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▸ 𝘛𝘞𝘌𝘕𝘛𝘠-𝘚𝘐𝘟

𝖼𝖺𝗉𝗂𝗍𝗈𝗅𝗈 𝗏𝖾𝗇𝗍𝗂𝗌𝖾𝗂 ⇾ 𝗨𝗻𝗮 𝗧𝗿𝗮𝗻𝗾𝘂𝗶𝗹𝗹𝗮 𝗖𝗲𝗻𝗲𝘁𝘁𝗮 𝗶𝗻 𝗙𝗮𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮

❝𝐧𝐞𝐯𝐞𝐫 𝐬𝐢𝐠𝐧𝐞𝐝 𝐮𝐩 𝐭𝐨 𝐩𝐥𝐚𝐲 𝐭𝐡𝐢𝐬 𝐠𝐚𝐦𝐞, 𝐚𝐧𝐝 𝐲𝐞𝐭 𝐢'𝐦 𝐩𝐥𝐚𝐲𝐢𝐧𝐠 𝐞𝐯𝐞𝐫𝐲 𝐝𝐚𝐲❞

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Thea aveva trascorso la maggior parte del giorno successivo ignorando praticamente tutti quelli che cercavano di contattarla.

L'unica volta che aveva lasciato la casa era stata per aiutare Tyler a spezzare il legame con Klaus, avendo l'aiuto di Caroline e suo padre ‒ anche se non avevano avuto successo.

Bill era finito in ospedale e Tyler aveva lasciato la città, abbandonando ancora una volta Thea ad occuparsi di tutte le cose soprannaturali da sola.

La giovane Lockwood era alla sua scrivania e fissava la scatola di velluto nero che le era stata recapitata il giorno prima.

Quando la aprì, la sua bocca si spalancò per lo shock, trovando un bellissimo braccialetto d'oro rivestito di diamanti posato su un cuscinetto vellutato.

Prendendolo tra le mani, un piccolo pezzo di carta cadde dalla scatola, facendo corrugare il viso del lupo, 'Per favore, perdonami. K.M', lesse accigliandosi.

Non ci voleva un genio per capire che Klaus le aveva inviato il regalo, e mentre il suo cuore scalpitava per il gesto, lei era ancora incredibilmente arrabbiata con lui.

"È difficile andare d'accordo con lui, mio fratello," disse una voce dall'altro lato della stanza, sorprendendo leggermente il lupo mentre accartocciava il biglietto.

Thea sorrise quando la riconobbe, "no, è solo uno stronzo," dichiarò onestamente mentre si voltava verso l'originale con un sorriso divertito. "Ciao Elijah," disse il lupo con un'espressione felice facendo sì che il vampiro le sorridesse affettuosamente, "ciao di nuovo, Thea."

"Anche se è bello vederti e tutto il resto, perché sei nella mia stanza, di nuovo ?" chiese l'adolescente Lockwood con un'espressione confusa, facendo sorridere l'originale.

"Speravo che mi avresti fatto l'onore di accompagnarmi ad una cena che ospiterò a casa mia questa sera," le disse dal suo posto nella stanza.

Thea lo guardò accigliata in risposta, sul punto di rispondere prima che fosse interrotta da Elijah, "posso gestire Niklaus. Non devi lasciare che lui ti impedisca di partecipare," la rassicurò, notando lo sguardo riluttante sul suo viso.

Thea annuì, sorridendo debolmente al vampiro di fronte a lei, "beh, in tal caso, sarei onorata di accompagnarla a cena, signor Mikaelson," rise facendo ridere Elijah a sua volta.

Annuendo, il nobile originale si alzò dalla sedia camminando verso di lei, "gli farò pagare per tutto quello che ha fatto, Thea. Te lo prometto," le disse onestamente con un'espressione comprensiva.

Il lupo gli sorrise debolmente con un'espressione grata sul viso mentre guardava l'uomo che considerava come un fratello. "Grazie, Lijah," disse abbracciandolo mentre l'originale le sorrideva.

Elijah considerava Thea come un'altra sorellina.

Mai nella sua vita aveva incontrato qualcuno così avventatamente coraggioso e altruista, era intimorito dalla sua forza e dal suo coraggio e adorava il modo in cui lei aveva scelto di cercare il bene in tutti quelli che incontrava.

Non lo aveva mai giudicato, al contrario dei suoi amici, gli aveva dato una possibilità e lui la rispettava molto per questo.

"Allora, chi ti ha tolto il pugnale? Perché so per certo che non è stata la mia psicotica anima gemella," chiese Thea mentre si allontanava dal vampiro, che in cambio le sorrise prima di spiegarle il piano che lui e Damon avevano escogitato in precedenza.

...

"Siete bellissima come sempre, Miss Lockwood," Elijah sorrise mentre apriva la porta a Thea, facendola entrare nella grande villa.

La Lockwood rise, facendo un finto inchino prima di entrare, "siete un vero gentiluomo come sempre, Lijah," sorrise facendosi strada nell'atrio mentre i suoi occhi si posavano su quelli blu oceano della sua anima gemella.

Il respiro di Klaus si bloccò in gola alla vista del giovane lupo, completamente ipnotizzato dalla sua bellezza.

L'abito che Thea indossava era un semplice vestito corto di raso rosso con scollo a V, che metteva in mostra una quantità adeguata di scollatura.

Il lupo arrossì, spostando lo sguardo verso il pavimento quando notò lo sguardo caldo dell'ibrido prima di sistemarsi i capelli scuri dietro la spalla, "allora, cosa mangeremo?" chiese con un sorrisetto, facendo ridere i due originali.

"Non vuoi aspettare gli altri nostri ospiti, piccolo lupo ?" Klaus ridacchiò e i suoi occhi analizzarono la ospite, indugiando sul suo décolleté e facendole socchiudere gli occhi.

"Ehi! I miei occhi sono qui sopra, pervertito!" l'ibrido le sorrise in risposta mentre Elijah ridacchiava, rendendosi conto di quanto fossero fatti l'uno per l'altro, anche se in quel momento non se ne rendevano conto.

Proprio mentre Klaus stava per rispondere sarcasticamente, il campanello suonò ancora una volta e Damon e Stefan entrarono lentamente.

"Damon. Stefan. Elijah mi ha detto che volete farvi ascoltare. Molto audace. Discutiamo i termini del nostro accordo da persone civili, okay?" Klaus li salutò con un sorrisetto, guidando i due fratelli nella sala da pranzo dove Thea stava attualmente aspettando.

"Lockwolf ? Cosa ci fai qui?" chiese Damon in preda al panico mentre i suoi occhi si posavano sulla sua migliore amica, "mi piace la sua compagnia. È un problema?" intervenne Elijah prima che il lupo avesse la possibilità di rispondere, mentre il suo sguardo sfidava il vampiro più giovane.

"Uh-no," rispose il corvino, leggermente intimidito dall'originale più anziano.

"Non sono venuto qui per cenare, Klaus. Anzi, io non volevo assolutamente venire, ma mi è stato detto che dovevo perché tu ci avresti ascoltato," affermò seccamente Stefan con gli occhi socchiusi.

Klaus sorrise all'espressione del Salvatore, "bene, possiamo sederci e cenare oppure posso mettervi le mani in gola e tirarvi fuori le budella. La scelta è vostra."

Thea ridacchiò dal suo posto accanto a Elijah, "ooh, quindi ci viene data una scelta. Cosa abbiamo mai fatto per ottenere un tale privilegio?" sbuffò sarcasticamente mentre fissava l'ibrido, ancora arrabbiata con Klaus per aver tolto a Tyler la possibilità di scegliere.

L'ibrido alzò gli occhi al cielo verso la sua anima gemella mentre lei si sedeva al tavolo da pranzo.

"Sembra che ceneremo accanto, piccolo lupo ," la derise Klaus mentre si sedeva accanto a lei, Elijah dall'altra parte a capotavola mentre i Salvatore sedevano di fronte a loro.

Thea sbuffò frustrata prima di prendere un grande sorso del vino che una ragazza umana soggiogata aveva appena versato a tutti loro. Se voleva sopravvivere a quella cena, avrebbe avuto bisogno di alcol in abbondanza.

"Hai perso l'appetito?" chiese Klaus a Stefan, notando che non stava mangiando o bevendo nulla di quello che era stato preparato per lui.

"Mangia. Pensavo fossimo d'accordo che avremmo lasciato lo scontroso Stefan a casa," ringhiò Damon mentre socchiudeva gli occhi verso suo fratello in modo rimproverante, cosa che il giovane lupo trovava incredibilmente divertente.

Klaus sorrise mentre Stefan iniziava a mangiare il cibo, "questo è lo spirito giusto. Non è bello? Noi cinque insieme a cena. È questo che avevi in mente togliendo il pugnale a mio fratello?" chiese, mettendo la mano sulla coscia di Thea e facendola irrigidire.

L'originale sorrise alla sua reazione, sentendo il modo in cui il suo cuore martellava contro la sua cassa toracica al tocco della sua mano.

"Beh, so cosa prova per te, così ho pensato, più siamo meglio è," Damon fece scherzosamente l'occhiolino ad Elijah mentre continuava a mangiare il cibo di fronte a lui.

"Elijah ed io abbiamo avuto le nostre divergenze nei secoli. Ma le abbiamo sempre superate," Klaus sorrise a suo fratello prima di stringere la mano sulla coscia di Thea, come se suggerisse che sarebbero stati in grado di superare i problemi che stavano affrontando.

Tuttavia, Thea non lo aveva capito e così afferrò la mano dell'ibrido, rimuovendola dalla sua coscia prima di prendere un altro sorso piuttosto abbondante di vino mentre Klaus rideva.

"Un po' come te e Rebekah, giusto? A proposito, dov'è? L'ultima volta che l'ho vista aveva ancora il pugnale nel cuore perché temevi il suo giudizio," scattò Stefan, allontanando l'attenzione dell'ibrido dall'adolescente dai capelli scuri.

"Se ti riferisci al fatto che Rebekah sa che ho ucciso nostra madre, l'ho già confessato ad Elijah," rispose Klaus mentre riponeva la mano sulla coscia di Thea, questa volta un po' più in alto, facendole aggrottare le sopracciglia mentre Klaus sorrideva compiaciuto in risposta.

"Ehi, Stef, ricordi quando hai ucciso papà? Magari puoi rimandare il giudizio al dessert," disse Damon mentre sorseggiava il vino dal suo bicchiere.

"Siamo qui per negoziare, Damon. Non per assecondarlo per sette portate," sputò Stefan, chiaramente infastidito dalla situazione a cui Thea poteva relazionarsi con tutto il cuore.

Klaus stava facendo tutto ciò che era in suo potere per ottenere una sua reazione mentre la sua mano era poggiata saldamente alla sua coscia, vagando leggermente più in alto e facendole fermare il respiro in gola.

"Se non rimuovi la tua mano dalla mia coscia, la rimuoverò dal tuo corpo," sibilò lentamente mentre fissava gelidamente l'ibrido, diventando sempre più irritata mentre Klaus continuava a sorriderle.

"Sei incantevole stasera, piccolo lupo. Tuttavia, devo ammettere che preferirei di gran lunga il tuo vestito sul pavimento della mia camera da letto," sussurrò maliziosamente mentre sorrideva alla giovane Lockwood, facendola arrossire mentre guardava verso il basso, bevendo il resto del suo vino.

Fortunatamente, nessuno degli altri vampiri nella stanza stava prestando attenzione alla coppia, altrimenti il giovane lupo sarebbe stato molto imbarazzato.

Ignorando Klaus, Thea riportò la sua attenzione sugli altri vampiri di fronte a lei, "allora, Stefan. Dov'è l'adorabile Elena stasera?" chiese Elijah, cercando di alleviare la tensione tra i due fratelli mentre prendeva un altro boccone del suo cibo, senza sapere che aveva appena peggiorato le cose.

"Non lo so. Chiedilo a Damon," replicò amaramente Stefan facendo soffocare Thea con il suo cibo mentre Klaus rideva ed Elijah sembrava completamente perso.

"Mi dispiace, ti sei perso molte cose," l'ibrido ridacchiò prima di voltarsi verso Stefan, "ehm, problemi in paradiso?" gli occhi di Stefan si socchiusero, "un'atra parola su Elena e questa cena è finita," lo minacciò con un falso sorriso.

Klaus ricambiò il sorriso, portandosi un dito alle labbra come se stesse zittendo qualcuno, facendo ridere divertita Thea.

"Sapete, probabilmente è meglio non mettere Elena tra gli argomenti in discussione," intervenne Damon facendo ridere l'ibrido, "è solo che il fascino della doppelganger della Petrova, è tuttora fortissimo. Che ne dici, fratello? Vogliamo parlargli di Tatia? "

"Perché dovremmo discutere questioni ormai risolte da tempo?" chiese Elijah mentre lanciava un'occhiata a Thea prima di tornare a concentrarsi su suo fratello con un piccolo cipiglio sul viso.

"Beh, visto l'affetto che condividono sia per Elena che per Katerina, penso che i nostri ospiti possano essere curiosi di conoscere la capostipite della dinastia Petrova," affermò Klaus mentre la ragazza soggiogata tornava a riempire i bicchieri.

"Non abbiamo altri impegni Elijah. Ti prego, racconta," disse Damon, sorseggiando dal suo bicchiere.

"Quando la nostra famiglia si stabilì qui, c'era una ragazza di nome Tatia. Era di un indescrivibile bellezza. Ogni ragazzo maggiorenne voleva corteggiarla, anche se aveva avuto un figlio da un altro uomo. E nessuno l'ha amata più di Niklaus," spiegò Elijah facendo sorridere Klaus.

"Direi che c'era anche qualcun altro che l'ha amata altrettanto," aggiunse mentre Stefan ridacchiava, "aspetta un momento. Vuoi dire che tutti e due amavate la stessa donna?" chiese con un sorriso divertito.

Thea alzò gli occhi al cielo, "perché non sono sorpresa?" mormorò gelida prima di prendere un altro sorso del suo vino mentre gelosamente ribolliva dentro di sè.

Era così stanca di sentire parlare di doppelganger e di tutti i problemi che avevano causato. Due erano più che sufficienti.

"Nostra madre era una strega molto potente. Per porre fine alla nostra faida per Tatia, l'ha presa. Klaus e io in seguito abbiamo scoperto di aver bevuto il sangue di Tatia col vino la sera in cui nostra madre ha fatto l'incantesimo per trasformarci in vampiri," iniziò Elijah rizzandosi sulla sedia.

"Tatia non riusciva a decidere fra me e lui, così per un po' Niklaus e io ci siamo allontanati. Gli scambi verbali fra noi sono stati violenti, ci siamo persino picchiati, non è vero, fratello?" spiegò guardando il fratello minore.

"Ma alla fine abbiamo riconosciuto il sacro vincolo della famiglia," terminò Klaus con un piccolo sorriso, "la famiglia al di sopra di tutto," esultò Elijah mentre alzava il bicchiere per brindare.

"Al di sopra di tutto," ripeté l'ibrido, alzando il bicchiere verso quello del nobile originale. I due fratelli ridacchiarono mentre il vetro tintinnava.

"Beh, questo è eccessivamente imbarazzante. Dov'è il vino?" commentò Thea con aria assente mentre il silenzio calava sul gruppo, facendo sorridere i fratelli Salvatore.

Elijah chiamò le ragazze soggiogate in piedi al lato della stanza, facendo segno loro di portare altro vino prima di concentrare la sua attenzione sui due vampiri più giovani, "perché non proseguiamo discutendo i termini di questa proposta?"

Damon annuì con un sorriso sarcastico sul volto mentre guardava l'originale più vecchio, "è molto semplice. Klaus riavrà la sua bara, in cambio, lui e la famiglia allargata originale lasceranno Mystic Falls per sempre. Io, Stefan, Thea ed Elena vivremo per sempre felici e contenti. Senza rancore," spiegò, sorridendo all'ibrido mentre finiva.

"Sembra un patto equo, fratello," dichiarò Elijah mentre annuiva verso Klaus che stava fissando il vampiro dai capelli corvini.

"Forse non capisci. Il sangue da doppelganger di Elena mi assicura di avere sempre degl'ibridi per combattere chi si oppone a me. Non la lascerò qui," Thea alzò gli occhi al cielo al suo commento, 'è sempre Elena', pensò fissando il suo bicchiere di vino mentre Klaus si alzava improvvisamente dal tavolo.

"Supponiamo che la lasci qui, sotto la vostra protezione, e poi? Quanto tempo ci vorrà prima che uno di voi la trasformi in un vampiro? O peggio, quanto prima che muoia vittima delle vostre faide?" chiese l'ibrido ai due Salvatore.

"Vedete, ciascuno di voi crede davvero di essere l'unico a poterla proteggere, e questa è pura illusione. Signori miei, la cosa peggiore per Elena Gilbert, siete voi due," terminò Klaus e il suo sguardo guizzò verso Thea, sapendo che la stessa cosa valeva anche per il lupo.

"Ho bisogno di un po' d'aria," mormorò Damon, sorridendo debolmente alla Lockwood prima di uscire dalla stanza, seguito da Elijah, "lascia che me ne occupi io."

Klaus sorrise a Stefan, sedendosi di nuovo accanto a Thea, "tutte queste chiacchere mi hanno fatto venire sete," affermò mentre avvicinava a sé una delle ragazze soggiogate. "Cosa ne dici Stefan? Vuoi unirti a me per un drink?" lo provocò l'ibrido facendo accigliare il lupo.

Sicuramente, Stefan non era una delle sue persone preferite al momento, ma non voleva che perdesse la testa di nuovo a causa del sangue, si meritava di più.

Il ragazzo dagli occhi verdi lanciò un'occhiataccia all'ibrido facendolo ridere prima che affondasse le zanne nel collo della ragazza, "puoi farlo da qualche altra parte? Mi piace questo vestito e tu me lo stai sporcando di sangue," sputò Thea irritata mentre una macchia di sangue le cadeva sulla coscia.

Klaus si staccò dalla ragazza, ridacchiando verso l'adolescente dai capelli scuri mentre del sangue gli colava dal mento, "anche a me piace, molto" affermò in modo seducente mentre i suoi occhi lussuriosi esaminavano il suo corpo ancora una volta.

...

Pochi istanti dopo, Klaus finì di nutrirsi dall'umana bionda, lasciando cadere il suo cadavere sul pavimento mentre guardava Stefan, ignorando lo sguardo disgustato sul viso della sua anima gemella.

"Deliziosa. Invecchiata al punto giusto," prese in giro l'ex squartatore con un sorrisetto che fece sospirare infastidito Stefan, "quindi, l'unico motivo per cui ci hai voluti qui stasera, è per mettere me e mio fratello l'uno contro l'altro."

"Oh no, lo fate benissimo da soli. Per colpa di Elena perderai tuo fratello e non potrai incolpare nessun altro," rispose Klaus con un sorrisetto mentre Thea li osservava con uno sguardo consapevole sul viso, rendendosi conto che ciò che l'ibrido aveva detto era la verità.

Amava la sua amica, ma il modo in cui stava ingannando entrambi i fratelli Salvatore non era giusto. Era cattiva quanto Katherine.

"Che ne dici, Klaus? È ora di mettere qualcosa sul tavolo. Noi abbiamo fatto un'offerta, adesso rispondi," chiese Damon mentre lui ed Elijah tornavano in sala da pranzo ‒ quest'ultimo lanciò furtivamente un occhiolino al lupo, facendole sapere che il loro piano stava andando per il verso giusto.

Klaus sorrise al vampiro dai capelli corvini, ridacchiando leggermente per il suo coraggio, "d'accordo. Io offro la felicità imperitura di Elena. Vedete, quello che le serve adesso è liberarsi di voi. E innamorarsi di un umano, magari quel bel giocatore di football, quello biondo?"

"Matt Donovan? Sul serio?" il Salvatore ridacchiò incredulo, facendo aggrottare le sopracciglia a Thea, "cosa c'è che non va in Matty? Io lo sposerei," mormorò facendo si che Damon e Klaus la guardassero accigliati.

"Sì, perché no? Si sposeranno, vivranno una bella vita lunga e formeranno una famiglia perfetta," spiegò l'originale, ignorando il commento della sua anima gemella.

"E continueranno la dinastia Petrova. Dopo qualche secolo avrai un nuovo doppelganger da sfruttare e non resterai senza ibridi, giusto?" domandò Stefan facendo ridere l'adolescente Lockwood.

"Non bastano tre doppelganger?" chiese irritata Thea mentre prendeva il suo bicchiere, bevendo un altro sorso di vino. Sebbene non avesse il diritto di esserlo, il lupo era incredibilmente geloso e arrabbiato.

Quando aveva sentito che la sua anima gemella una volta era stata innamorata di una donna identica alla sua migliore amica, dentro di sé la gelosia era cresciuta, e la quantità di alcol che aveva consumato nel corso della serata non la stava aiutando a mascherare le sue emozioni.

Klaus sorrise alla bruna prima di voltarsi a guardare Stefan, "consideralo un piccolo guadagno sul mio investimento nel suo benessere. Dopo che mi avrai restituito la bara, la proteggerò per il resto della sua vita naturale. Per lei è la cosa migliore," rispose.

Thea voleva non essere d'accordo con lui, ma sapeva che aveva ragione. Tutto era cambiato per il peggio dopo l'arrivo dei Salvatore.

L'ibrido si alzò, camminando verso il vampiro più giovane con un sorriso beffardo, "allora, che ne dici Stefan, ehm? Affare fatto?"

Il Salvatore più giovane si alzò dal suo posto, avvicinandosi a Klaus e facendo aggrottare le sopracciglia di Damon, "che cosa fai?" chiese il vampiro dai capelli corvini con rabbia mentre l'ibrido tendeva la mano affinché Stefan la prendesse per sigillare l'accordo.

"Bel tentativo, Klaus. Ma niente da fare," rispose l'ex squartatore con un sorrisetto che fece aggrottare le sopracciglia a Klaus prima che gli torcesse il braccio e gli spezzasse la gamba.

Thea si alzò dalla sedia, guardando la scena con orrore mentre Klaus trascinava Stefan verso il caminetto.

"Cosa fai?!" chiese il lupo mentre i suoi occhi si socchiudevano verso l'originale, "fermo!" sibilò Damon mentre cercava di inseguire Klaus prima di essere spinto contro il muro da Elijah.

"Ora portami la bara o lo brucio vivo," lo minacciò malignamente Klaus mentre spingeva il braccio di Stefan più vicino alle fiamme, "vado a prenderla, va bene?" rispose Damon, scrollandosi di dosso il nobile originale prima di uscire dalla stanza.

"Vai con lui, fratello. Fai in modo che sia onesto. E al tuo ritorno, manterrò la mia promessa e ti lascerò la nostra famiglia," promise Klaus a suo fratello, che annuì in risposta prima di seguire il vampiro Salvatore fuori dalla stanza.

"Perché devi essere sempre così drammatico?" Thea lo schernì, alzando gli occhi al cielo mentre fissava l'ibrido con disgusto.

"Dov'è il divertimento nel fare qualcosa normalmente?" Klaus le sorrise facendole roteare gli occhi ancora una volta, "avanti, uccidimi. So che lo farai quando ti porterà la bara," borbottò Stefan, spostando l'attenzione dell'originale lontano dalla sua anima gemella.

"Ti sei proprio arreso, non è vero?" lo schernì Klaus mentre allontanava il vampiro dal caminetto, "dov'è la furia? Dov'è lo squartatore?" gli chiese con un sorriso canzonatorio mentre spingeva la spalla di Stefan.

Proprio mentre Thea stava per alzarsi e fermarli, Elijah e Damon rientrarono con un'altra donna che reggeva un vassoio.

"Elijah, perché sei ancora qui?" chiese Klaus mentre fissava suo fratello maggiore con uno sguardo confuso.

"E le buone maniere, fratello? Dimenticavi il dolce", rispose il nobile originale mentre toglieva il velo dal vassoio, rivelando due pugnali d'argento. "Che cos'hai fatto?" sbottò Klaus con il viso corrugato dalla paura mentre guardava suo fratello.

Il cuore di Thea le martellò nel petto alla vista della sua anima gemella, il senso di colpa turbinò dentro di lei.

Quando Elijah le aveva fatto visita prima, aveva promesso che avrebbe fatto pagare a Klaus tutto il male che aveva fatto e lei era stata d'accordo con il piano, volendosi vendicare per tutto il dolore che le aveva causato.

Ma, guardando la sua espressione spaventata, il lupo si trovò pronto a combattere per proteggerlo.

"Tu che cos'hai fatto?" replicò Elijah mentre i suoi occhi si socchiudevano gelidamente, "sai, ho imparato a non fidarmi delle tue volgari promesse, Klaus. Faremo a modo mio ora," l'originale finì proprio mentre un altro uomo con i capelli castani corti entrava nella sala da pranzo con un'espressione vendicativa.

Gli occhi di Klaus si spalancarono alla vista di costui, "Kol," sussurrò, facendo sorridere l'altro l'originale, "quanto tempo, fratello."

Un altro uomo arrivò nella stanza, superando Thea mentre afferrava un pugnale dal vassoio, "Finn, no!" gridò Klaus, urlando di dolore mentre Finn gli trafiggeva il palmo con il pugnale.

Thea trasalì per il dolore, afferrandosi la mano mentre il sangue cominciava a colare dalla ferita che apparve sul suo palmo, facendo sì che Kol e Finn la fissassero confusi.

Elijah sospirò, ricordandosi solo in quel momento che il giovane lupo era collegato a suo fratello. Mentre si avvicinava a lei, Klaus tentò di uscire dalla stanza, sbattendo contro la bionda originale.

"Rebekah," mormorò l'ibrido impaurito, facendo sorridere falsamente la bionda prima che lo pugnalasse al petto con un altro pugnale d'argento.

"Questo è per nostra madre," grugnì, rimuovendo l'arma e facendo ricadere Klaus su Kol, che lo trattenne proprio mentre Thea cadeva su Elijah, stringendosi il petto per il dolore mentre il sangue le colava in bocca.

"Thea," ringhiò Klaus, tentando di liberarsi dalla presa di Kol, volendo cercare di salvare la sua anima gemella.

Sapeva che lei non sarebbe morta a causa del legame dell'anima gemella, ma con gli eventi che avevano avuto luogo all'homecoming, non era un rischio che lui era disposto a correre.

Elijah si morse il polso mettendolo sulla bocca del giovane lupo e costringendola a bere il suo sangue mentre i Salvatore osservavano preoccupati.

Rebekah guardò la sua amica colpevolmente, trovando ingiusto il fatto che il lupo stesse soffrendo a causa del legame che aveva con suo fratello.

Mentre le ferite di Thea guarivano, tutti tranne Kol e Finn sospirarono di sollievo, sapendo che la giovane adolescente sarebbe stata bene.

"Siete liberi di andare. È una questione di famiglia," disse Elijah ai fratelli Salvatore mentre aiutava Thea a rimettersi in piedi. Damon esitò, guardando preoccupato la sua amica prima che lei annuisse, dicendogli che sarebbe stata bene e che lui poteva andarsene.

...

"Mi piace come hai arredato la casa, Nik," disse Rebekah prima di prendere un vaso e lanciarlo rudemente contro un dipinto sul muro, facendo sobbalzare Thea dal suo posto sul divano.

"Volevo che fosse per tutti noi," sussurrò Klaus a denti stretti e il lupo si accigliò in compassione. L'ibrido era stato uno stronzo manipolatore, ma avrebbe fatto qualsiasi cosa per mantenere la sua famiglia al sicuro, proprio come lei avrebbe fatto con Tyler e sua madre.

"Un posto che fosse casa nostra, dove poter essere una famiglia. Nessuno di noi sarebbe più stato solo," concluse mentre le lacrime cominciavano a raccogliersi nei suoi occhi.

"Hai ragione, e nessuno di noi lo sarà più," disse Elijah mentre camminava dall'altra parte della stanza, seguito dal resto dei suoi fratelli. "A parte te," Finn informò l'ibrido mentre prendeva posizione accanto a Elijah.

"Ti abbandoniamo, Nik. Subito dopo aver ucciso quella sgualdrina doppelganger e aver trovato un modo per spezzare il legame tra Thea e te, allora tu sarai solo. Always and Forever, " gli disse Rebekah mentre si appoggiava al divano dove si trovava Thea.

Il lupo guardò il pavimento mentre considerava le parole della bionda. Se sarebbero riusciti a trovare un modo per spezzare il legame tra lei e Klaus, se ne sarebbe andata?

Ciò avrebbe potuto risolvere il problema con i suoi amici, questo è certo. La sua vita non sarebbe più stata in pericolo ogni minuto della giornata e finalmente sarebbe stata in grado di vivere.

Ma anche dopo tutte le cose malvagie che Klaus aveva fatto, Thea provava ancora qualcosa per lui e sapeva che, con o senza il legame dell'anima gemella, ciò non sarebbe mai cambiato.

Klaus si alzò con rabbia dal suo posto, "se fuggite, darò la caccia a tutti voi," ringhiò con gli occhi socchiusi verso i suoi fratelli, facendo sì che Elijah si facesse avanti, "e allora diventerai colui che disprezzi di più. Nostro padre," disse con un sorriso compiaciuto.

"Io sono l'ibrido!" gridò il biondo, la sua rabbia raggiunse il punto di ebollizione mentre le vene del collo sporgevano, "non posso essere ucciso! Non ho nulla da temere da nessuno di voi."

"Quando avremo la bara ci temerai," disse Elijah a bassa voce, ottenendo uno sguardo spaventato da Klaus.

Il suono di una porta che si apriva improvvisamente risuonò attraverso la casa facendo sì che ciascuno dei fratelli e Thea si voltassero verso la porta d'ingresso, incontrando una donna più anziana.

"Madre?" sussurrò Rebekah mentre i fratelli originali fissavano la donna scioccati, il viso di Thea si contorse per la confusione.

La strega ignorò la bionda, camminando lentamente verso Klaus e fermandosi proprio di fronte a lui, facendo sì che l'ibrido guardasse in basso per la vergogna, evitando il contatto visivo con sua madre mentre le lacrime gli rigavano le guance.

"Guardami," ordinò, facendo alzare lentamente la testa a Klaus, incontrando il suo sguardo, "sai perché sono qui?"

"Sei qui per uccidermi," sbuffò l'ibrido facendo battere il cuore di Thea contro la cassa toracica per la paura.

"Niklaus, tu sei mio figlio e io sono qui per perdonarti", affermò con uno sguardo duro negli occhi mentre si girava verso il resto dei suoi figli, offrendo loro un piccolo sorriso, "voglio che torniamo ad essere una famiglia."

I fratelli la fissarono scioccati, sconcertati dalla sua dichiarazione mentre Thea si alzava dal suo posto sul divano, "non per essere offensiva o altro, ma, non dovresti essere morta?" chiese il lupo con un'espressione perplessa mentre guardava la strega di fronte a lei.

Kol ridacchiò sommessamente alla domanda dell'adolescente, calmandosi mentre Esther si voltava verso il lupo con uno sguardo duro, "è un piacere incontrarti finalmente, Althea," rispose la strega con un falso sorriso, facendo sì che Thea socchiudesse gli occhi .

"Uh-sì. Anche per me, credo. Comunque, è Thea," mormorò l'adolescente Lockwood mentre il suo sguardo cadeva sul pavimento ancora una volta, facendo sorridere Esther.

La giovane Lockwood non si era fidata della strega neanche per un secondo. C'era sicuramente molto di più nel suo ritorno di quanto avesse lasciato intendere.

...

Più tardi quella notte, Thea e Rebekah erano sedute sul letto dell'originale bionda mentre il lupo la aggiornava su tutto ciò che si era persa dopo essere stata pugnalata per più di una settimana.

"Allora, tuo fratello ha lasciato di nuovo la città? Non riesco a immaginare la reazione di Nik," mormorò Rebekah mentre mangiava un altro cucchiaio del gelato con cui le due amiche stavano banchettando.

"Sì, beh non posso dire che sono così preoccupata per come si sente tuo fratello in questo momento," disse Thea irritata mentre prendeva il gelato da Rebekah, facendo aggrottare la fronte alla bionda.

"L'ultima volta che ti ho visto, eri pronto a sacrificare la tua vita per proteggere mio fratello. Cos'è cambiato?" chiese la bionda mentre il suo viso si contorceva per la perplessità, facendo ridere Thea.

"Mi sono resa conto di quanto cattivo sia veramente," rispose senza mezzi termini con un'espressione triste sul viso che fece aggrottare la fronte a Rebekah con compassione.

"Nik può essere molto cattivo, ma non l'ho mai visto innamorato di qualcuno nel modo in cui è innamorato di te. È così ovviamente pazzo di te che mi fa schifo," disse Rebekah alla bruna, facendo battere il cuore di Thea quando un profondo rossore le coprì le guance al pensiero che Klaus fosse innamorato di lei.

"Allora perché continua a mentirmi e manipolarmi? Mi respinge ogni volta che cerco di avvicinarmi a lui e fa promesse che non è mai in grado di mantenere. Sono stanca di provare, Beks, perché dovrei se a lui non importa?" Thea sospirò e il suo sguardo si spostò tristemente sulle coperte del letto.

Rebekah aggrottò la fronte, sul punto di rispondere prima che Thea la interrompesse, "non importa. Parliamo di qualcos'altro. Ad esempio del fatto di come tutti i tuoi fratelli siano incredibilmente sexy," mormorò sognante mentre la bionda la fissava accigliata .

"No, sul serio. Sono stati scolpiti dagli dei?" scherzò la bruna, ridendo del cipiglio che copriva il viso della originale.

Rebekah sorrise all'adolescente che rideva, prendendo un cuscino accanto a lei e facendole spalancare gli occhi per la paura, "no, Beks. Ti prego, mi dispiace," implorò mentre saltava giù dal letto, strillando in una risata mentre la bionda la inseguiva con il cuscino.

...

𝐄𝐩𝐢𝐬𝐨𝐝𝐢𝐨: Bringing Out the Dead (3x13)

𝐂𝐚𝐧𝐳𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨: Work It Out, Talia Mar

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