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31. Un sogno perfetto

Seira non credeva che seguire Luciano significasse ritrovarsi nella casa di quest' ultimo.

Era tremendamente imbarazzata.

Anche se non poteva farsi vedere o sentire, non sapeva cosa dire o fare.

..era la prima volta.. che vedeva la famiglia di Luciano.

Lo guardava cenare con la madre e il fratellino appartata in un angolino della cucina, ascoltando la loro conversazione.

"Com' è andata oggi a scuola, tesoro?" domandò Miriam, la mamma di Luciano.

"Normale, come al solito".

"Nessuna novità?".

"No. Tutto normale".

"Mi sembra strano perché oggi pomeriggio mi ha telefonato la tua professoressa di chimica".

Sicuramente non se l' aspettava "C-Che cosa? E che voleva?".

"Mi ha raccontato quello che è successo oggi in classe".

"E allora?".

"Quelle cose che hai scritto sono per quella ragazza dell' ospedale?".

"Non sono affari tuoi".

"Invece sì, perché ti avevo espressamente vietato di incontrarla".

"Mamma non mi interessano i tuoi divieti. Io sto male se sto lontano da lei! Sono più felice quando trascorro il mio tempo con lei".

Involontariamente Seira fece un sorriso, colpita da ciò che aveva appena sentito.

"Lei ti ha quasi ucciso, Luciano. Potrebbe riprovarci ancora. Non voglio perdere anche te".

"LEI MI VUOLE BENE E ANCHE QUANDO HA AVUTO LA POSSIBILITÀ DI UCCIDERMI, NON L' HA FATTO!" gridò fuori di sé.

"Abbassa i toni con me, signorino!".

"Bene" si alzò e andò a chiudersi nella propria stanza.


Luciano aveva ragione.
Seira gli voleva bene ed era seria quando diceva di non volerlo fare fuori.

Ma se lei stessa aveva paura di quello che avrebbe potuto fargli, come poteva quel Piccolo Principe fidarsi così tanto di lei?

Una volta chiusosi in camera, iniziò a cambiarsi per indossare il pigiama.

Diciamo che il tempismo di Seira fosse impeccabile, poiché lo raggiunse proprio in quell' esatto momento.

Nonostante la luce della camera fosse spenta, grazie alla forte luce lunare che proveniva dalla finestra, si poteva ammirare ogni singolo dettaglio di quella stanza.

Specialmente il ragazzo.

"O-Oh madre santa.." lo trovò mentre si stava sfilando la maglietta e i pantaloni.

Stava combattendo con se stessa sul da farsi. Stava cercando di coprirsi gli occhi per non guardare, ma allo stesso tempo le sue mani si erano fatte così pesanti.. così tanto da renderle faticoso mantenerle sugli occhi.

Cercò alla fine di spostarsi direttamente per non farsi vedere, ma nel provarci, fece cadere una lampada che si trovava accanto a lei.

Come mai era caduta?
Avrebbe dovuto trapassare l' oggetto come aveva fatto con tutti gli altri..

Ma.. perché non era successo?

Luciano, spaventato dall' improvviso rumore, si girò verso il luogo da cui proveniva.

"Come ha fatto a cadere?" si domandò.

La luce di essa cominciò poi a giocare brutti scherzi, accendendosi e spegnendosi continuamente.

"Non è uno scherzo divertente.." aprì la porta e vide da essa la madre e il fratellino addormentati di fronte alla tv.

Seira, data la vicinanza del ragazzo, si spostò verso la finestra, situata dal lato opposto della stanza.

Ritornò nella propria camera, richiudendo la porta. Sentì improvvisamente dei brividi su tutto il corpo che lo fecero tremare.

"Ma che cazzo sta succedendo?!".

Non appena alzò lo sguardo, si bloccò.

Ora era convinto di star sognando o di essere troppo stanco.

"Non è possibile.." c' era Seira alla finestra della stanza.

"Non mi puó vedere.. che cosa gli prende?".

"Effettivamente hai ragione.. come posso vederti?".

Il Piccolo Principe era convinto di starselo immaginando, ma si avvicinò comunque alla sagoma della ragazza, rimasta bloccata tra la finestra e il corpo di Luciano.

Lei non poteva neanche provare a scappare, dato l' imbarazzo che aveva iniziato a provare sin dal primo momento in cui aveva messo piede lì dentro. Poi le condizioni di Luciano non erano molto aggevolanti.

"Tu stai dormendo in un fottuto letto da settimane. Come fai a stare qui?".

"Come fai a vedermi e sentirmi? Non è possibile.. io non mi sono ancora svegliata..".

"Non puoi davvero essere qui.." alzò una mano che poggiò sul viso di Seira, accarezzandola.

"Come riesci a toccarmi?".

"Sono sempre riuscito a toccarti.. ma adesso fa strano anche a me..".

Luciano prese una mano di Seira, incastrando le proprie dita con quelle della ragazza, che fece lo stesso con l' altra mano.

"Voglio svegliarmi, questo sogno non mi piace".

"C-Che cosa?" la ragazza dovette ammettere che quelle parole l' avessero ferita.

"Sono prigioniero dei miei sogni, mi sento morire. Non riesco a ritornare in me!".

"Io sono davvero qui.. non capisco nemmeno io come tutto questo sia possibile".

"Tu sei in un letto d' ospedale!".

"Sono lì solo fisicamente, con il cuore sono sempre stata con te..".

"Allora salvami! Ho paura di star impazzendo".

"Come posso salvarti?".

"Ho bisogno del tuo amore, prima che precipiti..".

"Io non ti farei mai precipitare".

"Da quando non ti ho più, io mi sono perso. Ho perso la mia strada, così mi sono fermato, e non ho più ricominciato a camminare perché da solo non ce la faccio".

"Infatti ora non stai camminando. Stai correndo".

"Come correndo?".

"Le tue volpine.. le stai aiutando da solo. E non solo.. ci sono anche alcuni volpini".

"Io ho solo te. Le mie volpine.. chi?".

"Le ragazze e i ragazzi che stai aiutando con il canale Youtube".

"No aspetta, piccola non confonderti. La mia Volpina sei solo tu" temette che Seira potesse ingelosirsi per quello che stava facendo.

"Lo so, tranquillo. Non agitarti..".

Luciano continuò ad ammirarla per poi cominciare a baciarla come se non ci fosse un domani.

Un secondo dopo, tutto svanì. Seira si dissolse nel nulla, come polvere che vola via, assieme alla stanza, lasciando Luciano solo.

E in quel momento lui si svegliò nella stanza di Seira, avvinghiato a lei mentre lei era ancora addormentata.

"Sono prigioniero dei miei sogni, mi sento morire. Non riesco a ritornare in me. Per favore, salvami. Ho paura di star impazzendo..".

La ragazza non si smosse.

"Perché stai ancora dormendo?! Perché?!" iniziò a piangere disperatamente "Sto impazzendo.. ti prego, salvami".





La mattina dopo Luciano andò a scuola, costretto da Mirko e Marco, che lo avevano cacciato dalla stanza della ragazza.

Un morto vivente sarebbe sicuramente stato più felice di lui.

"Oggi quello distrutto sei proprio tu" sentì alle proprie spalle, così si girò.

"Sara?".

"Sembra che tu abbia visto un fantasma..".

A Luciano si gelò il cuore. Nel proprio sogno Seira pareva proprio uno spirito "Lascia perdere..".

"No, aspetta".

"Ieri mi stavi costringendo a lasciarti perdere e oggi che lo faccio, mi trattieni?".

"Ieri tu hai salvato me dal fare una cazzata, oggi io voglio salvare te".

"Non voglio che sia tu a salvarmi".

In quell' esatto momento Sara fece un espressione arrabbiata molto simile ad una che non avrebbe mai confuso con nessun' altra.

Eppure.. in quel momento l' aveva fatto.

"Luciano? Che hai?".

Il ragazzo era rimasto imbambolato "N-No.. non è possibile".

"Cosa?".

"Assomigliavi a.. no niente, io devo andare" esordì poi andandosene "quella ragazza è strana... o sono completamente impazzito io".


Intanto la notte prima, in ospedale, dopo tantissimo tempo, Fabio riuscì a svegliarsi dal coma in cui era finito.

Si sentiva completamente distrutto, come se fosse stato appena massacrato.

"M-Mio Dio.." si ritrovò ancora su quel dannato letto "..S-Seira..? S..Seira dove sei?!" si mise a gridare nel bel mezzo della notte "SEIRA! SEIRA DOVE CAZZO SEI?!".

Giunsero dei medici che cercarono di farlo calmare, ma inutilmente.

"No! Lasciatemi! Devo trovare Seira! L' ho abbandonata in un quartiere.. devo andare da lei!".

"Ragazzo Seira è in coma! Stai delirando".

"Voi non capite! Lasciatemi andare!".

"Dobbiamo visitarti, sta' fermo!".

"ALLORA CHIAMATEMI LUCIANO SPINELLI! ADESSO!".

"E tu come fai a conoscerlo?!".

"Io conosco Seira, non lui! Ora ho bisogno di parlare con quel ragazzo".

"Come puoi conoscere Seira?!".

"Voi non capite! Chiamatemi Luciano e basta!".

"È tardissimo Fabio.. lui tornerà qui domani, dopo la scuola".

"...allora lo aspetterò".




Salveeee.

Buongiorno in realtà magari.

Buongiorno.

Ho notato quanto vi stia simpatica Sara XD.

Voi mi fate morì.

Tra qualche capitolo arriverà un personaggio nuovo mhmh XP

Axera♤

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