46. You're supposed to be my life
"S-Seira..?".
"Piccolo Principe.. sono riuscita a compiere il mio dovere da Volpina".
"C-Cosa?".
"Non ricordi più la storia? La volpe si fece addomesticare dal Piccolo Principe affinché si ricordasse di lei anche nei momenti in cui non sarebbero più stati insieme".
"Sei già arrivata alla fine della storia?".
"No.. prima.. vorrei che tu facessi un.. riepilogo.. del mio libro preferito..".
"Quando il Piccolo Principe vide una volpe, le chiese subito di giocare con lui perché era molto triste, ma la volpe si rifiutò, spiegando che non avrebbe mai potuto poiché non era addomesticata".
"Tu.. all' inizio non sapevi il vero motivo per cui non.. volessi farmi aiurare da te..".
"Il Piccolo Principe non capì subito e chiese il significato del termine e la volpe gli spiegò che l' addomesticazione fosse una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami ma, purtroppo, al momento lui era come tutti gli altri, uguale a centomila ragazzini di cui lei non aveva bisogno".
"Tu eri un.. lurido umano. Come potevi soltanto pensare all' idea di provare a capirmi o.. aiutarmi..".
"I-Io non sapevo come aiutarti.. avrei trovato un modo-" venne interrotto.
"Allo stesso tempo continuò a spiegare la volpe: anche l' animale per lui non era nulla, anzi, era una volpe uguale a centomila volpi. Creare dei legami, quindi, significava avvicinarsi, iniziare a conoscersi e tenere ad un essere vivente. Come potevi tu.. volermi.. bene..?!".
"Ma il Piccolo principe cominciò a capire cosa intendesse quando la volpe aggiunse: <Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l' uno dell' altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io saró per te unica al mondo>".
"S-Sono diventata per te.. u-unica al mondo?".
"Il Piccolo Principe decise di addomesticare la volpe, che gli spiegò come fare-" venne interrotto ancora.
"Io non ti ho mai detto come fare".
"Ma me l' hai fatto capire.." continuò
"<Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe>. <In principio tu ti siederai un po' lontano da me. Io ti guarderò con la coda dell' occhio e tu non dirai nulla perché le parole sono solo una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' più vicino..>. Il Piccolo Principe tornò l' indomani alla stessa ora e, dopo l' intero pomeriggio, purtroppo arrivò il momento della partenza del Principe, che si rattristò molto quando si rese conto che la volpe avrebbe sofferto per quel distacco".
"Il giorno in cui mi dicesti che saresti tornato il giorno dopo, quando questo arrivò, io avevo cominciato ad essere felice già un' ora prima del nostro incontro. Non vedevo l'ora di.. rivederti, ma più l' ora si avvicinava e più sentivo una strana sensazione nello stomaco, che poi Mirko mi spiegò fosse ansia, ma sparì completamente nel momento in cui hai aperto la porta e sei entrato nella mia stanza..".
"E poi sì.. temevo che, facendoti andare via, quella sensazione sarebbe potuta tornare".
"La volpe si congedò dicendo <È il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante. Gli uomini hanno dimenticato questa verità, ma tu non la devi dimenticare. Tu diventi responsabile per sempre di tutto quello che hai addomesticato, tu sei responsabile della tua rosa...>".
"Anche io.. avevo paura di lasciarti sola.. dal momento che ero io quello che si stava prendendo cura di te".
"La frase celebre del Piccolo Principe <L' essenziale è invisibile agli occhi>. L' incontro con l' animale è per il Principe fondamentale: grazie a lei e ai riti che le impartì per renderla amichevole, capirà ciò che davvero conta e che le cose amate devono essere curate, addolcite, vissute attraverso emozioni".
"Fu solo grazie a te se capii di dover imparare a fregarmene di qualsiasi cosa che mi desse fastidio".
"Dopo tanto tempo lontano dalla sua rosa, capì i sentimenti che provasse per lei e che se ne fosse innamorato perché si erano addomesticati a vicenda, curandosi e accudendosi l' un l' altro in qualche modo. La rosa, del resto, rappresentava l' amore incondizionato, il prendersi cura di chi si ama nonostante i difetti perché ciò che conta è lo spirito e solo la volpe era in grado di farglielo davvero capire".
"Solo la volpe..".
.........
"Ecco perché.. t-tenevo tanto a diventare.. la t-tua Volpina..".
"Tu alla fine mi hai insegnato tutto.. tranne come vivere senza di te".
"..t-ti ho abbandonato.. per tutti questi a-anni.. L-Luciano.. t-ti supplico, perdo-".
"Ti amo".
"Come?".
"Seira Spinelli.. sono stramaledettamente innamorato di te. In tutti questi anni è vero, non ho vissuto, ma adesso ho realizzato il mio sogno".
"Sei diventato uno psichiatra..".
"Nono, un sogno ancora più grande".
"Non capisco..".
Luciano afferrò le mani della ragazza, accarezzandole molto delicatamente.
"...ti ho di nuovo al mio fianco".
"P-Piccolo Principe.." arrossì.
Il ragazzo accese la lampadina di una bajour accanto a lui, illuminando, finalmente il volto della ragazza.
Inclinò di poco il volto, raggiungendo l' altezza di Seira. Sorrise non appena la vide imbarazzata, gli era mancata da morire quella sensazione.
Non aspettò un minuto di più.
Dopo anni, fece ricombaciare le proprie labbra con quelle della ragazza.
Iniziò così un bacio all' origine molto lento, ma che si velocizzò in meno di qualche secondo.
Lui incrociò le proprie braccia dietro la schiena di lei, indietreggiando verso il letto, sulla quale lui si sedette, facendo poi accomodare Seira in braccio a lui che, non appena si sistemò più comodamente, abbracciò forte, lasciandosi poi cadere sul morbido materasso, non separando mai le loro labbra neanche per un secondo.
Ma quella posizione cominciava ad essere scomoda, tant' è che Luciano l' invertì subito.
Si ritrovò ancora sul suo letto, con Seira sotto di sè e lui che le stava sopra, ma senza farle sentire il suo peso, in quanto si reggeva sui gomiti.
"Continua ad addomesticarmi Piccolo Principe.. so così poche cose del mondo e quelle poche che conosco, mi confondono.. continua.. a farmi stare bene".
"Prima di esporti al mondo, pieno di gente buona e cattiva, facciamogli capire che tu appartega già a qualcun altro.." sorrise prima di ricominciare a baciarla.
"Come mai devi farlo capire?".
"In questo mondo ogni Piccolo Principe va alla ricerca della propria Volpina. Ora io ho trovato la mia.. e la voglio rendere tale. Non sei più disponibile per nessun altro, solo per me" le sorrise.
#BUCA4VOLPINE
Sì volpine, SEIRA È VIVA!
*fate gli applausi anche se non ci state capendo più un'emerita minchia*
Nel prossimo capitolo vi farò capire tutto e vedrete.. che mi amerete ancora di più 😏😏
O almeno spero.
Intanto fatemici credere.. poi affronterò anche io la dura realtà.
Comunque.. il Piccolo Principe, il libro vero, è davvero meraviglioso. Dovreste leggerlo sul serio, (se l'avete già fatto, vi adorohhh) è uno dei miei preferiti.
Oh.. ma non sapete.. cosa succederà... nel prossimo capitolo 😏😏
EHEHEHEHHEH.
Mo aspettate che finisco le interrogazioni e poi lo scoprirete 😁.
Già vi sento belle di mamma.. chi affila le asce e le spade, chi appiccia il fuoco per le torce.. oh sento pure la marciaa!
Quando però passate sotto casa della neonata mia vicina di casa, mi raccomando fate piano.. che se si sveglia poi so cazzi!
E non cazzi belli, fidatevi.
ADIEU!
*si nasconde nella buca*
Axera♤
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