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La mattina successiva Ikuyo si svegliΓ² esattamente come si era addormentata la sera prima, appoggiata sulla spalla di Senku.
C'era solo una cosa che era diversa, e cioè il fatto che si trovasse sdraiata, e non seduta come invece si ricordava lei.
Dal respiro del ragazzo riuscì a capire che stesse ancora sonnecchiando, ciò significava che non ci sarebbe voluto chissà quale sforzo per svegliarlo.
Molto probabilmente aveva giΓ aperto gli occhi, ma per non disturbarla non si era mosso, finendo quindi con il riposarsi ancora un po'.
Alzò la testa verso di lui, la sua espressione era così rilassata che Ikuyo avrebbe potuto osservarla per l'intera giornata.
Poter stare vicina a lui in quel modo, senza alcuna preoccupazione su cosa potesse pensare, la faceva stare bene. Si sentiva alleggerita ora che Senku aveva fatto quel passo in avanti, verso di lei.
Sorrise in seguito ad aver avuto un'idea su come fargli aprire gli occhi.
Si tirΓ² su, stando attenta a non svegliarlo, per poi chinare il viso su quello del ragazzo.
I suoi capelli scivolarono giΓΉ per le sue spalle, e sfiorarono la pelle del giovane, tanto che Ikuyo credette di aver appena mandato a monte il suo piano.
Però, quando vide che non accennava a muoversi, la castana agì e posò le labbra su quelle del giovane.
Il diretto interessato quella volta non si lasciΓ² sfuggire l'occasione, infatti, non appena se ne accorse, ricambiΓ² il bacio, per poi aprire lentamente gli occhi.
Β«Spero tu non pensassi che non avrei fatto nulla anche oraΒ» commentΓ² lui con la voce ancora avvolta nel sonno mattutino, facendole scappare una risata.
Β«NoΒ» rispose lei, con un furbo sorriso sul volto.
Β«Ho puntato sulla sicurezza che il tuo sonno fosse abbastanza leggero da fartene rendere conto, e quindi ricambiare il mio gesto.Β»
CiΓ² che aveva appena fatto Senku, ovvero baciarla di rimando, era la conferma del fatto che non si era pentito di quello che era successo la sera precedente, e Ikuyo non potΓ© che esserne felice.
Dopo quanto accaduto non avrebbe retto un altro suo passo indietro, ma fortunatamente quello scenario non si era verificato.
Β«Hai fatto come l'altra voltaΒ» disse lui, quando si misero seduti. Il sole era ormai sorto, e sicuramente i loro compagni si stavano chiedendo che fine avessero fatto i due ragazzi.
Β«Beccata!Β» AffermΓ² la castana, facendo una piccola linguaccia.
La giovane poi portΓ² lo sguardo verso il paesaggio che si estendeva sotto di loro, completamente illuminato dai raggi solari.
Stava per parlare di nuovo, esprimendo la sua idea di raggiungere gli altri prima che si preoccupassero troppo, ma delle esclamazioni di gioia attirarono la loro attenzione.
«à Chrome!»
«à tornato Chrome!»
Queste erano le frasi piΓΉ frequenti che si sentivano.
Sia Ikuyo che Senku aggrottarono le sopracciglia in segno di confusione e curiositΓ , cosa che li fece alzare immediatamente per andare a vedere cosa stesse succedendo.
Quando raggiunsero il gruppo videro che il loro amico era davvero tornato, e con le sue sole forze.
Β«Chrome! Sei riuscito a scappare!Β» Disse Ikuyo piena di felicitΓ , per poi corrergli incontro e abbracciarlo. L'amico gli era mancato tanto in quei mesi.
«Non potevo più starmene lì ad aspettare, così ho trovato il modo di fuggire!» Esclamò lui, allegro come sempre, ricambiando l'abbraccio.
Kinuyo, che aveva giΓ salutato Chrome, si soffermΓ² su come i suoi due amici fossero arrivati da loro allo stesso momento, e insieme per giunta.
Ovviamente cose di quel tipo non le sfuggivano, doveva essere successo qualcosa tra Senku e Ikuyo.
Forse aveva giΓ capito che cosa, ma glie ne avrebbe parlato in un altro momento, ora avevano cose piΓΉ importanti alle quali pensare.
Chrome era tornato, il che significava che ora potevano procedere tranquillamente con i preparativi veri e propri per poter attaccare l'Impero di Tsukasa.
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Nei giorni a seguire riuscirono a portare dalla loro parte sempre più persone del gruppo nemico, aumentando così le loro probabilità di vittoria.
Γ vero che dovevano comunque confrontarsi con Tsukasa e Hyoga, ma anche se possedevano tutta quella forza il numero di alleati avrebbe impattato di molto sull'esito del combattimento.
Il Regno della scienza, in quel momento, stava attendendo l'arrivo di Taiju e Yuzuriha, seguiti dai loro nuovi compagni di viaggio, che li avrebbero aiutati in quella missione.
Vi era una sensazione di attesa in ognuno di loro, alcuni perchΓ© ne avevano solo sentito parlare, altri perchΓ© non vedevano l'ora di rivederli.
Era passato un anno da quando si erano separati, non sembrava vero che finalmente stavano per ricongiungersi. Sarebbero stati di nuovo tutti e cinque insieme.
Sorrisero nell'istante in cui li individuarono, Ikuyo e Kinuyo li raggiunsero subito, non riuscendo ad aspettare ulteriormente.
Anche Taju si mosse, per andare ad abbracciare Kinuyo. Le era mancata tantissimo, e poterla stringere tra le sue braccia fu come una liberazione per lui.
Β«Ce l'abbiamo fatta! Dopo un anno! Ce l'abbiamo fatta!Β»
La castana rise contro di lui.
Β«Scemo, non abbiamo ancora vintoΒ» disse prima di ricambiare l'abbraccio, passando entrambe le braccia attorno alla sua vita.
La ragazza sapeva che Kinro li avrebbe visti, ma Taiju era mancato molto anche a lei, non poteva reprimere la gioia che stava provando in quel momento.
Anche se doveva fare i conti con la decisione che doveva prendere, era felice di riaverlo nuovamente lì con loro.
Quella non era sicuramente la situazione adatta, quindi la ragazza decise di parlare con lui di quanto era successo con Kinro una volta conclusa la battaglia.
Era la cosa migliore da fare. Andava rimandata ancora per un po'.
Anche Taiju doveva parlarle di qualcosa, perΓ², esattamente come aveva pensato la giovane, anche lui decise che glie ne avrebbe parlato in seguito.
Il ragazzo nel periodo passato al Regno di Tsukasa era venuto a scoprire, da Yuzuriha, un importante dettaglio riguardante la storia che gli aveva raccontato mesi prima.
Sapeva che Kinuyo era a conoscenza del fatto che la sua amica aveva una sorella, dalla quale era stata separata a nemmeno un anno di etΓ .
Quello che la castana non sapeva, ma che Taiju aveva scoperto, era che quella sorella non era altri che Kinuyo in persona.
Da lì non ci aveva messo molto a fare i dovuti collegamenti. Significava che Kinuyo non era veramente sua sorella, di conseguenza tutti i problemi che si erano fatti per i sentimenti che provavano l'uno per l'altra non avevano più alcun fondamento.
Potevano benissimo stare insieme. Non c'era niente ora che poteva ostacolarli in qualche modo.
O almeno, questo era quello che pensava Taiju, all'oscuro della relazione della ragazza con Kinro, il guardiano del villaggio Ishigami.
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Una volta conclusi i vari abbracci per il ricongiungimento del gruppo originario, i ragazzi si prepararono per la partenza.
Ikuyo decise di non salire sul carrarmato. Preferì rimanere a terra, così da aiutare nei combattimenti, Kohaku l'aveva allenata, quindi poteva fare qualcosa, per poi raggiungere la caverna e riunirsi a Senku e gli altri in un secondo momento.
Ma quello non era l'unico motivo. Avrebbe sicuramente avuto l'occasione di incontrare suo padre in quegli scontri.
Con molte probabilitΓ Tsukasa lo aveva allenato, quindi non c'era da prenderlo sotto gamba. PerΓ² era comunque suo padre, e Ikuyo sperava di poter parlare con lui, in modo da fargli cambiare idea.
Sua madre non c'era piΓΉ, e non sarebbe potuta tornare come avevano fatto loro. Suo padre era l'unico componente della sua famiglia che le era rimasto, non poteva non fare un altro tentativo con lui.
Ne avevano avuti di battibecchi e di discussioni, riguardo quelle che erano le sue passioni e ciΓ² che voleva seguire, ma non poteva cancellare il fatto che fosse suo padre, e non voleva nemmeno farlo.
Rivolse uno sguardo verso Senku. Non sapeva cosa sarebbe successo da lì in poi, quindi sentì il bisogno di avvicinarsi a lui.
Β«Senku...Β» Lo chiamΓ², fermandosi a pochi passi dal ragazzo.
Quest'ultimo si girΓ², bloccandosi dal controllare che non mancasse niente all'interno del carrarmato.
Β«Dimmi.Β»
La guardΓ², attendendo che parlasse. PerΓ², invece di dire qualcosa, lo baciΓ² improvvisamente, posando le mani sulle sue spalle.
Il giovane venne preso alla sprovvista, ma ricambiΓ² ugualmente quel suo gesto. Doveva ancora rendersi conto in tutto e per tutto che quello, d'ora in avanti, sarebbe stato all'ordine del giorno.
I due ragazzi si trovavano in disparte confronto ai loro amici. Nonostante questo, alcuni li videro, rimanendo abbastanza scioccati da ciΓ² che era appena accaduto.
Taiju e Yuzuriha avevano letteralmente spalancato la bocca e strabuzzato gli occhi, non credevano che le cose fossero cambiate così tanto in un anno.
Β«Sto sognando, sto per forza sognandoΒ» disse il moro, stropicciandosi in seguito gli occhi, riportandoli poi sui due amici.
Β«Non sto sognando!Β» EsclamΓ², ma Kinuyo gli tappΓ² la bocca, facendogli segno di stare il silenzio.
Β«Ci sentiranno!Β» Gli fece notare, ridendo perΓ² sotto i baffi.
Β«Io lo sapevo che prima o poi sarebbe successo, era solo questione di tempo.Β»
Anche Gen si era trovato nei paraggi, ma aveva deciso di allontanarsi, senza rimanere lì. Anche se ormai erano passati dei mesi, nei quali avevano accettato quanto accaduto tra di loro, era comunque difficile non pensare a ciò che aveva perso con quella sua decisione.
I due ragazzi in questione si guardarono per parecchi secondi una volta che si staccarono l'uno dall'altra.
Ikuyo faticava a distogliere lo sguardo dagli occhi color cremisi di Senku, ogni volta la incatenavano, rendendole impossibile qualsiasi tentativo di sfuggirgli.
Β«Era per augurarci buona fortuna?Β» DomandΓ² il ragazzo, facendola ridere leggermente.
Β«Diciamo di siΒ» rispose la castana, per poi tornare seria.
Β«Non sappiamo cosa accadrΓ , quindi non voglio avere nessun tipo di rimpianto.Β»
Senku la osservΓ² attentamente, comprendendo quel suo pensiero, dopotutto quella che stavano per affrontare era una battaglia vera e propria, che si sarebbe fermata solo se loro fossero riusciti a raggiungere la grotta, contenente il liquido del risveglio.
Solo a quel punto avrebbero potuto costringerli a deporre le armi, per arrivare ad un compromesso.
Β«Non sbaglieremo.Β» Le disse il ragazzo con sicurezza.
Β«Ce la caveremo senza troppi problemi.Β»
Dopo quelle parole il gruppo partì, concentrati al massimo per poter sfruttare quei venti secondi che avrebbero avuto una volta arrivati a destinazione.
Grazie al piano che avevano ideato erano riusciti a trovare un modo per avere un po' di vantaggio.
Venti secondi non erano molti, ma se li sarebbero fatti bastare per poter raggiungere e conquistare la grotta, il luogo piΓΉ importante di tutto l'impero di Tsukasa.
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Una volta giunti al punto desiderato partirono quei fatidici secondi, in cui tutti si lanciarono all'attacco, per poter contrastare gli uomini di Tsukasa.
Nel combattere contro di loro Ikuyo si rese conto che molti non erano poi così abili nella lotta.
Facevano troppo affidamento sulla sola forza fisica, non calcolando tutti gli altri accorgimenti che servivano per poter vincere in uno scontro corpo a corpo.
Sicuramente Tsukasa li aveva allenati, ma probabilmente una certa porzione di loro non aveva ascoltato come doveva le sue parole, e questo gli si sarebbe ritorto contro.
La ragazza fu agile nei movimenti e loro non poterono fare nulla per fermarla, o colpirla.
Ad un certo punto gli occhi le finirono su una figura, che si stava addentrando nel bosco che li circondava.
PapΓ . PensΓ² la castana, avendolo riconosciuto.
Non poteva sbagliarsi, quella persona era proprio lui.
Sapeva che la sarebbe andata a cercare, come sapeva che il suo allontanamento da dove si trovasse lei stava a significare che doveva seguirlo.
Ikuyo si voltΓ² verso i due energumeni che la stavano affrontando e li guardΓ² con sicurezza.
Β«Scusate, ma ora proprio non ho tempoΒ» disse prima di partire all'attacco.
Con un salto riuscì ad arrivare al livello dei loro visi, in modo da colpirli entrambi con un rapido calcio, che prese le loro facce, costringendoli a fare dei passi indietro per il dolore.
La ragazza, una volta tornata a terra, non perse nemmeno un secondo e si lanciΓ² per colpirli di nuovo, sfruttando il fatto che in quel momento non potevano attaccare in nessuna maniera.
Li atterrΓ² con poche mosse, per poi correre nella direzione dove si era diretto il padre.
L'allenamento fatto con Kohaku in quei mesi le era stato di grande aiuto, non credeva di essere migliorata così tanto.
Non ci mise molto a trovare il genitore, visto che si era fermato ad aspettarla, poggiato contro il tronco di un albero.
Β«PapΓ .Β» Lo chiamΓ² la figlia, vedendolo poi girare lo sguardo su di lei.
L'uomo sciolse le braccia, precedentemente incrociate al petto, per potersi rivolgere completamente nella direzione di Ikuyo.
Β«Sei diventata brava a combattere, li hai messi fuori gioco in pochissimo tempo.Β»
Β«Te lo avevo detto che non avevo bisogno di protezione, ho imparato a cavarmela in questo nuovo mondo.Β» Gli disse la castana, rimanendo dov'era, senza provare a fare un passo in avanti.
Β«Non ho intenzione di combattere con te.Β» La informΓ² Kensuke con pacatezza, voleva solo parlare con la figlia, cercando di farla ragionare senza dover dare il via ad uno scontro.
Β«Nemmeno io a dire la veritΓ Β» confessΓ² Ikuyo, facendo un pesante sospiro.
«Però non verrò con te. Vorrei che aprissi gli occhi, così da renderti conto che ti trovi dalla parte sbagliata.»
Β«PerchΓ© ti ostini a non capire-Β» CominciΓ² a dire il corvino, ma venne fermato dalla figlia.
Β«Io? Tu perchΓ© ti ostini a non capire?Β» Lo guardΓ², senza dargli il tempo di rispondere.
Β«Come puoi vedere ho imparato a combattere pur trovandomi nel Regno della scienza.Β» Gli fece notare, allargando le braccia, per poi farle ricadere lungo i fianchi.
Β«L'ho visto, ma qui Γ¨ sicuramente piΓΉ sicuro. Ci sono piΓΉ combattenti forti come Tsukasa confronto a voiΒ» replicΓ² senza un minimo di esitazione.
Β«Io invece credo che la maggior parte siano come quelli che ho appena battutoΒ» disse Ikuyo, indicando dietro di lei, verso la direzione dove aveva lasciato quei due.
A distogliere l'attenzione dalla conversazione che stava avendo con il padre fu la vista di una colonna di fumo nero, proveniente proprio dal punto dove si trovavano i suoi compagni.
Non ci mise molto ad arrivare alla conclusione che la polvere da sparo era stata utilizzata da qualcuno.
PerΓ² Senku non aveva intenzione di usarla in quel modo, quindi qualcosa era andato storto.
Β«Ragazzi...Β» SussurrΓ², facendo un passo nella direzione della grotta.
La conversazione con il padre poteva benissimo essere rimandata ad un altro momento, ora i suoi amici avevano bisogno anche del suo aiuto.
PerΓ² non fu in grado di raggiungerli.
Improvvisamente venne colpita allo stomaco da un oggetto appuntito, simile ad una lancia, ma della grandezza di una freccia.
PortΓ² subito la mano verso la ferita, e nel girare il palmo nella direzione del suo sguardo vide il sangue ricoprirlo.
Era successo tutto così velocemente che Ikuyo non ebbe il tempo di reagire in alcun modo.
AlzΓ² lo sguardo verso il padre, che aveva in volto un'espressione invasa dal panico. Non era stato lui a colpirla, e nemmeno sapeva che ci sarebbe stato un attacco del genere.
Ikuyo non cadde a terra solo perchΓ© il genitore l'afferrΓ² in tempo, adagiandola a terra con delicatezza.
Β«Ikuyo!Β» La chiamΓ², l'agitazione si sentiva chiaramente nella sua voce.
La giovane aveva preso a respirare piΓΉ rapidamente, cercando di sopportare il dolore causato da quel colpo.
Β«Ikuyo!Β» ChiamΓ² nuovamente, mentre il sangue continuava ad uscire dalla ferita.
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