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Come al solito, mi svegliai, mi prepari, feci colazione e andai in fermata a prendere il bus.
Una volta arrivata in classe, con leggero stupore, vidi Lucifero farmi cenno con la mano, così mi avvicinai.

T/N: "Ehi Lucifero!" lo salutami mentre mi sedevo accanto a lui. "Era da un po' che non ti vedevo, ti é passato il raffreddore?"

Lucifero: "Si, mi sento molto meglio, devo solo recuperare gli appunti e i compiti ora"

T/N: "Ti serve una mano?"

Lucifero: "Beh, se non ti disturbo"

T/N: "Per niente, ti aiuto volentieri"

Lucifero: "Grazie mille allora. Ci troviamo a casa mia verso le 17?"

T/N: "Oh, a quell'ora lavoro"

Lucifero: "Ah, non preoccuparti allora. Scrivimi pure quando hai finito così ti aspetto"

T/N: "Va bene"

Adamo: "Buongiorno nanetta" mi salutò il castano non appena entrò, rimanendo fermo di fronte al banco dove mi ero messa.

T/N: "Ancora?" chiesi infastidita da quel nomignolo. "La smetti di chiamarmi cosi?"

Adamo: "Mhh.... No"

T/N: "Ti ho già detto, non so quante volte, che non sono bassa"

Adamo: "Per me si" disse facendo spallucce.

Per fortuna a porre fine a quella stupida conversazione fu il suono della campanella e l'entrata del prof.

Io e Lucifero iniziamo a prendere appunti fin dall'inizio, mentre il castano, come suo solito, passò il tempo a scarabocchiare su un foglio e poi a trasformarlo in palline di carta da tirare addosso a Lucifero.

*skiptime a pomeriggio*

T/N: "Buongiorno"

Husk: "Oh, stavolta sei in tempo" mi salutò Husk mentre mi mettevo accanto a lui dietro al bancone.

Husk: "Vuoi stare te in cassa?" mi chiese dopo che indossai il grembiule e poggia la mia tote-bag sull'appendiabiti.

T/N: "Ma si dai"

Husk: "Allora inizia con lui" disse, indicando il cliente appena entrato, mentre il corvino andava verso la macchinetta del caffé.

*altro skiptime perché sono pigra e il capitolo è super lungo*

'Finalmente, tra pochi minuti Chiudiamo! Oggi non ho visto Adamo, il che é strano, però forse é meglio così' stavo pensando, quando entrò in quell'esatto momento.

Adamo: "Due caffè" ordinò, andando direttamente al bancone dove stavo, senza però provare a flirtare come suo solito.

T/N: "Di solito non prendi un espresso?" gli chiesi, mentre Husk preparava i due bicchierini di carta.

Adamo: "Si ma... oggi sono molto stanco"

T/N: "Come vuoi" risposi facendo spallucce, dandogli il suo ordine e prendendo i soldi. Subito dopo mi tolsi il grembiule, visto che erano scoccate le 18.30, presi la mia borsa ed iniziai ad uscire, quando Adamo mi bloccò.

Adamo: "Ti va di fare un giro?"

T/N: "Perché dovrei?"

Adamo: "C'é una nuova edicola dove vendono un po' di tutto, anche roba rock, e siccome so che piace anche a te pensavo che ti andasse di farci un giro"

Ci pensai per qualche secondo, però l'idea era troppo allettante per rifiutare.

Adamo: "Ah comunque quest'altro caffè l'ho preso per te" mi disse mentre camminavamo, passandomi il bicchierino.

Adamo: "Siamo arrivati" disse qualche minuto dopo, fermandosi di fronte a una vetrina illuminata dove entrammo poco dopo.

Adamo: "Te fà pure un giro, io nel frattempo vado di là" mi disse, iniziando a vagare per il piccolo negozietto.
Poco dopo, iniziai a girare per i reparti anch'io, cercando qualcosa di carino che sarebbe potuto piacermi, quando finalmente il mio occhio cadde su un album degli MSI (mindless self indulgence) che colse la mia attenzione.
Purtroppo però, un'altra persona lo notò, infatti le nostre mani si toccarono nel tentativo di afferrarlo.

Mi girai e vidi Adamo ritrarre la mano assieme a me, mentre io mi scusavo.

Adamo: "Non preoccuparti, prendilo pure tu"

T/N: "Ma no, di sicuro a te piace più di me"

Adamo: "Nah, tienilo tu. Io ho già questi, mentre te non hai ancora scelto niente" disse mostrando tre album musicali e un plettro per la chitarra.

T/N: "Ne sei sicuro?"

Adamo: "Cazzo, se continui a insistere me lo prendo sul serio" disse con un tono lievemente scherzoso.

T/N: "Oh no, ormai me l'hai offerto" risposi, mentre prendevo in mano l'album facendo sorridere il castano.
Proprio in quel momento quasi amichevole però, sentii il telefono vibrare, così lo presi dalla tasca dei pantaloni e vidi le notifiche che mi erano appena arrivate.

Luci: *ti ha inviato una posizione*
Luci: Ehi T/N ci sei? Ti sto aspettando

T/N: "Cazzo, devo andare..." sussurrai, mentre Adamo pagava per entrambi.

Adamo: "Se vuoi ti accompagno" mi chiese, probabilmente avendo sentito quello che avevo detto.

T/N: "Scusa, ma sono veramente in ritardo" dissi mentre andavo verso l'uscita del negozio. "Ci vediamo domani!" lo salutai di fretta mentre uscivo ed iniziavo a correre verso la posizione che Lucifero mi aveva appena inviato.

Adamo: "Si..." rispose lui, guardandomi andare via.

Alla fine riuscii ad arrivare in tempo a casa del biondino e a studiare assieme, finendo anche per cenare a casa sua e venir riaccompagnata da lui.

La mattina dopo, a scuola, mi sedei di nuovo accanto a Lucifero, aspettando l'inizio delle lezioni.

Lucifero: "Ehi, hai visto che manca Adamo?" mi chiese, notando il banco vuoto dietro di noi.

T/N: "Mh? Oh, è vero..." notai girandomi, facendomi un'idea del perché fosse assente.

Lucifero: "Che fortuna" stava dicendo, quando l'entrata del castano pose fine al suo entusiasmo. "Oh, come non detto, era solo in ritardo"

T/N: "Già..." risposi in fretta, perdendomi a guardare Adamo. Era vestito come suo solito: stivaletti, jeans neri strappati, una maglia aderente e una giacca gialla e bianca, però qualcosa del suo umore non mi convinceva.
Avrei voluto parlargli, ma il prof d'italiano entrò proprio in quel momento, impedendomi di rivolgergli la parola.

Lucifero: "Ehi T/N hai sentito che sono arrivate le giostre in città?" i chiese al cambio dell'ora.

T/N: "Eh? Ah si, ne ho sentito parlare" risposi, mentre osservavo Adamo con la coda dell'occhio.

Lucifero: "Che ne dici se dopo aver studiato ci facciamo un giro?"

T/N: "Si si, va bene..." risposi distrattamente un'altra volta, non cogliendo bene le sue parole, anche se poi la campanella mi fece tornare concentrata.
Per fortuna oggi avevamo solo 3 ore di lezione e quest'ultima passò molto velocemente.

Lucifero: "T/N, vuoi che ti aspetto?" disse dopo aver finito di preparare lo zaino.

T/N: "No no, esci pure, io devo fare una cosa... Ti raggiungo dopo" risposi, mentre osservavo Adamo uscire dalla classe.

'Ok T/N, puoi farcela'

T/N: "Ehi Adamo!" lo chiamai, prendendo la sua attenzione non appena lo raggiunsi. "... Scusa se ieri sono andata via senza dirti nulla"

Adamo: "Non preoccuparti" rispose velocemente, in modo freddo e apatico, mentre continuava a camminare per il corridoio.

T/N: "... Hai sentito che sono arrivare le giostre da noi?" chiesi un po' riluttante dopo la sua risposta.

Adamo: "Si, lo so" rispose nello stesso modo di prima.

T/N: "Beh, allora potremmo andarci insieme, se ti va"

'Non posso credere che sto facendo una cazzata del genere. Tutto questo solo perché mi sento in colpa per lui!'

Adamo: "Non dovevi andarci con Lucifero?"

T/N: "Eh? Oh, no" risposi, non sapendo di cosa stesse parlando. "Io volevo andarci con te"

A quelle parole, il castano si fermò in mezzo al corridoio, iniziando a mettermi un po' di ansia.

T/N: "Sai, l'uscita di ieri non era così male dopotutto e mi è dispiaciuto doverla interrompere, quindi oggi voglio rimediare... Pensavo ti sarebbe piaciuto"

Adamo: "Se pensi che questo basti per farti perdonare" disse, aumentando la mia ansia di prima. "allora hai proprio ragione. A che ora passo a prenderti?"

'Fiù, menomale ha accettato. Aspetta, mi stavo seriamente preoccupando che rimanesse offeso? Cazzo, sono decisamente troppo buona...'

T/N: "Mhh, alle 18? Di solito a quell'ora inizia ad esserci abbastanza gente"

Adamo: "Ci sta. Dove ti aspetto?"

T/N: "Davanti la piazza"

Adamo: "Va bene, alle 18 allora" disse salutandomi mentre se ne andava.

Adam's POV

Ryan: "Che cazzo voleva quella?" urlò Ryan non appena li raggiunsi all'uscita.

Kevin: "Si! Che voleva quella stronza?" si aggregò il corvino.

Adamo: "Ehi ragazzi state calmi, ormai abbiamo risolto. E poi devo ancora farmela"

Michael: "Allora era vero quella che aveva detto la c/c al parco..."

Adamo: "Ehi non farmene una colpa, e poi devo far recuperare i soldi a Kevin" dissi, facendolo quasi commuovere.

Azrael: "Ma io sto bene anche così"

Michael: "Si, lo sappiamo"

Ryan: "Ti sarai fatto almeno 100 euro ormai"

Michael: "Ma anche di più secondo me"

Azrael: "A proposito, mi devi ancora i 50 euro che ti mancavano" si rivolse a Kevin, che iniziò a farci l'elemosina disperatamente, senza successo.

*timeskip*

T/N's POV

Finalmente, dopo 5 ore, io e Lucifero avevamo finito in tempo e non erano ancora le 18.

Lucifero: "Grazie di tutto T/N"

T/N: "Figurati. Sei mio amico, quindi è il minimo che potessi fare" feci una piccola pausa per vedere l'ora e poi ripresi. "Beh, ora vado allora. Ci vediamo domani"

Lucifero: "Aspetta, non dovevamo andare alle giostre assieme?"

'Cosa? OHHH, ecco cosa mi aveva chiesto in classe' realizzai in quel momento, capendo anche la domanda che aveva fatto Adamo.

T/N: "Ah... Giusto... Scusa, ma ho un'imprevisto e non posso più. Mi dispiace..."

Lucifero: "Fa nulla, possiamo andarci sabato allora"

T/N: "Se a te va bene allora ok. Ora però devo andare, ciao" lo salutai, uscendo da casa sua e andando verso la piazza, arrivando giusto in tempo.

Adamo: "Ecco qui la mia nanetta preferita" mi salutò il castano, tornando ad essere il solito.

T/N: "Non iniziare, altrimenti ti faccio cadere dalle giostre" disse in tono serio, anche se tutto sommato c'era una nota scherzosa in quelle parole.

Adamo: "Ehi tranquilla, sai che è solo un soprannome"

T/N: "Che a me non piace"

Adamo: "Te lo farò piacere" disse col suo solito sorrisetto, mentre iniziavamo a fare un giro per la piazza piena di giostre illuminate e banconi di frittelle e zucchero filato.

T/N: "Certo, come no"

Adamo: "Ho trovato la prima giostra da fare" disse ignorando le mie parole e afferrandomi il polso per andare a comprare i gettoni.

Adamo: "Vuoi stare in coppia o-"

T/N: "Te lo scordi" risposi prima che finisse la frase, prendendogli il secondo gettone dalla mano.

Adamo: "Come vuoi nanetta, che guerra sia allora" disse con aria di sfida, mentre entrambi salivamo sulla prima bumper car libera che vedemmo, aspettando che la giostra partisse per poi scontrarci a vicenda diverse volta.

T/N: "Ehi, il giro è finito!" esclamai dopo aver ricevuto l'ultima botta da Adamo.

Adamo: "Ups" disse facendo spallucce. "Dove vuoi andare adesso?" mi chiese, senza scendere ancora dalla giostra.

T/N: "ANDIAMO SULLE CATENELLE?!" gli chiesi entusiasta, sporgendomi dalla bumper car, per poi uscire ed aiutare Adamo che si stava incastrando.

Adamo: "Sei seria?" mi chiese, probabilmente non trovandola una giostra eccitante.

T/N: "Eddai, per favore" insistetti, facendolo sbuffare ma convincendolo lo stesso.

T/N: "YEHI!"

Adamo: "Però i giri li paghi tu"

T/N: "Uffa, va bene" risposi, tirando fuori i soldi e pagando 2 biglietti, subito dopo ci sedemmo sui seggiolini.

Adamo: "Cos'è quella specie di pallone appeso?" mi chiese il castano.

T/N: "Ah, se lo prendi ti danno un giro gratis, solo che non ci riesco mai"

Adamo: "Allora oggi ci riuscirai" disse alzandosi dal seggiolino in cui si era messo e andando in quello subito dietro al mio.

T/N: "Che vuoi fare?"

Adamo: "Ti spingo quando siamo abbastanza in alto, così hai il giro gratis" rispose, aggrappando il mio sedile non appena la pedana iniziò a farci girare ed alzarci in aria.

Quando finalmente eravamo abbastanza in alto, mi girai verso Adamo.

Adamo: "Ti fidi di me?" urlò per sovrastare il rumore del vento.

T/N: "NO"

Adamo: "Bene, allora afferra quel pallone" disse ignorandomi, dando un calcio al mio sedile e facendomi raggiungere l'altezza ideale per prenderlo.

T/N: "L'ho preso!"

Adamo: "Visto?" chiese con un sorriso soddisfatto sul volto. " E te che non ti fidavi"

T/N: "Sta zitto, non rovinare il momento"

Adamo: "Allora fatti un altro giro" rispose, tirandomi un altro calcio per allontanarmi, anche se poi ritornai comunque dov'ero.

Quando la giostra ci riportò giù, Adamo pagò un secondo biglietto per sé e poi il gestore riattaccò il pallone dov'era.

Adamo: "Sai, tutto sommato non è così male questa giostra"

T/N: "Visto? Te l'avevo detto io. Oh aspetta, vuoi prenderlo te stavolta?" dissi indicando il pallone di nuovo appeso.

Adamo: "Nah, mi basta averti fatto vincere. Adesso voglio godermi il panorama, e poi non ho intenzione di pagare un terzo giro" mi rispose, facendomi ridacchiare.

Una volta finito il secondo giro, vagammo per la piazza, salendo su quasi tutte le altre giostre e finendo anche per comprare da mangiare.

Adamo: "Se non te lo mangi tutto lo finisco io" disse Adamo guardando il mio zucchero filato mangiato per metà, mentre lui buttava in un cestino lì vicino la carta della sua frittella.

T/N: "Scordatelo" risposi, anche se stava iniziando ad essere troppo dolce per i miei gusti.

Adamo: "Guarda, il tagadà!"

T/N: "Si certo, non ci casc-" stavo dicendo, quando Adamo mi afferrò per il mento con due dita e mi fece voltare la testa a sinistra.

T/N: "Ah..."

Adamo: "Andiamoci!"

T/N: "Ma devo ancora finire di mangiare"

Adamo: "Ci penso io" rispose, togliendomi lo zucchero filato dalle mani e finendolo in pochi secondi.

T/N: "EHI!"

Adamo: "Ora possiamo andare" rispose fiero, prendendomi per il braccio e trascinandomi sulla scala, dandomi un gettone.
Sospirai, ma di certo non avrei detto di no alla mia giostra preferita solo per colpa sua.

Adamo: "Te rimani in piedi?" mi chiese una volta saliti, vedendo che non mi ero seduta come aveva fatto lui.

T/N: "Beh si, perché? Hai paura che ti superi?" chiesi, stuzzicandolo un po'.

Adamo: "No no, fa pure come vuoi" rispose con tono calmo, mentre sul suo volto compariva un sorrisetto beffardo che non mi piaceva, ma rimasi comunque dov'ero man mano che la giostra si riempiva sempre di più.

Finalmente, il pavimento iniziò a muoversi sotto ai miei piedi ed io a camminare in senso opposto per non cadere fin dall'inizio; più il tempo passava, più la velocità aumentava assieme alla mia adrenalina e all'impegno che mettevo nel rimanere in piedi, nel frattempo Adamo continuava a guardarmi come se stesse aspettando un momento preciso.
Solo quando annunciarono lo sprint, capii perché sorrideva; infatti nell'esatto momento in cui la velocità aumentò di colpo, ne sentii l'effetto e caddi all'indietro, finendo per sedermi sopra qualcuno e diventare rossa dall'imbarazzo.

Mentre mi coprivo il viso, sentii una voce familiare assieme a due mani che mi afferravano per i fianchi, tenendomi ferma sopra le sue gambe.

Adamo: "Dovresti stare più attenta" disse il castano, mentre sporgeva la testa dell'incavo del mio collo. "Per fortuna ti ho presa" mi sussurrò all'orecchio, facendomi l'occhiolino e avvicinando il suo corpo al mio, facendomi premere la schiena contro al suo torso.

Mi sentivo completamente in imbarazzo, sia per l'accaduto, sia per la posizione in cui ero finita, inoltre aver indossato gli unici cargo che mi stanno giusti sui fianchi non migliorò la situazione visto che iniziai a sentire una lieve pressione pulsare contro il mio fondoschiena.
Per fortuna però, Adamo si alzò dal posto in cui era seduto e, senza togliere le mani dal mio ventre, mi portò in centro pista, continuando a rimanere molto vicino al mio corpo.

Adamo: "Se vuoi imparare a fare anche lo sprint ti mostro io" disse togliendo una mano, per poi avvolgermi completamente la vita col suo braccio e mettersi al mio fianco mentre mi mostrava come mettere i piedi e come muovermi.

Pochi minuti dopo, il giro finì e scendemmo insieme.
Adamo sembrava molto calmo e soddisfatto, mentre a me la testa girava un pochino e le guance erano ancora lievemente rosse per l'imbarazzo.

Adamo: "Vuoi fare un altro giro?" mi chiese sorridente, mentre mi appoggiavo a lui per non traballare.

T/N: "Col cazzo!" risposi, facendolo ridacchiare lievemente.

Adamo: "Dai non è andata così male e poi ti ho preso io" disse col suo solito tono provocatorio, sorridendo maliziosamente.

T/N: "Si, perché sapevi che sarei caduta" risposi mentre toglievo la mano dalla sua spalla.

Adamo: "Ehi, sei tu che hai voluto rimanere in piedi"

'Mhh... Ha ragione... Però non glielo dirò mai!'

T/N: "Vuoi davvero fare un altro giro?" gli chiesi, dopotutto è andato sulle catenelle anche se non voleva...

Adamo: "Mi piacerebbe, però se sei stanca possiamo tranquillamente tornare a casa"

T/N: "Bene... Allora vado"

Adamo: "Ti accompagno, tanto viviamo nello stesso appartamento e sarebbe strano seguirti da lontano come un maniaco"

T/N: "Mhh... Vero... Comunque grazie per aver detto di si; all'inizio volevo uscire con te solo per non sentirmi in colpa, però alla fine, nonostante il nostro strano rapporto, mi sono divertita" dissi, stupendo Adamo, che rimase in silenzio per qualche secondo.

Adamo: "Nah, sono io a doverti ringraziare per avermelo chiesto" rispose, lasciandomi sorpresa.

Non sapevo che Adamo avesse un lato del genere; quelle parole mi avevano colto di sprovvista, ma in quel momento l'unica cosa che riuscii a fare fù arrossire lievemente e continuare a camminare, non sapendo cosa dire.

Angolo baka †

Hola girls ✨
Oggi capitolo molto bello e lungo (sono tipo 2600 parole) e non vedevo l'ora di scriverlo, ma soprattutto di pubblicarlo per leggere i vostri commenti 👀✨

Io mi chiedo chi è il coglione che ci aveva messo 2 ore di filosofia il sabato, ma oggi lo ringrazio perché ho scritto tutto questo capolavoro durante quelle due ore ✨
Comunque tipo la scena del tagadà è stata stra assurda da scrivere, ce immaginate scrivere una cosa del genere in mezzo alla classe e mantenere una faccia normale (non so come ho fatto) e poi tipo m'immagino la mia compagna di banco che tipo si gira, mi vede e legge quello che stavo scrivendo (per fortuna in quel momento non mi stava spiando il quaderno ✨)

E niente, sklerino settimanale e poi me ne vado.
Mi hanno dato tutte le ore settimanali, però l'orario fa comunque cagare 💀
Che poi, mi hanno messo 6 ore di martedì... MARTEDÌ! Ceh bro, io muoio. Comunque se v'interessa sapere l'orario di merda che mi hanno dato ve lo lascio qui sotto (ricordo che ho un prof per sia filosofia che storia, uno che fa sia matematica che fisica e una che fa sia latino che italiano 😃🔫)

E nulla, spero il capitolo vi sia piaciuto (se si lasciate una stellina e se volete anche un commentino) e mo torno a fare i compiti di quella troia d'inglese, BYEEEE ❤️❤️❤️

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