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▸ 𝘛𝘞𝘌𝘕𝘛𝘠

𝖢𝖺𝗉𝗂𝗍𝗈𝗅𝗈  𝗏𝖾𝗇𝗍𝗂 ⇾ 𝗥𝗮𝗯𝗯𝗿𝗶𝘃𝗶𝗱𝗶𝘀𝗰𝗼 𝗮𝗹 𝗦𝗼𝗹 𝗣𝗲𝗻𝘀𝗶𝗲𝗿𝗼

❝𝐬𝐨𝐦𝐞𝐨𝐧𝐞 𝐬𝐚𝐢𝐝, 𝐝𝐨𝐧'𝐭 𝐝𝐫𝐢𝐧𝐤 𝐡𝐞𝐫 𝐩𝐨𝐭𝐢𝐨𝐧𝐬, 𝐬𝐡𝐞'𝐥𝐥 𝐤𝐢𝐬𝐬 𝐲𝐨𝐮𝐫 𝐧𝐞𝐜𝐤 𝐰𝐢𝐭𝐡 𝐧𝐨 𝐞𝐦𝐨𝐭𝐢𝐨𝐧𝐬❞

✧✦✧✦✧





THEA, Caroline, Bonnie ed Elena erano di fronte alla Mystic Falls High School, mentre la guardavano con espressioni diverse.

"Eccoci qui. Ultimo anno," sospirò Caroline come se fosse stordita, felice che tutti ce l'avessero fatta, "penso solo io che dovremmo sentirci piene di energie per questo?" Chiese Bonnie con le sopracciglia aggrottate mentre fissava la scuola con le mani sui fianchi.

Il vampiro dai capelli biondi alternò lo sguardo tra le sue tre amiche, notando le espressioni sui loro volti che la fecero sospirare ancora una volta, questa volta abbattuta.

"Okay, la notte degli scherzi è andata male," dichiarò la bionda facendosi beffe di Thea senza allegria nella sua voce, "puoi dirlo forte," mormorò mentre fissava la scuola annoiata, essendo l'ultimo posto in cui voleva stare in quel momento.

Caroline diede una gomitata alla sua migliore amica prima di continuare con il suo diplomatico discorso, "ma lo abbiamo accettato e andiamo avanti", dichiarò, sorridendo positivamente alle sue amiche.

Bonnie annuì in segno di approvazione, "hai ragione. Perché il fatto che il mio ragazzo veda lo spettro della sua ex dovrebbe rovinarmi questa esperienza?" Chiese retoricamente la strega mentre le quattro migliori amiche cominciavano a camminare verso la scuola.

"Sì! E perché il fatto che il mio ragazzo sia stato trasformato in un ibrido dovrebbe rovinarmi una giornata altrimenti favolosa," aggiunse Caroline con un sorriso mentre abbracciava Bonnie, tendendo l'altro braccio per Thea.

Il lupo dai capelli scuri sorrise, abbracciando la sua amica bionda mentre parlava sarcasticamente, "non dimentichiamo che la mia anima è letteralmente legata all'ibrido psicotico che ha ucciso mio fratello".

La bruna tese il braccio libero affinché Elena lo afferrasse in modo che le quattro ragazze potessero entrare insieme al liceo, ma la doppelganger rallentò i suoi passi, fermandosi improvvisamente dietro di loro.

"Oggi è il nostro anniversario", disse, facendo voltare le altre tre ragazze a guardarla, "Stefan e io ci siamo incontrati il primo giorno di scuola dell'anno scorso", chiarì tristemente mentre le altre tre adolescenti la fissavano con espressioni tristi.

Elena aveva detto a Thea di Stefan durante la loro telefonata la scorsa notte. Le due brune avevano passato ore a piangere al telefono come quando erano più giovani, e Thea aveva messo da parte la sua rabbia nei confronti di Elena, sapendo che non era colpa sua.

Il lupo raccontò alla sua amica bruna del fatto che la sua anima e quella di Klaus erano legate, dimenticando opportunamente di menzionare i baci segreti che i due avevano condiviso e il fatto che lei aveva iniziato lentamente ad innamorarsi di lui ‒ per paura che la sua amica l'avrebbe odiata.

"Sì, hai vinto tu," disse Caroline alla doppelganger, aggrottando le sopracciglia e facendo roteare gli occhi a Thea.

Ho dimenticato di menzionare il fatto che la mia vita è legata a quella dell'ibrido originale? Lo stesso ibrido originale che Damon stava cercando di uccidere? Si chiese l'adolescente dai capelli scuri mentre guardava incredula le sue amiche.

"Sicura di voler venire?" Chiese Bonnie, preoccupata per la sua migliore amica mentre Elena annuiva rassicurante.

"Ci devo venire. Devo buttarmi tutto alle spalle. Anno nuovo. Vita nuova", insistette la bruna mentre prendeva un respiro profondo, superando le sue amiche e dirigendosi verso la scuola.

Caroline e Bonnie si scambiarono un'occhiata, dei sorrisi cominciarono a crescere sui loro volti mentre Thea le fissava incredula. "Come diavolo ha fatto a vincere?" chiese il lupo mentre alzava le braccia esasperata, gli occhi spalancati mentre guardava confusa le sue due amiche rimaste.

Il vampiro e la strega risero dei drammi della loro amica prima di afferrare le braccia dell'adolescente Lockwood, avventurandosi nei corridoi del liceo di Mystic Falls High con sorrisi raggianti.

...

Elena e Thea si diressero verso i loro armadietti, essendo entrambi l'uno accanto all'altro, quando il telefono di Elena iniziò a squillare.

"È Damon," mormorò la doppelganger alla sua amica, facendo sobbalzare la testa dell'adolescente dai capelli scuri alla menzione del nome del suo migliore amico. Non vedeva il corvino Salvatore da quando era tornata in città e le mancava molto.

"Ciao. Vuoi sapere come sto? Perché sto bene," disse la bruna al telefono, facendo ridere Thea per il tono schietto della sua amica mentre apriva l'armadietto, tirando fuori i libri di cui aveva bisogno.

"Rebekah abita con voi? Perché?" disse incredula la doppelganger, attirando l'attenzione di Thea mentre chiudeva l'armadietto prima di appoggiarvisi confusa.

Rebekah era ancora qui? Rifletté mentre guardava preoccupata la sua migliore amica, "e come sta Stefan? Che cosa fa?" Chiese Elena preoccupata prima di roteare gli occhi al cielo seccata.

Thea pensò che il Salvatore più grande le avesse dato una risposta vaga, rifiutandosi di dirle la verità ‒ il lupo avrebbe potuto ascoltare la conversazione con il suo udito potenziato ma questi erano affari di Elena, la sua amica glielo avrebbe detto se ne avesse avuto bisogno.

"Basta, Damon. Posso farcela. Che fa?" Chiese Elena prima di sbuffare con rabbia e sbattere rumorosamente la porta dell'armadietto per la frustrazione, facendo sobbalzare Thea, sorpresa.

"Fai ancora parte delle cheerleader, vero T?" Chiese Caroline dall'altra parte del corridoio mentre metteva un volantino per il falò di ritorno a scuola dello spirito di squadra, attirando l'attenzione della bruna.

"Certo, cosa faresti senza la tua migliore ballerina?" L'adolescente Lockwood la prese in giro scherzosamente mentre le due ragazze si dirigevano verso la loro amica bionda che aveva un sorriso raggiante sul viso, "mi ero dimenticata del falò," sospirò Elena facendo cadere il sorriso di Caroline.

"Cosa? Devi venire! È il primo evento per lo spirito di squadra. E-" il vampiro implorò la doppelganger mentre lei le rivolgeva uno sguardo incredulo.

"Tranquilla, Caroline. Ci verrò," la rassicurò Elena mentre lei e Thea ridevano della persuasione nevrotica della bionda.

Caroline sospirò di sollievo, sorridendo dolcemente, "grazie. È solo che-" iniziò a spiegare la bionda prima di essere interrotta dalle labbra di Tyler che si attaccavano alle sue.

Thea rabbrividì disgustata, distogliendo gli occhi. Era felice per entrambi, ma Tyler era ancora suo fratello ed era decisamente strano vederlo baciare la sua migliore amica.

"Buon primo giorno!" Esclamò Tyler con un sorriso raggiante mentre alternava lo sguardo tra la sua ragazza, la sorellina ed Elena.

Fu in quel punto che Thea notò una piccola macchia rossa sul colletto della camicia del suo gemello, i suoi occhi si strinsero per la rabbia.

"Quello è sangue?!" Il lupo sibilò silenziosamente, come per non attirare l'attenzione degli spettatori mentre i suoi occhi si trasformavano in fessure guardando suo fratello.

"Oh mio dio," borbottò Caroline, spingendo il suo ragazzo nel bagno dei ragazzi con Thea alle calcagna ed Elena che si trascinava lentamente dietro di loro.

"Ma che vi prende?" domandò il Lockwood più grande mentre sia Caroline che Thea erano in piedi di fronte a lui, ognuna con uno sguardo gelido mentre Elena controllava i bagni per assicurarsi che fossero tutti vuoti.

"Regola dei vampiri: non venire a scuola sporco di colazione!" lo rimproverò la bionda facendo alzare gli occhi al cielo a Tyler con un leggero fastidio, "calmati. Era solo una sacca di sangue", disse passivamente, facendo socchiudere ancora di più gli occhi di Thea.

"Presa dove?" chiese il lupo, incazzato per il modo in cui suo fratello si stava comportando in modo così indifferente davanti all'intera situazione.

"Rebekah mi dato una dritta," le disse l'ibrido appena trasformato mentre guardava tra la sua ragazza e la gemella che lo stavano interrogando, notando le espressioni esasperate su entrambi i loro volti.

"Rebekah? E come mai le rivolgi la parola?" Chiese Caroline, suonando un po' gelosa, "Klaus le ha detto di controllarmi, protegge i suoi beni," Tyler rispose con un sorrisetto divertito sul viso, facendo aumentare la rabbia delle due ragazze.

"I suoi beni?" Chiese il vampiro biondo perplesso, nello stesso momento in cui Thea urlò con rabbia a suo fratello, "perché la cosa ti diverte?" Tyler alzò gli occhi al cielo, non capendo perché fossero così difficili, prima di sorridere alle sue due ragazze preferite.

"Sono il suo primo ibrido che gli sia riuscito. Non vi sembra che sia una cosa stupenda?" chiese, facendo sì che le due lo fissassero a bocca aperta, incredulità e rabbia che inondavano i loro volti.

"Oh, wow. Non credo a quello che sento. Care, è tutto tuo," Thea si arrabbiò mentre fissava suo fratello prima di afferrare il braccio della doppelganger e trascinarla di nuovo fuori nel corridoio.

"Auguri," disse Elena da sopra la spalla mentre usciva dal bagno dietro a Thea, andando a sbattere contro qualcuno.

La bruna alzò lo sguardo e trovò gli occhi verdi del suo ragazzo che la fissavano, "ciao Elena, Thea." Sorrise a entrambi, il che fece roteare gli occhi a Thea per la rabbia. Odiava Stefan senza umanità, era uno stronzo.

Elena lo guardò, indietreggiando leggermente per la paura, "che ci fai tu qui?" gli chiese, facendo in modo che Stefan la guardasse accigliato in finta confusione.

"Come sarebbe? Torno a scuola! Forza Timberwolves!" applaudì sarcasticamente, facendo sbuffare la giovane Lockwood che stava tentando di coprire le sue risate mentre riceveva un'occhiataccia dalla sua amica doppelganger.

"Cosa, perché?" Chiese Elena confusa, perplessa sul motivo per cui il suo ragazzo privo di emozioni avrebbe voluto tornare a scuola.

Stefan sorrise in risposta, alternando lo sguardo tra le due brune, "Klaus vuole che ti controlli, specialmente tu Thea. Faccio solo quello che mi ha detto."

Il lupo Lockwood lanciò un'occhiataccia a Stefan, irritata dal fatto che Klaus l'avesse assunto come baby-sitter, anche se il suo cuore sussultò al pensiero che lui volesse proteggerla ancora dopo tutto quello che era successo tra loro.

"Faremo tardi per la lezione," sbuffò Thea mentre superava il vampiro senza umanità, "andiamo, E," disse, facendo cenno alla sua amica di seguirla.

Tuttavia, quando Elena si spostò per superare Stefan, lui allungò la mano afferrandole il braccio, "oh, la classe è di qua", disse alla doppelganger con un sorrisetto provocatorio che fece sì che le due brune lo guardassero con rabbia.

"Lasciami, Stefan," sputò Elena mentre Thea tornava verso di loro, temendo che la sua amica si potesse far male.

Sapeva che Stefan non si sarebbe mai sognato di ferire Elena, ma Stefan senza umanità era imprevedibile ‒ nessuno sapeva fino a che punto si sarebbe potuto spingere.

"Elena, pensi che mi divertirà ripetere l'anno per la centesima volta? No. Ma non ho scelta e nemmeno voi due," affermò mentre alternava lo sguardo tra le due brune con un sorriso amaro, facendo sì che Thea socchiudesse gli occhi per la rabbia.

"Lasciala andare Stefan," Thea ribollì guadagnandosi una risata priva di umorismo dal giovane Salvatore.

Fu a quel punto che Alaric notò loro tre, avvicinandosi con un cipiglio mentre fissava il vampiro. "Lasciala stare," chiese Alaric, e con sorpresa, il vampiro iniziò a indietreggiare con un sorriso, le mani alzate in finta resa.

Prima che Thea o Elena avessero la possibilità di fare qualcosa, Stefan spinse l'insegnante di storia contro gli armadietti, attirando l'attenzione degli altri e facendo sussultare Elena.

"Stefan, smettila!" Il giovane Salvatore la ignorò, spingendo Ric più forte contro la fila di armadietti, "sarà meglio che non ti intrometti? Capito, Ric?" lo minacciò prima di lasciarlo andare.

"Allora ci vediamo a storia," disse Stefan con un sorriso prima di voltarsi e camminare lungo il corridoio, lasciando Alaric, Thea ed Elena in piedi con le mascelle spalancate per lo shock.

"Stefan senza umanità è un idiota," disse il lupo mentre i tre si dirigevano verso l'aula di Alaric, gli altri due annuivano silenziosamente in accordo.

"Che diavolo ci fa lui qui?" Chiese Alaric con rabbia mentre iniziava a camminare per la parte anteriore della stanza di fronte alle due brune che sedevano ai loro soliti posti.

"Klaus lo costringe a controllare me e Elena," disse Thea in tono annoiato mentre metteva i piedi sul banco, chiudendo gli occhi in modo da poter tentare di riposarsi prima dell'inizio della lezione.

Il lupo non aveva dormito molto la notte precedente tra la trasformazione del fratello in un ibrido e la partenza della sua anima gemella dalla città, il che sorprendentemente l'aveva ferita più di quanto si aspettasse.

"Sono diventata preziosa per lui visto che serve il mio sangue per creare un ibrido," iniziò Elena prima di voltarsi a guardare la sua amica dai capelli scuri con un sorriso beffardo.

"E, sai, è ossessionato da T," scherzò ridendo leggermente mentre Thea le spingeva la spalla senza aprire gli occhi, facendo ridere l'ex cacciatore di vampiri dall'altra parte della stanza.

"Quindi adesso è una guardia del corpo?" Chiese Alaric con una presa in giro sarcastica facendo sì che Elena guardasse tristemente il suo banco, "non so cosa sia. Ma sicuramente non è Stefan", sussurrò la bruna proprio mentre suonava la campanella.

Thea aprì gli occhi, sollevando le gambe dal banco mentre alternava lo sguardo tra Alaric ed Elena con un'espressione seria, "il fatto che lui sia qui non va bene a nessuno di noi, dobbiamo fare qualcosa", disse a entrambi poco prima gli studenti iniziarono ad entrare nella stanza.

Caroline e Tyler entrarono nella stanza, la prima con un sorriso mentre si sedeva accanto alla sua migliore amica mentre l'ibrido sedeva imbarazzato dietro sua sorella.

"Mi dispiace T, la prossima volta starò più attento," promise il Lockwood più grande, la sua voce appena sopra un sussurro mentre Alaric scriveva 'AP Storia Americana' sulla lavagna nella parte anteriore della classe.

Thea alzò gli occhi al cielo prima di voltarsi verso il suo gemello, "lascia che Care ti aiuti, okay? Non puoi attirare l'attenzione su di te Ty, non posso perderti di nuovo", implorò il giovane lupo mentre fissava suo fratello in disperazione, l'ibrido annuì in risposta.

"Sei al mio posto," disse una voce accanto a lei facendo voltare la ragazza dai capelli scuri sulla sua sedia, i suoi occhi si posarono sul vampiro dagli occhi verdi con gli occhi socchiusi.

"Allora trovane un altro, Stefan," rispose Thea sfrontatamente con un sorriso sarcastico sul viso che fece roteare gli occhi al vampiro irritato, prima di dirigersi verso la sedia accanto a Elena.

"Muoviti," disse al ragazzo che al momento occupava il posto, sorridendo alla doppelganger mentre l'innocente liceale si precipitava dalla sua sedia, "ehi ciao," provocò la bruna mentre sedeva sul posto ora vuoto.

"Bentornati, ragazzi. Mettiamo in funzione il cervello, e cominciamo coi fondatori indigeni di questo paese, i nativi americani," iniziò Alaric proprio mentre entrava una bionda familiare.

"Perché non i vichinghi?" Chiese Rebekah mentre si sedeva davanti alla classe, ignorando gli sguardi che il gruppo di amici le aveva rivolto quando era entrata.

"Beh, non ci sono prove che esploratori vichinghi si siano effettivamente stabiliti negli Stati Uniti", rispose l'insegnante di storia mentre il suo viso si contorceva per la confusione, "tu chi sei?" domandò, non avendo mai visto la ragazza bionda prima d'ora.

"Mi chiamo Rebekah. Sono nuova. E storia è la mia materia preferita," rispose l'originale bionda con un ghigno, facendo leggermente ridere Thea dal fondo della classe. Questa giornata non sarebbe potuta andare peggio.

...

Dopo la scuola, Caroline e Thea erano fuori sulle linee laterali del campo, iniziando l'allenamento delle cheerleader mentre i giocatori di football si allenavano sul campo di fronte a loro.

Il lupo si stava stiracchiando accanto alla sua amica bionda quando la loro allenatrice si guardò intorno confusa, "qualcuno ha visto Dana?" chiese facendo in modo che le due ragazze condividessero uno sguardo nervoso prima di alzare le spalle. Ovviamente lo sapevano, Stefan l'aveva uccisa.

"Pare ci sia un posto libero nella squadra," cinguettò Rebekah mentre camminava tra le due amiche, apparendo dal nulla con la sua attrezzatura da palestra.

"Che cosa fai?" Sibilò Caroline mentre si metteva di fronte alla bionda originale con le braccia incrociate, Thea continuava a stiracchiarsi anche se i suoi occhi erano concentrati sulle due bionde.

Rebekah ignorò il vampiro, iniziando ad allenarsi accanto a Thea, facendo sì che Caroline si facesse beffe di lei, "ehi. Ehi, non puoi venire a infiltrarti nelle nostre vite", disse mentre interrompeva lo stiramento dell'originale.

Rebekah si voltò per affrontarla, "a me interessata solo la tua", commentò Rebekah, sorridendo alla cheerleader, "la tua grinta, la tua popolarità, la tua migliore amica", elencò, lanciando un sorriso a Thea da sopra la spalla che fece ridere le due migliori amiche.

"Magari perfino il tuo ragazzo," sorrise l'originale mentre spostava lo sguardo verso il campo, guardando Tyler correre con il pallone.

Thea si alzò infastidita, avvicinandosi alla sua amica bionda, "perché sei qui Rebekah?" Il lupo sospirò, intervenendo quando notò lo sguardo furioso sul viso di Caroline.

Rebekah le sorrise tristemente, "voglio scusarmi per ieri. Sei la prima vera amica che mi sono fatta in mille anni Tia, e ti ho persa per paura di andare contro il mio stupido fratello", le disse onestamente con disperazione nei suoi occhi.

Thea la guardò con uno sguardo vuoto, "se vuoi essere mia amica Rebekah, devi smetterla di inimicarti gli altri miei amici", rispose il lupo facendo sorridere l'originale.

Thea si voltò per affrontare Caroline, trovando gli occhi della sua amica fissi sui giocatori di fronte a loro, più precisamente su suo fratello gemello che aveva appena soggiogato il suo allenatore.

Scuotendo la testa, Thea si voltò per affrontare la sua frustata amica bionda, "puoi gestire anche questo, Care", disse facendo scattare la testa della bionda irritata verso di lei, "perché non puoi parlare con lui? È il tuo gemello!" disse esasperata, alzando le mani al cielo.

Thea alzò gli occhi al cielo, "perché se vado là, perderò la mia fottuta pazienza", affermò il lupo mentre socchiudeva gli occhi al fratello dal suo posto.

Ieri aveva avuto paura di perdere suo fratello, e ora si ritrovava a desiderare di poterlo uccidere lei stessa.

Caroline sospirò in agitazione prima di precipitarsi verso Tyler, mormorando imprecazioni sottovoce, facendo ridere l'adolescente dai capelli scuri.

"Stai lontana da Care, okay?" disse il lupo all'originale accanto a lei mentre guardava la sua migliore amica gridare a suo fratello, "le sono successe già fin troppe cose", disse Thea mentre guardava Rebekah con occhi imploranti.

"Non posso fare a meno di dire che lei ha avuto tutto quello che io abbia mai voluto," disse Rebekah innocentemente con un sorrisetto che fece alzare gli occhi al cielo a Thea, mentre il suo stesso sorriso si gonfiava divertita.

"Ma farò del mio meglio. Voglio solo essere tua amica, Tia," le disse sinceramente l'originale, facendo sorridere Thea con gratitudine prima che entrambe guardassero verso il campo, sentendo gli sguardi dei giocatori su di loro.

La bionda originale sorrise volendo mettersi in mostra prima di mettersi a correre, facendo un salto in avanti con la mano e atterrando in una spaccata mentre il gruppo di ragazzi fischiava e la incoraggiava.

Thea rise leggermente delle azioni dell'originale prima di sorprenderla mentre salutava civettuolamente suo fratello, prendendo in giro la sua migliore amica.

Thea sorrise, volendo abbassare l'ego della bionda originale.

Il lupo aveva fatto ginnastica con Caroline da quando aveva imparato a camminare, quindi, con la sua capacità sbalorditiva, il lupo fece l'occhiolino alla sua migliore amica dall'altra parte del campo prima di lanciarsi di corsa.

Il lupo iniziò con una rovesciata prima di finire con un salto mortale e atterrando in piedi, sorridendo mentre gli applausi ei fischi dei giocatori di football aumentavano.

Caroline fischiò e ululò come un lupo, esultando ad alta voce dal suo posto mentre Rebekah guardava accigliata la sua nuova amica con leggera invidia.

"Cosa posso dire, Bex? Mi sono sentita ispirata," scherzò Thea mentre iniziava a stiracchiarsi, ridendo mentre schivava la borsa che Rebekah le aveva lanciato per la frustrazione.

...

Dopo l'allenamento, Thea tornò a casa per cambiarsi e prepararsi per il falò prima di incontrarsi con la Scooby-gang nell'aula di Alaric per discutere sul loro piano per abbattere Stefan.

"Attirerò Stefan lontano dal falò e quando sarà distratto," iniziò Elena, interrompendosi mentre Alaric iniziava a parlare, "io gli sparerò."

Thea giocò con l'orlo del suo vestito rosso mentre si appoggiava al muro accanto a Damon, "Bonnie non può semplicemente fargli un incantesimo?" chiese, non volendo che suo fratello si facesse male anche se era senza umanità.

Thea scosse la testa accanto a lui mentre beveva dalla fiaschetta che le aveva dato come regalo di bentornata a casa quando era arrivata, bevendo il liquido marrone che c'era dentro.

"Teniamola fuori da questa storia, Stefan potrebbe farle del male," affermò mentre Elena annuiva, "Caroline, sei pronta?" chiese la doppelganger guardando il vampiro biondo sulla soglia.

"Sì, farò in modo che il vecchio carcere dei Forbes sia pronto e accogliente," disse mentre annuiva, "pervertita" mormorò Thea sottovoce, facendo ridere Damon e Caroline, essendo gli unici che l'avevano sentita.

"Dimenticate un personaggio chiave. Rebekah? Dove va Stefan, arriva la bionda con la coda di cavallo," disse Damon diventando serio ancora una volta mentre incrociava le braccia sul petto.

"Ma tu la terrai lontana," gli disse Elena, sorridendo leggermente per il fastidio che attraversò il viso del corvino.

"Cosa?! E Come? Lei è un'originale. L'ultima volta erano finiti i pugnali", insistette il Salvatore facendo roteare gli occhi alla doppelganger, "allora tienila occupata con il tuo charm", rispose la bruna in tono annoiato, facendo ridere Thea.

"Forse faremmo meglio a cercare il pugnale," disse il lupo, sorridendo al vampiro più grande, deridendolo e facendo ridere fragorosamente il resto del gruppo.

Damon aggrottò la fronte, spingendo la spalla di Thea prima di notare il sorriso divertito sul viso di Alaric, "smetterai mai di avercela con me, Ric?" gli chiese mentre Alaric scuoteva la testa, un'espressione seria posata sul suo viso.

"Ne dubito," sospirò proprio quando la porta dell'aula si aprì, Tyler entrò con il suo nuovo atteggiamento allegro che stava iniziando a far incazzare Thea.

"Scusate il ritardo. Che succede?" chiese il gemello maggiore mentre alternava lo sguardo tra i membri del gruppo.

"Ci serve la verbena della riserva della mamma per tenere Stefan fuori gioco per un po'. Lo farei da sola, ma nostra madre pensa che la luce del sole esca fuori dal tuo culo così non ti direbbe niente se ti beccasse", gli disse Thea prima di prendere un altro sorso dalla fiaschetta che aveva in mano, facendo sì che Tyler la guardasse accigliato.

"Non dovresti bere," affermò, socchiudendo gli occhi mentre fissava la sua sorellina irritata, "mordimi", lo sfidò Thea con un sorriso sarcastico mentre continuava a bere.

"E non puoi fare questo a Stefan," disse, guardandosi intorno con aria di sfida, "perché no?" Chiese Caroline mentre tutti fissavano l'ibrido confusi.

"Fidati di me, Tyler, è per il suo bene," iniziò a spiegare Elena prima che Tyler la interrompesse, "sì, ma non per quello di Klaus," ribatté con un'occhiataccia, facendo sì che Thea socchiudesse gli occhi.

Qual era il suo problema? Caroline scosse la testa per la frustrazione, avendone avuto abbastanza dell'atteggiamento dell'ibrido, "ma Klaus è il nemico, Tyler. Come mai ti comporti come un inquietante schiavetto, servo ibrido?" chiese con leggera rabbia mentre guardava il suo ragazzo.

"Uh-oh," mormorò Damon mentre la testa di Thea scattava verso di lui, il suo viso aveva un'espressione di riconoscimento, "è stato Klaus a trasformarmi in ibrido, Caroline. Gli devo tutto," sbottò Tyler sulla difensiva mentre fissava il vampiro biondo.

"Oh poveri noi." Damon parlò ancora una volta facendo sospirare Thea per la frustrazione, "scusate, la smettete di fare commenti, per favore? Che diavolo sta succedendo?" Il lupo scattò mentre alternava lo sguardo tra il corvino Salvatore e suo fratello gemello.

Damon la ignorò, avvicinandosi alla scrivania di Alaric e raccogliendo il dardo di verbena facendo sì che l'adolescente dai capelli scuri lo guardasse in totale confusione.

"Io adesso me ne vado," mormorò frustrato Tyler, voltandosi per uscire dalla porta. Prima che potesse, tuttavia, Damon si precipitò verso di lui, iniettandogli la verbena e facendolo crollare a terra.

"Che cosa fai?!" urlò Caroline quando Thea iniziò a camminare verso suo fratello, fissando il vampiro dai capelli corvini mentre lo superava.

"È stato assoggettato," rispose Damon, facendo sì che il gruppo lo fissasse confuso. "È stato cosa?" chiese il vampiro biondo perplesso.

"Assoggettato. Si sente leale verso Klaus perché il sangue di Klaus lo ha creato," spiegò Damon, prendendo a calci il corpo di Tyler per vedere se era davvero svenuto, facendo sì che Thea socchiudesse gli occhi verso di lui con rabbia ribollente. "Attento, succhia sangue," sputò facendo roteare gli occhi a Damon.

"Leale in che senso?" Domandò Elena mentre guardava l'ibrido stordito con curiosità, "cercherà l'approvazione del suo padrone. È molto raro. Ma forse non così tanto negli ibridi", disse Damon divertito mentre sedeva sulla scrivania di Alaric.

"Quindi mio fratello è ora la piccola puttanella dell'ibrido psicotico?" Chiese Thea mentre si alzava, camminando per appoggiarsi a uno dei banchi accanto ad Elena mentre Damon ridacchiava divertito, annuendo.

"Allora, come lo guariamo?" chiese Caroline speranzosa mentre guardava il vampiro più grande, "trova un nuovo fidanzato", affermò con uno sguardo serio sul viso.

Thea gemette per la frustrazione, un'altra cosa di cui preoccuparsi, sospirò mentre guardava il corpo steso di suo fratello.

...

Il falò era in pieno svolgimento, barili e refrigeratori in fila mentre gli adolescenti cominciavano a ubriacarsi.

"Thea! Thea! Thea!" una folla ruggì mentre l'adolescente dai capelli scuri si trovava di fronte a uno dei giocatori di football, bevendo birre il più velocemente possibile.

"Woo!" la folla esultò quando Thea finì la sua ultima birra, battendo con successo il giocatore di football, "sconfitto da una ragazza, Brad," lo provocò con un sorrisetto mentre riponeva trionfante il suo bicchiere sul tavolo.

"Sono Dylan," mormorò il ragazzo, sospirando frustrato e facendo ridere Thea, "oopsie," biascicò prima di andarsene in cerca di altro divertimento.

"Steffie!" il lupo ridacchiò quando vide Stefan tra il gruppo di adolescenti, saltando verso di lui e abbracciandolo.

Il vampiro alzò gli occhi al cielo irritato, avendo sperato che Thea non si fosse ubriacata. Anche se avrebbe dovuto aspettarselo.

"Perché non ti siedi e ti riposi, ti porto dell'acqua," borbottò Stefan, irritato per aver essere stato obbligato a passare la notte a fare da babysitter a due adolescenti.

Thea aggrottò la fronte ma annuì comunque, sedendosi sulla panchina prima di scomparire di nuovo tra la folla di adolescenti con un sorrisetto sul viso non appena Stefan se ne andò.

"Brad! Un'altra birra," gridò il lupo al ragazzo di prima mentre iniziava a ballare con i suoi compagni di classe.

Dylan alzò gli occhi al cielo, infastidito dal fatto che non riuscisse a ricordare il suo nome anche dopo averglielo ripetuto numerose volte, ma le procurò comunque l'alcol. "Grazie," mormorò Thea al ragazzo che annuì in risposta, ballando accanto a lei.

Quando Thea bevette la sua ottava birra della serata, incominciò a diventare ancora più ubriaca, quindi quando Dylan suggerì di andare in un posto meno affollato, il lupo pensò che fosse un'idea magnifica.

Dylan spinse Thea contro un albero, baciandole il collo con desiderio prima di spostarsi per baciarle le labbra.

La bruna si irrigidì quando si rese conto di cosa stava succedendo, spingendo il ragazzo lontano da lei.

"Brad! Brad, smettila," gli disse mentre gli spingeva debolmente il petto, una sensazione disgustata che le saliva dallo stomaco.

Ovviamente la ragazza era andata a letto con altre persone, ma questo le sembrava sbagliato. Tutto quello a cui riusciva a pensare era l'espressione ferita sul viso di Klaus mentre si allontanava da lui l'altra notte, e il dolore nel suo cuore la travolse.

"Fermati!" Thea gridò mentre il ragazzo continuava a ignorarla, tentando di sollevare il suo vestito facendo sì che le lacrime si accumulassero negli occhi del lupo.

"Credo che ti abbia detto di fermarti," interruppe improvvisamente una voce con un accento britannico, facendo sospirare di sollievo Thea.

Rebekah sorrise alla sua migliore amica prima di toglierle di dosso il ragazzo e di soggiogarlo, "voglio che tu vada a trovare Tyler Lockwood e gli dica cosa hai appena fatto alla sua sorellina."

Gli occhi di Thea si spalancarono per la paura, "Rebekah, lui lo ucciderà!" gridò facendo sorridere la bionda, "esattamente", rispose in modo subdolo prima di aggrottare la fronte quando notò lo sguardo in attesa della sua amica.

"Bene", disse la bionda prima di soggiogare il ragazzo ancora una volta, "voglio che tu dica all'allenatore che vuoi lasciare il football e dimentichi quello che è appena successo".

"Meglio?" chiese Rebekah mentre lasciava andare il ragazzo, facendo sì che Thea annuisse, un leggero sorriso sul suo viso, "aspetta!", la bruna gridò al ragazzo facendolo fermare.

Il lupo gli si avvicinò con un sorriso inquietantemente dolce, mettendosi di fronte a lui prima di colpirlo più forte che poteva, rompendogli il naso. "Avvicinati di nuovo a me e farò molto peggio," minacciò facendo annuire il ragazzo spaventato prima di scappare via dalle due ragazze.

"Quindi sembri... non sobria," scherzò Rebekah mentre guardava divertita la bruna. Thea rise prima di diventare seria, "sai, lui mi stava baciando e all'inizio mi piaceva", iniziò, un'espressione lontana sul suo viso mentre guardava la bionda.

"E poi il tuo stupido fratello e il suo caldo un sorrisetto si è infiltrato nella mia mente e improvvisamente il pensiero del tocco di un altro uomo mi ha respinto", dichiarò irritata mentre i suoi occhi si socchiudevano al pensiero dell'ibrido e del suo ghigno sarcastico.

Rebekah rise sommessamente, sorridendo calorosamente alla sua amica, "ci tieni a lui Tia," le disse la bionda onestamente, aggrottando la fronte quando notò lo sguardo triste che inondava il viso del lupo.

"Lo so, Bekah. E questo mi terrorizza," rispose, con la voce che si spezzava quando le lacrime iniziarono a raccogliersi ancora una volta nei suoi occhi.

"Dovrei odiarlo. Vuole uccidere i miei amici, ha ucciso mio fratello per l'amor di Dio. È un mostro, eppure non posso fare a meno di voler stare con lui", gridò prima di singhiozzare tra le sue mani.

Era bloccata tra l'incudine e il martello. O sceglieva il suo cuore e perdeva i suoi amici, o rimaneva con i suoi amici e perdeva la sua anima gemella.

Rebekah guardò la bruna con compassione, abbracciandola forte per confortarla. "Segui il tuo cuore, Tia. Mettiti al primo posto per una volta," le disse l'originale mentre le asciugava le lacrime dagli occhi.

Rebekah era stata nel gruppo solo da un giorno, ma era assolutamente ovvio che il lupo metteva la felicità di tutti sopra la propria, sforzandosi di aiutare i suoi amici mentre lo davano per scontato.

"Ti meriti la tua felicità, Tia," le disse la bionda con fermezza, facendo sì che Thea annuisse con la testa in segno di approvazione. "Qual è il numero di tuo fratello?"

...

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