
▸ 𝘛𝘞𝘌𝘕𝘛𝘠- 𝘍𝘐𝘝𝘌
𝖼𝖺𝗉𝗂𝗍𝗈𝗅𝗈 𝗏𝖾𝗇𝗍𝗂𝖼𝗂𝗇𝗊𝗎𝖾 ⇾ 𝗨𝗻𝗮 𝗦𝘁𝗿𝗮𝗻𝗮 𝗙𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝗖𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝗮𝗻𝗻𝗼
❝𝐢𝐭 𝐬𝐡𝐨𝐮𝐥𝐝𝐧'𝐭 𝐛𝐞 𝐭𝐡𝐢𝐬 𝐡𝐚𝐫𝐝 𝐭𝐨 𝐡𝐨𝐥𝐝 𝐨𝐧, 𝐢𝐭'𝐬 𝐡𝐚𝐫𝐝 𝐭𝐨 𝐛𝐞 𝐫𝐨𝐮𝐧𝐝 𝐲𝐨𝐮 𝐛𝐮𝐭 𝐢 𝐡𝐚𝐭𝐞 𝐢𝐭 𝐰𝐡𝐞𝐧 𝐲𝐨𝐮'𝐫𝐞 𝐠𝐨𝐧𝐞❞
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Il giorno successivo Thea era al liceo a decorare l'armadietto di Caroline per il suo compleanno, proprio come facevano ogni anno, anche se non era entusiasta come gli anni scorsi.
La notte precedente, quando il giovane lupo era tornato a casa dal suo viaggio al pensionato dei Salvatore, aveva ricevuto una chiamata da un Damon molto soddisfatto che le aveva raccontato tutto sul piano di Klaus per uccidere Jeremy.
Il vampiro dai capelli corvini l'aveva chiamata per gongolarsi, insistendo sul fatto che aveva ragione e che l'ibrido non poteva essere cambiato, non importa quanto ci avesse provato ‒ e lei stava cominciando a pensare che lui avesse ragione.
L'aveva fatta sembrare come una stupida. Una stupida ingenua innamorata che desiderava solo poter incolpare tutti i suoi sentimenti sullo stupido legame dell'anima gemella.
Ma lei sapeva che non poteva... sapeva che quello che provava per lui era reale. Il che aveva reso il dolore delle sue bugie e della sua manipolazione ancora più doloroso.
"Uh, ehi, T," disse una voce esitante da dietro la giovane adolescente, sorprendendola leggermente mentre metteva più stelle filanti sull'armadietto di Caroline.
Voltandosi verso la fonte della voce, Thea trovò Elena in piedi dietro di lei con uno sguardo imbarazzato sul viso e un mucchio di palloncini tra le mani, "ehi," mormorò annoiato il lupo facendo sospirare la doppelganger sconfitta.
"Senti, T. Mi voglio scusare per aver lasciato che Mikael ti usasse. Voglio dire, tuo fratello ha appena cercato di uccidere il mio, sicuramente siamo pari adesso," disse Elena facendo ridere disperatamente Thea mentre fissava incredula la bruna.
"Tyler non aveva scelta," affermò con fermezza la giovane Lockwood mentre fissava Elena con uno sguardo duro, "sì, a causa della tua psicotica anima gemella," ribatté Elena con uno sguardo altrettanto duro.
Gli occhi di Thea si strinsero a fessure mentre fissava la sua amica con rabbia, "perché quel coglione del tuo ragazzo senza umanità gli ha rubato la famiglia," ribatté mentre sfidava Elena con lo sguardo.
La doppelganger aprì la bocca pronta a rispondere prima di essere interrotta da Bonnie, "ciao, scusate il ritardo, ho avuto da fare," disse la strega mentre si precipitava verso di loro con ancora più decorazioni per la festa tra le mani.
Elena distolse lo sguardo dalla bruna di fronte a lei, voltandosi verso Bonnie "non importa, anch'io sono arrivata adesso," la rassicurò la doppelganger con un sorriso.
"Sì. Puoi passarmi i palloncini? Grazie," disse Thea voltandosi per decorare l'armadietto di Caroline mentre Bonnie le dava i palloncini, "cosa hai avuto da fare?" chiese Elena alla strega, spostando la sua attenzione lontano dal lupo e invece su di lei.
"Stavo studiando nuovi incantesimi," rispose Bonnie distratta, guardando confusa le sue due amici castane quando notò la tensione tra loro, "tu?"
"Mi sono allenata con Alaric. Senti, devo dirti una cosa, e non ti piacerà," disse Elena alla strega con un sorriso imbarazzato, "che succede?" chiese Bonnie preoccupata, facendo sospirare la doppelganger.
"Jeremy andrà via da Mystic Falls per un po'. Starà con alcuni vecchi amici di famiglia a Denver finché la storia con Klaus non sarà finita," dichiarò facendo aggrottare le sopracciglia della strega, "Jeremy non ti lascerebbe mai affrontare Klaus da sola."
"Lo so, ho chiesto a Damon di soggiogarlo," disse Elena facendo si che Thea la schernisse mentre continuava a decorare l'armadietto di Caroline, "che cosa?" Chiese Bonnie incredula, facendo sospirare Elena per la frustrazione.
"Lo so, Bonnie. Ma per lui stare qui non è più sicuro. Andarsene gli darà una vita migliore," insistette facendo aggrottare la fronte a entrambe le ragazze.
Sapevano tutte e due che aveva ragione, non era più sicuro per nessuno di loro a Mystic Falls, ma questo non dava ad Elena il diritto di prendere decisioni e scelte di Jeremy al posto suo.
"L'unico motivo per cui te lo sto dicendo è perché voi due non avete ancora chiarito la situazione. E ho pensato che volessi dirgli addio," disse Elena a Bonnie che fissava Jeremy dall'altra parte del corridoio con un'espressione triste.
"Allora, quando dovrebbe arrivare Care? Perché è quasi ora di lezione e lei non è mai in ritardo, specialmente per il suo compleanno," chiese Thea mentre si voltava verso le sue due amiche con uno sguardo confuso, leggermente preoccupata.
...
"SORPRESA!" Thea, Elena, Bonnie e Matt gridarono mentre balzavano fuori da dietro il divano di Caroline, ognuno con cappelli da festa in testa e palloncini in mano, spaventando il vampiro biondo mentre entrava in casa sua.
"Buon compleanno!" Thea esultò abbracciando Caroline strettamente con un ampio sorriso sul viso, "che ci fate voi qui?" chiese il vampiro scioccato mentre guardava i suoi quattro migliori amici.
"Sei scappata da scuola e ti sei persa il nostro capolavoro, e coì," si interruppe Elena, togliendosi il cappello dalla testa e mettendolo su quello di Caroline.
"Indossa vestiti pesanti, si va alle cascate. Le merendine, il fuoco," continuò Bonnie con un sorriso luminoso. "La torta! Come da piccoli," Matt rise, terminando la frase di Bonnie.
"Però con la tequila," aggiunse Thea con un sorriso malizioso mentre sollevava la bottiglia di tequila che avevano rubato dalla collezione di sua madre.
Caroline sorrise tristemente ai suoi amici, "grazie, ragazzi. Davvero, ma, non sono in vena di festeggiare il compleanno quest'anno," pronunciò imbarazzata facendo intristire le loro facce.
"Scusa, come?! Hai sempre detto che il tuo compleanno è il giorno preferito da tutti!" esclamò Thea essendo sia scherzosa che seria, notando l'espressione triste sul viso della sua migliore amica.
"Sì, e ora mi ricorda che tecnicamente sono morta. Odio i 17 anni. E l'unico vantaggio di avere 17 anni è che portano ai 18. È un anno di raccordo, sono incastrata in un anno di raccordo," scattò Caroline facendo aggrottare la fronte a Thea.
"Non sei incastrata, Caroline," Elena cercò di ragionare con lei ma il vampiro biondo scosse la testa, ignorando il commento di Elena.
"Invece sì, ma non fa niente. Davvero, va bene così, starò bene. Ma ora bisogno di stare un po' da sola," sospirò facendo sì che gli altri 4 amici condividessero uno sguardo preoccupato.
"Okay, forse, ho un'altra idea," suggerì Elena con un sorrisetto.
...
I cinque amici entrarono nella cripta dei Fell con facce confuse, insicuri su ciò che Elena aveva pianificato, "fa venire i brividi, persino a noi," borbottò Bonnie facendoli ridere tutti.
"No, Caroline ha ragione. Tecnicamente, è morta. Scusa. Perciò non ci vuole un compleanno, ci vuole un funerale. Devi dire addio alla tua vecchia vita per poter andare avanti con quella nuova," spiegò Elena, facendo sorridere Caroline mentre annuiva con la testa in segno di assenso.
"Okay. Qui giace Caroline Forbes," iniziò Caroline mentre Elena metteva le candeline sulla torta, "cheerleader, Miss Mystic Falls," la doppelganger continuò prima di essere interrotta da Thea.
"Co-Miss Mystic Falls," il suo bisbiglio indusse Caroline a spingerla leggermente mentre tutti ridevano.
"Co-Miss Mystic Falls, campionessa di campana in terza elementare," corresse Elena con una piccola risata, "amica, figlia, ottima studentessa," aggiunse Bonnie con un sorriso.
"Senza cuore, qualche volte, senza offesa," scherzò Matt facendo scuotere la testa divertita da Caroline, "ah no, non mi offendo," ridacchiò.
"L'unico raggio di sole nella mia vita altrimenti noiosa. Aveva 17 anni ed ha avuto una bella vita. Riposa in pace, affinché possa andare avanti e tutte quelle stronzate lì," finì Thea facendoli ridere ancora una volta mentre Elena si avvicinava a Caroline con la torta.
"È l'ora della tequila!" Thea esultò mentre apriva la bottiglia, bevendo il primo sorso mentre Elena tagliava la torta, passandone un po' a tutti mentre cercavano un posto dove sedersi nella cripta.
La bottiglia venne passata per il gruppo mentre tutti condividevano ricordi divertenti, ricordando quando i tempi erano molto più semplici e le vite di nessuno erano in pericolo.
"No-no, serve più a me che a te, credimi," mormorò Elena mentre prendeva la bottiglia da Matt che l'aveva presa da Bonnie, bevendo un altro sorso dalla bottiglia mentre il biondo alzava gli occhi, sbuffando irritato.
"Caroline, cosa stai facendo?" chiese Elena, osservando il vampiro biondo mentre sedeva con il telefono stretto tra le mani, "cosa? Niente," mentì Caroline, senza alzare lo sguardo dal suo telefono.
"Okay, non sai dire bugie da sobria, figuriamoci da ubriaca," sbuffò Thea mentre continuava a mangiare la sua terza fetta di torta, facendo sospirare Caroline, sapendo che non sarebbe mai stata in grado di mentire alla sua migliore amica dai capelli scuri.
"Forse ho mandato un SMS a Tyler," ammise la bionda goffamente, facendo sbuffare irritati il gruppo di amici ‒ tranne Thea.
"Caroline," Elena sospirò frustrata, schiaffeggiando la sua amica sulla fronte mentre Thea li guardava accigliata.
"Cosa c'è che non va con Tyler?" chiese Thea perplessa, facendo si che Elena la prendesse in giro con una risata, "hai dimenticato che è lo schiavo di Klaus e ha cercato di uccidere mio fratello?" ribatté incredula, più arrabbiata del solito per l'alcol che aveva bevuto.
"Vogliamo parlarne di nuovo? Non aveva scelta, Elena," sibilò irritata la giovane Lockwood facendo alzare gli occhi al cielo alla doppelganger.
"Proprio come tu non hai scelta sui sentimenti che provi per Klaus a causa del legame dell'anima gemella. Giusto, T?" chiese sarcasticamente riducendo gli occhi di Thea a fessure.
"Lasciala in pace! Non puoi controllare sempre quello che fanno gli altri," sputò Bonnie sulla difensiva, facendo scattare gli occhi di tutti verso di lei mentre un silenzio imbarazzante cadeva su di lore e la tensione cresceva.
"Wow," sbuffò Elena, mentre Caroline si lasciava sfuggire una risatina nervosa dall'altra parte della cripta dei Fell, "ahi, Bon," disse Matt, prendendo un altro sorso dalla bottiglia di tequila.
"Scusatemi, so che è il compleanno di Caroline, o il funerale, ma secondo me è sbagliato che tu stia dando filo da torcere a Thea per quel cavolo di legame che non può fare nulla per cambiare," Bonnie si interruppe per riprendere il respiro.
"E hai anche fatto soggiogare Jeremy per lasciare la città," ammise Bonnie, fissando Elena mentre Thea osservava divertita le due divertita, grata che qualcuno finalmente stesse vedendo le cose dal suo punto di vista.
"Lo sto facendo per proteggerlo, Bonnie. Voglio dargli la possibilità di vivere una vita normale," spiegò Elena, ignorando il commento di Bonnie su Thea, cosa che le fece alzare gli occhi al cielo.
"Dovrebbe scegliere da solo come vuole vivere, tu gli stai portando via la possibilità di scegliere," borbottò Bonnie.
"Sì, e solo Dio sa quanto lei mi ha fatto pesare quello che ha fatto Tyler quando Klaus gli ha portato via la possibilità di scegliere," mormorò Thea mentre Caroline annuiva d'accordo dal suo posto sul pavimento.
"Non puoi dirglielo, Bonnie," supplicò Elena, ignorando ancora una volta Thea, "altrimenti farai soggiogare anche me?" replicò Bonnie con uno sguardo duro, facendo aggrottare la fronte ad Elena.
"Sentite, ragazze state rovinando un perfettissimo funerale," affermò Matt, costringendo la discussione a fermarsi prima che diventasse più accesa.
Bonnie sospirò, "scusate. È meglio che ci dorma su. Buon compleanno," mormorò, lasciando la cripta e gli altri quattro in un silenzio imbarazzante.
"Scusa, non volevo imbucarmi alla festa," annunciò Tyler mentre entrava nella cripta, rompendo il silenzio "allora non farlo," scattò Matt freddamente, beccandosi uno schiaffo sulla nuca da parte di Thea.
Suo fratello si era comportato come un coglione nelle ultime due settimane, ma era ancora suo fratello gemello e solo a lei era permesso di prenderlo in giro. "No, è tutto okay!" disse Caroline velocemente mentre si voltava verso Tyler con un sorriso, "ciao".
"Posso parlarti un secondo? È piuttosto importante," rispose l'ibrido mentre giocava con la parte inferiore della giacca, cosa che faceva solo quando era nervoso, facendo preoccupare Thea.
Caroline annuì, seguendolo in silenzio mentre Matt beveva un altro sorso dalla bottiglia di tequila, piuttosto irritato.
"Stai bene Matty?" chiese Thea al sua amico umano quando notò il cipiglio sul suo volto, "Sì, voglio che lei sia felice, sai? È quello che vorrei per tutti voi, incastrati in questa vita assurda che dovete vivere," spiegò Matt, bevendo un altro sorso.
"È così che ci vedi? Incastrati?" chiese Elena con un lieve cipiglio, "sì," Matt ridacchiò facendo aggrottare le sopracciglia delle due brune.
"Bonnie ha ragione, sai. Io no ho il diritto di entrare nella testa di Jeremy o dettare di chi puoi e non puoi innamorarti, specialmente nella mia situazione," sospirò Elena, guardando Thea con un'espressione colpevole mentre si rendeva conto di quanto fosse stata ingiusta.
"È solo che non so cos'altro fare. È in pericolo qui, e Klaus ne è il motivo. Non posso perdere altre persone che amo," mormorò tristemente la doppelganger, alternando lo sguardo tra i suoi due amici rimasti.
"Non li perderai. Siamo al tuo fianco, E. Non devi supportare tutto questo da sola," disse Thea con un piccolo sorriso sulle labbra mentre si avvicinava alla sua amica bruna, abbracciandola.
Il giovane lupo sapeva che Elena non avrebbe mai approvato completamente il rapporto che aveva con l'ibrido originale, soprattutto considerando tutto il dolore che le aveva causato.
Ma Thea non poteva continuare a odiare la sua amica, né le avrebbe permesso di camminare da sola nel mondo soprannaturale.
Erano amiche da quando erano piccole, e se Elena voleva odiarla a causa di chi si era innamorata, allora ciò dipendeva da lei, ma Thea non voleva più giocare a quel gioco.
Inoltre, non era del tutto sicura che lei e Klaus potessero avere un futuro a causa del modo in cui lui le aveva mentito e del modo in cui l'aveva manipolata.
"Indovinate chi ha portato un'altra bottiglia di tequila?" Thea sorrise maliziosamente, alzando le sopracciglia in modo giocoso mentre tirava fuori un'altra bottiglia di tequila dalla giacca facendo gemere Elena e Matt, sapendo che avrebbero avuto una grave sbornia il giorno dopo.
...
"Fantastico, siamo stati abbandonati," biascicò Thea mentre lei, Elena e Matt lasciavano la cripta dei Fell in cerca della loro amica scomparsa.
"Okay, missione di soccorso, evitiamo che si rimettano insieme," disse Elena mentre andava a sbattere contro Thea, facendo scoppiare le due ragazze in un impeto di risatine.
"Caroline!" gridò Matt, ridendo leggermente delle sue due amiche, "andiamo, Caroline. Non abbiamo più da bere!" gridò la doppelganger, usando Thea per stare in piedi.
"Sì, e Matt è perseguitato dai fantasmi dei Fell," aggiunse Thea mentre tentava di dare una gomitata all'umano dagli occhi blu, mancandolo mentre si schiantava contro Elena, facendola scoppiare di nuovo a ridere.
All'improvviso, Matt fu gettato sul muro della cripta, cadendo privo di sensi mentre due mani coprivano le bocche di Elena e Thea prima che venissero portate via.
Stefan mise Elena sul sedile anteriore della sua macchina prima di lanciare Thea su quello posteriore, bloccandole entrambe mentre si allontanava dal cimitero.
"Cosa stai facendo, Stefan?" chiese Elena mentre il terrore travolgeva entrambe le ragazze per la guida spericolata del Salvatore.
Stefan la ignorò, sorridendo quando il telefono della doppelganger iniziò a squillare, strappandoglielo dalle mani prima che avesse la possibilità di rispondere.
"Ciao Damon, è impegnata ora," il vampiro dagli occhi verdi sorrise mentre rispondeva al telefono, mettendolo in vivavoce, "perché diavolo hai il telefono di Elena?" chiese Damon con rabbia mentre Stefan rideva leggermente.
"Preparo la mia prossima mossa. Voglio farti una domanda. Cosa farà Klaus se non può creare altri ibridi?" chiese lentamente facendo in modo che la paura travolgesse le due ragazze.
"Che cosa?!" il lupo e la doppelganger gridarono all'unisono, "hai anche Thea? Stai cercando di farti ammazzare?" sibilò Damon facendo alzare gli occhi al cielo a Stefan prima che lanciasse il telefono di Elena fuori dalla finestra.
"Che cosa fai? Stefan, facci scendere! Mi hai sentito? Facci scendere!" Elena urlò cercando di aprire freneticamente la porta, e la paura le annebbiò il viso quando si rese conto che le porte erano chiuse e che non c'era modo di scappare.
"Allora qual è il piano? Qual è la grande mossa che stai elaborando?" Thea lo schernì mentre fissava gelidamente il vampiro attraverso lo specchietto.
"Ho preso la famiglia di Klaus perché soffrisse. Non gli permetterò di farsene una nuova," rispose burbero facendo si che le due brune lo prendessero in giro.
"E cosa intendi fare? Vuoi chiudermi in una caverna e tenermi in ostaggio?" chiese Elena sarcasticamente, facendo ridere Stefan mentre si voltava verso di lei, "potrei trasformarti in un vampiro."
Il viso di Elena si aggrottò per lo shock e la paura mentre ricominciava a tirare le portiere, "ferma la macchina, Stefan!" gridò mentre le lacrime cominciavano a riempirle gli occhi.
"Ferma questa fottuta macchina, pazzo masticatore di scoiattoli," chiese Thea a denti stretti mentre fissava Stefan attraverso lo specchietto, facendo si che il vampiro alzasse gli occhi al cielo mentre tirava fuori il telefono, componendo il numero di Klaus.
"Stefan, che piacere sentire la tua voce," Thea sentì Klaus parlare sarcasticamente mentre ascoltava la conversazione, usando il suo udito potenziato.
"Dì ai tuoi ibridi di lasciare la città, Klaus," ringhiò Stefan facendo ridere l'originale, "beh, non lo faranno finché non avrò le mie bare."
Il giovane Salvatore sorrise, "okay, allora farò precipitare la tua fonte di sangue dal Ponte di Wickery," dichiarò con calma, facendo impallidire il viso di Thea mentre si allungava per afferrare la mano di Elena.
"Non ti credo, Stefan. Non la ucciderai," disse Klaus, il suo sorrisetto si poteva praticamente vedere grazie al suo tono.
Stefan alzò gli occhi al cielo prima di mordersi il polso, portandolo alla bocca di Elena e costringendola a bere il suo sangue. "No! No! No! Cosa stai facendo?" gridò Elena, quasi soffocando nel suo sangue.
"Che succede?" chiese Klaus preoccupato mentre il cuore gli martellava nel petto al pensiero della sua anima gemella in pericolo.
"Beh, le ho appena fatto bere il mio sangue. Niente più ibridi se lei è un vampiro. Per quanto riguarda Thea, immagino che dovrà morire," rispose Stefan con arroganza, facendo impallidire ulteriormente il viso di Thea per la paura mentre Elena singhiozzava sul sedile anteriore.
"Tu non lo farai!" insistette Klaus con rabbia facendo solamente allargare il sorriso di Stefan, "tu dici? Dopo toccherà alle tue bare. Dì addio alla tua famiglia, Klaus," ringhiò nel telefono mentre iniziava ad aumentare la velocità della guida.
"Fermati, Stefan! Rallenta," urlò Thea con voce tremante per la paura mentre Stefan iniziava a guidare ancora più spericolatamente verso il ponte.
"Va bene, li manderò via. Hai vinto!" gridò Klaus, arrendendosi al suono delle urla spaventate della sua anima gemella, ma Stefan lo ignorò, continuando a guidare ancora più veloce di prima.
"Stefan! Fermati!" Elena gridò, stringendo la mano di Thea più forte per la paura mentre si avvicinavano al Ponte di Wickery.
"Ferma la macchina, Stefan!" ruggì Klaus, il cuore gli martellava nel petto al pensiero di Thea in pericolo. Se la Lockwood fosse morta a causa della sua testardaggine non se lo sarebbe mai perdonato.
"Ferma la macchina prima che ti sbatta la testa contro il fottuto finestrino," sibilò Thea sinistramente, i suoi occhi si strinsero in due fessure facendo sì che Stefan frenasse mentre Klaus riattaccava furiosamente.
Non appena l'auto si fermò, Thea ed Elena saltarono fuori il più velocemente possibile. "Salite in macchina," gridò Stefan, ma le due ragazze lo ignorarono, allontanandosi mentre il vampiro gemeva irritato.
"Stai lontano da noi!" urlò Elena, tremando ancora di paura mentre le due brune continuavano ad allontanarsi da Stefan, che nel frattempo era sceso dalla macchina.
"Per favore, salite in macchina," mormorò Stefan, tenendo la portiera aperta per entrambe mentre Thea rideva incredula.
"Come hai potuto? I miei genitori sono morti cadendo da questo ponte! Stavo per morire anch'io! Tu lo sapevi, sei stato tu a salvarmi!" Elena gridò con rabbia, le lacrime le rigavano le guance.
"Klaus doveva credere che ti avrei uccisa," spiegò Stefan nel tentativo di giustificare le sue azioni.
"E se non l'avesse fatto?" Thea ridacchiò senza allegria mentre fissava il vampiro esasperata, "lo ha fatto," rispose Stefan alzando gli occhi al cielo. "Beh, e se non l'avesse fatto?" il giovane lupo urlò di rabbia e i suoi occhi si socchiusero.
"Lo ha fatto, Thea! Ha fatto marcia indietro. Ha un punto debole e io so qual è. Ora posso distruggerlo!" le gridò Stefan di rimando, facendo sì che Elena ridesse incredula mentre Thea scuoteva la testa delusa.
"Sai, parlate tutti di come Klaus sia il cattivo, ma lui non ha mai messo la mia vita in pericolo per fare un punto" mormorò Thea sulla difensiva mentre fissava i suoi migliori amici addolorata.
Scuotendo la testa, il giovane lupo si allontanò dai due, lasciando che sfogassero i loro sentimenti in privato mentre chiamava Damon per venire a prendere Elena.
Non appena posò il telefono, il suo telefono iniziò a squillare, sorprendendola leggermente. "Matt? Stai bene?" chiese Thea preoccupata mentre rispondeva, ricordando come Stefan l'aveva sbattuto contro il muro quando aveva rapito lei ed Elena.
"Sì, sto bene, ma Caroline no," rispose facendo aumentare il cipiglio di Thea, "cosa? Perché? Cosa c'è che non va?" chiese preoccupata, correndo freneticamente mentre cambiava direzione verso la casa di Caroline.
"Tyler l'ha morsa," disse lentamente l'umano facendo fermare Thea, mentre il telefono quasi le cadeva dalle mani, "quel bastardo. Sto arrivando", dichiarò riattaccando con furia, rendendosi conto del perché Tyler fosse così nervoso prima.
Sapeva che suo fratello non avrebbe mai morso Caroline. Era colpa di Klaus. E lei lo avrebbe fatto pagare per aver fatto del male alla sua migliore amica e per averle mentito in faccia.
...
Mentre Thea si dirigeva verso la casa di Caroline, Klaus uscì dopo aver guarito il vampiro biondo, facendo roteare gli occhi al giovane lupo per la frustrazione.
Aveva sperato di non doverlo vedere, non avendo l'energia per discutere dopo tutto quello che era appena successo con Stefan.
"Klaus," mormorò gelida mentre l'ibrido camminava verso di lei con un'espressione preoccupata. Non aveva più avuto sue notizie e, con gli eventi appena accaduti, l'originale non poteva negare di essere preoccupato per lei.
"Amore, stai bene?" chiese Klaus con un'espressione confusa mentre notava la rabbia e il dolore sul viso del lupo, "no!" sbottò Thea con gli occhi socchiusi, facendo sì che il cipiglio dell'ibrido si approfondisse mentre si fermava proprio di fronte a lei.
"Cosa ho fatto adesso," mormorò l'originale mentre scuoteva la testa in modo frustrato, facendo solo arrabbiare di più il lupo. "Quindi non sei stato tu a coinvolgere Tyler nel tuo piano per uccidere Jeremy?" gli chiese sarcasticamente mentre metteva le mani sui fianchi.
"Tyler è venuto da me. L'ho lasciato fuori, proprio come mi hai chiesto, ma lui voleva aiutare. Voleva vendicarsi di Elena per averti ferito," le disse Klaus onestamente mentre i suoi occhi si socchiudevano in tono inquisitorio.
Thea rise senza allegria mentre inclinava la testa, "e Caroline? Tyler non si sognerebbe mai di farle del male. Non aspettarti che io creda che avesse scelta," sibilò mentre lo fissava gelida.
Klaus guardò verso il pavimento prima di incontrare il suo sguardo duro ancora una volta, "Stefan mi ha fatto arrabbiare e avevo bisogno di potere. Tuo fratello era l'unico in giro," ammise facendola ridere ancora una volta.
"Quindi tutto questo era un gioco di potere?" ridacchiò senza allegria mentre scuoteva la testa delusa, "avevo bisogno di potere, Thea. Non l'avrei mai lasciata morire," insistette Klaus mentre la frustrazione iniziava a crescere dentro di lui.
"Sai, ho detto a tutti che c'è del buono in te. Che non sei un mostro e puoi essere salvato," gli disse Thea facendo spostare lo sguardo di Klaus verso il pavimento ancora una volta, "Dio, sono un tale idiota," rise di se stessa senza allegria mentre scuoteva la testa per la propria stupidità.
"Thea," disse Klaus dolcemente mentre notava le lacrime che le scorrevano sul viso, "sono quasi morta di nuovo oggi. Stefan, lui-uh, ha cercato di uccidermi," affermò mentre il suo viso si aggrottava per lo shock. "Stava per lanciarsi dal ponte," sussurrò.
"Amore," provò di nuovo Klaus mentre si avvicinava a lei per cercare di confortarla, venendo poi fermato da Thea che scosse la testa.
"Non posso più andare avanti, Nik. Non posso permettere che la mia vita, o quella delle persone che amo sia in pericolo solo perché vuoi fare il re. Non posso," gli disse con voce debole ma tono fermo.
Klaus la fissò supplicante, veramente addolorato quando si rese conto delle conseguenze delle sue azioni, "come potrei fidarmi di te dopo questo? Mi avevi promesso che mio fratello e i miei amici sarebbero stati al sicuro. Mi hai mentito, di nuovo," Thea parlò e la sua voce si spezzò proprio come il suo cuore.
Il viso di Klaus si indurì nel tentativo di mascherare le sue emozioni, "io sono il cattivo, Thea. È quello che faccio. Mento. Uccido. Torturo. È quello che sono," sibilò con gli occhi socchiusi, camminando verso lei ad ogni parola.
Thea ridacchiò leggermente, guardando il pavimento prima di guardare i suoi occhi blu oceano, "no, vedi, non ci credo," gli disse onestamente.
"Credo che tu usi questo personaggio da 'cattivo' per nascondere il fatto che sei distrutto e debole come il resto di noi," disse l'adolescente mentre i suoi occhi si puntavano sull'ibrido come se stesse fissando profondamente nella sua anima.
Klaus fu il primo a distogliere lo sguardo, non apprezzando la facilità con cui poteva vedere dentro di lui.
Per mille anni era riuscito a nascondere le sue emozioni a tutti quelli che aveva incontrato. È così che era diventato così temuto. È così che era riuscito a sfuggire al dolore.
E ora eccolo qui, di fronte a una ragazza di 18 anni che vedeva chiaramente le sue bugie e i suoi segreti.
"Se vuoi fare il cattivo, Klaus, fai il cattivo per una ragione. Altrimenti non vale la pena salvarti," sussurrò Thea mentre lo sfiorava, lasciandolo da solo prima di andare a controllare la sua migliore amica.
...
𝐄𝐩𝐢𝐬𝐨𝐝𝐢𝐨: Our Town (3x11)
𝐂𝐚𝐧𝐳𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨: Excuses, Olly Murs
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