❨ 𝟬𝟰𝟲 ❩
𝖼𝖺𝗉𝗂𝗍𝗈𝗅𝗈 𝗊𝗎𝖺𝗋𝖺𝗇𝗍𝖺𝗌𝖾𝗂 → ʸᵒᵘ ˢᵃᵛᵉᵈ ᵐʸ ˢᵒᵘˡ˒ ᵈᵒᶰ'ᵗ ˡᵉᵃᵛᵉ ᵐᵉ ᶰᵒʷ
━━━━━━━━━ 𝒇𝒊𝒓𝒆 𝒂𝒏𝒅 𝒊𝒄𝒆
𝒔𝒊𝒅𝒆 𝑪 // 𝒊𝒍 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒐 𝒊𝒏𝒄𝒐𝒏𝒕𝒓𝒐
〔 episode 12 . . . . season 4 〕
༄ // ❝ un amico, un fratello ❞
IL GIORNO SUCCESSIVO fu caotico per tutti tranne Thea, che aveva deciso di rimanere rinchiusa nella sua camera da letto evitando praticamente tutti quelli che conosceva.
Era arrabbiata con se stessa per come si era comportata con i suoi amici e Klaus ━ anche se non se ne pentiva totalmente, desiderava solo che l'avesse fatto diversamente. Aveva agito secondo rabbia e dolore, e mentre rifletteva sulle sue azioni, una parte di lei si chiedeva se si fosse spinta troppo oltre.
Tuttavia, mentre Thea si era chiusa nei suoi pensieri, Damon stava cercando di aiutare Jeremy e Matt a fuggire dai vampiri che Klaus aveva costretto Jeremy a uccidere per far crescere la mappa sul suo braccio.
Kol aveva capito il piano di suo fratello e aveva ucciso lui stesso tutti i vampiri prima di minacciare di strappare il braccio di Jeremy per impedire loro di trovare la cura e svegliare Silas. Alla fine, Klaus era riuscito a convincere suo fratello a non fare del male a Jeremy, ma il Mikaelson più ribelle aveva trovato una scappatoia e aveva soggiogato Damon a uccidere il giovane Gilbert.
E ora Damon era rinchiuso nella cantina della Pensione dei Salvatore, dove si trovava attualmente Thea.
Anche se la bruna non era ancora in vena di vedere i suoi amici dopo quello che le avevano fatto, non poteva far finta di non essere preoccupata per il suo migliore amico e il resto del gruppo.
Inoltre, Stefan sapeva che Thea era l'unica persona che Damon non avrebbe osato ferire o manipolare, motivo per cui il lupo era attualmente seduto di fronte alla cella chiusa di Damon con un sorrisetto beffardo sul volto.
"Buon giorno, Edward Cullen" lo prese in giro la bruna mentre Damon si svegliava con un gemito e i suoi occhi si posavano sul sorrisetto beffardo del lupo. Stefan gli aveva ripetutamente spezzato il collo per tenerlo debole in modo che non tentasse di evadere dalla cella e uccidere Jeremy ━ cosa che Thea trovava molto divertente.
"Sei venuto a spezzarmi di nuovo il collo?" chiese debolmente Damon quando il suo sguardo si posò sul fratello minore che entrò in cantina, fermandosi dietro Thea con le braccia incrociate "perché mi sono svegliato senza alcun intento omicida, quindi credo che potresti liberarmi" il corvino sorrise.
Mantenendo lo sguardo impassibile, Stefan lanciò una piccola fiala di sangue nella cella, facendo gemere Damon per il fastidio. "Oh andiamo, sul serio? Mi hai praticamente dissanguato. Potresti almeno lanciarmi una sacca. Ho sete" piagnucolò il vampiro dai capelli corvini, guadagnandosi un sorrisetto dal lupo in risposta.
Raggiungendo la scatola su cui era appoggiata, Thea tirò fuori una bottiglia d'acqua prima di metterla tra le sbarre della porta della cella. "Non è proprio quello che avevo in mente" borbottò Damon mentre si alzava e si trascinava vicino alla porta per afferrare la bottiglia, con gli occhi socchiusi mentre il suo sguardo si posava sull'originale all'ingresso della cantina.
"Ciao Damon" disse la voce familiare di Klaus, costringendo Thea a girare la testa nella sua direzione mentre il respiro le si fermava in gola.
Era ancora incredibilmente incazzata e ferita da quello che aveva fatto, ma non poteva negare che una parte di lei voleva precipitarsi tra le sue braccia e dimenticare tutto quello che era successo ━ specialmente quando vide il sorriso sul suo viso.
"Cosa diavolo ci fai qui?" mormorò Damon mentre guardava accigliato l'originale, distogliendo l'attenzione di Thea dall'ibrido mentre spostava lo sguardo sul pavimento ━ un rossore si formò sulle sue guance quando notò che Klaus le stava sorridendo maliziosamente.
L'ibrido l'aveva lasciata andare l'altro giorno, ma non appena era tornato a casa quella sera si era reso conto di quanto stupido fosse stato.
Era egoista da parte sua continuare a inseguirla, ma il fatto era che Klaus non poteva vivere senza di lei. Lo aveva fatto per più di mille anni in cui pensava di stare bene, ma dopo averla incontrata, aveva capito quanto si era sbagliato.
Non aveva vissuto veramente fino a quando non aveva incontrato Thea Lockwood. Lei gli faceva battere il cuore di e lui non poteva semplicemente lasciarla uscire dalla sua vita.
L'originale distolse lo sguardo dal lupo, voltandosi verso Damon con un sorriso "il babysitter" rispose guadagnandosi un piccolo "oh" dal Salvatore.
Thea sbuffò mentre socchiudeva gli occhi "beh, i tuoi servizi non sono necessari. Damon ha già una bravissima baby sitter proprio qui, quindi perché non te ne vai e fai felici tutti?" rifletté sarcasticamente, guadagnandosi un sorriso da Klaus in risposta.
"In realtà, amore, Stefan mi ha praticamente implorato per i miei servigi, quindi sembra che il resto dovrà aspettare" affermò l'ibrido facendo alzare le sopracciglia a Thea, alquanto divertita dalle sue parole.
Mentre si rendeva conto del doppio senso, Klaus guardò accigliato la giovane Lockwood "no-non, sai cosa intendevo!" scattò l'ibrido facendo ridere la bruna. "Ehi, non giudico" rispose Thea mentre alzava le mani, facendo sì che l'ibrido la guardasse accigliato.
"Dategli una fiala di sangue ogni paio d'ore in modo che non si secchi" disse Stefan, distogliendo l'attenzione delle anime gemelle su se stessi e riportandola su di lui "se recupera troppa forza o se vi infastidisce, fatelo dissanguare di nuovo" disse il Salvatore, facendo sorridere subdolamente Klaus.
Damon sbuffò dalla sua cella "ancora non mi parli eh? Non sai fare di meglio?" lo derise mentre appoggiava la testa tra le sbarre, guardando il fratello "è ancora arrabbiato con me perché sono andato a letto con Elena" rivelò Damon mentre girava lo sguardo verso Klaus e Thea.
L'ibrido ridacchiò, un'espressione divertita apparve sul suo volto mentre guardava i due fratelli Salvatore "ne sei sicuro?" chiese con un sopracciglio alzato prima di focalizzare la sua attenzione su Stefan "perché stamattina stava sgattaiolando fuori dal letto di Rebekah, quindi direi che ha voltato pagina."
"Quindi è per questo che Bekah mi continuava a chiamare" mormorò Thea sottovoce quando capì, un sorrisetto divertito si formò sul suo viso mentre focalizzava lo sguardo sul Salvatore dagli occhi verdi.
La mascella di Stefan si serrò mentre sospirava, concentrando la sua attenzione sul pavimento mentre Damon gli faceva un sorrisetto "bene, bene" lo tormentò il fratello maggiore "il mio fratellino ha scoperto il sesso per vendetta e i suoi benefici" lo prese in giro facendo sì che Stefan lo fissasse frustrato.
"Beh, mi auguro che voi due vi godiate questo momento di intimità" disse il vampiro dagli occhi verdi alternando lo sguardo tra l'ibrido e suo fratello, concentrando poi la sua attenzione sulla Lockwood che si era seduta su una delle casse "assicurati non si uccidano a vicenda."
Thea sbuffò in risposta mentre guardava il vampiro più giovane con un sopracciglio alzato "per favore, non è di loro che dovresti preoccuparti. Non so quanto dei loro litigi posso sopportare prima di scoppiare" lo avvertì il lupo, ottenendo un sorriso dal Salvatore.
"Perfetto" disse Stefan maliziosamente "ti farò sapere quando avrò il pugnale da Rebekah" concluse prima di uscire dalla cantina.
. . .
"Sai, niente di tutto questo sarebbe stato un problema se avessi fatto il tuo lavoro come si deve. Ero perfettamente disposto a lasciarti addestrare Jeremy" osservò Klaus, distogliendo lo sguardo dalla sua anima gemella che era seduta in uno degli angoli della cantina con la testa tra le mani.
Damon fece una smorfia alle parole dell'ibrido "no, non lo eri. Sei arrivato al lago il secondo giorno" ribatté il vampiro esasperato "sai quanto è difficile far concentrare una testa fusa dai videogiochi?"
"E poi quando ho trasformato degli ubriaconi in vampiri per farglieli uccidere tu hai lasciato che lo facesse Kol" Klaus incominciò a camminare avanti e indietro per la cella in cui era bloccato il Salvatore, ignorando le parole di Damon "tuo fratello è un tuo problema, non il mio" rispose.
"E di chi è stata la brillante idea di fornire a Jeremy una coscienza, eh?" chiese l'originale con le sopracciglia inarcate mentre si fermava davanti al corvino. Damon socchiuse gli occhi "beh, non potevamo permettergli di uccidere Elena nel sonno" ribatté facendo ridacchiare Thea.
"Perché no? Avrebbe reso la mia vita molto più facile" affermò scherzosamente il lupo guadagnandosi un sorrisetto da Klaus e un'occhiataccia da Damon, che la fece sospirare "rilassati, Edward. Stavo solo scherzando" la calmò la mora mentre alzava le mani in segno di resa "forse" gli fece l'occhiolino prima di alzarsi dal suo posto.
"Vado a prendere qualcosa da bere, cercate di non uccidervi a vicenda" disse loro prima di uscire dalla stanza, sentendo lo sguardo dell'ibrido seguirla mentre se ne andava. Salendo le scale ed entrando nella cucina dei Salvatore, Thea prese un bicchiere dalla credenza e lo riempì con un po' di acqua.
Mentre lo faceva, un'improvvisa ondata di vertigini la colpì, costringendola ad aggrapparsi al bordo del lavandino per tenersi in equilibrio. Il lupo ansimò pesantemente quando la sua testa iniziò a girare e un'improvvisa ondata di nausea la colpì.
Mantenendo la presa sul lavandino, Thea si portò alle labbra il bicchiere d'acqua, bevendone un sorso mentre aspettava che le vertigini svanissero, cosa che accadde pochi secondi dopo. Thea bevve un altro sorso dal bicchiere prima di posarlo nel lavandino, accigliandosi.
Erano settimane che soffriva di vertigini e nausea, e non sapeva perché.
Aveva sempre pensato che fossero il risultato di una sbornia o dei postumi di ciò che Connor aveva usato su di lei quando l'aveva rapita, ma il lupo non beveva da giorni ed era passato un bel po' di tempo da quello che era successo con Connor.
Scuotendo la testa, Thea spinse i suoi pensieri in fondo alla sua mente, pensando che quel suo malessere fosse causato dallo stress. Aveva già troppe cose che rendevano le sue giornate difficili, non aveva bisogno di aggiungere una possibile malattia alla sua lista.
Tornando giù in cantina, Thea rallentò i suoi passi quando sentì Klaus e Damon parlare in tono sommesso. "Cos'è? L'hai soggiogata? L'hai manipolata? Che cosa le hai detto?" sentì Klaus chiedere disperatamente, facendo fermare la mora sui suoi passi.
"Credo che queste domande abbiano a che fare con una certa lupa dai capelli marroni. Credo anche che tu l'abbia costretta a soggiogare sua madre a lasciare la città per la sua sicurezza e poi abbia dato la caccia a suo fratello, e credo che tu abbia paura che anche il cuore gentile di Thea non ti perdonerà mai" rispose Damon in modo provocatorio.
"Tu hai fatto di peggio" replicò Klaus, la sua voce era di un'ottava più profonda di prima, rendendo chiaro che le parole del Salvatore avevano avuto effetto negativo su di lui "discutibile. Vedi, non mi importa di essere il cattivo, perché qualcuno deve esserlo per sistemare le cose. Tu fai cose crudeli senza motivo, solo perché sei un bastardo" ribatté duramente Damon, facendo Thea accigliare Thea da dietro la porta.
Non poteva negare che Klaus avesse fatto cose cattive e scelte sbagliate, ma non era cattivo. Non era un mostro, non importa quanto cercasse disperatamente di farlo credere a tutti.
Thea poteva vedere dentro di lui, e sapeva che questo lo spaventava. Poteva vedere tutto il suo dolore, tutte le sue insicurezze ━ era imperfetto e commetteva errori, ma in fondo era umano, proprio come il resto di loro. Aveva sofferto per oltre mille anni e aveva costruito un grande muro attorno a lui in modo che non accadesse di nuovo.
Preferiva essere temuto piuttosto che amato in modo che nessuno potesse mai fargli del male, e Thea lo capiva. Ma anche se aveva scelto di accettare tutti i suoi lati, Klaus non poteva permettersi di essere amato completamente da lei.
Lui la amava, sconsideratamente, incondizionatamente e profondamente ━ tutti lo sapevano e potevano vederlo. Ma c'era una parte di lui che non riusciva a lasciar andare il suo vecchio sé, motivo per cui alla fine aveva scelto la vendetta. Doveva farla pagare a Tyler per quello che aveva fatto, non importava quanto dolore avrebbe causato a Thea.
E alla fine, quello era ciò che aveva fatto allontanare Thea.
Lei lo amava, sconsideratamente, incondizionatamente e profondamente, ma non poteva stare a guardare mentre dava la caccia a suo fratello ━ non importava quali errori avesse commesso Tyler, non si meritava di morire.
E anche se la bruna non poteva incolpare Klaus per voler uccidere suo fratello, non poteva neanche farglielo fare. Poteva perdonarlo, sì, infatti una parte di lei sapeva di averlo già fatto ━ ma sapeva che non sarebbero mai potuti tornare a com'erano prima.
"Discutibile" rispose l'originale mentre elaborava ciò che gli aveva appena detto il corvino. Damon sospirò in risposta "se devi essere cattivo, devi avere un motivo. Altrimenti, non meriterai il perdono" affermò il vampiro facendo spostare lo sguardo di Thea verso il pavimento mentre ricordava la volta in cui aveva detto le stesse identiche parole a Klaus mesi prima.
. . .
"Mi deludi, Damon" affermò Klaus con un sorriso beffardo "non ti stai sforzando molto per uscire da qui. Mi aspettavo l'artista della fuga, non il povero rassegnato" osservò l'originale "beh, sono stato soggiogato per uccidere Jeremy, quindi è meglio stare qui a chiacchierare con te piuttosto che scappare per distruggere tutto" ribatté Damon mentre socchiudeva i suoi gelidi occhi azzurri verso l'ibrido.
"E come credi che la stia prendendo la piccola Elena?" rifletté Klaus "visto che la tua incapacità di opporti al comando di mio fratello rischia di farle perdere l'unica persona che ama di più al mondo?"
Damon lo fissò con occhi stanchi "mi conosce bene. E sa che controllare i miei impulsi non è il mio forte" il vampiro scrollò le spalle mentre guardava l'ibrido con un suo sorriso stuzzicante "e tu invece? Dimmi, come pensi che si senta Thea riguardo al fatto che stai cercando di uccidere la persona che ama di più al mondo?" Klaus si accigliò alla sua risposta mentre il suo sguardo si spostava verso la brunetta con aria colpevole.
Mascherando i suoi sensi di colpa con un sorrisetto, Klaus si voltò di nuovo verso il vampiro dai capelli corvini "deve essere molto difficile cercare di eguagliare Stefan. Quando l'ho soggiogato perché si nutrisse di Elena, lui ha combattuto e in effetti ha resistito. Quello è vero amore."
Damon guardò accigliato l'ibrido di fronte a lui mentre socchiudeva gli occhi "e tu che ne sai dell'amore? Hai scambiato quello che avevi per una stupida fantasia di vendetta" sputò il vampiro difendendosi, facendo accigliare l'originale.
"So che sei innamorato di Elena. Ma hai paura di quello che potrà succedere quando finalmente troveremo la cura" osservò Klaus aspramente, ignorando il commento fatto da Damon "personalmente, io non vedo un lieto fine per te. Io vedo solamente Stefan ed Elena, e credo che lo sappia anche tu" Damon abbassò la testa prima di voltarsi di nuovo per guardare accigliato l'originale.
"E tu, eh? Credi davvero che tu e Thea possiate avere un lieto fine da favola dopo tutta le cose che le hai fatto passare? Ammettilo Klaus, non te la meriti" ribatté il Salvatore, costringendo Thea a socchiudere gli occhi quando vide lo sguardo abbattuto sul viso della sua anima gemella.
Potevano anche non essere insieme in quel momento, ma lei lo amava ancora e sentire gli altri che lo umiliavano la faceva arrabbiare immensamente. Prima che avesse la possibilità di attaccarlo, tuttavia, il telefono di Klaus squillò interrompendo la conversazione.
"Bene, ecco qua il nostro caro maniaco omicida" lo salutò Klaus mentre rispondeva al telefono con un sorrisetto sarcastico "sai che la tua ex sacca di sangue ambulante e suo fratello vogliono uccidermi?" disse Kol al telefono facendo inarcare le sopracciglia di Thea e Klaus.
"Che cosa?" sbottò Klaus mentre i suoi occhi diventavano freddi, guardando il vampiro Salvatore di fronte a lui "non fare il finto tonto. La tua ossessione per questa cura è chiaramente più forte della lealtà verso i tuoi fratelli" sbottò Kol facendo incupire il cipiglio di Klaus "non so di cosa tu stia parlando" borbottò sinceramente l'ibrido.
Thea si accigliò preoccupata per il fratello più giovane dei Mikaelson quando sentì la sfumatura di paura e tristezza nel suo tono mentre parlava con suo fratello maggiore "strapperò il braccio di Jeremy e ucciderò Elena solo per divertimento. Poi verrò a cercarti" sibilò Kol prima di riagganciare.
Klaus si allontanò con rabbia il telefono dall'orecchio prima di avvicinarsi a Damon e afferrarlo per la gola "che cosa sta succedendo?" chiese l'ibrido mentre teneva Damon contro il muro "non lo so" rispose il vampiro Salvatore mentre si divincolava nella presa dell'originale "qual è il piano di Stefan ed Elena?" chiese Thea con urgenza mentre si avvicinava ai due, mettendo una mano sul braccio di Klaus mentre cercava di calmarlo.
La Lockwood era spaventata per il più giovane dei Mikaelson, non sapendo cosa avessero in mente Elena e Jeremy, ma sapeva che uccidere Damon non avrebbe risolto nulla.
La presa di Klaus su Damon si allentò mentre guardava lo sguardo supplichevole della bruna "resta qui fino al mio ritorno" l'originale lo soggiogò prima di lasciare bruscamente il vampiro ed uscire dalla stanza con Thea poco dietro di lui.
. . .
Il cuore di Thea le batteva forte nel petto mentre lei e Klaus si avvicinavano al portico dei Gilbert mano nella mano.
Quando le due anime gemelle raggiunsero la porta, il corpo di Thea si irrigidì mentre calde lacrime si raccoglievano nei suoi occhi. Erano troppo tardi. Lì, all'interno della casa, giaceva il cadavere in fiamme di Kol Mikaelson con il paletto di quercia bianca conficcato dritto nel petto.
La bruna spostò lo sguardo dal corpo disseccato dell'originale, ai due Gilbert in piedi sopra di lui con espressioni scioccate. Thea socchiuse gli occhi mentre la rabbia cominciava a crescere dentro di lei "cosa avete fatto?" Klaus ringhiò con uno sguardo altrettanto arrabbiato.
"Noi-noi non avevamo scelta" balbettò Elena mentre il suo respiro si faceva affannoso mentre guardava le due anime gemelle con paura "stava per tagliare il braccio di Jeremy!" si difese la doppelganger.
"Bugie. Non sarebbe potuto entrare se voi non gli aveste teso una trappola" sbottò il lupo mentre i suoi occhi lampeggiavano di un giallo dorato, la rabbia la sopraffece mentre le immagini del corpo in fiamme di Kol affliggevano i suoi pensieri.
Tutte le volte che avevano tentato di uccidere Klaus, il lupo li aveva perdonati, facendo del suo meglio per scusare il loro comportamento per paura di perdere quelli a cui teneva. Ma non c'era modo di scusarli per aver ucciso Kol, per aver ucciso qualcuno a cui teneva profondamente, per aver ucciso suo fratello.
Kol era la sua famiglia e glielo avevano portato via. Proprio come avevano fatto tutto ciò che era in loro potere per dividere lei e Klaus. Le avevano portato via tutto ━ e Thea non si sarebbe fermata finché non avrebbe preso tutto quello a cui tenevano di più.
Né Klaus né i fratelli Gilbert avevano mai visto Thea con uno sguardo così cupo negli occhi ━ era fredda e piena di odio mentre fissava i fratelli di fronte a lei, facendo gelare il loro sangue. Elena guardò l'ibrido esasperata "Klaus, anche tu volevi eliminarlo" la doppelganger cercò di farlo ragionare, facendo solamente aumentare la rabbia di Thea.
"Io l'avrei fatto soffrire alle mie condizioni!" urlò Klaus furiosamente mentre delle lacrime cominciavano a raccogliersi nei suoi occhi, facendo indietreggiare i due Gilbert per la paura. Thea strinse più forte la mano dell'ibrido nel tentativo di confortarlo mentre teneva lo sguardo socchiuso sui due di fronte a lei, osservando mentre Elena guardava il pavimento con rimorso.
"Brucerò la casa fino alle fondamenta" continuò l'originale mentre un piccolo sorrisetto cominciava a stabilirsi sulle sue labbra "e poi, quando cercherete di scappare per salvarvi, io vi ucciderò senza battere ciglio."
Sia Elena che Jeremy spostarono i loro sguardi verso Thea, implorandola con gli occhi di aiutarli, di calmare Klaus e di farlo ragionare. Ma la Lockwood non riusciva nemmeno a guardarli in faccia dopo quello che avevano fatto, e loro pretendevano pure il suo aiuto? Dopo tutto quello che avevano fatto, meritavano di pagare le conseguenze delle loro azioni.
"Se ci uccidi, non avrai mai alla cura" disse Jeremy mentre si metteva coraggiosamente di fronte a Elena, rendendosi conto che Thea non li avrebbe aiutati "non potrai più creare nuovi ibridi" il giovane Gilbert cercò collaborare facendo solamente ridere Klaus.
"Credi davvero che mi interessi qualcosa di quei maledetti ibridi?" urlò l'originale incredulo "io voglio la cura per poterla distruggere. Vi avrei ucciso dopo averla dissotterrata, ma invece mi accontenterò di guardarvi bruciare."
Prima che Klaus potesse fare un'altra mossa, cadde in ginocchio tenendosi la testa per il dolore, facendo aggrottare la fronte preoccupata a Thea. L'ibrido ringhiò mentre si aggrappava allo stipite della porta, cercando di tenersi in piedi mentre il dolore alla testa peggiorava proprio mentre Bonnie Bennett gli passava accanto.
"Bonnie, cosa stai facendo?" chiese scioccata il lupo mentre guardava la strega fermarsi davanti alla sua anima gemella con un'espressione di pietra sul viso "invitalo a entrare" ordinò la Bennett ai fratelli Gilbert, facendo aggrottare le sopracciglia al lupo, che socchiuse gli occhi verso l'amica.
Di tutti, Bonnie era l'unica che sembrava non avere mai avuto problemi con la sua relazione con Klaus. La strega odiava l'originale, non poteva negarlo, ma era l'unica che aveva scelto di guardare oltre il suo odio e accettare che la sua amica era veramente innamorata di lui ━ ed era per questo che Thea era rimasta paralizzata per lo shock mentre guardava la sua amica immobilizzare la sua anima gemella proprio di fronte a lei.
Ma la Lockwood capì che non avrebbe dovuto essere così sorpresa, perché tra lei ed Elena ━ tutti avrebbero sempre scelto Elena.
Era brutto da dire, ma era vero.
Le uniche persone che tenevano veramente al lupo erano la famiglia che i suoi cosiddetti amici erano decisi a distruggere, ed era arrabbiata con se stessa per il fatto che le ci fosse voluto così tanto tempo per rendersene conto.
"Fallo!" sbottò Bonnie mentre si voltava verso Jeremy con uno sguardo truce, facendo annuire il cacciatore di vampiri prima di invitare l'ibrido a entrare "in salotto, andate!" ordinò nuovamente Bonnie, trascinando magicamente Klaus in casa mentre Thea li seguiva rapidamente.
Elena e Jeremy corsero entrambi attraverso il salotto per poi arrivare in cucina mentre Klaus li seguiva, sebbene non fosse in grado di raggiungerli a causa della barriera invisibile che Bonnie aveva magicamente eretto.
"Strega, non puoi farmi questo" ringhiò minacciosamente Klaus mentre continuava a colpire la barriera invisibile, guardando Jeremy tirare fuori il paletto di quercia bianca da Kol prima che lui ed Elena corressero alla porta.
"Non hai idea di cosa posso fare ora" ribatté la strega con uno sguardo arrabbiato che fece sì che Thea ricambiasse la stessa espressione "vi conosco tutti dall'asilo, ma non vi illudete; pagherete tutti per quello che avete fatto. Anche se dovessi uccidervi tutti io stessa, lo farò, solo così potrete provare la quantità di sofferenza e dolore mi avete causato quest'anno. Mi sono rotta!" sputò il lupo guardando i suoi ex amici con uno sguardo cupo mentre le sue iridi dorate incominciavano a lampeggiare.
Elena spostò lo sguardo sul pavimento con rimorso quando si rese conto di quanto avesse ferito la sua più vecchia amica mentre Bonnie guardava il lupo con un'espressione addolorata. Thea era cambiata ━ non era più la stessa dolce, di buon cuore e comprensiva ragazza che era sempre stata.
Avevano abusato della sua gentilezza per troppe volte e alla fine era scoppiata. Si era spezzata e li feriva sapere che erano loro causa.
"Vi darò la caccia e vi ucciderò! Mi avete sentito? Vi ucciderò!" gridò Klaus minacciosamente mentre si metteva accanto la sua anima gemella con uno sguardo feroce sul volto mentre fissava gli adolescenti di fronte a lui.
Con un'ultima occhiata all'espressione impassibile del lupo Lockwood, Bonnie, Elena e Jeremy si voltarono e uscirono dalla casa, lasciando Klaus e Thea da soli con il corpo disseccato di Kol ancora in cucina.
𝘵𝘢𝘬𝘦 𝘵𝘩𝘢𝘵 ⎯⎯⎯⎯⎯ 𝘳𝘶𝘭𝘦 𝘵𝘩𝘦 𝘸𝘰𝘳𝘭𝘥
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