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𝖼𝖺𝗉𝗂𝗍𝗈𝗅𝗈 𝗊𝗎𝖺𝗋𝖺𝗇𝗍𝖺𝖼𝗂𝗇𝗊𝗎𝖾 → ʷᵒᵘˡᵈ'ᵛᵉ ᵍᵃᵛᵉ ᶤᵗ ᵃˡˡ ᶠᵒʳ ʸᵒᵘ

━━━━━━━━ 𝒇𝒊𝒓𝒆 𝒂𝒏𝒅 𝒊𝒄𝒆

𝒔𝒊𝒅𝒆 𝑪              //              𝒊𝒍 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒐 𝒊𝒏𝒄𝒐𝒏𝒕𝒓𝒐

episode 10 . . . . season 4

༄ // ❝ stanca di provare ❞











































LA NOTIZIA della partenza di Carol Lockwood si diffuse rapidamente in tutta la città.

La donna aveva deciso che una vita agiata in Florida dove stava il resto della famiglia Lockwood le si addiceva molto di più che essere sindaco di una città che le causava solo dolore. Carol era felice, anche se le mancavano molto i suoi amici e i suoi figli, ma sapeva che sarebbe stata più felice in Florida con la famiglia di suo marito ━ o così Stefan l'aveva costretta a credere.

A seguito delle dimissioni di Carol, la città dovette nominare un nuovo sindaco di Mystic Falls, motivo per cui lo sceriffo Forbes aveva organizzato un'assemblea a scuola, che era dove si trovava attualmente Thea. I suoi amici erano seduti di fronte a lei, cercando di consolarla.

Ma il lupo non voleva essere consolato ━ non da loro almeno. In realtà, non le importava cosa avevano da dirle

Era così stufa di essere l'amica leale e altruista che sacrificava costantemente la sua felicità per assicurarsi che i suoi amici potessero avere la loro. Alla mora non importava più. Aveva passato troppo tempo a cercare di far accettare la sua relazione ai suoi amici, quando alla fine non ne aveva mai veramente avuto bisogno.

Chiamatela drammatica, chiamatelo eccessiva, chiamatela come volete ━ ma da quel momento in poi, Thea Lockwood aveva chiuso, non si sarebbe più sacrificata per gli altri.

Si era fatta in quattro per salvare un uomo che non aveva mai voluto essere salvato. Klaus le aveva spezzato il cuore, più di quanto i suoi amici avrebbero mai potuto fare. Era triste pensarlo, ma una parte di lei sapeva sempre che i suoi amici non avrebbero mai smesso di cercare di sbarazzarsi di Klaus, non importava quanto lei li supplicasse.

Tuttavia non si sarebbe mai aspettata che sarebbe stato lui a spezzarle il cuore. Ingenua? Estremamente.

Era così fissato nei suoi modi, come lo era stato per più di mille anni. Lui la amava, lei lo amava ━ e lei lo sapeva. Ma il suo amore per lei non era abbastanza forte da superare la rabbia che nutriva per suo fratello, e il suo bisogno di vendicarsi.

Thea avrebbe fatto qualsiasi cosa per lui e sperava solo che lui pensasse lo stesso per lei.

Arriva un momento nella vita in cui ti rendi conto di aver fatto troppo per qualcuno e che l'unico prossimo passo possibile è smettere. Lasciarli in pace. Andarsene. Non significa che ti sei arreso o che non hai provato ━ ma a un certo punto, devi tracciare il confine tra determinazione e disperazione.

"Carol Lockwood ha sempre detto che l'unione in tempi di tragedia porta alla guarigione, che una comunità è più forte di mille singoli. Ma come fa una comunità a rimanere forte dopo aver perso il suo leader? E Carol era molto più di una leader, lei era un'amica, una madre..." disse lo sceriffo Forbes con un'espressione accigliata che fece alzare gli occhi al cielo a Thea.

Sapeva che le due donne erano amiche intime, ma la Forbes parlava come se sua madre fosse morta quando tutto ciò che aveva fatto era trasferirsi in Florida ━ e non era solo Liz, l'intera città era altrettanto depressa e triste.

Il lupo l'avrebbe trovato ridicolo, se le fosse rimasta un po' di energia per interessarsene. Amava infinitamente sua madre, ma non pensava che la città sarebbe rimasta così amareggiata dopo la sua partenza.

Non parlava con Tyler dalla notte precedente, quando l'aveva trovato alla villa dei Lockwood mentre chiedeva di sapere dov'era la loro mamma. Thea gli aveva detto che aveva convinto Stefan a soggiogarla a lasciare la città, e lo aveva esortato a fare lo stesso.

Ma lui si era rifiutato, urlandole contro e incolpandola di essere la ragione per cui la loro madre se n'era andata, il che è ironico, dato che era stato lui a decidere di tradire Klaus, costringendola a fare quello che aveva fatto per proteggere sua madre.

Ma a Thea non importava, era quasi priva di qualsiasi emozione tranne il dolore che le stringeva il cuore. E in momenti come questi, il lupo desiderava essere un vampiro, così da poter premere l'interruttore e spegnere tutto.

"La città ha scelto un sindaco provvisorio, molti di voi lo conoscono già. Diamo il benvenuto al signor Rudy Hopkins" presentò lo sceriffo mentre il padre di Bonnie si avvicinava al podio, sorridendo vivacemente agli studenti mentre tutti scoppiavano in un applauso.

"Grazie mille, sceriffo. Carol Lockwood ha messo questa città al primo posto. Ecco perché sono qui per parlare con voi ragazzi. Siete il futuro di Mystic Falls" iniziò il nuovo sindaco facendo alzare gli occhi al cielo a Thea.

. . .

Al termine dell'assemblea, Thea iniziò a camminare lungo i corridoi vuoti del liceo alla ricerca del suo armadietto mentre rifletteva sugli ultimi anni della sua vita e su ciò che aveva guadagnato rispetto a tutto ciò che aveva perso.

Questo le fece capire che nonostante avesse solo 18 anni, non aveva mai vissuto veramente la sua vita per se stessa.

Quando i Salvatore arrivarono in città per la prima volta, fece tutto ciò che era in suo potere per aiutare Damon a trovare Katherine.

Quando Klaus venne a Mystic Falls per spezzare la sua maledizione, si mise a disposizione per sacrificarsi in modo che Elijah potesse uccidere l'ibrido e i suoi amici potessero essere al sicuro.

Quando Tyler innescò la sua maledizione, Thea era al suo fianco, dicendogli che sarebbe andato tutto bene.

Aveva vissuto la sua vita per gli altri e non poteva nemmeno scegliere di chi innamorarsi, per colpa di quello stupido legame dell'anima gemella. Era stanca di cercare di accontentare tutti, voleva solo un nuovo inizio.

E forse lasciare la città era il modo migliore per farlo. Non c'era più niente lì per lei. Sua madre se n'era andata, lei e Tyler non si parlavano, era incazzata con i suoi amici e lei e Klaus non stavano più insieme.

Avvicinandosi al suo armadietto, Thea inserì la sua combinazione e tirò fuori le sue domande per il college. La mora non era sicura di voler frequentare un college, ma quello di moda di New Orleans la attirava e improvvisamente desiderò di essere lì.

Thea chiuse l'armadietto, pronta a lasciare la scuola quando girandosi, si imbatté in una bionda originale "Rebekah" sussurrò mentre la sua amica le sorrideva felicemente "non hai idea di quanto mi sei mancata" gridò il lupo mentre correva verso l'originale, abbracciandola.

"Dal tuo stato, presumo che mio fratello abbia fatto qualcosa di incredibilmente stupido ancora una volta" il vampiro dagli occhi verdi si accigliò guadagnandosi una risatina priva di umorismo dal lupo "lunga storia. Hai tempo?" chiese Thea con un sorriso sarcastico che fece sospirare la bionda.

Rebekah scosse la testa "di solito avrei tutto il tempo del mondo. Ma in questo momento sono alla ricerca della cura" le disse "tu sei più che benvenuta, anche se non credo che approveresti i miei metodi." Thea guardò l'originale con curiosità, la testa inclinata di lato per lo stupore.

"E questi metodi sarebbero..." chiese la bruna facendo sorridere timidamente Rebekah "torturare i tuoi amici" rispose, sussultando leggermente mentre si aspettava che Thea la rimproverasse. Anche se, con grande sorpresa dell'originale, il lupo le sorrise maliziosamente "sembra divertente" dichiarò la mora, seguendo Rebekah.

L'originale bionda si fermò, osservando la sua amica con la bocca spalancata, completamente scioccata dall'apparente cambiamento di atteggiamento del lupo. Non era sicura di cosa fosse successo a Thea, ma non le piaceva la persona in cui si era trasformata. Non era più la stessa ragazza dolce, sorridente e leale che Rebekah ricordava, e questo la preoccupava.

La vecchia Thea l'avrebbe rimproverata, minacciata per voler torturare i suoi amici, ma a questa nuova Thea non sembrava fregasse. In effetti, la voleva aiutare. E anche se la bionda sapeva e rispettava quanto fosse forte il lupo, temeva che si sarebbe spezzata ━ ma avrebbero lottato insieme per superarlo.

. . .

Rebekah e Thea entrarono nella biblioteca della scuola, la prima sorrise mentre i suoi occhi si posavano sui tre vampiri che erano tutti seduti ai loro posti, obbligati dalla sua soggiogazione.

Caroline, Elena e Stefan alzarono gli occhi con espressioni di speranza sui loro volti, aspettandosi che il lupo li salvasse come faceva sempre. E di solito lo avrebbe fatto, ma non questa volta. E mentre il sorrisetto di Thea si allargava, i tre vampiri sembrarono rendersi conto che il lupo non era lì per salvarli, ma per aiutare la bionda a torturarli ━ proprio come loro avevano fatto con lei negli ultimi due mesi.

"Allora, stavi dicendo..." disse Thea mentre si voltava a guardare l'originale con un sorrisetto subdolo, osservando divertita mentre i volti dei suoi amici diventavano tristi. Non avrebbe dovuto darle così tanto piacere vedere i suoi amici legati contro la loro volontà, ma il lupo sembrava essere insensibile a tutti i sentimenti tranne la vendetta.

Rebekah guardò la mora, veramente preoccupata per il suo stato mentale e il suo benessere. Non era normale. E anche se era felice che la sua amica avesse finalmente notato che i suoi amici la davano per scontata e abusavano della sua gentilezza, non le era piaciuto il modo in cui l'aveva scoperto o l'impatto devastante che aveva avuto su di lei.

"Nell'anno 1114, mio fratello venne a sapere, grazie alla sottoscritta, di una confraternita di cacciatori di vampiri con tatuaggi che crescevano a ogni uccisione. Questi tatuaggi cosa rivelavano, Elena?" l'originale sorrise mentre guardava la doppelganger.

"Una mappa" rispose Elena contro la sua volontà facendo sorridere Thea "che ha portato a...? Caroline?" la bruna si trascinò mentre guardava la bionda per ricevere una risposta. La bocca di Caroline si spalancò, la sua espressione era un misto tra orrore e preoccupazione "una cura per il vampirismo" rivelò contro la sua volontà.

Rebekah sorrise beffardamente mentre batteva le mani "Stefan Salvatore, l'ultima volta che ci siamo visti avevi un cacciatore di vampiri, ma per decodificare la mappa, avevi bisogno della posizione della spada" disse la bionda originale, fissando il Salvatore mentre Thea tratteneva una risatina.

"Supponendo che abbiate trovato la spada, avete anche trovato la cura, eppure siete ancora tutti vampiri. Il che significa che qualcosa è andato storto" concluse Rebekah mentre lo sguardo di Stefan si spostava verso il tavolo.

Il Salvatore emise un sospiro irritato "stai sprecando il tuo tempo, non sappiamo niente." Thea gli sorrise mentre inclinava la testa di lato in modo beffardo "beh, questo non ha mai fermato nessuno di voi prima d'ora, Steffie?" lo prese in giro il lupo, facendo sussultare i tre vampiri, sapendo che stava parlando delle innumerevoli volte che avevano tentato di uccidere il suo ragazzo.

"Quindi vi siete arresi?" Rebekah guardò accigliata il vampiro dagli occhi verdi "pensavo che avresti fatto qualsiasi cosa per salvare Elena? Anche se ciò significava prendere tu stesso la cura, così da poter invecchiare e morire con lei?" rivelò la bionda facendo arrossire le guance di Stefan.

Elena guardò scioccata il Salvatore mentre si spostava imbarazzato sulla sedia, facendo aggrottare le sopracciglia confusa a Rebekah "perché sembri così sorpresa?" chiese l'originale mentre i tre vampiri sedevano in silenzio, alquanto imbarazzati.

"C'è qualcosa che non mi avete detto?" domandò, guadagnandosi un sospiro da Caroline "si sono lasciati, okay?" disse in modo sbrigativo l'adolescente. Thea si allontanò dalla bionda, forzando il senso di colpa che provava in fondo alla sua testa mentre Rebekah sogghignava malvagiamente.

"Vi siete lasciati? Aspetta, sono confusa. Pensavo che Elena fosse il tuo amore epico, Stefan?" osservò il vampiro britannico mentre si sedeva su una sedia "ti ho chiesto cosa è successo. Devi dirmelo" sorrise compiaciuta mentre guardava il Salvatore, guadagnandosi un sospiro sconfitto dall'uomo in risposta "è andata a letto con Damon" mormorò Stefan abbattuto.

Elena si raddrizzò sulla sedia, la sua espressione era un misto tra shock e tradimento mentre guardava sia Caroline che Stefan. Notando i loro sguardi, Thea sorrise maliziosamente "sembra innocente la piccola Caroline, ma non è poi così brava a mantenere le promesse" la prese in giro la mora mentre si sedeva anche lei.

Caroline sussultò visibilmente, sapendo quanto fosse una cattiva migliore amica di recente "perché lo stai facendo Thea? Perché la stai aiutando?" implorò il vampiro mentre guardava la sua amica tristemente. Thea sorrise in risposta mentre alzava i piedi "Noia? Vendetta?" elencò in modo scherzoso con un'alzata di spalle "Ho pensato che dopo tutto il dolore che ho provato nell'ultimo anno, era giusto che lo provaste anche voi" rivelò.

Trascinando l'attenzione dei vampiri lontano dalla mora, Rebekah si sedette sul tavolo con un sorrisetto canzonatorio sul volto "quindi, il vampiro Elena è una a cui piacciono i ragazzi cattivi, il che spiega perché Stefan puzza di alcol. Ma non spiega perché la dolce, amorevole, innocente Elena dovrebbe essere così crudele nei confronti di Stefan."

Stefan sospirò sconfitto "non lo sapeva in quel momento, ma era asservita a Damon" spiegò il vampiro mentre Rebekah inclinava la testa di lato "un vincolo di asservimento" ripeté la bionda con finto interesse mentre si chinava in avanti, più vicina a Elena "è affascinante. E tu cosa ne pensi, Elena?"

Elena strinse gli occhi guardando l'originale con odio "penso che tu sia triste e annoiata e che abbia un disperato bisogno di un hobby" sputò la doppelganger facendo aggrottare la fronte a Rebekah "stai nascondendo qualcosa. Confessa."

Elena deglutì a fatica prima di rispondere all'originale "non sono andata a letto con Damon a causa del legame di asservimento" rispose la mora contro la sua volontà "sono andata a letto con Damon perché sono innamorata di lui" svelò Elena, facendo scattare la testa di Stefan verso di lei mentre le lacrime si raccoglievano nei suoi occhi.

"Ahia" Thea fece una smorfia con un sorrisetto beffardo mentre guardava il viso di Elena contorcersi per lo shock per quello che aveva appena detto. Caroline lanciò un'occhiata preoccupata a Stefan, notando la sua espressione completamente distrutta.

Il lupo sentì di nuovo il senso di colpa turbinare dentro di lei, era triste per la situazione che stava vivendo il suo amico, ma tutti l'avevano ferita troppo profondamente per farle mostrare qualunque emozione.

. . .

Il teatrino di Rebekah durò per un bel po' di tempo, Thea era ancora sdraiata su una delle sedie con le gambe appoggiate sul tavolo di fronte a lei e un libro aperto sul viso mentre si riposava.

"Sorella, guardati! Sei anche peggio di Klaus" il lupo sentì una voce familiare mentre la porta della biblioteca si apriva. Thea si alzò in fretta, un sorriso le si formò sul volto mentre il libro cadeva a terra e i suoi occhi color cioccolato si posavano sul volto ghignante di Kol Mikaelson.

"Kol!" la mora sorrise eccitata mentre correva tra le braccia dell'originale che ricambiò volentieri il suo abbraccio "ah, lupetto, quanto mi è mancato il tuo bel viso" Kol fece un sorrisetto alla mora mentre i due si separavano, costringendo Thea a colpirgli delicatamente la spalla.

"Kol, finalmente" disse Rebekah con un sorriso mentre tornava nella parte principale della biblioteca "hai portato quello che ti avevo chiesto?" l'originale sorrise compiaciuto mentre si allungava verso la porta, afferrando il professor Shane per un braccio.

La Mikaelson sorrise "tu devi essere Shane" lo salutò prima di fare un cenno verso suo fratello con un sorrisetto, Kol ricambiò prima di spingere il professore fuori dalla stanza. Rebekah e Thea li seguirono, entrando nello sgabuzzino degli inservienti mentre i tre circondavano Shane.

"Kol e Rebekah Mikaelson" ansimò il professore, indicando loro due affascinato "due membri della famiglia dei vampiri Originali. Che onore" ansimò l'uomo eccitato, guadagnandosi un'occhiataccia da Rebekah.

Afferrando la testa dell'uomo, l'originale bionda tentò di soggiogarlo "dov'è la cura?" chiese facendo sorridere Shane in risposta "la soggiogazione non funzionerà. È un piccolo trucchetto che ho imparato in Tibet" rivelò con un sorriso beffardo.

"Bene, dovremo farlo alla vecchia maniera" gli disse Rebekah con il suo stesso sorrisetto "picchialo finché non ti dice dove trovarlo" disse a suo fratello prima di uscire dallo sgabuzzino, lasciando soli Kol, Thea e il professore.

"Da dove cominciamo?" l'originale fece un sorrisetto sinistro mentre cominciava a camminare intorno al professore come se fosse un animale che valutava la sua preda "dov'è la cura?" domandò mentre si fermava di fronte all'uomo, le sue zanne si allungarono mentre le vene sotto i suoi occhi cominciavano ad apparire nel tentativo di spaventare il professore.

Shane rimase in silenzio e Thea saltò giù dalla scrivania su cui era seduta, riempiendo un lavandino d'acqua e tappando il buco sul fondo con un espressione annoiata "ecco. Ora puoi usare una tattica di tortura che potrebbe funzionare davvero."

Essendo il più selvaggio di tutti i Mikaelson, Kol non poteva negare l'orgoglio che sentiva alla vista del cambiamento della mora, ma era anche preoccupato perché sapeva che non era quello il suo carattere ━ il cuore gentile e l'innocenza di Thea erano una delle tante cose che Kol ammirava in lei.

"Dov'è la cura?!" chiese ancora una volta l'originale mentre Shane si rifiutava di rispondere. Con un sorriso sinistro, Kol afferrò la parte posteriore della testa dell'uomo prima di spingere la testa nel lavandino e trattenerlo lì per diversi secondi.

"Dal tuo cambio di atteggiamento e dalle tecniche di tortura posso capire che hai passato troppo tempo con mio fratello" commentò mentre guardava la mora, tenendo ferma la testa di Shane sott'acqua. Thea alzò gli occhi al cielo ma decise di non commentare "dovresti farlo respirare, non ci è d'aiuto da morto" lo prese in giro.

Kol lo tirò fuori e il ciclo si ripeté diverse volte fino a quando Shane non menzionò il nome di Silas. Quando lo fece, l'originale diventò teso e andò a chiamare Rebekah che smentì tutte le parole del professore "Silas non esiste. È una favola inventata per invogliare i bambini a mangiare le verdure."

"Non hai appena sentito quello che ha detto? Silas ci ucciderà tutti, sorella" affermò Kol esasperato mentre guardava incredulo sua sorella minore "Silas è molto reale. So dove è sepolto, e presto avrò l'incantesimo che lo sveglierà" rivelò Shane, facendo scattare la testa di Kol verso di lui.

Rebekah socchiuse gli occhi guardando l'uomo "aspetta, sei tu quello che ha fatto saltare in aria il consiglio" concluse mentre realizzava. Il sorrisetto di Shane si allargò mentre Thea lo guardava accigliata "e quello che ha fatto uccidere gli ibridi da Klaus" sputò facendo sì che l'uomo annuisse con la testa "sono stati... nobili sacrifici temporanei, perché una volta che risusciterò Silas, Silas risusciterà i morti. Riporterà indietro ogni anima che è morta per suo conto."

Kol guardò l'uomo mentre prendeva un sottile tubo di metallo "no!" gridò la bionda guardando il fratello infilzare lo stomaco di Shane mentre il suo corpo cadeva senza vita sul pavimento. Rebekah guardò Kol arrabbiata e lui fece lo stesso, facendo sì che Thea alzasse gli occhi al cielo, sapendo che stavano per litigare.

Il lupo guardò i fratelli con un'espressione vuota "beh, è stato divertente, ma ne ho avuto abbastanza dei drammi famigliari, quindi me ne vado. Provate a non uccidervi a vicenda" affermò prima di uscire dallo sgabuzzino mentre Kol si voltava a guardare Rebekah con un'espressione perplessa "anche a te sembra un po' strana?"

. . .

Thea si avviò verso la sua macchina, un'espressione vuota le si dipinse ancora una volta sul viso quando il suo sguardo si posò su Klaus, che era in piedi accanto al veicolo con uno sguardo addolorato sul volto.

"Thea" iniziò l'ibrido con un tono dolce mentre il lupo alzava la mano per fermarlo "fermati, Nik" lo avvertì mentre cercava di superarlo. Klaus si accigliò mentre le afferrava il braccio, facendola girare con un'espressione supplichevole sul viso "Thea, per favore" la implorò tristemente.

L'adolescente Lockwood lo fissò esasperata "cosa vuoi che ti dica Klaus? Che ti perdono per aver preferito il tuo patetico desiderio di vendetta a me? Che mi dispiace che il mio amore per te non fosse abbastanza da convincerti a non andartene? Te l'avevo detto che non saremmo tornati indietro" sbottò mentre gli occhi cominciavano a riempirsi di lacrime.

Klaus guardò la bruna in colpa "ho commesso un errore. Sei tutto ciò di cui ho bisogno, piccolo lupo. E non so se l'hai notato, ma non ho provato ad uccidere tuo fratello, anche se so che è in città" rivelò facendo scuotere la testa al lupo.

"Ma lo farai. Perché è quello che sei. E per quanto desiderassi e pregassi che tu potessi cambiare, mi rendo conto ora che era inutile" affermò Thea delusa mentre guardava la sua anima gemella "non puoi cambiare perché non vuoi. Ti piace essere l'ibrido spietato che fa paura a tutti coloro che incontra perché è più facile che far entrare le persone nel tuo cuore e permettere loro di amarti" mormorò tristemente mentre Klaus spostava lo sguardo verso il pavimento.

"Mi sono logorata cercando di aiutarti. Ti ho amato nonostante tutto quello che avevi fatto. Avrei fatto qualsiasi cosa per te" continuò Thea con gli occhi socchiusi "non posso più farlo, Nik. Non starò al tuo fianco mentre cerchi di uccidere l'ultima famiglia che mi rimane. Quello che ha fatto Tyler è imperdonabile, ma non merita di morire" disse il lupo prima di voltarsi per allontanarsi dall'ibrido.

Tuttavia, prima che potesse farlo, Klaus allungò la mano e le afferrò il braccio ancora una volta mentre le lacrime cominciavano a rigargli il viso, rendendosi conto che stava per perdere la cosa migliore che gli fosse mai capitata.

"Non farlo, Thea. Per favore" supplicò l'originale facendo scuotere la testa al lupo "non posso più farlo, Nik. Non ti permetterò di ferirmi ancora una volta. Ho chiuso" gli disse Thea onestamente, mentre le lacrime le rigavano il viso.

Le faceva davvero male vedere la sua anima gemella soffrire, sapendo che era lei la causa. Ma una parte di lei era contenta ━ felice di potergli infliggere lo stesso dolore che lui aveva inflitto a lei.

"Non ho mai avuto intenzione di farti del male, piccolo lupo" le disse Klaus sinceramente facendo sorridere tristemente il lupo "e il fatto che tu non veda come la tua voglia di vendetta mi ferisca, mi spezza il cuore più di qualsiasi altra cosa. Lasciami andare, Nik" lo pregò con occhi vitrei.

E per la prima volta nella sua vita, Klaus fece qualcosa di altruista. La lasciò andare.

Con uno sguardo alla sua espressione disperata, vide quanto l'aveva veramente spezzata, cosa che non avrebbe mai voluto fare. Ma era quello che era e quello che era quello che faceva. Causava dolore, distruzione e caos ━ anche se pensava nei confronti di Thea.

Così la lasciò andare.

E sebbene lo addolorasse farlo, tutto ciò che desiderava era che lei fosse felice, ed era ingenuo credere che fosse lui la sua fonte di felicità.

Quando Klaus le lasciò cadere il braccio e si allontanò, Thea chiuse gli occhi sentendo il suo cuore spezzarsi in due. Stava solo facendo come lei gli aveva chiesto, ma questo non voleva dire che facesse meno male. Voleva odiarlo ━ per potergli strappare il cuore e spezzarlo a metà proprio davanti a lui, così avrebbe riconosciuto anche la più piccola quantità delle sofferenze che le aveva causato ━ ma non poteva.

Voleva che la inseguisse, che combattesse per lei. Ma mentre saliva in macchina e si allontanava dalla sua visuale, si rese conto che non sarebbe successo.

Perché forse il loro 'per sempre' non doveva veramente 'per sempre'.

E con quel pensiero, Thea crollò. Tutto il suo dolore, la rabbia e l'angoscia si riversarono fuori dalla scatola in cui li aveva chiusi mentre piangeva a dirotto nella sua macchina, colpendo le mani sul volante davanti a lei.










































𝘩𝘢𝘭𝘴𝘦𝘺 ⎯⎯⎯⎯⎯ 𝘦𝘺𝘦𝘴 𝘤𝘭𝘰𝘴𝘦𝘥

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