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𝖼𝖺𝗉𝗂𝗍𝗈𝗅𝗈 𝗍𝗋𝖾𝗇𝗍𝗎𝗇𝗈 ⇾ 𝗕𝗮𝗹𝗹𝗼 𝗔𝗻𝗻𝗶 '𝟮𝟬

❝𝐬𝐭𝐨𝐩 𝐦𝐚𝐤𝐢𝐧𝐠 𝐭𝐡𝐞 𝐞𝐲𝐞𝐬 𝐚𝐭 𝐦𝐞, 𝐈'𝐥𝐥 𝐬𝐭𝐨𝐩 𝐦𝐚𝐤𝐢𝐧𝐠 𝐭𝐡𝐞 𝐞𝐲𝐞𝐬 𝐚𝐭 𝐲𝐨𝐮❞

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Thea trascorse la maggior parte del giorno successivo a casa con Tyler, i gemelli avevano condiviso tutto ciò che era successo da quando si erano separati.

Era proprio ciò di cui Thea aveva bisogno dopo quello che era successo con i suoi amici e la sua anima gemella.

In quel momento, tuttavia, la giovane adolescente stava camminando attraverso la palestra della scuola di Mystic Falls insieme ad Elena e Caroline mentre la decoravano per il ballo del decennio di stasera.

"Così Alaric sta cercando di mettersi in sesto, perché è una brutta cosa?" chiese confusa Caroline alla doppelganger mentre Thea guardava accigliata le cartelle che teneva in mano, facendo il lavoro di Rebekah dato che la bionda originale non c'era.

"Vorrei poter fare qualcosa," rispose Elena mentre prendeva un lampadario da uno dei tavoli, "dove volete che lo appenda questo?" chiese alle sue due amiche facendo sospirare Caroline.

"Sai che c'è, se Rebekah voleva davvero appendere questa mostruosità sarebbe dovuta venire a farlo di persona," affermò la bionda, prendendo il lampadario dalle mani di Elena e porgendolo ad uno studente di passaggio, "assolutamente no," rabbrividì facendo ridere le due brune.

Thea si guardò intorno nella stanza, osservando gli studenti che decoravano la sala proprio come voleva ‒ i suoi occhi si posarono su Matt e Jeremy che appendevano le stelle al soffitto. 

"Cosa state facendo?! Non potete limitarvi ad appenderle! Dovrebbero scendere a cascata," gridò mentre i suoi occhi si socchiudevano.

Matt ridacchiò guardando Jeremy, "a cascata, ovvio!" la prese in giro, facendo sbuffare la bruna mentre Caroline ed Elena ridevano.

"Guarda che carini gli amichetti," disse la bionda mentre le tre adolescenti guardavano i due appendere le decorazioni nel modo giusto, ridendo ogni volta che Thea li fissava per averle precedentemente appese male.

"Ho chiesto a Matt di aiutare Jeremy a sistemarsi. Gli ha fatto riavere il suo lavoro al Grill," rispose Elena, sorridendo alla vista di suo fratello.

"Gentile da parte sua," disse Thea mentre continuava a controllare le cose dagli appunti che aveva in mano, "Jeremy ne ha passate tante. L'intera faccenda di Alaric lo ha davvero sconvolto," la doppelganger si accigliò facendo sorridere Caroline.

"Sicura che non abbia niente a che vedere col fatto che ti ha beccata a pomiciare con Damon in uno squallido motel?" la schernì, facendo ridere divertita Thea.

"Non te l'ho detto affinché tu potessi torturarmi," disse Elena impassibile, fissando entrambe le ragazze, "aw, a che servono gli amici? Allora chi porterai al ballo?" chiese la bruna mentre Elena si avvolgeva un boa di piume intorno al collo.

"Cosa vuoi dire? Credevo che tu, Bonnie, Care ed io ci facessimo da cavaliere a vicenda?" chiese la doppelganger confusa mentre guardava le sue due migliori amiche.

"Bonnie ce l'ha già un cavaliere," rivelò Caroline facendo corrugare il viso di Elena, "cosa?" Thea annuì, mettendo le cartelle sotto il suo braccio, "sì, Jamie l'ha chiamata per vederla e così lei lo ha invitato," disse alla doppelganger mentre Caroline le sorrideva.

"Quindi, ho un'idea. Perché non lo chiedi a Stefan?" propose la bionda con un sorriso malizioso, facendo abbassare lo sguardo di Elena.

"Non posso chiederglielo, ho baciato suo fratello," replicò la doppelganger facendo sorridere Caroline, "a maggior ragione! Tu devi capire cosa vuoi, è quello che Stefan voleva che facessi, no?" chiese allegramente la bionda, facendo roteare gli occhi di Thea.

"Sì, ma-" iniziò Elena prima di essere interrotta dall'euforica amica vampira, "niente ma! Non guardi The Bachelor? Quel che è giusto è giusto. Adesso è il turno di Stefan."

Thea sbuffò, alzando gli occhi al cielo, "sì e tu non sei di parte, vero?" mormorò facendo sorridere Caroline, "mi dispiace, ma Stefan è il suo amore epico. E non mi arrenderò senza combattere," disse a entrambe prima di prendere le cartelle di Thea e dirigersi dall'altra parte della palestra.

"Sai, per quanto io ami Stefan. Faccio il tifo per te e Damon," disse la bruna ad Elena con un sorriso, "segui il tuo cuore. Questo è tutto quello che puoi fare," affermò prima di raggiungere Caroline.

...

Thea era in piedi davanti allo specchio della sua stanza, sistemandosi il copricapo piumato mentre guardava il resto del suo vestito. Indossava un abito nero e guanti lunghi fino al gomito, tutto ciò completato da una singola fascia per la testa piumata e un boa abbinato.

I suoi capelli erano acconciati per sembrare più corti, tenuti dalla spessa fascia che trasformava completamente il suo look.

Con la coda dell'occhio, Thea notò lo schermo illuminato del suo telefono che mostrava il nome di Klaus, facendola sospirare. Quella sarà stata la quarantesima volta che aveva provato a chiamarla negli ultimi due giorni, cosa che lei aveva ignorato.

Anche se era ancora arrabbiata per come Klaus avesse mentito e manipolato i suoi amici per ottenere ciò che voleva, le sue intenzioni dietro alle sue azione stavano lentamente sciogliendo la sua rabbia.

Lo aveva fatto per proteggerla.

Inoltre, non avrebbe mai dovuto farlo se i suoi amici non avessero cercato di ucciderlo in primo luogo, e se aveva trovato in lei il modo di perdonarli, allora perché non avrebbe dovuto perdonare Klaus.

Guardando il comodino alla sua destra, la bruna raccolse il ritratto di lei che Klaus le aveva lasciato la scorsa notte.

'Sono davvero dispiaciuto. Ci sono molte cose che faccio che non ho necessariamente bisogno di fare. Ma non mi scuserò mai per averti protetta, Thea. Tu significhi troppo per me per lasciarti scivolare tra le mie dita. Spero che tu possa trovare dentro il modo per perdonarmi. Ti amo, piccolo lupo. Con affetto, Nik.'

"Ehi, T. Sei pronta per andare?" chiese Tyler, facendo trasalire leggermente la bruna che a sua volta fece cadere il disegno, "uh, sì. Dammi un secondo," rispose Thea mentre si muoveva per guardarsi allo specchio un'ultima volta.

"Cos'è quello?" chiese Tyler, accennando al disegno che era caduto sul letto della gemella più giovane, socchiudendo leggermente gli occhi.

"Ehm, niente. Andiamo," insistette Thea, intrecciando il suo braccio con quello di suo fratello e trascinandolo fuori dalla sua stanza per paura che scoprisse chi l'avesse fatto.

Aveva appena superato tutti i problemi con i suoi amici per essere innamorata dell'ibrido immortale, non aveva bisogno che anche Tyler la odiasse.

"Comunque, sei bellissima, T," Tyler sorrise alla sua sorellina facendola arrossire.

"Certo che lo sono, sono Thea Lockwood," rispose lei in tono serio prima che entrambi i gemelli scoppiassero in una risata, essendosi entrambi mancati per troppo tempo.

...

Caroline si precipitò dai gemelli Lockwood nel momento in cui entrarono in palestra, un cipiglio sul viso mentre guadava i due.

"Cosa ci fai qui?" chiese la bionda mentre si fermava di fronte a Tyler, facendogli scoppiare un sorriso sul viso, "sono felice di vederti anche io, Care," lui rise dolcemente facendo solo indurire lo sguardo della bionda.

"Sei pazzo? Se Klaus ti vede," sibilò Caroline facendo ridere di nuovo Tyler, "cosa farà? Disegnerà a Thea un altro ritratto di scuse?" la prese in giro, lanciando a sua sorella minore uno sguardo d'intesa.

"Tyler! Non è uno scherzo!" strillò Caroline, distogliendo l'attenzione di Thea da quanti problemi avrebbe avuto con la sua anima gemella.

"Rilassati, posso fingere di essere asservito se devo. Voglio solo godermi una notte con la ragazza che amo, i miei amici e la mia sorellina," le disse Tyler facendo arrossire Caroline di un profondo scarlatto e guadagnandosi una leggera risatina dalla bruna.

"Quindi tieniti pronta, ti farò impazzire," il Lockwood sorrise alla bionda prima di sollevarla da terra e farla girare su se stessa ― così facendo, la gemella più giovane sorrise di gioia, grata che i suoi due migliori amici potessero finalmente avere un minuto di felicità.

"Le piacerebbe ballare, Miss Lockwood?" Thea udì una voce familiare dietro di lei che la fece sorridere mentre si voltava, "sempre, signor Salvatore" rispose con un sorriso luminoso mentre Damon le offriva la mano.

"Sono quasi certa che non si indossassero giacche di pelle negli anni '20" scherzò Thea guardando l'abbigliamento del corvino mentre i due iniziavano a ballare.

"Sì, beh è perché hanno avuto una crisi. Boa di piume e papillon? No grazie" scherzò facendo ridere la bruna.

I due continuarono a ballare per un po', ridendo delle ridicole mosse di danza e divertendosi proprio come facevano prima che tutto il casino soprannaturale iniziasse.

"Sai, faccio il tifo per te ed Elena. Sei il suo amore epico," disse Thea onestamente al vampiro dai capelli corvini, notando il suo sguardo triste fisso su Stefan e la Gilbert che stavano ridendo insieme.

Damon si accigliò, scuotendo la testa mentre guardava di nuovo verso Thea, "è Stefan. Sarà sempre Stefan. Lui è l'uomo migliore".

Thea sentì il suo cuore spezzarsi leggermente alla vista dell'espressione ferita del suo amico, "tu sei l'uomo migliore che conosca, Damon Salvatore. Qualsiasi donna sarebbe davvero fortunata ad averti," gli disse onestamente, facendolo sorridere.

Gli erano mancate le loro chiacchierate.

Gli era mancata Thea.

Era stato troppo brusco nel respingerla quando aveva scoperto che era legata a Klaus e da allora se ne era pentito. "Ehi, Lockwolf, mi dispiace per tutte le stronzate che ti ho detto. Non ho mai avuto intenzione di ferirti," le disse il vampiro, facendo sorridere Thea.

"Va tutto bene, Dames. Stavi proteggendo la donna che ami, proprio come io proteggerò sempre l'uomo che amo. Non possiamo decidere di chi innamorarci" rispose saggiamente.

Anche se disprezzava il fatto che lei si fosse innamorata di Klaus, era felice che la sua migliore amica avesse trovato qualcuno che si prendesse cura di lei. E sapeva che nessun'altro l'avrebbe protetta come lo faceva Klaus.

"Non ti dispiace se ti do il cambio, vero?" una voce inglese risuonò da dietro la coppia, interrompendo il ballo dei due.

"Sì! In effetti ci dispiace," sbottò Thea facendo ridacchiare Damon. Il lupo poteva perdonarlo, ma non aveva intenzione di cedere così facilmente, era divertente vederlo strisciare.

"No, va bene. Devo trovare Elena. Ci vediamo dopo, Lockwolf," le disse il vampiro dai capelli corvini mentre le passava accanto, "falle di nuovo del male e troverò un nuovo modo per trasformarti in polvere," Damon avvertì l'ibrido prima di andarsene, facendolo sghignazzare.

Thea scosse la testa con un piccolo sorriso, "perché devi sempre dimostrare di essere il maschio alfa?" chiese facendo ridacchiare Klaus.

"Non devo dimostrare nulla, amore. Io sono il maschio alfa," le disse con un sorriso, facendola ridere dolcemente, "dai, solo un ballo. Non mordo mica," la incitò mentre la conduceva al centro della pista da ballo.

"Ti sarebbero piaciuti gli anni '20, Thea. Le ragazze erano spericolate, sexy, divertenti. Ballavano letteralmente fino allo sfinimento" disse Klaus con un'espressione pensierosa, ricordando gli anni passati.

"Immagino che non sia mai successo ai loro compagni di ballo," scherzò Thea con un sorriso, facendo scuotere la testa a Klaus.

"Dovresti essere più gentile con me. Me ne andrò dalla città domani," disse facendola pietrificare, il suo cuore si frantumò lentamente quando realizzò ciò che le aveva appena detto.

"Tu cosa?" disse la bruna incredula, le lacrime si stavano accumulando nei suoi occhi al pensiero di Klaus che se ne andava senza di lei.

Lui era la sua anima gemella. Avevano condiviso tutto. Le aveva detto che l'amava, e ora la stava lasciando?

"Vieni con me," insistette Klaus, afferrando le mani di Thea nelle sue mentre la guardava in completa adorazione.

Thea lo guardò incredula, "venire con te? Klaus non posso andarmene. Non mi sono ancora nemmeno laureata," disse scuotendo la testa e facendo rattristare la faccia dell'ibrido.

"Non posso farlo adesso," gli disse il giovane lupo mentre si allontanava da lui, uscendo dalla stanza mentre il suo cuore si spezzava ad ogni passo, le lacrime scorrevano libere sulle sue guance.

"Thea!" la testa della bruna scattò nella direzione della voce con un'espressione corrugata sul suo viso mentre i suoi occhi incontravano quelli di Esther.

"Se desideri aiutare la tua amica Elena, ti suggerisco di venire con me," le disse la strega originale, facendo sì che Thea si accigliasse preoccupata e iniziasse ad urlare il nome di Klaus e Damon.

"Mi stai simpatica, ma se continui sarò costretta a fare del male a te e alla tua amica," la minacciò la donna più anziana facendo smettere di gridare Thea, che seguì silenziosamente Esther contro la sua volontà.

...

"Hai detto che volevi annullare il male che hai creato, ma questo, questo è altrettanto malvagio," Thea sentì Elena piangere mentre si riprendeva, aprendo gli occhi e vedendo la sua amica curva sopra il corpo di Alaric.

"Alaric non sarà mai quello che sono diventati i miei figli. Gli ho concesso abbastanza potere per completare il suo compito. Poi, quando sarà il momento giusto, morirà" spiegò Esther mentre Thea si sedeva, gemendo mentre sentiva un dolore sordo al petto, come se ci fosse un vuoto.

"E come, se ora è immortale?" chiese Elena mentre tirava su col naso, facendo sorridere sadicamente Esther, "tutto quello che devi sapere è che quando tutto questo sarà finito avremo liberato il mondo dai vampiri una volta per tutte" rispose la strega facendo ridere la doppelganger.

"Sì, ma ucciderai i buoni insieme ai cattivi, non sei migliore di Klaus! E che mi dici di Thea? Perché è qui, cosa le hai fatto?'" chiese la bruna.

"Davvero? Io desidero un mondo in cui tu e i tuoi cari non dobbiate soffrire per mano dei vampiri," sogghignò Esther, "in quanto a Thea, ho reciso il suo legame con mio figlio. Non sono più legati, non sarà più influenzata dal legame dell'anima gemella, il che significa che è libera. Le ho fatto un favore."

Alla parole della strega originale, Thea sentì il suo cuore spezzarsi ancora più di prima. Lei e Klaus non erano più anime gemelle.

"Puoi trarre conforto nel sapere che tua zia non è nel posto in cui ero io. Lei non conosce il tormento dell'altra parte. Sebbene sia diventata un vampiro, è rimasta pura. Conosce la pace. Che è tutto ciò che ognuno di noi spera", le assicurò Esther mentre la doppelganger guardava a terra con tristezza.

Thea gemette mentre tentava di tirarsi su, i suoi muscoli erano doloranti e il dolore al petto peggiorava ad ogni suo respiro. Qualunque incantesimo Esther avesse fatto alla giovane Lockwood, aveva sicuramente fatto il suo danno.

Sentendo un rumore alla sua destra, Thea si voltò e vide Matt e Jeremy in piedi con delle armi, entrambi che miravano Esther.

"Non muoverti," gridò Matt mentre caricava la pistola, il suo sguardo era fisso sulla strega originale, "dove sono Elena e Thea?" domandò Jeremy facendo ansimare sua sorella.

"Jeremy!" sospirò scioccata facendo sorridere il giovane Gilbert prima che tornasse serio mentre guardava verso la strega, "lasciale andare!" ringhiò facendo ridere Esther.

"Sciocco da parte vostra, rischiare la vita in difesa di coloro che vi uccideranno. Ma se questa è la vostra scelta" disse prima di alzare le mani, usando i suoi poteri per costringere Jeremy e Matt a puntarsi le armi l'uno contro l'altro.

"Matt! Matt lascia la pistola!" gridò Jeremy preoccupato, "non posso! Non riesco a controllarmi!" gridò Matt in preda al panico.

"Smettila!" urlò Elena alla strega originale, venendo semplicemente ignorata.

Tuttavia, prima che la strega potesse farli sparare, Thea raccolse tutta la forza che le era rimasta per alzarsi e dirigersi vero Esther, usando il paletto di quercia bianca che aveva nascosto per pugnalarla.

La strega cadde a terra all'istante e Jeremy e Matt ricevettero di nuovo il controllo dei loro corpi ‒ Thea sorrise alla vista prima di perdere i sensi ancora una volta.

...

Thea si mosse dopo un po', sentendosi sollevata, "Klaus?" gracchiò, spostando gli occhi mentre il suo viso si contorceva per la confusione. "Va tutto bene, amore. Ci sono io," replicò l'ibrido mentre la portava fuori dal cimitero, facendo un cenno a Damon che fissava preoccupato la bruna.

"Ti porto a casa," mormorò Klaus prima di correre via verso la villa Mikaelson con il giovane lupo tenuto saldamente nella sua presa.

"Tua madre ci ha scollegati," gli disse Thea in delirio mentre sentiva che si fermavano, "per favore non lasciarmi," mormorò debolmente facendo spezzare il cuore di Klaus per quanto sembrava distrutta.

Non avrebbe mai potuto lasciarla. Non importa se erano legati o meno, lei era la sua anima gemella. "Non ti lascerei mai, piccolo lupo" le disse mentre la metteva nel suo letto, "siamo io e te, sempre e per sempre."

...

𝐄𝐩𝐢𝐬𝐨𝐝𝐢𝐨: Do Not Go Gentle (3x20)

𝐂𝐚𝐧𝐳𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨: I Bet You Look Good On The Dancefloor, Artic Monkeys

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