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𝖼𝖺𝗉𝗂𝗍𝗈𝗅𝗈 𝗊𝗎𝖺𝗋𝖺𝗇𝗍𝖺𝗌𝖾𝗍𝗍𝖾 → ᶤ ʰᵃᵗᵉ ᵗʰᵃᵗ ʸᵒᵘ'ʳᵉ ᵃˡˡ ᵗʰᵃᵗ ᶤ ᵏᶰᵒʷ

━━━━━━━━━ 𝒇𝒊𝒓𝒆 𝒂𝒏𝒅 𝒊𝒄𝒆

𝒔𝒊𝒅𝒆 𝑪               //               𝒊𝒍 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒐 𝒊𝒏𝒄𝒐𝒏𝒕𝒓𝒐

episode 13 . . . . season 4

༄ // ❝ perdono ❞















LA MATTINA DOPO, Thea si svegliò mentre la luce del sole cominciava a filtrare attraverso le tende del soggiorno dei Gilbert.

Con un gemito, la bruna si stiracchiò, sentendo i muscoli doloranti per aver dormito tutta la notte sullo scomodo divano ━ anche se non c'era bisogno che restasse lì dato che la barriera di Bonnie non la toccava. Ma non avrebbe lasciato Klaus intrappolato da solo, specialmente visto che c'era ancora il cadavere di suo fratello in cucina.

Aprendo gli occhi, lo sguardo di Thea si posò sulla sua anima gemella, che al momento si trovava al centro del soggiorno con lo sguardo concentrato sul cadavere di Kol mentre una lacrima gli scorreva lungo la guancia.

Con un sospiro triste, la Lockwood si alzò dal divano ed entrò in cucina, prendendo la tovaglia dal tavolo da pranzo e usandola per coprire il corpo di Kol, nascondendolo alla vista della sua anima gemella.

Mentre si voltava per verso l'ibrido, la porta d'ingresso si aprì rivelando suo fratello, che entrò con un sorrisetto strafottente sul volto.

"Buongiorno, splendore. Mi sembri patetico" Tyler prese in giro Klaus mentre lo fissava attraverso la barriera, guadagnandosi uno sguardo accigliato da Thea.

"Solo fino a quando l'incantesimo di Bonnie che mi tiene qui dentro non finirà. Poi mi vedrai diverso. Più arrabbiato, per esempio. Oppure non mi vedrai per niente perché avrò strappato i tuoi occhi dalle orbite" l'originale guardò minacciosamente al ragazzo Lockwood ━ facendo solamente allargare il suo sorrisetto.

"I miei amici torneranno con la cura. Così, te la ficcherò in gola e tornerai mortale" rispose Tyler con arroganza, facendo ridacchiare seccamente Thea dalla cucina, facendo voltare il gemello, che non si era accorto della sua presenza.

"E come, illuminami, tu e i tuoi amici sperate di sopraffare l'ibrido originale? Voglio dire, correggimi se sbaglio, ma sono abbastanza sicuro che l'ultima volta che ci avete provato... non sia finita molto bene" il lupo rivolse un sorrisetto sarcastico a suo fratello facendo accigliare il gemello più grande.

Tyler rivolse la sua attenzione alla bruna, socchiudendo gli occhi mentre la fissava esasperato "sei davvero così manipolabile? Piange un po' per il fratello morto e tu torni a succhiargli il cazzo?" disse l'ibrido Lockwood incredulo, guardando disgustato le due anime gemelle "non ricordi cosa ha fatto?" sibilò, guadagnandosi un'occhiataccia dalla sorella minore.

"Dio, perché dobbiamo litigare sempre sulla stessa cosa? 'Non ti ricordi cosa ha fatto', 'come hai potuto perdonarlo, T, è cattivo'" la bruna imitò lui e i suoi amici come risposta, completamente stufa di dover ripetersi dato che rispondeva sempre alle stesse stupide domande.

"Ha costretto la mamma a lasciare la città" sbottò Tyler, costringendo il lupo a socchiudere gli occhi ferocemente "no, io l'ho fatto. A causa tua e del tuo desiderio idiota di dimostrare che eri l'alfa" ribatté Thea mentre la sua la pazienza si esauriva.

"Io ho costretto Stefan a soggiogare la mamma a lasciare la città. Non perché Klaus l'avrebbe uccisa, ma perché sapevo che non sarebbe mai stata al sicuro qui. Non volevo perdere un'altra persona come per colpa di drammi soprannaturali. Quindi, se vuoi dare la colpa a qualcuno, allora incolpa me. Ma sappiamo entrambi che ho fatto la cosa giusta" sbottò ferocemente il lupo.

Tyler guardò la sorella minore ma si rifiutò di rispondere.

Una parte di lui sapeva che lei aveva ragione, che quello che aveva fatto era la cosa migliore, ma l'altra parte di lui era così accecata dalla rabbia sia verso se stesso che verso Klaus che non riusciva ad ammetterlo e lasciar perdere.

. . .

Poco dopo, Caroline entrò dalla porta sul retro con gli occhi socchiusi, vedendo il suo ragazzo seduto al tavolo della cucina con un drink in mano mentre guardava il soggiorno.

"Sei ancora qui? Che stai facendo?" sbottò la bionda mentre si avvicinava all'ibrido Lockwood con un'espressione incredula sul viso "gongolo" rispose Tyler con un sorriso mentre si versava un altro drink.

Sentendo il suono della voce della sua ex migliore amica, Thea si fece strada in cucina mentre Klaus emergeva dal soggiorno, avvicinandosi il più possibile prima che la barriera lo fermasse con un sorrisetto sul volto.

"Ciao, Caroline" la salutò l'originale, guadagnandosi uno sguardo arrabbiato dalla bionda prima che rivolgesse nuovamente la sua attenzione su Tyler "torna a casa. Non abbassarti al suo livello" lo implorò la Forbes.

"Ha distrutto la mia vita. Voglio essere presente ad ogni istante della sua misera esistenza finché non lo potrò uccidere di persona" ribatté l'ibrido Lockwood, guadagnandosi un'occhiataccia dalla sorella minore mentre si avvicinava alla sua anima gemella.

"Ti sei distrutto la vita da solo" lo corresse Thea con gli occhi socchiusi "e io ti avevo avvertito prima... se gli avessi dato la caccia, ti avrei ucciso io stessa. Non mettermi alla prova, Ty" lo avvertì la bruna mentre i suoi occhi brillavano d'oro.

I gemelli avevano litigato raramente per tutta la loro vita, ed erano sempre stati l'uno al fianco dell'altro durante tutto. E ora, ecco Thea, che lo minacciava mentre rimaneva fedele al fianco dell'uomo che da solo aveva rovinato il loro rapporto.

Tyler non era mai stato così ferito e arrabbiato in vita sua, ma una parte di lui sapeva che era tutta colpa sua.

"Gli ibridi di Tyler sono morti e anche mio fratello. Ora siamo pari" affermò Klaus, riportando l'attenzione su di sé mentre si voltava a guardare Caroline "chiama Bonnie. Dille di tirarmi fuori da qui" chiese l'originale mentre la bionda lo guardava accigliata. "Io non ti aiuterò mai e poi mai" disse, ricevendo in cambio uno sguardo arrabbiato dall'ibrido.

"Come sei brava a dimenticare il passato, come quando salvai Tyler dalla miseria di essere un licantropo. O la sera che tua madre mi invitò nella sua casa sua per salvare la vita della sua adorata figliola" sogghignò Klaus, facendo alzare gli occhi al cielo a Caroline.

"Klaus sei delirante, hai ucciso il suo branco! E non scordiamoci che siamo nella casa dove abitava Jenna, la zia di Elena. O pensavi che il tuo fascino ci avrebbe fatto dimenticare come hai ucciso anche lei? Sai una cosa? Io non ci sto al tuo gioco. Non sei neanche degno delle calorie che brucio parlando con te" ribatté Caroline con odio, facendo ringhiare Thea accanto alla sua anima gemella.

Prima che qualcuno di loro avesse la possibilità di reagire, la bruna raccolse rapidamente una lampada da terra accanto a lei, lanciandola verso Caroline e impalandola, proprio mentre Klaus la portava dal suo lato della barriera magica e le mordeva il collo. 

"Valeva la pena bruciare qualche caloria" rifletté la giovane Lockwood con un sorrisetto subdolo mentre la Forbes cadeva a terra, tenendosi il collo mentre il veleno del lupo mannaro iniziava a mescolarsi con il suo sangue.

"Oh mio dio! Oh mio dio!" Caroline pianse mentre Tyler la prendeva in braccio e la adagiava su uno dei divani del soggiorno mentre Thea e Klaus osservavano ━ il lupo non l'avrebbe lasciata morire, non importa quanto fosse ferita al momento. Voleva solo scuoterli, mostrare loro quanto l'avevano ferita.

Era egoista e freddo quello che aveva fatto, e se le circostanze attuali fossero state diverse, Thea sarebbe stata disgustata dalle sue azioni ━ ma per come era ora, non le importava affatto.

 "Ehi, ehi. Guardami" la calmò Tyler mentre le metteva le mani sulle spalle "Posso aggiustarlo" promise l'ibrido, spostando il suo sguardo verso la bruna, sperando che potesse convincere Klaus ad aiutare la sua ragazza "per favore T. Morirà se lui non lo fa guarisce" supplicò disperatamente l'ibrido.

Ma Thea si limitò a scrollare le spalle con un'espressione vuota sul viso, distogliendo lo sguardo per non sentirsi in colpa mentre Klaus sogghignava prima di mordersi il polso e porgerlo alla coppia di fronte a lui.

"Pregami di salvarle la vita" lo pese in giro l'originale mentre Tyler socchiudeva gli occhi guardando l'ibrido. "È questo che vuoi? Per ricordarmi che sono impotente contro di te?" sputò l'ibrido Lockwood mentre si avvicinava alle due anime gemelle "bene. Hai vinto. Io non sono niente, ora salvala. Per favore."

Thea si voltò a guardare Klaus, che aveva sul viso un sorrisetto canzonatorio mentre guardava il suo gemello "Mi dispiace, amico. Non l'avevo capito bene" lo prese in giro "Per favore" ripeté l'adolescente Lockwood serrando la mascella "per favore...?" l'ibrido sorrise beffardamente "Per favore, salvale la vita" disse Tyler con fermezza.

Il suo tono frustrato e arrabbiato nascondeva la paura che bruciava dentro di sé.

La paura di perdere chi amava ━ e Thea era contenta che finalmente riuscisse a capire una minima parte del dolore che provava ogni volta che lui oi loro amici cercavano di uccidere la sua anima gemella. 

Tuttavia, anche dopo le continue suppliche dell'ibrido Lockwood, Klaus si rifiutò di dare il suo sangue alla bionda, essendo troppo orgoglioso "Sarò di nuovo il tuo schiavo. Farò quello che vuoi. Aiutala e basta" lo implorò disperatamente Tyler, costringendo Thea a spostare lo sguardo sul pavimento.

Sentire la paura e la tristezza nel tono di suo fratello le stringeva il cuore, perché per quanto desiderasse dargli una lezione, lui era ancora suo fratello. Il suo gemello.

Non era nella sua natura essere crudele e vendicativa. Aveva un temperamento scarso, sì ━ ma Thea Lockwood era compassionevole, indulgente e leale. Il suo cuore gentile le rendeva difficile odiare o fare del male a qualcuno.

Ma questa città l'aveva distrutta. Aveva spezzato il suo spirito, rendendola disposta a far morire la sua migliore amica da 16 anni. Caroline era stata lì per Thea durante tutte le difficoltà della sua vita, dall'età di 2 anni, diventando immediatamente inseparabili.

Non voleva perderla, ma non avrebbe supplicato Klaus di salvare la sua amica "No" disse semplicemente Klaus, declinando la proposta di Tyler, mentre il suo volto e quello di Caroline si voltavano verso la bruna, sperando che lei cedesse e li aiutasse ━ ma non l'avrebbe fatto.

Si era rotta di essere calpestata da tutti, era ora che le persone i suoi amici iniziassero a rendersi conto delle conseguenze delle loro azioni.

Quindi distolse lo sguardo dai loro volti, facendogli capire che non avrebbero potuto contare sulla sua gentilezza questa volta "Portami fuori di qui" gracchiò Caroline dopo alcuni secondi di silenzio "Non riesco nemmeno a guardarla in faccia" mormorò delusa. Tyler non esitò, prendendo la bionda tra le braccia prima di uscire dalla casa.

Non appena sentì la porta chiudersi sbattendo, Thea scoppiò a piangere, completamente disgustata dal modo in cui si era comportata negli ultimi due giorni ━ non era lei.

Si sentiva soffocare dal dolore che questa città portava e non desiderava altro che andarsene. Per avere un nuovo inizio lontano da tutti quelli che conosceva. Aveva bisogno di ritrovare se stessa, e non poteva farlo lì.

Ecco perché il lupo aveva promesso a se stessa che non appena fosse uscita dalla casa dei Gilbert, avrebbe fatto domanda per quel college che aveva trovato a New Orleans, avrebbe lasciato Mystic Falls per sempre. Non c'era più niente lì per lei, non i suoi amici. E nemmeno Klaus.

Anche se Thea lo aveva perdonato, sapeva che non c'era modo che la coppia potesse mai tornare a come erano prima. Forse un giorno, quando sarebbero cresciuti entrambi, ma in quel momento... non ce la faceva.

Aveva bisogno di essere libera. Vivere da sola, lontana da tutti e ricordarsi chi era ━ prima di poter amare di nuovo qualcun altro.

Amava Klaus, ma non poteva tornare a fargli fare gli stessi errori senza imparare.

Il loro amore era magico, appassionato e vero ━ ma c'era una tossicità sotto esso. Si erano amati così intensamente e profondamente, che alla fine si erano bruciati.

Thea non sapeva chi era senza Klaus, e non le piaceva la persona in cui si trasformava quando era senza di lui. Aveva bisogno di un nuovo inizio, forse allora avrebbero potuto riconnettersi ed essere più potenti di quanto non fossero mai stati.

Ma per ora, mentre lei era ancora a Mystic Falls, gli avrebbe permesso di avvolgerla tra le sue forti braccia e confortarla proprio come ai vecchi tempi.

Perché entrambi sapevano di essere spezzati e rotti e, e avrebbero assaporato ogni ultimo secondo che avevano l'uno con l'altro. Perché non importa cosa, loro sarebbero stati per sempre anime gemelle.

Perché erano lui e lei, sempre e per sempre.

. . .

Thea era sdraiata sul divano di Gilbert mentre Klaus era in piedi vicino all'ingresso della cucina, fissando il cadavere coperto di Kol Mikaelson.

La Lockwood e il più selvaggio dei Mikaelson, nonostante avessero passato un breve periodo insieme, erano diventati molto legati.

La sua incoscienza, il suo desiderio di vivere la vita come voleva, secondo le sue regole e quelle di nessun altro erano le caratteristiche che più amava di lui. Certo, non era sempre d'accordo con le cose che faceva e il modo in cui si comportava, ma Kol era come un fratello per lei ━ le ricordava come erano lei e Tyler prima che tutto il soprannaturale sconvolgesse le loro vite.

Alzandosi Thea si avvicinò per mettere una mano sul braccio dell'ibrido, distogliendo con successo la sua attenzione dal cadavere di suo fratello "mi dispiace per Kol, non se lo meritava" affermò tristemente mentre una lacrima scorreva lungo la guancia dell'ibrido.

"Kol era spericolato e indomabile. Sono sorpreso che il suo comportamento non lo abbia fatto uccidere prima" rispose senza emozione, facendo sospirare Thea. "Non farlo, Nik. Non respingere i tuoi sentimenti. Va bene mostrare che ci tieni, che sei turbato o arrabbiato" supplicò il lupo.

"Oh, si che sono arrabbiato, amore. E posso assicurarti che i tuoi amici pagheranno per quello che hanno fatto" ribatté Klaus con rabbia mentre la bruna gli afferrava le mani "ucciderli non riporterà indietro Kol. Non toglierà il tuo dolore" gli disse onestamente mentre tentava di persuaderlo a non uccidere nessuno "perché continui a difenderli dopo tutto quello che ti hanno fatto passare?" sbottò l'ibrido, socchiudendo gli occhi.

Thea sospirò tristemente "perché è quello che sono, perché non riesco trovare odio dentro di me per loro. Sono stati tutto ciò che ho avuto per molto tempo, e una parte di me vuole ancora aggrapparsi a ciò che ho sempre saputo. Non importa quanto io voglia che soffrano per quello che hanno fatto, non posso... non sono io. Non mi abbasserò al loro livello" affermò la bruna.

"Non è sempre facile perdonare, ma è più facile che portarsi dietro il desiderio opprimente di vendetta, perché alla fine non ti porterà da nessuna parte. Gli errori accadono e anche se non posso cambiarli, spero di crescere da loro; e spero i miei amici crescano dai loro. Perdonarli non mi rende debole, dimostra la mia forza" continuò il lupo mentre Klaus la guardava con soggezione, credendo veramente che la ragazza fosse troppo pura per questo mondo.

"La vita è troppo breve per serbare rancore e io mi merito pace e felicità, quindi sì, li ho perdonati e continuerò a difenderli nonostante ciò che hanno fatto, perché in passato erano tutta la gioia e la felicità che conoscevo" concluse Thea con le lacrime agli occhi mentre pensava a tutte le magnifiche amicizie che si erano rovinate.

L'adolescente Lockwood voleva scusarsi e perdonare per poter andare avanti e lasciare la città. Lo doveva a se stessa.

"E io, mi hai perdonato?" chiese Klaus con un sorriso speranzoso mentre si aggrappava alle mani della bruna, facendola ridacchiare "la verità Nik, è che penso di averti perdonato l'istante in cui ti ho visto nel parcheggio della scuola. Ma non posso torna a come eravamo una volta" gli disse Thea con un sorriso triste che fece aggrottare la fronte dell'ibrido mentre annuiva con la testa, togliendo le mani dalla presa della Lockwood.

"Ti amo, Nik. Probabilmente per sempre. Ma dobbiamo imparare a vivere e crescere l'uno senza l'altro. Non so nemmeno chi sono senza di te, e questo mi spaventa. Sono stata così presa dal vortice del nostro amore che mi sono persa lungo la strada. Devo ritrovare me stessa prima di tornare a come eravamo un tempo" cercò di spiegare mentre delle lacrime cominciavano a raccogliersi nei suoi occhi.

"Non possiamo continuare a girare in tondo, commettendo gli stessi errori e facendoci del male a vicenda. Dobbiamo a noi stessi molto di più" terminò, afferrando ancora una volta le mani dell'ibrido mentre lo guardava profondamente negli occhi.

Klaus annuì con la testa, sapendo che quello che il lupo stava dicendo era la verità ━ avevano bisogno di tempo. Tempo per crescere, per imparare. Ma questo non significava che l'avrebbe semplicemente lasciata andare. Lei era sua come lui era suo, sempre e per sempre.

Prima che Klaus avesse la possibilità di rispondere, Tyler entrò di nuovo in casa, facendo irritare l'originale mentre Thea ridacchiava leggermente "Vuoi avere il controllo? Qui. Ora puoi avere il controllo della sua vita. Se vuoi che muoia, va bene. Ma poi puoi sederti qui e guardarla morire da solo" sputò l'ibrido Lockwood, facendo sdraiare Caroline sul divano di fronte alla gemella.

Tyler si precipitò fuori dalla casa mentre le due anime gemelle si rifiutavano di parlare, lasciando la agonizzante Forbes davanti a loro ━ all'inizio Thea voleva che la sua amica provasse dolore, ma dopo averla vista in quelle condizioni, si pentì subito della sua decisione.

"Se non mi fai bere un po' del tuo sangue, morirò" disse Caroline con il respiro affannato mentre guardava l'ibrido e il lupo,  facendo distogliere lo sguardo della bruna. Non poteva sopportare di vedere la sua amica in quello stato, sapendo che era in parte colpa sua se al momento si trovava in quella situazione.

"Allora morirai, e Tyler avrà imparato la lezione a sue spese" rispose Klaus freddamente mentre fissava la bionda facendo scattare la testa di Thea verso di lui "Nik, per favore. Aiutala" lo implorò la bruna mentre il respiro di Caroline cominciava a diventare ancora più debole, facendole rendere conto che si era spinta troppo oltre nella sua ricerca di vendetta.

Klaus arricciò le labbra mentre si allontanava dal lupo facendola preoccupare, non sapendo fino a che punto fosse disposto a spingersi per vendicarsi di suo fratello ━ stava davvero per far morire la sua migliore amica?

"Ma come puoi fare questo? A lui, a me, a Thea?" Caroline gracchiò mentre cercava di sedersi sul divano, tossendo mentre Thea si precipitava al suo fianco per aiutarla.

Klaus mantenne il suo sguardo duro mentre rispondeva "Sono arrivato all'età di mille anni. Puoi chiamarla noia" osservò mentre la bruna aiutava la bionda a muoversi sul divano. La Forbes scosse leggermente la testa "non ti credo" negò con voce debole.

"Bene" rispose Klaus "allora sono un concentrato di pura malvagità e oramai non posso farne a meno" ribatté, facendo scuotere la testa alla bionda ancora una volta "no" protestò "è perché sei ferito. Il che significa che una parte di te che è ancora umana" gracchiò mentre l'ibrido inclinava la testa alle sue parole.

"Come puoi pensare una cosa simile?" chiese l'originale con un'espressione incredula facendo sorridere leggermente Caroline.

"Perché l'ho vista" rispose, lanciando uno sguardo alla sua amica mentre le stringeva la mano "perché ho visto il modo in cui la guardi, il modo in cui agisci intorno a lei. So che sei innamorato di Thea, e non è solo perché eravate anime gemelle. E qualunque essere che sia capace di amare è capace di trovare la salvezza" dichiarò mentre prendeva un respiro doloroso, facendo cadere delle lacrime lungo le guance della bruna mentre Klaus la guardava e i suoi occhi diventavano vitrei.

"Hai le allucinazioni" mormorò l'ibrido, distogliendo lo sguardo dalla coppia mentre un irritante senso di colpa cominciava a diffondersi in tutto il suo corpo.

Caroline sorrise debolmente mentre guardava Thea, piangendo silenziosamente mentre le due si guardavano addolorate "allora me ne andrò sapendo che la mia migliore amica ha finalmente trovato l'amore e la felicità che merita. Mi dispiace tanto per tutto, T. Sei sempre stata lì per me, e invece di fidarmi di te e starti accanto, ti ho ferito più di quanto chiunque altro. Sei la mia migliore amica e non volevo farti del male" la bionda pianse sentendosi in colpa, facendo piangere Thea più forte mentre stringeva più forte la mano della bionda.

"Mi dispiace così tanto Care. Non ho mai voluto farti del male, non ho mai voluto che ciò accadesse" mormorò il lupo mentre il respiro della Forbes diventava più debole e irregolare "Caroline? Caroline?" la chiamò disperatamente prima di rivolgersi a Klaus.

"Nik, ti prego" Thea tirò su col naso mentre lo guardava con un'espressione implorante, non volendo che la sua più vecchia amica morisse. L'originale la osservò per un breve momento prima di mordersi il polso e avvicinarlo alla bocca della bionda, permettendo al suo sangue di gocciolare nella sua gola.

Mentre la sua pelle iniziava a riprendere colore e le sue mani si alzavano per afferrare il polso di Klaus, Thea emise un sospiro di sollievo, sapendo che la sua amica sarebbe stata bene.

Il lupo avrebbe voluto che non le importasse, avrebbe voluto premere un interruttore e spegnere la parte di lei a cui importava, ma non poteva.

Ecco chi era ━ la ragazza che perdonava e amava.

E per quanto cercasse di odiare le persone che l'avevano ferita, non ci riusciva. Li avrebbe perdonati, sì, ma non sarebbe mai più stata in grado di fidarsi completamente di loro ━ i muri che aveva costruito intorno a sé la proteggevano già troppo perché qualcuno potesse infrangerli di nuovo.

. . .

"Non puoi uccidere Tyler" disse piano Thea alla sua anima gemella, sedendosi sul tavolino di fronte a lui mentre lui si rilassava sulla poltrona nel soggiorno dei Gilbert.

"Non solo posso, devo. Ho una reputazione da difendere. Inoltre, voglio" rifletté l'ibrido mentre appoggiava le braccia sulle sue gambe, facendo sospirare la bruna tristemente. "Non ti sto chiedendo di perdonarlo. Tutto quello che ti chiedo è di lasciarlo vivere, da qualche parte lontano da qui" implorò il lupo, non volendo che suo fratello morisse.

Non si mosse Klaus scosse la testa "Nik, per favore. Sai quanto amo Tyler. E quanta paura ho di perderlo. Dimostrami che sei l'uomo che so che sei nel profondo. Mostrami la tua compassione. Mostragli la pietà che ti ho mostrato io innumerevoli volte" lo pregò, facendo scomparire il cipiglio sulle sopracciglia di Klaus mentre le sue parole lo colpivano.

Lui la stava ferendo di nuovo. Qualcosa che finiva sempre per fare, non importa quanto disperatamente cercasse di non farlo.

Ma non lo avrebbe più fatto ━ e se era la libertà di suo fratello che lei voleva in cambio per avergli dato una seconda possibilità, allora lui gliela avrebbe concessa felicemente.

"Misericordia per Tyler? Molto bene. Digli di lasciare immediatamente la città e di nascondersi in un posto in cui non lo troverò mai" le disse Klaus mentre si alzava dalla poltrona e si avvicinava al lupo "digli che questa è la misericordia che ho esteso per il tuo bene, ed è meglio che non me ne faccia pentire" concluse l'originale facendo sorridere Thea.

"Grazie, Nik" sorrise la Lockwood mentre le lacrime cominciavano a raccogliersi nei suoi occhi, sapendo che suo fratello sarebbe stato al sicuro.

Klaus annuì mentre guardava la bruna "spero solo che tu prenda questo come prova che sono ancora l'uomo per cui ti sei innamorato per la prima volta. Che posso fare di meglio. Che posso essere migliore. Sei tutto quello che ho sempre voluto, Thea Lockwood, e non mi fermerò finché non avrò rimediato a ogni singola cosa che ho fatto. Sei mia. Sempre e per sempre " promise l'ibrido, baciando dolcemente le labbra del lupo prima di accelerare via dalla casa quando l'incantesimo di Bonnie svanì.

Thea sorrise nel punto in cui si trovava una volta. Una sensazione di vertigine la pervase mentre il suo cuore cominciava a martellarle in modo irregolare nel petto. Non importa quante volte lei e Klaus si erano baciati, sembrava sempre la prima volta.

Perché il loro amore era davvero unico.

Con questo come ultimo pensiero, la bruna uscì dalla porta d'ingresso, trovando Tyler seduto sulla veranda ad aspettarla. Con un sospiro, Thea si sedette accanto a lui, guardandolo con un'espressione addolorata "grazie, T. Per averlo persuaso a risparmiarmi la vita" mormorò grato il gemello più grande.

"È tutta colpa mia. Ho liberato gli ibridi e gli ho spinto contro Klaus. Dovevo lasciar stare tutto" disse Tyler, rivolgendo la sua attenzione alla strada davanti a lui "avresti dovuto" mormorò Thea mentre annuiva "ma li hai liberati, Tyler, e gli hai dato indietro le loro vite. Anche se avrei preferito che avessi lasciato lì in pace il mio ragazzo" dichiarò la mora, facendo sussultare l'ibrido.

"Mi dispiace tanto per averti fatto del male, T. Non ho mai pensato a niente di tutto questo" Tyler pianse mentre guardava la sorella minore "lo so. Anche io non ho mai avuto intenzione di farti del male quando mi sono innamorata di Klaus. Ma non mi scuserò per questo, è la cosa migliore che mi sia mai capitata, mi dispiace che tu non l'abbia capito all'inizio" rispose Thea debolmente mentre lacrime silenziose rigavano le sue guance.

I due gemelli rimasero seduti in silenzio per alcuni minuti, assaporando entrambi il tempo in compagnia, sapendo che sarebbe stato uno degli ultimi momenti che avrebbero trascorso insieme per molto tempo.

"Non credo di poterlo fare, Ty. Non sono abbastanza forte per dirti addio" mormorò Thea mentre si girava per verso il suo fratellone.

Non importava quanto dolore le avesse causato in passato, lui era il suo gemello e lei lo avrebbe sempre amato, indipendentemente da quello che faceva. Era la sua famiglia, la sua altra metà. Non erano mai stati l'uno senza l'altro e Thea non pensava di essere abbastanza forte per farcela senza di lui.

Tyler la guardò, ridacchiando leggermente "mi stai prendendo in giro, T? Sei la persona più forte che conosca. Inoltre, questo non è un addio. Sarò sempre con te, in ogni fase del cammino. Qualcuno dovrà pur tenerti la mano quando hai paura del buio" rifletté tristemente facendo ridere Thea tra le lacrime.

Sorridendo a suo fratello, la bruna annuì con la testa "sii prudente" lo avvertì con un sorriso triste che fece annuire l'ibrido "sempre. Ci vedremo di nuovo, T" Tyler tirò su col naso, le lacrime gli rigavano le guance mentre posava un bacio sulla fronte della gemella più piccola, allontanandosi velocemente da lei.

"Addio, Ty" sussurrò Thea nell'aria mentre singhiozzava tra sé e sé sulla veranda della casa dei Gilbert.















𝘸𝘦𝘴𝘵𝘭𝘪𝘧𝘦 ⎯⎯⎯⎯⎯ 𝘴𝘩𝘢𝘥𝘰𝘸

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