappa della città che aveva trovato in uno dei cassetti.

Usando un pennarello, Thea disegnò un puntino dove si trovava la fattoria "e il bosco vicino ai Lockwood, dove hai massacrato dodici dei tuoi ibridi, è qui" continuò, facendo un altro punto sulla mappa prima di collegare le due posizioni usando un righello.

"Secondo il libro, il triangolo dell'espressione è equilatero, quindi arriviamo... qui" mormorò il lupo mentre disegnava altre due linee, formando il triangolo.

Klaus abbassò lo sguardo sul suo lavoro e sorrise compiaciuto mentre si avvicinava a lei "è evidente che hai saltato qualche lezione di geometria" la prese in giro mentre le prendeva delicatamente il pennarello e il righello dalle mani.

Thea si accigliò per le sue azioni, mentre l'ibrido usava i due oggetti per disegnare un triangolo opposto al suo "in realtà ci sono due posti in cui il terzo massacro potrebbe avvenire."

La Lockwood si accigliò mentre si girava verso l'originale "beh, non mi hai lasciata finire" ribatté, socchiudendo gli occhi sull'ibrido, facendolo ridere "oh, pensavo di averlo fatto. Innumerevoli volte la scorsa notte. E se te ne sei dimenticata sarei più che disposto a mostrartelo di nuovo" Klaus la prese in giro, avvicinando il suo corpo a quello della lupo, facendola sussultare. 

Gli occhi di Thea si strinsero in fessure mentre le sue guance diventavano calde e le sue parole mandavano un brivido lungo la sua schiena.

"Fai un altro commento sessuale e sarò costretta a tagliarti la lingua" sibilò la bruna, facendo solamente allargare il sorrisetto di Klaus "come ho già detto, amo le donna con una lingua malvagia" mormorò l'ibrido, facendo turbinare le farfalle all'interno del giovane lupo.

Mentre la tensione sessuale tra le due anime gemelle si addensava nell'aria, la porta dell'ufficio di Shane si spalancò e Stefan e Caroline entrarono con aria angosciata.

Allontanandosi dalle braccia dell'ibrido, Thea si rivolse ai suoi amici con un rossore che le decorava le guance "hey. Che succede? Avete trovato Bonnie?" chiese il lupo mentre si aggiustava la maglietta allontanandosi di più dall'ibrido, facendolo solamente sorridere.

"No" rivelò Caroline emettendo un sospiro, guardando imbarazzata le due anime gemelle.

"Ma abbiamo parlato con suo padre. Penso che abbiamo trovato Silas" aggiunse Stefan, facendo aggrottare leggermente la fronte di Thea, ricordando quanto Kol fosse spaventato solo dal suono del nome di Silas.

Non sapeva cosa aspettarsi, o in cosa si stavano imbattendo, ma se la sola menzione del nome dell'uomo era sufficiente a spaventare il cuore del più selvaggio di tutti i Mikaelson, allora sapeva che qualunque cosa fosse non sarebbe stato nulla di buono.

. . .

Thea, Klaus, Stefan e Caroline si divisero in coppie, decidendo che sarebbe stato più facile per loro trovare Silas.

Le due anime gemelle non impiegarono molto tempo a raggiungere la destinazione che avevano tracciato in precedenza, tuttavia, non appena arrivarono, non trovarono streghe o Silas, confermando che si trovavano nel posto sbagliato.

"Vedi, le mie capacità di geometria sono perfette" osservò Thea con un sorrisetto mentre si voltava verso l'ibrido ━ adesso entrambi sapevano che il sacrificio sarebbe avvenuto nel luogo originariamente trovato da Thea.

Roteando gli occhi, Klaus non commentò e afferrò la vita della bruna prima di portarli velocemente nell'altro punto dove trovarono Stefan curvo su se stesso, appoggiato a un albero con un'espressione dolorante.

"Sono connesse. Bonnie le ucciderà tutte" il Salvatore ansimò mentre guardava le due anime gemelle, facendo socchiudere gli occhi a Klaus "non se le streghe uccidono prima lei" suggerì, sbattendo Stefan contro un albero.

Il vampiro dagli occhi verdi grugnì di dolore ma non fece alcuno sforzo per sfuggire alla presa dell'ibrido mentre Caroline si avvicinava al gruppo "Klaus, dobbiamo salvarla" affermò disperatamente la bionda mentre guardava le streghe e Bonnie.

"E come? L'unico modo per fermare le streghe è ucciderle, e poi Silas otterrebbe quello che vuole" sbottò l'originale facendo inarcare le sopracciglia di Thea, preoccupata per la sua amica.

In realtà, Klaus aveva ragione. Avrebbero sacrificato una vita per salvarne dodici. Ma, anche se Thea non doveva niente alla Bennett, lei era ancora la sua migliore amica. E non l'avrebbe lasciata morire.

"Spiriti, prendete la sua anima. Liberatela dall'oscurità" sentirono i quattro dal cerchio del rituale, attirando la loro attenzione sul grande pentagramma fatto di ramoscelli.

Gli occhi di Thea si posarono su una strega che teneva Bonnie con un pugnale sul cuore. Le urla di dolore della Bennett bastarono a far scattare la bruna ━ senza preavviso, si chinò per prendere il coltellino che portava sempre nello stivale prima di scagliarlo con tutte le sue forze verso una delle streghe che stavano intorno al cerchio.

"No!" urlò Klaus mentre i quattro osservavano il coltello di Thea conficcarsi nel petto della strega prima che cadesse a terra senza vita mentre il resto delle streghe faceva lo stesso. Morte.

Thea rimase a fissare il pentagramma scioccata, con le lacrime agli occhi mentre pensava a quello che aveva appena fatto. Aveva appena ucciso dodici persone. Dodici persone innocenti.

Caroline la oltrepassò velocemente, correndo verso Bonnie che era accasciata a terra "Bonnie. Bonnie!" mormorò disperatamente il vampiro mentre cullava in grembo la testa della strega. Thea rimase stordita, trattenendo il respiro proprio mentre la strega apriva gli occhi "il triangolo è completo."

. . .

La mattina dopo, Klaus e Thea tornano alla radura dove era avvenuto il sacrificio.

Il lupo non aveva dormito tutta la notte dato che il senso di colpa le stava divorando la coscienza, quindi aveva deciso di seppellire le streghe ━ e l'ibrido aveva accettato di aiutare.

La bruna non sapeva se la sua offerta di aiuto fosse perché voleva sinceramente essere lì per lei o per rimproverarla per quello che aveva fatto, ma non le importava, aveva solamente bisogno di lui.

"Fatto" disse Klaus mentre finiva l'ultima tomba, spingendo la pala nel terreno accanto a lui "dodici fosse per dodici streghe, come se non fosse mai accaduto" disse dolcemente al lupo che stava fissando immobile il terreno mentre sedeva su una roccia vicina.

L'originale si rimboccò le maniche e si strinse nelle spalle "solo che è accaduto invece, e ora Silas ha tutto ciò che gli serve per scatenare l'inferno sulla terra" osservò duramente facendo sussultare Thea.

Voleva rimproverarla. Alzando lo sguardo dal pavimento, la bruna si voltò a guardare l'ibrido con uno sguardo infuocato "avresti lasciato che Bonnie morisse" si difese facendo serrare la mascella a Klaus.

"Mi rendo conto che l'aritmetica non è il tuo forte, ma uno è comunque meno di dodici" la rimproverò l'ibrido mentre si avvicinava alla Lockwood. Thea serrò la mascella mentre si alzava dal suo posto "sì, ma quell'uno è la mia migliore amica."

"Puoi raccontarti qualunque cosa riesca a farti dormire la notte" rispose Klaus con il tono basso, trasmettendo il suo profondo fastidio alla ragazza mentre si allontanava da lei.

Il volto di Thea si abbassò mentre il senso di colpa ricominciava a vorticare dentro di lei "ho appena ucciso dodici persone" mormorò mentre le lacrime le rigavano il viso. Sentendo i suoi singhiozzi, Klaus si voltò verso di lei, rimpiangendo all'istante quanto fosse stato duro con lei.

"Ehi, ehi. Va tutto bene" l'ibrido la cercò di calmare l'ibrido mentre si avvicinava, prendendo delicatamente il suo viso mentre le asciugava le lacrime "no, non va tutto bene, ho appena ucciso dodici persone. Oh mio Dio, ho appena svegliato Silas" ansimò Thea mentre continuava a piangere, fissando l'originale con orrore.

Klaus le sorrise debolmente "beh, voglio dire. Non è solamente colpa tua, anche io ho ucciso dodici persone" cercò di fare una battuta, sorridendo alla bruna mentre lei sospirava.

"Non è divertente, Nik" lo rimproverò Thea con gli occhi socchiusi, facendo allargare il sorrisetto di Klaus "no, probabilmente no. Ma ci accumuna in un altro aspetto" disse dolcemente, asciugandole le ultime lacrime.

Thea sorrise nonostante la situazione, la vista del sorriso della sua anima gemella illuminò all'istante il suo umore. Non era sicura di come facesse, ma Klaus sembrava essere sempre in grado di farla sentire meglio.

Tuttavia, l'uccisione di dodici persone non era qualcosa che la bruna avrebbe potuto facilmente dimenticare o superare. Lo aveva fatto per salvare la sua amica e sapeva che se la situazione si fosse ripetuta, l'avrebbe fatto di nuovo senza esitazione.

Ma questo non risolveva il problema. Stava cambiando e non le piaceva la persona in cui si stava trasformando, motivo per cui aveva bisogno di uscire da quella città soffocante al più presto.

Alzando le mani per afferrare le braccia di Klaus che tenevano ancora il viso della bruna, Thea sorrise tristemente "lascio la città tra due giorni" disse piano, facendo un lungo respiro mentre guardava l'espressione gioiosa scomparire dal volto dell'ibrido.

Annuendo con la testa con uno sguardo cupo, Klaus tolse le mani dalla faccia del lupo mentre si allontanava da lei per raccogliere la pala "beh, divertiti."

Thea si accigliò "Nik, non fare così. Ti prego" implorò tristemente mentre uno sguardo ferito abbelliva i suoi lineamenti per il comportamento dell'ibrido.

Però non lo biasimava ━ aveva tutto il diritto di essere infuriato e arrabbiato con lei, ma una parte di lei aveva sperato che lui capisse, come le aveva detto che avrebbe fatto l'altra sera.

"Come così? Arrabbiato? Sconvolto? Come se potessi massacrare migliaia di città in preda alla rabbia senza esitazione?" sbottò l'ibrido mentre si voltava verso di lei "pensavo capissi" Thea si accigliò, la sua voce era debole, notando l'espressione ferita sul viso dell'ibrido.

Gli stava spezzando il cuore, proprio come stava spezzando il suo e non si era mai sentita così disgustata da se stessa.

"Quello era prima che tu andassi a letto con me! O era solamente un altro dei tuoi trucchi? Per farmi credere che saremmo stati bene prima di scappare e spezzarmi il cuore" ipotizzò Klaus con gli occhi socchiusi mentre guardava il lupo, osservando il suo viso incupirsi.

Non pensava quello che aveva detto, ma era arrabbiato e ferito, e voleva che anche lei soffrisse.

Il cuore di Thea si frantumò alle sue parole ━ la rabbia ribollì dentro di lei per le sue accuse "non ci sono mai stati trucchi, e non ho mai giocato a nessun gioco. Ti amo, Nik. Davvero, adesso e per sempre. Ma ho bisogno di una pausa, ho bisogno di uscire da questa città e trovare la ragazza che ero una volta" ribatté dolcemente, anche se la sua voce era ferma.

"Allora possiamo andare insieme. Lasciamo questa città alle spalle e viaggiamo per il mondo come avevamo pianificato" Klaus tentò di persuaderla mentre la sua voce diventava molto più dolce, guardando disperatamente Thea.

Anche se non desiderava altro che arrendersi e cadere tra le sue braccia, accettando la sua offerta, la Lockwood sapeva che era qualcosa che doveva fare da sola.

La bruna scosse la testa in segno di diniego mentre le lacrime le si formarono negli occhi "devo farlo da sola" gli disse, osservando l'espressione speranzosa sul suo viso che veniva sostituita ancora una volta dalla rabbia.

"Sei proprio come tutti gli altri. Fai tutte queste promesse sull'eternità ma poi te ne vai" sputò Klaus, scuotendo la testa mentre guardava la bruna con gli occhi socchiusi "tutti se ne vanno sempre" mormorò tra sé e sé, come se si stesse rimproverando per aver creduto che Thea fosse diversa.

Le sue parole fecero spezzare il cuore della Lockwood in due mentre il rimorso le scorreva nel sangue quando vide l'espressione sofferente della sua anima gemella "Nik" sussurrò, muovendosi verso di lui prima di essere interrotta da Klaus, mentre l'originale scuoteva la testa.

"No, Thea" disse, fermandola mentre si girava verso di lei con uno sguardo deluso  "vattene e basta" sputò l'ibrido prima di voltarle le spalle, facendo sospirare di tristezza Thea.

Il suo cuore si frantumò ancora una volta mentre si voltava per allontanarsi da lui. Non avrebbe voluto che le cose finissero in questo modo, ma sembrava che il destino avesse una mente contorta.

Klaus sospirò, sentendo il rimpianto instaurarsi nel suo petto mentre si voltava per guardare la bruna allontanarsi.

Non credeva una sola parola che le aveva detto, e lo feriva profondamente vederla così distrutta, ma non riusciva a controllare il suo dolore. E alla fine, quello era stato ciò che lo aveva spinto ad aggredirla.

Perché lei aveva fatto ciò che pochissimi erano stati in grado di fare in più di mille anni ━ spezzargli il cuore. Ma, mentre una parte di lui era straordinariamente arrabbiata, l'altra parte la capiva completamente, sperando che in qualche modo le loro strade si sarebbero rincontrate.

Sentendo una presenza dietro di lui, Klaus si voltò verso il punto in cui aveva lasciato la pala e i suoi occhi si posarono su Silas nella corpo di Shane "grazie. Dei tre massacri, questo è quello che temevo" disse Silas accigliato mentre guardava la radura.

Klaus sorrise all'uomo mentre uno sguardo diabolico illuminava i suoi occhi "Silas, presumo."















𝘪𝘭𝘭𝘦𝘯𝘪𝘶𝘮 ⎯⎯⎯⎯⎯ 𝘣𝘦𝘢𝘶𝘵𝘪𝘧𝘶𝘭 𝘤𝘳𝘦𝘢𝘵𝘶𝘳𝘦𝘴

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