Mika la teneva ben stretta a se.

Non l'avrebbe più lasciata andare.

Ne era ossessionato, non ne poteva fare a meno.

Sentiva che il fragile corpo della [colore] gli apparteneva dalla prima volta che si sono incontrati.

In molti volevano separarli ma ora non glielo avrebbe più permesso a nessuno.

La [colore] aveva smesso di parlare sorridere, parlare e mangiare.

Mika molto spesso doveva farla mangiare a forza o minacciarla di sterminare l'esercito demoniaco.

Proprio come ora.

[nome] sta mangiando molto piano a causa dello stomaco chiuso.

Non voleva mangiare ma non aveva molta scelta.

Aveva proprio perduto ogni speranza.

Questo l'ha portata a cercare di suicidarmi.

Ma fu tutto inutile con Mika a controllarla come anche gli altri vampiri che sorvegliavano.

Ogni cosa era inutile.

Lei era come in un incubo.

E non poteva scappare come avrebbe fatto prima.

Era come stretta da morso.

Da una parte Mika e le 'attenzioni' e dall'altra il peso di perdere la famiglia per mano del vampiro biondo.

Quindi si limitava ad assecondarlo.

Posò la forchetta in argento vicino al piatto quando ebbe finito.

Mika dormisse soddisfatto e alzandosi dalla sedia su cui era seduto.

Ti affianco inginocchiandosi davanti a lei.

Le fissava le sue mani trovandole molto più interessanti del biondo.

Lui le prese il mento costringendo [nome] a guardarlo negli occhi.

Avvicinò la bocca all'orecchio della [colore] e le sussurro con fare possessivo.

Non devi temere piccola ci sono io qui con te.

Ma io non ho avuto altra scelta.

Lui ridacchio sommessamente e la impegno in un bacio che lei non ricambio manco morta.

Mika avvolse il braccio libero intorno alla vita della più piccola tirandola in piedi.

Le braccia della ragazza teneva le braccia allungo il corpo.

Oh quanto avrebbe voluto spingerlo via da lei.

Ma ahi me il vampiro aveva sopito anche quel sentimento.

Aveva provato tante di quelle volte a ribellarsi da lui ma quest'ultima l'aveva punita in modo orribile.

Tanto che lei stanca di questo perse la voglia di combatterlo.

Quando lui nota la tranquillità della ragazza sorrise felice.

Era sua e nessuno gliel'avrebbe strappa più via.