Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

❨ 𝟬𝟮𝟰 ❩

𝖼𝖺𝗉𝗂𝗍𝗈𝗅𝗈 𝗏𝖾𝗇𝗍𝗂𝗊𝗎𝖺𝗍𝗍𝗋𝗈 → ᶤ ᵖʳᵃʸ ᵗᵒ ᵐᵃᵏᵉ ᶤᵗ ᵇᵃᶜᵏ ᶤᶰ ᵒᶰᵉ ᵖᶤᵉᶜᵉ

━━━━━━━━━ 𝒂𝒏𝒐𝒎𝒂𝒍𝒚

𝒔𝒊𝒅𝒆 𝑩                   //                  𝒔𝒆𝒈𝒖𝒊𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒄𝒖𝒐𝒓𝒆

episode 11 . . . . season three

༄ // ❝ la nostra città ❞















          Non importa cosa stesse succedendo nella sua vita, o come potesse sentirsi, Audrey aveva sempre un sorriso sul volto il 10 ottobre.

Era il compleanno di Caroline, e non si erano mai perse il compleanno l'uno dell'altra ━ sin dal giorno in cui erano diventate amiche.

Sin dall'incidente con Jeremy, Klaus aveva tenuto d'occhio Audrey, tenendola a letto il più possibile. Il sangue dal naso e i dolori al petto stavano diventando più frequenti e, ultimamente, anche un senso di stordimento la travolgeva ogni volta che le usciva del sangue dal naso.

Ma questo non avrebbe impedito ad Audrey di festeggiare il compleanno della sua migliore amica, infatti era andata a scuola presto per aiutare a decorare l'armadietto di Caroline.

La piccola Gilbert non aveva parlato con sua sorella da quando si era trasferita nella casa di Klaus, ma si era rifiutata di lasciare che questo rovinasse la giornata. Tuttavia non era colpa sua perché le aveva pure mandato un messaggio nel tentativo di mantenere la pace tra loro, ma Elena non aveva risposto.

Con il cartellone infilato sotto il braccio, la bruna si diresse verso l'armadietto di Caroline, dove Elena stava attaccando dei palloncini colorati.

"Ehi." Elena sbatté le palpebre sorpresa quando vide sua sorella. "Non sapevo che saresti venuta oggi." i suo occhi squadrarono sua sorella dall'alto al basso, guardandola con uno sguardo preoccupato. "Rey, stai bene?"

Audrey ignorò la sua ultima domanda, passandole accanto e attaccando con lo scotch il grande cartellone con scritto 'Buon compleanno Caroline!' sulla porta dell'armadietto. "Non mi sarei mai persa questo giorno." rispose semplicemente.

"Senti." Elena si morse il labbro inferiore. "C'è una cosa che devo dirti."

Audrey si voltò e inarcò un sopracciglio, ma non ebbe la possibilità di dire nulla, perché Bonnie si avvicinò a loro con un sorriso stanco. "Ciao, scusate il ritardo, ho... avuto da fare."

"Non fa niente, anche io sono appena arrivata. Anche Rey." la rassicurò Elena. "Cosa hai avuto da fare?"

"Stavo... studiando dei nuovi incantesimi." Audrey lanciò un'occhiata a Bonnie, ma la ragazza Bennett si limitò a scuotere la testa, concentrandosi su Elena. "Tu?"

"Mi sono allenata con Alaric." rispose Elena, guardando sua sorella e la sua migliore amica con aria diffidente. "Allora, c'è una cosa che devo dire a entrambe, e non vi piacerà."

"Che succede?"

Gli occhi di Elena si concentrarono principalmente su Audrey, trovando il coraggio di dirle quello che aveva da dire. "Jeremy andrà via da Mystic Falls per un po'. Starà con una famiglia di vecchi amici a Denver, finché la storia con Klaus non sarà finita."

"Che cosa?" Audrey la fissò incredula. "Da quando?"

Bonnie sembrò altrettanto confusa. "Jeremy non ti lascerebbe mai affrontare Klaus da sola. Non lascerebbe mai Audrey."

"Lo so..." mormorò Elena lentamente. "Ho chiesto a Damon di soggiogarlo."

Lo sguardo sorpreso di Audrey si trasformò in uno sguardo arrabbiato. "Hai convinto Damon a soggiogarlo?!" sbottò, mantenendo la voce bassa mentre la gente le passava accanto. "Non hai imparato niente dall'ultima volta che l'hai fatto soggiogare? E da quando non ho voce in capitolo su quello che succede a nostro fratello?"

"Da quando hai scelto il motivo per cui ho dovuto costringerlo a lasciare la tua stessa famiglia." ribatté bruscamente Elena, ma il suo sguardo si addolcì quando si rese conto esattamente di quello che aveva detto. "Rey, non volevo-"

"No, Elena." Audrey la interruppe, scuotendo la testa. "Finalmente sei onesta con me, non fermarti adesso." sistemandosi la borsa sulla spalla, fece un passo indietro. "Io non ho scelto nessuno. Gliel'ho fatta pagare a Klaus per quello che ha cercato di fare a Jeremy, e lo avresti saputo se avessi risposto ad almeno uno dei messaggi che ti ho mandato. Vado a cercare Caroline." si girò rapidamente e si allontanò, ignorando le urla di Elena che le dicevano di fermarsi.

Mentre usciva dalle porte principali, Audrey si fermò e si aggrappò alla ringhiera delle scale, premendo due dita contro la sua tempia mentre il mondo cominciava leggermente a girare. Facendo un respiro profondo, tirò fuori un fazzoletto dalla borsa e se lo porto al naso all'istante, sapendo cosa significava.

Ma Audrey era determinata. Non le importava quanto si sentisse male, non le importava del suo ultimo litigio con Elena. Avrebbe festeggiato il compleanno della sua migliore amica con lei, anche se fosse l'ultima cosa che avrebbe fatto.

* * *

          La villa era silenziosa quando Audrey scese le scale, cambiata e pronta per incontrare tutti al cimitero. 

Caroline alla fine aveva saltato scuola, non essendo dell'umore giusto per festeggiare il suo compleanno quest'anno ━ dato che era il suo primo compleanno da vampira. Sarebbe stata bloccata per sempre all'età di diciassette anni, e questo fatto aveva colpito duramente la Forbes.

Per non parlare del fatto che, a causa del legame di asservimento di Tyler con Klaus, lui e Caroline si erano lasciati in modo che lei fosse più al sicuro. La rottura era stata dura per entrambi, e aveva solo aumentato la tristezza di Caroline.

Quindi, Elena, Audrey, Matt e Bonnie avevano in programma qualcosa per tirarla su di morale.

La strega Bennett era arrabbiata per la situazione di Jeremy tanto quanto Audrey, ma le due avevano deciso di lasciare perdere per il bene di Caroline ━ almeno solo per la sera.

"Nik, io vado..." Audrey si fermò sulla soglia della porta e il suo sguardo si incrociò con un paio di occhi verdi familiari. "Stefan."

"Hai un aspetto terribile." dichiarò senza mezzi termini il Salvatore più giovane, alzando un sopracciglio.

"Sì, beh, sta morendo." sottolineò Klaus, con gli occhi socchiusi in uno sguardo truce. "Perché hai deciso di nascondere le bare dei miei fratelli, il che significa che non posso riportare indietro Elijah per fermare questa spiacevole situazione. A proposito, non sarebbe ora di restituirmeli?"

Stefan sembrò impassibile alla notizia sullo stato della piccola Gilbert, incrociando le braccia sul petto. "Klaus, manda via i tuoi ibridi da Mystic Falls o li manderò via io stesso."

L'originale gli rivolse uno sguardo incredibilmente calmo. "Hmm. Vedi, se continui a minacciarmi, sarò costretto a reagire. A uccidere le persone. E sarà di nuovo un massacro."

"Fai quello che vuoi, non mi interessa." Stefan scrollò le spalle con un'espressione vuota sul viso, che confermava le sue parole. "Oppure, sai. Forse sì. Sì, forse mi interessa a tal punto da buttare Elijah nell'Artico."

Audrey sentì il suo cuore affondare nello stomaco, e un groppo le si formò in fondo alla gola. "No, Stefan." scosse rapidamente la testa con la paura negli occhi. "Per favore, non farlo."

Klaus tirò Audrey dietro di sé in modo protettivo, lanciandole uno sguardo. "Non preoccuparti, tesoro. Non permetterò che ciò accada." le giurò, prima di concentrarsi ancora una volta sul Salvatore. "Provaci e ucciderò tuo fratello."

Tuttavia, Stefan rimase completamente indifferente alla minaccia. "Sfidami, vediamo."

Prima che si potesse dire qualsiasi altra cosa, Mindy entrò nella stanza, lanciando un'occhiata al Salvatore prima di guardare Klaus. "Va tutto bene?"

"Tutto benissimo, Mindy. Stefan se ne sta andando via visto che non mi ha convinto." la rassicurò l'originale.

Stefan annuì e stette fermo per un lungo momento, poi afferrò una sega dal banco da lavoro accanto a lui, precipitandosi su Mindy e tagliandole di netto la testa. Il suo corpo cadde a terra accanto alla sua testa mentre Klaus e Audrey fissavano increduli la scena.

"Bene, una in meno. Forse preferirai mandare gli altri altrove, prima che sia un massacro di nuovo." detto questo, lanciò la sega per terra e si girò, uscendo dalla villa e sbattendo la porta dietro di sé.

Klaus fissò il vuoto per un momento, prima di gridare a un altro ibrido di venire a ripulire il casino creato dal Salvatore. Poi si voltò e guardò Audrey, che fissava il corpo in silenzio, con la paura ancora chiara sul viso.

"Non succederà niente a Elijah." le promise, tenendole la spalla con una mano e sollevandole il mento con l'altra in modo da far incontrare i loro occhi. "Manterrò la promessa che ti ho fatto, Audrey. Lo riporterò indietro per te. Adesso vai a goderti la festa della tua amica. Ci penserò io."

"Klaus, io-"

"Vai." disse di nuovo, questa volta più deciso. "Ti chiamo più tardi per vedere come stai."

Deglutendo il groppo che le si era formato in gola, la piccola Gilbert annuì lentamente e si girò, uscendo rapidamente dalla casa.

* * *

          Nel cimitero, Audrey incontrò i suoi amici nella cripta dei Fell e immediatamente avvolse Caroline in un abbraccio.

La bionda ricambio l'abbraccio mentre la stringeva forte, unendo le loro braccia quando si staccarono, tenendo Audrey stretta al suo fianco.

Si sentiva in colpa per aver fatto tardi, ma dopo quello che era successo alla villa, Audrey aveva bisogno di un po' di tempo prima di incontrare tutti. Confidava che Klaus avrebbe fatto tutto ciò che era in suo potere per mantenere la sua promessa, ma entrambi sapevano che la sua vita era in pericolo ogni secondo che passava ━ quindi non era garantito che potesse mantenerla.

Lasciandosi cadere la borsa dalla spalla, la Gilbert più piccola tirò fuori il regalo che aveva avvolto in una carta argentata e un bel fiocco dorato, e lo porse a Caroline.

Caroline la guardò per un momento prima di lanciare un'occhiata al regalo mentre la sua mascella si spalancava e il sorriso di Audrey cresceva. "Non dovevi..."

"Invece si." Audrey annuì con un sorriso. "Beh, aprilo!"

Strappando la carta, Caroline aprì la piccola scatola nera, emettendo uno strillo quando vide quello che c'era all'interno. Nella piccola scatola imbottita c'erano due orecchini d'oro, ciascuno a forma di cuore. La parola 'Best' era incisa su uno, mentre la parola 'Bitch' era incisa sull'altro, nello stesso stile di scrittura in cui erano incisi i loro anelli.

Sin da quando si erano regalate gli anelli, le due ragazze avevano sognato comprare dei gioielli da abbinare con essi, ma qualcosa aveva sempre ostacolato questo loro desiderio ━ e dato che nella scorsa settimana era stata costretta a letto nella villa, Audrey aveva sfruttato al massimo l'accesso alla carta platino di Klaus e aveva ordinato gli orecchini nel momento stesso in cui li aveva visti.

"Rey, li adoro." la ragazza Forbes sorrise calorosamente, stringendo la sua migliore amica in un altro abbraccio. "Grazie."

Quando alla fine le due si separarono, si sedettero contemporaneamente su una delle panche di pietra. Audrey mangiò subito una fetta di torta mentre Caroline si concentrò sul suo telefono.

Elena, Matt e Bonnie sedevano ciascuno in aree diverse della cripta, mangiando torta o condividendo la bottiglia di tequila che veniva passata tra il gruppetto.

"Ah-ah." Elena fece una smorfia mentre prendeva la bottiglia, strappandola dalle mani di Matt. "Serve più a me che a te, credimi." fece una pausa mentre beveva un sorso, socchiudendo gli occhi sulla bionda. "Caroline, che fai?"

"Eh?" Caroline abbassò immediatamente il telefono. "Niente."

"Okay, non sai dire bugie da sobria." le fece notare Elena. "figurati da ubriaca."

Caroline distolse lo sguardo e lo rivolse al pavimento con un'espressione imbarazzata sul volto. "Forse ho mandato un messaggio a Tyler."

"Caroline..." la gemella più grande sospirò.

"Che c'è?" la bionda fece il broncio. "Sono fragile."

"Lasciala in pace!" sbottò improvvisamente Bonnie, facendo cadere tutti gli occhi su di lei. "Non puoi sempre controllare quello che fanno gli altri."

"Wow." mormorò Elena scioccata, fissandola con un cipiglio.

"Dai, Bon." disse Matt ugualmente sorpreso.

"Ha ragione." affermò Audrey dopo un momento, guadagnandosi un'occhiataccia dalla sorella. "Cosa? Ha ragione, Elena, e tu lo sai. Jeremy era così arrabbiato dopo l'ultima volta che l'hai soggiogato, ma invece di imparare dai tuoi errori, li stai rifacendo. Non è giusto."

"L'ho fatto per proteggerlo, ragazze." si difese Elena. "Voglio dargli la possibilità di vivere una tranquilla vita normale."

Bonnie scosse la testa, quella scusa non era abbastanza per lei. E onestamente, non lo era nemmeno per Audrey.

Le sarebbe piaciuto che suo fratello avesse una vita normale, che potesse essere un adolescente normale, che potesse sentirsi al sicuro e non affrontare il dolore delle continue perdite. Ma era la vita di Jeremy, e lui sarebbe dovuto essere in grado di decidere come viverla. "Dovrebbe scegliere da solo come vuole vivere, tu gli impedisci di fare questa scelta."

"Non potete dirglielo." Elena pregò le due.

"Perché?" la sfidò Bonnie. "Altrimenti farai soggiogare anche me?"

"Sapete, ragazze, state rovinando un funerale perfetto." ammise Matt dopo un momento, lanciando un'occhiataccia alle tre.

"Scusatemi. È meglio che ci dorma su." Bonnie si alzò in piedi con un sospiro, rivolgendo a Caroline un piccolo sorriso. "Buon compleanno." e poi uscì, non osando guardare Elena mentre se ne andava.

Elena guardò Audrey, emettendo un sospiro mentre si alzava. "Possiamo parlare fuori, per favore?" non dando ad Audrey la possibilità di rispondere, uscì, non lasciando alla gemella più piccola altra scelta che seguirla.

Una volta che furono abbastanza lontane dalla cripta, Elena si voltò e guardò Audrey, incrociando le braccia sul petto. "Senti, so che non sei d'accordo con la mia decisione, ma-"

"Ma non ho più voce in capitolo, giusto?" intervenne Audrey. "Perché preferisco i cattivi a mio fratello?"

"Klaus ha cercato di farlo uccidere!" sbottò Elena incredula.

"Perché il piano di vendetta di Stefan mi sta uccidendo!" ribatté Audrey bruscamente, costringendo Elena a fissarla confusa. "La mia collana si è rotta quando Mikael ha cercato di uccidermi, Elena. Il cristallo si è frantumato cercando di tenermi in vita, e il tempo sta per scadere. Più quel pugnale rimane nel petto Elijah, più sto male."

L'espressione di Elena si trasformò in un'espressione di orrore. "I mal di testa, i dolori al petto, il sangue dal naso, tutto sta peggiorando perché Stefan non vuole restituire le bare. E se Klaus non riesce a riaverle indietro, morirò, e questa volta non ci sarà ritorno!"

Elena aprì la bocca per dire qualcosa, ma Audrey sentì una mano coprirle la bocca, emettendo un piccolo urlo mentre il suo corpo colpiva qualcosa di duro e il mondo si oscurava.

* * *

          La prima cosa che sentì fu sua sorella che gridava.

Con un lieve gemito, Audrey si mise a sedere, aggrappandosi rapidamente al poggiatesta di fronte a lei. Vide Stefan seduto al posto di guida, che stava guidando sfidando i limiti della velocità.

Immediatamente captò la paura negli occhi della sua gemella, ma non ebbe il tempo di chiedersi cosa stesse succedendo perché Stefan mise il telefono in vivavoce.

"Stefan, che piacere sentire la tua voce." rispose Klaus, ovviamente sarcastico.

"Dì ai tuoi ibridi di andarsene dalla città, Klaus." affermò Stefan senza mezzi termini.

"Beh, non lo faranno finché non riavrò le mie bare." dichiarò l'originale con un tono altrettanto deciso.

"Okay, beh, allora farò precipitare di sangue e l'anima gemella di tuo fratello giù dal Ponte Wickery."

"Che cosa?!" gridò Audrey allarmata e, guardando fuori dalla finestra, poté vedere il ponte in lontananza che si avvicinava. "Stefan, ferma la macchina! Stefan!"

"Non ti credo Stefan." disse Klaus con calma. "Non le ucciderai. Non ucciderai Elena."

Mordendosi il polso, il Salvatore lo forzò contro la bocca di Elena, spingendole il sangue in gola. "No!" farfugliò Elena mentre si allontanava. "No! No! Cosa stai facendo?"

"Che cosa hai fatto?" la voce di Audrey si incrinò. "Perché lo stai facendo?"

"Cosa sta succedendo?"

"Le ho fatto bere il mio sangue. Niente più ibridi se lei è un vampiro." affermò Stefan semplicemente. "E invece non c'è il mio sangue nel sistema di Audrey, Klaus. Morirà, per sempre."

"Non lo farai." lo sfidò Klaus, ma Audrey poteva sentire il tono della sua voce. Era spaventato, probabilmente quanto lei.

"Davvero? Mettimi alla prova, perché dopo toccherà alle tue bare. Dì addio alla tua famiglia Klaus." e con ciò, premette completamente il piede sull'acceleratore, aumentando la loro velocità mentre il ponte si avvicina sempre di più.

"Stefan, rallenta!" gli urlò Elena disperatamente. "Stefan! Stefan, smettila!"

"Stefan!" gridò Audrey, anche se non era sicura di quanto forte fosse la sua voce. Poteva sentire un groppo in fondo alla gola e delle lacrime che le bruciavano negli occhi, poiché tutto ciò a cui riusciva a pensare era l'ultima volta che era stata su quel ponte. "Stefan! Ferma la macchina!"

"Va bene, li manderò via." Klaus cedette subito. "Hai vinto. Ferma l'auto, Stefan!"

Dopo quella che sembrò un'eternità dopo, Stefan sbatté il piede sul freno, facendo fermare l'auto con uno stridio. Nel momento in cui l'auto si fermò in mezzo al ponte, Elena saltò rapidamente fuori, seguita da Audrey.

Ma mentre Elena continuava ad andare lontano dalla macchina, Audrey sentì le gambe cedere mentre cadeva in ginocchio, respirando affannosamente mentre si aggrappava alla ringhiera del ponte.

Strinse forte gli occhi cercando, ma senza riuscirci, di bloccare i pensieri di quella notte. Non era sicura per quanto tempo rimase così, ma ad una certa sentì il rumore dell'auto che si allontanava, e presto le braccia di Elena la strinsero forte.

In quel momento, non era sua sorella che Audrey voleva. Ma ancora una volta, a causa di Stefan, quella possibilità era fuori dalla sua portata.















𝘥𝘳𝘢𝘬𝘦 ⸻ 𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘢𝘯𝘤𝘦

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro