❨ 𝟬𝟰𝟭 ❩
𝖼𝖺𝗉𝗂𝗍𝗈𝗅𝗈 𝗊𝗎𝖺𝗋𝖺𝗇𝗍𝗎𝗇𝗈 → ᶤ ˡᶤᵏᵉ ᵘˢ ʷʰᵉᶰ ʷᵉ'ʳᵉ ᵘᶰᵖʳᵉᵈᶤᶜᵗᵃᵇˡᵉ
━━━━━━━━━ 𝒇𝒊𝒓𝒆 𝒂𝒏𝒅 𝒊𝒄𝒆
𝒔𝒊𝒅𝒆 𝑪 // 𝒊𝒍 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒐 𝒊𝒏𝒄𝒐𝒏𝒕𝒓𝒐
〔 episode - . . . . season - 〕
༄ // ❝ la città più romantica del mondo ❞
"𝗧𝗛𝗘𝗔, 𝗦𝗩𝗘𝗚𝗟𝗜𝗔𝗧𝗜" la bruna riconobbe la voce della sua anima gemella e gemendo infastidita si girò nel tentativo di sfuggirgli. "No" borbottò guadagnandosi un sospiro dall'ibrido.
"Thea" le sussurrò Klaus all'orecchio, il suo respiro le solleticò la parte bassa del collo facendole inarcare istintivamente il corpo. Thea gemette mentre apriva gli occhi, trovandosi su un aereo al posto del caldo letto di Klaus.
"Dove siamo?" chiese il giovane lupo mentre i suoi occhi guardavano confusi il jet, fermandosi quando atterrarono sulla faccia compiaciuta della sua anima gemella.
"Francia. Parigi per l'esattezza" Klaus si strinse nelle spalle con un ampio sorriso. "Parigi?!" strillò Thea per l'eccitazione mentre si sedeva sul sedile, fissando l'ibrido con amore e adorazione.
"Ho promesso che ti avrei portata fuori a cena e i tuoi amici hanno rovinato tutto. Quindi ho pensato, quale posto è migliore della città dell'amore per rimediare?" disse Klaus, osservando l'ampio sorriso che cominciava ad apparire sul viso di Thea.
"Chi sapeva che il grande ibrido cattivo fosse così romantico?" sorrise lei facendo ridere l'originale, scuotendo adorabilmente la testa. "Solo per te" rispose con un sorriso amorevole.
"Pensavo che non fosse possibile per me amarti più di quanto già non faccia," Thea sorrise all'originale mentre strisciava tra le sue braccia con un caldo sorriso.
Klaus le sorrise, sentendosi finalmente realizzato nella sua vita. Aveva vissuto più di 1.000 anni, versando sangue e guadagnando potere. Governando sulle persone, sulle città ━ ovunque andasse.
Eppure, niente di tutto ciò significava niente per lui. L'unica cosa che gli aveva fatto credere in un futuro migliore, che lo aveva fatto sentire veramente forte e potente, era stato l'amore con cui Thea lo aveva riempito. E non sapeva cosa aveva fatto per meritarselo, ma pregava Dio ogni giorno che non finisse mai.
Lei era l'unica cosa buona della sua vita. La cosa migliore di lui. Senza di lei, lui non era nessuno. Solo lo spietato ibrido che uccideva e tormentava per ottenere ciò che voleva. Aveva tirato fuori il buono in lui, e anche se all'inizio lo odiava, era arrivato ad accettare che fosse una parte di lui.
Era capace di amore, di perdono ━ di vera felicità. E lei gli aveva dato tutto. Gli aveva mostrato la sua anima e il suo cuore apertamente, permettendogli di amarla in modo avventato e appassionato, facendo lo stesso per lui in cambio.
Anche se non erano più legati dall'incantesimo di sua madre, erano legati per tutta la vita. Nessun'altra poteva far battere il suo cuore. Nessun'altra avrebbe mai potuto prendere il suo posto.
Lei era sua, sempre e per sempre.
"Ti amo" le disse mentre la fissava con così tanto amore che il lupo gli sorrise con la stessa espressione. Klaus si chinò per suggellare la sua dichiarazione con un bacio, solo che Thea gli mise la mano davanti al viso in cambio, "alito mattutino" disse, spingendo via l'ibrido da lei.
. . .
"Nik, scattami una foto" esortò Thea mentre gli porgeva il telefono, sorridendo mentre posava davanti alla Torre Eiffel. Klaus ridacchiò, scuotendo la testa prima di scattare qualche foto, ridendo quando la bruna iniziò a fare facce buffe.
"Sai, non sei molto fotogenica" la stuzzicò l'ibrido, mentendo spudoratamente dato che Thea era la donna più bella che avesse mai incontrato.
"Possiamo andare in cima?" chiese eccitata, ignorando il suo commento, mentre guardava l'alta cima della torre con un sorriso. Klaus le sorrise prima di annuire con la testa in risposta e alzandosi in piedi, l'ibrido afferrò la mano della giovane cominciarono ad incamminarsi.
Quando arrivarono in cima, dopo le continue lamentele di Klaus che non aveva smesso di ripetere alla mora che poteva usare la sua velocità da vampiro, Thea si avvicinò al bordo di una delle ringhiere, sorridendo mentre guardava il panorama dall'alto.
"Wow" disse stupita, guardando il sole che cominciava a tramontare sulla città. Klaus si avvicinò dietro di lei, avvolgendole le braccia intorno alla vita mentre appoggiava il mento sulla sua spalla. "È bellissimo" sorrise Thea mentre guardava meravigliata la città.
"Lo è davvero" Thea girò leggermente la testa, notando gli occhi dell'ibrido puntati su di lei, "sei così sdolcinato" lo prese in giro la bruna, cercando di nascondere le sue guance rosse. Girando la testa a sinistra, il lupo vide una coppia che passava davanti a loro.
"Scusatemi" li chiamò, facendo scattare le loro teste nella sua direzione "vi dispiacerebbe farci una foto, per favore?" chiese il lupo con un sorriso educato mentre porgeva loro il telefono. "Certo" rispose la donna sorridendo. Thea si voltò di nuovo verso Klaus con un sorrisetto subdolo mentre gli avvolgeva le braccia intorno alla vita.
L'ibrido sospirò prima di avvolgerle un braccio intorno alle spalle e sorridere per la foto. Solo che, invece di guardare la telecamera, stava fissando Thea.
Il giovane lupo ringraziò la donna mentre le porgeva il suo telefono indietro con un sorriso, dicendo loro di godersi il resto della loro vacanza.
"Invece sono fotogenica!" disse con un sorrisetto compiaciuto facendo ridere l'ibrido mentre la tirava verso di sé, abbracciandola forte mentre guardavano il tramonto dalla Torre Eiffel.
. . .
Dopo una cena molto romantica, piena di battute piccanti e sguardi innamorati, Thea era appoggiata sul balcone della loro camera d'albergo con un bicchiere di champagne in mano.
Erano stati a Parigi tutto il giorno, esplorando tutto quello che potevano, eppure lei non riusciva a dimenticare la bellezza della città.
Era persino riuscita a convincere Klaus a mettere un lucchetto con il loro nome sul Pont des Arts e aveva inviato una foto a Kol per dimostrare quanto fosse frustato l'ibrido.
Klaus non ne era stato molto contento di ricevere innumerevoli messaggi scherzosi sia da Elijah che da Kol, ma Thea lo trovava assolutamente esilarante. Il grande ibrido cattivo, assassino di gattini e di tutte le cose belle, girovagava per Parigi appendendo 'lucchetti dell'amore' ai ponti.
Bevendo un altro sorso dal suo bicchiere, la bruna sospirò di felicità mentre guardava la città.
"Cosa gira in quella tua bella mente?" chiese Klaus mentre si avvicinava a lei, avvolgendole le braccia intorno alla vita mentre le posava un dolce bacio sotto l'orecchio.
"Sono così felice" sorrise Thea mentre si girava per avvolgere le braccia intorno al collo della sua anima gemella, facendo sorridere Klaus. "Anch'io, piccola lupa" disse sorridendole raggiante prima di chinarsi per catturare le sue labbra nelle sue.
Thea strinse le braccia intorno al suo collo mentre tentava di avvicinarlo, dimenticandosi completamente del bicchiere di champagne che teneva ancora in mano.
Mentre muoveva le braccia, il bicchiere si rovesciò lungo la schiena di Klaus, facendo staccare i due. "Oops" la bruna ridacchiò con un sorriso imbarazzato mentre Klaus scuoteva la testa con un adorabile sorriso sul viso.
"Beh, stavo per toglierla comunque" mormorò compiaciuto prima di togliersi la maglietta da sopra la testa, mostrando il suo torso nudo. Thea si morse il labbro inferiore mentre i suoi occhi scorrevano sul suo corpo.
"Vedi qualcosa che ti piace?" scherzò l'ibrido guadagnandosi in cambio un sorrisetto dal lupo "Kol è meglio" disse scrollando le spalle facendo sì che Klaus si accigliasse per il fastidio.
"Attenta, piccolo lupo. So che mi stai prendendo in giro, ma il mio povero fratello minore potrebbe finire con un pugnale nel cuore a causa della mia gelosia" disse, scherzando solo per metà.
Thea roteò gli occhi mentre si avvicinava a lui "sei così territoriale" mormorò con un sorriso stuzzicante mentre gli avvolgeva le braccia intorno al collo ancora una volta.
L'ibrido le sorrise "devo proteggere ciò che è mio" rispose Klaus con un sorrisetto mentre le avvolgeva le braccia intorno alla vita, avvicinando il suo corpo al suo.
Thea inarcò le sopracciglia "cosa è tuo? Io non appartengo a nessuno" gli disse con aria di sfida mentre i suoi occhi bruciavano nei suoi. Il sorriso di Klaus si allargò alla sua arroganza ━ una delle tante cose che preferiva di lei.
"No. Chi potrebbe mai tenere a bada la fiamma dentro di te?" disse stuzzicandola con un sorrisetto malvagio. "Sta' zitto e baciami" sussurrò mentre si alzava in punta di piedi, avvicinandosi alle sue labbra mentre lo guardava con gli occhi socchiusi.
Klaus sorrise "Pensavo che non l'avresti mai chiesto" mormorò prima di chinarsi sulla mora, reclamando le sue labbra sulle sue.
. . .
Quando Thea si svegliò la mattina dopo, si sentiva ancora come se stesse sognando. La mora era sulla sua nuvola piena di felicità, appagamento e amore.
Girando leggermente la testa di lato, i suoi occhi si posarono sulla sua anima gemella che stava ancora dormendo pacificamente e non poté fare a meno di sorridere. I suoi capelli leggermente arricciati erano scompigliati, le sue guance erano arrossate dal caldo parigino e le sue labbra erano adorabilmente imbronciate.
La sbalordiva il fatto che la gente avesse tanta paura di quell'uomo. Certo era piuttosto cattivo quando incontrava persone sconosciute ━ incredibilmente sexy ━ ma comunque cattivo. Ma il lato che mostrava a Thea era molto più vulnerabile e aperto, assomigliava più a un bambino smarrito che a un ibrido malizioso.
"Pensavo che fosse inquietante guardare qualcuno dormire?" Klaus la prese in giro con un sorriso mentre i suoi occhi si aprivano e si posavano sul sorriso raggiante della sua anima gemella. Thea alzò gli occhi al cielo mentre sentiva le stesse parole che aveva usato qualche mese prima uscire dalla bocca di Klaus.
"Sai, se qualcuno mi avesse detto allora che sarei stata qui in questo momento, nella città più romantica della terra, completamente e perdutamente innamorata del grande ibrido cattivo, probabilmente gli avrei rotto il collo" pensò con un sorriso.
"Beh, amore. La vita è piena di misteri" Klaus sorrise raggiante, avvolgendole un braccio intorno alla vita mentre lei si rannicchiava di nuovo al suo fianco.
"Non ho mai pensato di essere capace di amare qualcuno fino a quando non ti ho incontrato. Non credevo di meritarmelo, soprattutto dopo tutto il dolore che ti ho causato" disse l'ibrido mentre fissava la città attraverso le porte-finestre della loro camera d'albergo.
Thea lo guardò con un misto di amore e tristezza, le sue parole la facevano soffrire. "Non so cosa ho fatto per meritarti, piccolo lupo. Ma stai tranquilla, non mi fermerò finché non sentirò di aver guadagnato il diritto di essere amato da te" Klaus sorrise guardandola mentre delle lacrime di gioia si raccoglievano negli occhi della bruna.
Mai nella sua vita si era sentita così immensamente felice e completa ━ Klaus la faceva sentire viva.
Il loro amore era imprevedibile, ma era questo ciò che lo rendeva divertente ed eccitante; nessuno dei due sapeva mai cosa sarebbe successo.
L'unica cosa che sapevano per certo era l'amore che provavano ━ quello non sarebbe mai cambiato. Il loro amore era unico. Anime gemelle. Non più limitato da uno stupido incantesimo ma dalla completa adorazione e rispetto dell'altro.
Klaus girò la testa, abbassandola così da poter catturare le labbra di Thea nelle sue in un dolce bacio. Prima che potesse, tuttavia, un'improvvisa ondata di nausea colpì la bruna, costringendola ad allontanarsi da lui.
Scendendo dal letto, Thea corse in bagno prima di cadere in ginocchio e vomitare nel water. Klaus la seguì in fretta, trattenendole i capelli preoccupato mentre la bruna svuotava il contenuto del suo stomaco.
"Non è proprio la reazione che speravo dopo una rivelazione così profonda" rifletté l'ibrido una volta che Thea finì, tirando lo sciacquone per lei mentre si puliva la bocca con il dorso della mano.
La bruna fece una smorfia "scusa, probabilmente è solo il jet lag che sta facendo effetto." Klaus annuì, anche se la sua espressione preoccupata non scomparve mentre l'aiutava ad alzarsi in piedi.
"Seriamente Nik, sto bene" gli sorrise facendo annuire ancora una volta l'ibrido, questa volta sorridendole di rimando, "ora fuori di qui così posso farmi una doccia e lavarmi i denti" disse la bruna spingendolo fuori dalla stanza.
Klaus sorrise, afferrandole i polsi per fermarla "oppure potremmo fare la doccia insieme, aiuteremmo a salvare l'ambiente sprecando meno acqua" disse prendendola in giro con uno sguardo seducente.
Thea lo fissò incredula "ho letteralmente vomitato davanti a te e stai ancora pensando al sesso?" disse impassibile, facendo allargare il sorrisetto dell'ibrido.
𝘰𝘭𝘭𝘺 𝘮𝘶𝘳𝘴 ⎯⎯⎯⎯⎯ 𝘶𝘯𝘱𝘳𝘦𝘥𝘪𝘤𝘵𝘢𝘣𝘭𝘦
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