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𝖼𝖺𝗉𝗂𝗍𝗈𝗅𝗈 𝖽𝗂𝖼𝗂𝖺𝗇𝗇𝗈𝗏𝖾 → ᵐʸ ˡᶤᶠᵉ ᵗᵘʳᶰᵉᵈ ᵘᵖˢᶤᵈᵉ ᵈᵒʷᶰ

━━━━━━━━━ 𝒂𝒏𝒐𝒎𝒂𝒍𝒚

𝒔𝒊𝒅𝒆 𝑩                  //                 𝒔𝒆𝒈𝒖𝒊𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒄𝒖𝒐𝒓𝒆

episode 6 . . . . season three

༄ // ❝ l'incantesimo ❞
















          Apparentemente, Audrey si era persa molto quando Klaus e Rebekah l'avevano portata fuori dalla palestra.

Nel tentativo di combattere la compulsione, Stefan aveva costretto Elena a correre quando scattò il timer, facendo tutto il possibile per evitare di nutrirsi di lei.

Per un po' di tempo sembrò funzionare, finché Klaus non li trovò ━ dopodiché, ogni speranza era svanita, dato che l'ibrido aveva costretto il Salvatore a spegnere la sua umanità. Incapace di resistere dopo, Stefan si era nutrito di Elena, che era finita in ospedale.

Una volta scoperto che era necessaria viva, Klaus stava prendendo quanto più sangue possibile, con l'intenzione di portare lei e Tyler lontano da Mystic Falls con lui, Rebekah e Audrey. Eppure, dopo un incontro con Damon, Klaus era scomparso. Lasciando a Stefan istruzioni specifiche per tenere Elena e Audrey al sicuro.

Sapendo che Damon si stava prendendo cura di sua sorella, Audrey non si era preoccupata di andare all'ospedale, e invece si era diretta verso il cimitero. Avendo saltato il funerale, ora che era a casa, la prima cosa che voleva fare era lasciare dei fiori per Jenna ━ cogliendo l'occasione per lasciare dei fiori anche per i suoi genitori e per John.

Quando era tornata a casa si era presa del tempo per leggere la lettera che lui le aveva lasciato. Si era sacrificato in modo che Elena potesse vivere, e anche se ciò non compensava tutto quello che aveva fatto, era sufficiente per mettere da parte tutta la rabbia che una volta provava per lui.

Incapace di dormire dopo, si sedette vicino alla finestra con una coperta in grembo e le mani strette sul portachiavi che aveva regalato a suo padre ━ rimanendo lì fino a quando il sole cominciò a sorgere.

Era strano essere di nuovo a Mystic Falls, essere di nuovo nella casa in cui era cresciuta. Proprio come aveva pensato quando si era svegliata a scuola, non pensava che avrebbe mai rivisto Mystic Falls.

"Ehi..." disse una voce dalla porta.

Audrey spostò lo sguardo e il suo sorriso crebbe all'istante. "Jer..." balzando in piedi, corse e avvolse suo fratello in un abbraccio, che lui ricambiò con una risatina. "Oh, mi sei mancato tantissimo."

"Anche tu mi sei mancata." mormorò Jeremy mentre si allontanava, baciandole la fronte. "Sono davvero felice che tu sia a casa, Rey."

"Sì." la Gilbert si interruppe, guardando in basso con un piccolo sorriso. "È, ehm... è strano essere a casa, ma mi abituerò."

"Elena è già partita." la infornò. "Ma posso accompagnarti a scuola, se vuoi."

Audrey sbatté le palpebre quando menzionò la scuola. Era il primo giorno, il primo giorno dell'ultimo anno nel suo caso, e se n'era completamente dimenticata. Era un evento che Caroline aveva pianificato sin dalla prima elementare, realizzando un libro che descriveva in dettaglio gli abiti abbinati che avrebbero indossato per il diploma e al ballo.

"Vai pure senza di me." disse a suo fratello, scuotendo la testa. "Non sono neanche lontanamente pronta, e non ti farò fare tardi." Jeremy aprì la bocca per ribattere, ma lei scosse la testa, spingendolo gentilmente fuori dalla porta. "Starò bene, Jer. Ci vediamo a pranzo."

Con un sospiro, Jeremy fece un cenno riluttante e scese le scale. Quando sentì la porta d'ingresso chiudersi, segnalando che se n'era andato, Audrey si voltò e si diresse verso il bagno. Poi afferrò il suo telefono mentre vibrava sul comò, con la fronte aggrottata mentre osservava il nome sullo schermo. "Rebekah?"

"Quel bastardo ci ha lasciato!" la voce della bionda era arrabbiata. "Ci ha lasciato in questa città di merda!"

"Non ti ha portato con sé?" chiese sorpresa la Gilbert.

"No." ammise la originale, sbuffando di nuovo. "Quell'egocentrico." Audrey cercò di trattenere un sorriso mentre Rebekah si schiariva la gola. "Non importa, ci supporteremo a vicenda. Preparati per la scuola e vieni a prendermi, sono da Stefan. Possiamo avere lo stesso orario delle lezioni."

Audrey aprì la bocca per acconsentire, quando all'improvviso elaborò attentamente le parole della bionda, fermandosi sui suoi passi. "Vieni a scuola?"

* * *

          L'arrivo di Rebekah a scuola non era andato proprio come Audrey si aspettava.

Dopo che la Gilbert si era sistemata, si era diretta dai Salvatore per incontrare Rebekah come le era stato chiesto, e le due erano andate a scuola insieme.

Con l'aiuto della soggiogazione, avevano fatto iscrivere Rebekah alla classe dell'ultimo anno con l'orario identico a quello della bruna. Così, quando entrarono tardi nella classe di storia a braccetto, la Gilbert poteva sentire gli sguardi confusi dei suoi amici e di sua sorella su di lei.

Tuttavia Audrey era riuscita a evitare Elena dopo la lezione, sapendo che aveva una lunghissima predica da farle, e in quel momento Caroline la stava trascinando per cambiarsi nella sua divisa da cheerleader.

La Forbes non le aveva dato alcuna possibilità, riportando Audrey al suo vecchio posto in modo che potessero recuperare il tempo perso insieme durante l'estate ━ cosa su cui la Gilbert non poteva discutere.

"Vieni stasera, vero?" chiese Caroline mentre si dirigevano verso il campo.

Audrey corrugò la fronte. "Cosa c'è stasera?"

"Il falò." disse la bionda incredula, facendo realizzare subito la bruna. "Come hai potuto dimenticarlo? È il primo evento dell'ultimo anno! L'ultimo anno, che tra l'altro, dovrebbe essere l'anno migliore della nostra vita."

"Oh, per favore non farmi il discorso." la supplicò. "Non ho bisogno del discorso."

"Nessun discorso." Caroline alzò le mani. "Ma verrai al falò. Niente scuse."

Audrey alzò gli occhi al cielo, ma non discusse, le due si unirono al gruppo mentre si tutte si sistemavano nel campo. Quando vide sua sorella correre lungo la pista, le mandò un piccolo cenno di saluto, che Elena ricambiò.

"Qualcuno ha visto Dana?" chiese una delle ragazze.

Caroline e Audrey si scambiarono un'occhiata discreta, scuotendo la testa quando le altre ragazze guardarono nella loro direzione, continuando a fare stretching. "Sembra che ci sia un posto libero nella squadra." annunciò la voce di Rebekah, apparendo all'improvviso in mezzo alle due ragazze.

"Che cosa fai?" chiese la Forbes con uno sguardo truce. L'originale la ignorò e iniziò a fare stretching, facendo crescere l'irritazione sul viso della vampira. "Ehi. Ehi. Non puoi a infiltrarti nella nostra vita."

Un sorrisetto malizioso apparve sul volto di Rebekah mentre si raddrizzava e guardava Caroline. "A me interessa solo la tua. La tua grinta, la tua popolarità." poi guardò Audrey, che fece un passo indietro, non volendo essere coinvolta. "La tua migliore amica." i suoi occhi poi si posarono su Tyler, che si stava allenando con il resto della squadra di football. "Magari anche il tuo ragazzo."

Caroline rise senza umorismo e la fissò per un momento prima di camminare in direzione del ragazzo Lockwood, lasciando la Gilbert da sola con la originale. "Era davvero necessario?"

"Sto solamente scherzando." Rebekah si difese con leggerezza. "La tua amica è molto nervosa."

"Sta solo cercando di passare un buon anno." Audrey sospirò, ma la bionda aveva smesso di prestare attenzione alle sue parole.

Prima che la bruna potesse dire altro, Rebekah aveva gli occhi dell'intera squadra incollati su di lei, facendo due perfette rovesciate prima di atterrare in una spaccata. "Oddio." si guardò alle spalle e vide Caroline osservare la scena tutt'altro che impressionata mentre Tyler cercava di trattenere un sorrisetto accanto a lei.

* * *

         Non ci volle molto perché Audrey iniziasse a pentirsi di essere andata al falò.

Aveva iniziato a cercare Caroline non appena era arrivata, ma la bionda non si trovava da nessuna parte e non rispondeva al telefono.

Poco dopo trovò Rebekah, che mise immediatamente la ragazza Gilbert al suo fianco, non avendo nessun altro con cui parlare ━ Audrey aveva iniziato a vedere la originale come una buona amica, ma la Forbes era l'unica ragione per cui era venuta.

Non vedeva l'ora di sapere tutto ciò che aveva perso, ad esempio come erano andate le cose tra Caroline e Tyler, e la festa di compleanno che sapeva che Caroline avrebbe costretto Elena a fare.

"Oh, fallo tu." Rebekah spinse il tubo di plastica che fungeva da pompa per versarsi da bere nelle mani della bruna, lasciandosi sfuggire uno sbuffo di frustrazione. "Non riesco a farlo funzionare."

La Gilbert scosse la testa con un piccolo sorriso mentre versava la birra nel bicchiere di plastica rosso che Rebekah aveva in mano, riempiendolo fino al bordo. "Voi due state bene?" chiese Stefan mentre si univa a loro, guardando le due ragazze.

Audrey si limitò ad osservalo senza emozioni. Aveva sentito come il suo nuovo atteggiamento privo di emozioni si era comportato tutto il giorno e ciò rendeva l'idea di avere una conversazione con lui tutt'altro che allettante.

"Tyler non è venuto." affermò Rebekah.

Stefan socchiuse gli occhi guardando la bionda. "Ti piace Tyler adesso? Sei volubile."

"Quando mi concederai di nuovo le tue attenzioni ne parleremo." lo informò la originale. "Fino ad allora, una donna ha dei bisogni."

"Potresti soddisfare questi bisogni con un ragazzo diverso?" le chiese gentilmente Audrey. "So che non sei esattamente una fan di Caroline, ma lei è la mia migliore amica. Quindi, ti prego, smettila di provarci con il suo ragazzo."

Quando Rebekah aprì la bocca per rispondere, Elena apparve accanto a loro. "Scusatemi." mormorò, prendendo la pompa e versandosi da bere.

"Elena, ciao." Stefan la guardò con un sorriso divertito sulle labbra. "Che cosa fai?"

"Mi diverto, Stefan." ribatté la Gilbert più grande prima di bere in un sorso tutto il contenuto del bicchiere. Audrey fissò incredula sua sorella, che stava guardando il Salvatore con aria di sfida. "È un problema per te?"

"Fai la brava, vacci piano." la avvertì. "Sappiamo entrambi che lo reggi poco."

"Ehm. Davvero?" gli chiese. "Pensi che mi faccia dire da un drogato di sangue quanto devo bere?" versandosi un altro po' di birra, Elena guardò sua sorella con un piccolo sorriso prima di allontanarsi dai tre.

Audrey fece una piccola risatina e Rebekah fece lo stesso, prima che la coppia lasciasse Stefan da solo.

Mentre la bionda veniva distratta da Damon pochi istanti dopo, la bruna tirò fuori il telefono, vedendo che non c'erano ancora notizie da Caroline ━ con un profondo sospiro, inviò alla Forbes un messaggio per avvisarla che tornava a casa, lanciando un'ultima occhiata alla festa prima di andarsene.

* * *

          Era tardi quando Elena e Alaric tornarono dal falò.

Audrey era seduta al bancone della cucina, trascinando il cucchiaino che aveva in mano lungo il fondo di una vaschetta di gelato, alzando poi lo sguardo quando sua sorella entrò in cucina.

Poteva vedere una piccola bruciatura sulla sua guancia, che confermava tutto ciò che Caroline le aveva detto in una serie di messaggi, informandola del piano escogitato dal gruppo.

La Forbes si sentiva già in colpa perché Audrey era stata esclusa, e il senso di colpa era peggiorato dopo che non aveva avuto altra scelta che abbandonarla al falò.

Il gruppo aveva ideato un piano per rinchiudere Stefan, per far si che non fosse più un problema fino a quando non avesse riavuto la sua umanità ━ ma niente era andato come avevano sperato. 

Apparentemente Tyler era asservito a Klaus, e quando finalmente avevano steso Stefan, lui ed Elena erano quasi stati uccisi perché l'auto di Alaric aveva preso fuoco. Fortunatamente, la coppia era riuscita a uscire prima che si potessero fare veramente male.

"Jeremy è di sopra." la informò Audrey. "È tornato a casa non molto tempo dopo di me. Immagino che anche lui non fosse coinvolto nel piano di stasera?"

Elena emise un sospiro. "Rey..."

"Non incominciare. Ho capito." la gemella più piccola scosse la testa. "Voi non vi fidate più di me adesso, vero?" le chiese consapevolmente. "Sono stata via tutta l'estate con Klaus, sono amica di Rebekah. Ecco perché non me l'avete detto, giusto?"

Il silenzio di sua sorella fu una risposta sufficiente, e Audrey annuì mentre si alzava in piedi. Gettò la vaschetta vuota nella spazzatura e lasciò cadere il cucchiaio nel lavandino. "Non mi avete coinvolto a causa loro."

"Beh, neanche tu sei stata onesta." ribatté Elena senza rispondere alla sua domanda. Audrey corrugò la fronte confusa mentre la sua gemella indicava la sua collana. "Quando mi avresti parlato di Elijah?"

"Come hai fatto a-"

"Stefan." Elena la interruppe. "Mi ha detto che non doveva preoccuparsi di tenerti al sicuro, a causa di quella collana, a causa del tuo legame con Elijah. Perché non me l'hai detto?"

"Per questo!" Audrey sbuffò. "A causa del tono della tua voce in questo momento. So riconoscere quando giudichi, Elena. Perché pensi che ti abbia evitato a scuola? Per evitare la predica che mi avresti fatto per essere rimasta con Rebekah."

La piccola Gilbert scosse la testa. "Non capisci. Anche per me è una cosa nuova. Ma questa non è una scusa per escludermi." con un sospiro, si limitò a guardarla per un lungo momento prima di passarle accanto e farsi strada verso il piano di sopra.















𝘨𝘸𝘦𝘯 𝘴𝘵𝘦𝘧𝘢𝘯𝘪 ⸻ 𝘳𝘪𝘤𝘩 𝘨𝘪𝘳𝘭

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