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𝖼𝖺𝗉𝗂𝗍𝗈𝗅𝗈 𝗈𝗍𝗍𝗈 → ᵃʳᵉ ʸᵒᵘ ˢᶤᶜᵏ ᵒᶠ ᵐᵉˀ ʷᵒᵘˡᵈ ʸᵒᵘ ˡᶤᵏᵉ ᵗᵒ ᵇᵉˀ

━━━━━━━━━ 𝒂𝒏𝒐𝒎𝒂𝒍𝒚

𝒔𝒊𝒅𝒆 𝑨 // 𝒊𝒍 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒐 𝒊𝒏𝒄𝒐𝒏𝒕𝒓𝒐

episode 16 . . . . season two

༄ // ❝ l'ospite ❞











































Audrey era brava ad evitare le persone quando voleva.

Durante uno dei rari litigi tra lei e Caroline, Audrey era riuscita ad evitare la ragazza per una settimana di fila, fino a quando alla fine entrambe si arresero e si scusarono a vicenda.

Dopo quello che era successo alla cena, Audrey aveva evitato entrambi i fratelli Salvatore ━ e sua sorella.

Non era pronta a sentire quello che avevano da dire, o a comportarsi come se non avesse detto niente ━ cosa che invece aveva fatto.

"Faccio schifo." Audrey inarcò un sopracciglio alle parole di Caroline mentre la bionda raggiungeva la ragazza Gilbert al suo armadietto. "L'unica cosa in cui sono brava è parlare e quando si tratta di Matt, non riesco mai a farlo."

"Le cose sono ancora strane tra voi due?" chiese Audrey.

"Da tempo." confermò Caroline, annuendo. "Vuole che gli dica come mi sento, o che lo lasci in pace. Non so cosa fare, Audrey. Matt mi piace così tanto, ma sto cercando di proteggerlo."

"Ma lui non lo sa." le ricordò dolcemente la bruna. "È confuso, Care."

"Lo so." la bionda sospirò, appoggiando la testa all'indietro contro gli armadietti. "Almeno posso usare la serata delle ragazze come scusa per distrarmi."

"Me ne ero dimenticata." ammise Audrey, chiudendo il suo armadietto e appoggiandocisi sopra. "Forse non ci sono. Non sono proprio dell'umore giusto."

"Non se ne parla." la avvertì Caroline con fermezza, scuotendo rapidamente la testa. "Ne hai bisogno tanto quanto me. Quindi ci sarai, e io farò da muro tra te ed Elena, se vuoi. Ma non esiste che tu non venga stasera, okay?"

Le labbra di Audrey si contrassero in un sorriso prima di alzare le mani in segno di sconfitta. "Va bene, va bene." cedette. "Verrò lo stesso stasera. Comunque è a casa mia, non avrei avuto scelta a pensarci bene."

Tenendosi a braccetto, le due iniziarono a farsi strada lungo il corridoio per la loro lezione successiva, quando Audrey vide Alaric che la salutava.

Sorridendo leggermente le fece cenno di unirsi a lui e lei sospirò.

Mormorando un 'a dopo' a Caroline, si fece strada nella familiare aula di storia, chiudendosi la porta alle spalle. Roteò gli occhi quando si voltò vedendo sua sorella, ma non le disse nulla, appollaiandosi sul banco più lontano da lei.

"John morirà sul pavimento della cucina se non la smette." Elena era furiosa, dopo che Alaric aveva informato le gemelle della sua discussione con Jenna.

"Beh, più facile a dirsi che a farsi. Gli ho ridato il suo anello quindi..." l'insegnante di storia si interruppe con un sospiro. "Sentite, Jenna continua a chiedere di Isobel. Tipo, è stata uccisa? Perché non hanno trovato il corpo? Voglio dire, per quanto tempo devo tenerla all'oscuro?"

Audrey capì cosa stava suggerendo di fare. "Pensi che dovremmo dirle la verità?"

"Sto dicendo che non posso stare con lei e mentirle." Alarico disse onestamente. "Non mi sembra leale, e non è il rapporto che voglio."

"Oltretutto per lei non sapere sta diventando più pericoloso." ammise Elena, passandosi una mano tra i capelli frustrata. "Io penso che dovremmo aspettare finché non avremmo affrontato Klaus. E comunque come potremmo raccontarle quello che sappiamo?"

"Mi dispiace darvi questo peso." Alaric disse sinceramente alle gemelle. "Ma credo che la decisione spetti a voi. E qualunque cosa voi decidiate di fare, la rispetterò. Voglio essere onesto con lei. Ma fino ad allora, tra me e Jenna è finita."

Le gemelle annuirono in segno di comprensione e uscirono mentre la campanella suonava per la lezione, con Elena che afferrava dolcemente il polso di sua sorella.

"Rey-"

"Non ci provare, ok?" Audrey strattonò il polso dalla presa della sorella. "Non sono dell'umore per sentire nulla, Elena." e con questo se ne andò lungo il corridoio, non dando a sua sorella la possibilità di dire altro.

* * *

         Con un sospiro frustrato, Audrey buttò il fazzoletto macchiato di sangue nella spazzatura prima di scendere in cucina.

Dalla notte in cui Elijah era stato pugnalato, Audrey aveva iniziato a perdere sangue dal naso in momenti casuali, e non aveva idea del perché. Inoltre, il dolore penetrante che sentiva nel petto era ancora lì, ma si era abituata a quel dolore.

Anche se avesse voluto dirlo a qualcuno, non ne vedeva il punto ━ dubitava che potesse importargli e non è che potessero fare qualcosa comunque.

"Cinese o pizza?" chiese Caroline entrando.

Elena sorrise mentre si appoggiava all'isola della cucina. "E lo chiedi pure?"

"Allora ordino." la Forbes annuì, afferrando il suo telefono dal tavolo.

"Non dimenticare gli involtini di uova." rifletté Audrey, afferrando una bottiglia d'acqua dal frigo.

"Certo." Caroline annuì, ma la sua espressione divenne triste quando posò l'occhio sul cellulare che aveva tra le mani.

Sia Bonnie che Audrey si scambiarono un'occhiata, avendo capito cosa stesse guardando.

La sua schermata di blocco c'era una foto di lei e Matt insieme, indossavano i costumi per la giornata dei fondatori.

"Ci penso io." Bonnie prese il telefono dalle sue mani, mentre Audrey avvolgeva un braccio intorno alla spalla di Caroline.

Elena guardò Caroline con comprensione, e poi osservò la sua gemella, che la stava ignorando come ben sapeva. Con un sospiro rivolse la sua attenzione a Bonnie, cercando di cambiare argomento. "Tu credi che Jonas sia stato davvero sincero?"

"Non so cosa credere." disse Bonnie con gli occhi fissi sul telefono mentre ordinava. "Penso che non sappia che fare. Non sa di chi fidarsi."

"Benvenuto bel club." mormorò Audrey mentre sentiva di nuovo lo sguardo di Elena addosso, alzando di nuovo gli occhi al cielo.

Non poteva biasimarsi i Martin per essere scettici nei confronti del gruppo, dopo che i Salvatore avevano pugnalato Elijah alle spalle ━ ovvero l'unica persona di cui si fidavano.

"Beh, che film vogliamo guardare?" Caroline cambiò rapidamente argomento ancora una volta, riprendendosi dal suo stato di trance. "Che ne dite di 'Le pagine della nostra vita'?"

Alla vista del suo solito sorriso smagliante, le altre tre ragazze non poterono fare a meno di ridere. "Caroline, quante volte hai visto quel film?"

La bionda fece il broncio in segno di protesta. "Non è questo il punto!"

"Beh, sì, insomma-" Elena si fermò quando Jenna entrò in cucina, guardando le quattro adolescenti in piedi intorno all'isola. "Hey."

La Sommers inarcò un sopracciglio. "Che state facendo?"

"Serata tra ragazze".

"Oh."

Audrey era triste per sua zia. "Come va?"

La realizzazione colpì Jenna mentre alternava lo sguardo tra le sue nipoti. "Avete saputo della mia lite con Ric."

La gemella maggiore annuì con uno sguardo triste. "Si, e lui ci sta malissimo."

Jenna si limitò a guardare le quattro ragazze. "È un modo impacciato per tirarmi su il morale?"

Elena guardò sua sorella e le loro amiche scuotendo la testa. "No-no, si tratta solo di passare la serata fra noi ━ ecco, noi siamo qui se ti va di parlare, o..."

Caroline lanciò un'occhiata a Jenna. "Perché io sono esperta se parliamo di relazioni di successo." le disse sarcasticamente.

"Anche tu?" chiese la zia all'adolescente bionda.

Caroline annuì. "Non puoi neanche immaginare."

"Va bene, allora." Jenna si arrese e si unì a loro, prendendo un drink dal frigo. "È per la faccenda di Isobel. Sento che mi nasconde qualcosa."

"Tanto per fare l'avvocato del diavolo." cominciò Caroline, cercando di essere d'aiuto. Anche se, mentre Audrey la guardava, sapeva che questo era un modo per sfogare i suoi problemi con Matt. "Forse c'è un motivo grave per cui non te ne parla. Forse sta cercando di proteggerti."

"Proteggermi? Non sta a lui decidere." sostenne Jenna. "Insomma, merito di sapere la verità."

"A volte le cose sono più complicate."

"No, se ami veramente qualcuno."

Dopodiché, cadde su di loro un silenzio imbarazzante prima che la Forbes parlasse di nuovo. "Sapete che ci serve? Ballare. C'è una band al Grill."

"Io ci sto." Bonnie si unì.

"Ci sto." disse Jenna a sua volta.

"Ci sto." quelle parole lasciarono la bocca delle due gemelle contemporaneamente, e per la prima volta quella notte, i loro occhi si incrociarono.

* * *

          Il Grill era più affollato del solito quella sera dato che tutti erano venuti per la band che si stava esibendo.

Le cinque ragazze si fecero strada tra la folla, trovando un posto con una vista decente del palco, ma Jenna si fermò quando vide Alaric che la stava guardando tristemente.

"Ho bisogno di bere qualcosa." Jenna si scusò, dirigendosi verso il bar.

"Ehi, Matt." Caroline sorrise, guardando il ragazzo Donovan vicino a loro.

Matt le lanciò un'occhiata e non disse nulla, allontanandosi dalla vista delle ragazze. Bonnie annuì, emettendo un sospiro imbarazzato.

"Le cose sono diventate davvero imbarazzanti." disse guardando Caroline che lo fissava tristemente.

"Sì, ma non posso farci niente." ribatté Caroline frustrata.

"Perché no?" la strega Bennett la sfidò. "Tutto ciò che fai è parlare di quanto tieni a lui."

"Sì, però dovrei nascondergli troppi segreti." le ricordò la Forbes.

"Alaric ha lo stesso problema con Jenna e forse questo è il nostro errore." la interruppe Elena. "Stiamo cercando di proteggere le persone che amiamo tenendole fuori dal sovrannaturale, ma le feriamo comunque."

Caroline sembrò pensierosa per un momento prima di togliersi la giacca mentre la band finiva la canzone, porgendola successivamente ad Audrey.

"Oh, va bene allora..." lei corrugò la fronte confusa, guardando la sua migliore amica camminare verso il palco. "Cosa fai? Dove stai andando?"

Invece di rispondere, Caroline salì sul palco e si mise davanti al microfono, spingendo di lato il cantante.

"Ehi, gente. Un applauso alla band! Fantastici!" disse e tutti iniziarono ad applaudire.

"Non credo che questo avrà un lieto fine." rifletté Jenna, raggiungendo le gemelle e Bonnie, bevendo un bicchierino di tequila.

Quando gli applausi iniziarono a cessare, Caroline si schiarì la voce per continuare.

"Allora, qui c'è ragazzo. E questo ragazzo mi ha chiesto di essere sincera con lui." divagò. "Come se fosse facile. Umh, sapete, solo perché parlo molto non significa che so sempre quello che dico. Ah, come adesso, mi sento su di giri e non so come esprimere quello che provo." il cantante cercò di togliere delicatamente il microfono a Caroline ma lei lo costrinse ad allontanarsi.

"Quindi potrei cantare. Sì! Sì. Sapete una cosa, canterò."

"Cantare?" ripeté Elena.

Audrey iniziò semplicemente a sorridere consapevolmente. "Aspetta."

Elena e Bonnie sembravano confuse, e Audrey non disse nulla, sorridendo ancora di più mentre la sua migliore amica iniziava a cantare.

Cantò le parole di 'Eternal Flame' dei The Bangles e i suoi occhi scrutarono la stanza alla ricerca di Matt mentre lo faceva.

La più giovane gemella Gilbert esultò a gran voce, insieme a molte altre persone tra il pubblico. "Vai Caroline!"

Jenna dispiace sorpresa. "È brava."

"La migliore." Audrey confermò con un cenno del capo.

Quando la canzone finì, tutti urlarono ed applaudirono mentre Matt si unì a lei sul palco e la baciò passionatamente.

La piccola Gilbert sentì una mano stringerle il polso e prima che potesse farsi venire qualche dubbio, Elena la stava trascinando fuori dalla folla.

Le sorelle finirono nel piccolo corridoio che conduceva al bagno del Grill, Elena sospirò mentre lasciava andare sua sorella.

"Possiamo parlare?" Audrey non disse nulla, facendole solo cenno di continuare.

Avrebbe dovuto ascoltarla per forza ad un certo punto, quindi poteva anche farla finita adesso. "Sai, quello che hai detto l'altra sera... avevi ragione."

La più giovane delle due sbatté le palpebre. "Scusa?"

"Dico sul serio quando dico che vedo cosa succede, Audrey." le disse Elena onestamente. "E ora, anche Stefan e Damon lo vedono, e ci dispiace. Vogliamo migliorare."

"Questo è il punto, Elena." Audrey scosse la testa. "Non puoi migliorare le cose. Quei due morirebbero per tenerti al sicuro da Klaus, lo hanno reso perfettamente chiaro entrambi. Elijah era l'unico a tenermi al sicuro, e ora se n'è andato."

"Sì, Elijah se n'è andato." Elena annuì e prese gentilmente le mani di Audrey tra le sue.

"Ma io sono ancora qui. Anche Caroline, Bonnie, Jeremy, Stefan, Damon. Non sei meno importante di me, e i ragazzi inizieranno a trattari così. Si sentono più in più colpa di quanto pensi."

"Le parole che hai detto sono fantastiche e voglio crederti, lo giuro." disse sua sorella onestamente. "Ma le parole non significano nulla a meno che non venga fatto qualcosa per mantenerle. Elijah ha dimostrato la sua parola quando aveva promesso di proteggermi."

"Noi lo-" un'espressione d'allarme apparve sul suo volto. "Oh mio Dio, Audrey. Stai sanguinando."

La mano della ragazza si portò istantaneamente al naso, allontanando le dita per vedere il sangue su di esse, e rapidamente lo asciugò meglio che poteva.

Detto questo, Audrey si voltò e se ne andò, uscendo direttamente dal Grill invece di raggiungere tutti gli altri. Non poteva restare ad affrontare le ovvie domande a venire, poiché onestamente non aveva risposte da dare.

Non notando un Jonas Martin arrabbiato che le passava accanto mentre correva via.

* * *

           Apparentemente Audrey si perse molte cose dopo aver lasciato il Grill.

Luka Martin era morto, e per questo Jonas era venuto per cercare di prendere Elena. Era tornata a casa in tempo per scoprire che Jonas era morto, grazie all'aiuto di Katherine, che aveva scambiato volentieri la sua identità con Elena per fermarlo.

Una volta che tutte le prove di quello che era successo furono tolte di mezzo, le gemelle aspettarono che Jenna tornasse a casa, sapendo che Alaric l'aveva fatta uscire sana e salva dal Grill quando Jonas aveva attaccato.

"John e Jeremy stanno dormendo?" chiese Jenna ad Elena.

Sia lei che Audrey erano sedute in cucina, dividendo una vaschetta di gelato che avevano trovato nel congelatore.

"Credo di sì." lei annuì, rubando il cucchiaio dalla mano di Audrey e mangiandosi una pallina di gelato.

"Se vado a letto adesso c'è la possibilità che mi svegli senza i postumi della sbornia." disse la Sommers con aria confusa mentre suonava il campanello. "Cos'era quello?"

Mentre stava per rispondere, Elena guardò sua sorella con gli occhi socchiusi. "Cosa ti è successo prima?"

"Niente." affermò semplicemente Audrey, alzandosi in piedi. "Vado a letto."

"Audrey!" urlo Elena, ma la ragazza in questione ignorò completamente le sue proteste, e ignoro il fatto che Elena la stesse seguendo rapidamente fuori dalla cucina.

"Ciao. Tu devi essere Jenna." entrambe le ragazze si fermarono di colpo, riconoscendo la voce all'istante. Una voce che Audrey aveva sperato di non dover sentire mai più.

Eppure, Isobel Flemming era lì in piedi, guardando dietro le spalle di Jenna.

"Io sono... la madre di Elena e Audrey."

Jenna si voltò a guardare le sue nipoti che riuscivano a malapena ad incrociare il suo sguardo, fissando Isobel in stato di shock.

"Isobel..."









































𝘛𝘝 𝘨𝘪𝘳𝘭 ⸻ 𝘭𝘰𝘷𝘦𝘳𝘴 𝘳𝘰𝘤𝘬

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