Adam's POV

Provai ad afferrare T/N per il polso, ma fu troppo veloce e riuscì a sfuggirmi, così non potei fare altro che osservarla da distante mentre usciva di corsa dalla classe.

'Tsk, stronza. Peggio per te, non sai che cazzo di uomo fantastico ti perdi'

Poco dopo, uscii pure io da quella classe e mi guardai un po' in giro in cerca di lei; nel frattempo avevo tirato fuori dalla tasca il mio telefono e avevo iniziato a chiamare l'unica donna degna di essere mia amica.

Adamo: "Ehi Lute, ho appena finito le lezioni di oggi. Ti va di fare un giro in-" stavo dicendo, ma mi bloccai per un attimo vedendo il caffè che avevo preso per T/N buttato nella pattumiera.

Lute: "Si, va bene. Dammi qualche minuto e ti raggiungo subito"

Adamo: "Mh? Oh si si, va bene" dissi dopo che la sua voce mi risvegliò dal piccolo momento di trance che avevo avuto guardando il cestino. Riattaccai e girai lo sguardo verso l'uscita da scuola.

'Oh mio santissimo cazzo! Ci vedo bene? Quello stronzo di Lucifero sta ridendo insieme a T/N?! Che cazzo vuole farci con lei? Vuole scoparsela prima di me? Nah uh, non va bene, l'ho vista prima io. Ok, cambio piano: oggi si seguono quelle due puttanelle'

Lute: "Ehi, eccomi" disse Lute non appena arrivò.

Adamo: "Oh eccoti. Sbrigati, dobbiamo seguire quei due"

Lute: "Cos-?" provò a chiedere Lute prima che le afferrassi il braccio d'istinto ed inizia a trascinarla nella direzione in cui stavano andando Lucifero e T/N.

Lute: "Woh, Adamo sei pazzo?! Non mi afferrare mai piú in questo modo, cazzo!"

Le mollai la presa e la zittì, anche se non funzionò molto bene, dato che poco dopo mi guardò male.

Lute: "Posso solo sapere cosa stiamo facendo?" chiese con tono stizzito.

Adamo: "Seguiamo quella puttanella"

Lute: "Chi, la tipa c/c?"

Adamo: "No, quello stronzo del cazzo di Lucifero"

Lute: "Ah capito. Aspetta, come Lucifero-?!" Mi chiese un po' stupita, alzando leggermente il tono di voce.

Adamo: "Shh! Cazzo non urlare, ti sentono"

Lute sbuffò infastidita "Cos'ha combinato stavolta?'

Adamo: "Shh. Te guarda e basta"

T/N's POV

Era da un po' che io e Lucifero stavamo vagando per la piazza della città, cosí iniziai a dubitare che sapesse dove stessimo andando.

T/N: "Ehm... Lucifero... Sai dove stiamo andando, vero?" chiesi un po' preoccupata.

Lucifero: "Oh si, non preoccuparti. Vivo qui da un sacco di tempo, non potrei mai perdermi"

T/N: "Ma allora perché stiamo girovagando così tanto?"

Lucifero: "Tranquilla." disse con nonchalance "Voglio solo portarti in un baretto che conosco, solo che è un po' nascosto. Lì fanno degli ottimi tramezzini e il loro caffè é buonissimo, oh aspetta, ti piace il caffè, vero?" mi chiese, ricordandosi che ne avevo buttato un bicchiere poco prima.

T/N: "Certo che si, lo adoro. Senza caffè non saprei come affrontare ogni giorno"

Lucifero ridacchiò un po' alla mia battuta e poi si fermò davanti a un bar che sembrava molto carino a prima vista.

Lucifero: "Ah, eccoci qui!"

Entrambi entrammo e ci sedemmo a un tavolino lì nell'angolo. Poco dopo ordinammo da bere e da mangiare e quando arrivò il cameriere, che appoggiò delicatamente il nostro vassoio, rimasi a guardare il cibo per qualche secondo prima di iniziare a mangiare.

Lucifero: "Beh, buon appetito" disse Lucifero mentre afferrava il suo tramezzino.
Sorrisi e poi afferrai il mio, iniziando a mangiarlo.

T/N: "Wow, é buonissimo!" affermai dopo qualche morso.

Lucifero: "Vero? Sono bravi qui"

Annuii mentre continuavo a mangiare e, dopo aver finito, ordinammo un gelato come dessert, anche questo delizioso.

Una volta finito di mangiare, il biondo pagò per entrambi e mi accompagnò fuori.

Lucifero: "Allora, vuoi andare da qualche altra parte?"

T/N: "Oh no grazie mille, mi basta così. Non voglio farti spendere altri soldi" dissi rimanendo modesta come sempre.

Lucifero: "Sicura? Per me non é un problema" disse sorridente.

T/N: "Ma si, aver pranzato con te é piú che sufficiente"

Lucifero: "Beh, lascia almeno che ti accompagni a casa allora. Che razza di amico sarei altrimenti?"

Risi leggermente prima di accettare la sua proposta e poi lo guardai sorridente, iniziando a camminare entrambi verso l'edificio in cui vivevo.

Adam's POV

Adamo: "Lute, muoviti cazzo" dissi mentre guardavo T/N e Lucifero sedersi ad un tavolino dentro ad un bar.

Lute: "Arrivo... Però sta' tranquillo per una cazzo di volta"

Adamo: "Ssh! Appostati e non fare nessun cazzo di rumore" le bisbigliai mentre mi nascondevo dietro a dei cespugli lì vicino.

Passammo il resto del tempo a provare ad origliare, ma non sentimmo molto; l'unica cosa che riuscimmo a fare fu vedere quel biondino pagarle il pranzo e proporsi di accompagnarla a casa.

Decisi di cogliere l'occasione per vedere anche dove abitava, cosi afferrai Lute per il polso un secondo volta ed iniziammo a seguirli, sempre mantenendo una certa distanza.

Lute: "Cazzo Adamo!" affermò quando sentì la mia presa, poi però realizzò che stavamo seguendo quei due fino a casa di T/N ed iniziò a rimproverarmi. "Cazzo ma la stai seguendo fino a casa? Non starai esagerando un po' troppo? Dopotutto é solo una delle mille ragazze che ti vuoi fare giusto per aggiungerla alla lista"

Adamo: "Zitta cazzo, la sto seguendo. E poi non posso permettere che quella merda del cazzo di Lucifero la conquisto prima di me, cazzo"

Lute si rassegnò e volse lo sguardo verso al cielo, assecondando la mia idea.

Continuando a seguire quei due, mi ritrovi davanti al palazzo in cui vivevo anche io.

'Cazzo allora era lei la tipa che avevo notato ieri. Che culo, essere il suo vicino. Beccati questo Lucifero del cazzo!'

T/N's POV

Una volta arrivati davanti al palazzo, salutai Lucifero all'entrata e poi iniziai a salire le scale.
Finalmente, quando raggiunsi il mio piano, iniziai a frugare nello zaino alla ricerca delle chiavi che però mi scivolarono di mano non appena le trovai, cadendo a terra.

Stavo per raccoglierle, quando un'altra mano le afferrò prima di me. Mi girai per vedere chi fosse e mi ritrovai quello spilungone castano con cui avevo passato quelle poche, ma lunghe ore di scuola davanti a pochi centimetri di distanza.

Adamo: "Hey dolcezza, ti sono cadute queste" mi disse, facendo tintinnare le chiavi davanti ai miei occhi che però afferrai velocemente con una mossa schietta. Poco dopo, si abbassò leggermente per arrivare al mio livello e si avvicinò al mio orecchio.
"Dovresti stare più attenta" mi sussurrò, facendomi l'occhiolino poco dopo che tornò al suo solito livello di altezza e mi superò per andare verso la porta dell'appartamento accanto al mio.

T/N: "C-Che ci fai tu qui?" chiesi poco dopo essermi ricomposta dallo spiazzamento.

Adamo: "Provo ad entrare in casa mia, non è ovvio?" chiese mentre tirava fuori le sue chiavi ed entrava nell'appartamento alla mia sinistra.

Non appena entrò e si chiuse la porta alle spalle, rimasi impalata per qualche secondo ad osservare quella soglia, per poi dirigermi anch'io verso il mio appartamento ed entrarci.

'Ho fatto una figura di merda...' pensai mentre mi buttavo sul divano. 'Non solo abita qui, ma deve pure essere il mio vicino'
     
              

Angolo baka †

We bellissimi, oggi abbiano avuto ben due Adamo POV, e abbiamo scoperto che oltre ad essere un fregno della madonna (informazione default) é anche uno stalker 👀
Ahah, apparte gli scherzi, continuate a dirmi se la storia vi sta piacendo e lasciate un commentino o un stellina che mi fa sempre piacere 👉🏻👈🏻

Detto questo, vado a scrivere il capitolo dopo, BYEEE <3