Capitolo 4
Racconta Yato...
L'avevo detto.
L'avevo ammesso a me stesso, che avevo cercato inutilmente di negarlo, sperando di poter uscire da questa situazione, ma quei sentimenti erano qualcosa di incontrollabile. Dopo la mia rivelazione Yukine non disse una parola, e non si mosse di un millimetro.
Fui io a parlare: -Ascolta... per questo motivo ho bisogno di un tuo consiglio da Guida. Cosa dovrei fare? So che per far vivere Hiyori nel modo che merita dovrei tagliare i legami che ho con lei, ma io non ce la faccio. Non voglio... la vorrei con me per sempre. Però lei ha rischiato già troppe volte la sua vita, ed io non ho mai fatto nulla per lei in cambio, ho solo continuato a metterla in pericolo. Secondo te... cosa devo fare?-
Yukine si incupì, abbassò il capo e mi disse: -Yato... per quanto tu possa amarla, lei non appartiene al nostro mondo. Lei merita di vivere come una persona normale, e non come un mezzo Ayakashi sempre in pericolo di vita. Penso che la scelta più saggia sia quella di recidere i legami che abbiamo con lei...-
Iniziai a sentire dolore al petto, un dolore lancinante, ma non dissi nulla. Yukine soffriva nel dirmelo, ed io soffrivo nel sentirlo. Ma ho sempre saputo, in fondo, che non avrei potuto conservare questo mio legame con lei per sempre.
Feci per alzarmi, quando Yukine continuò il discorso: -... però è stata lei stessa a dire di non volerci dimenticare. Lei vuole stare ancora con noi... quindi... forse è meglio essere un po' più egoisti e continuare a far crescere questo legame che ci unisce. Non sono pronto a dirle addio Yato... significa tanto per me la sua amicizia.-
Appena finì di parlare mi alzai per raggiungerlo e lo abbracciai. Forse aveva ragione. Se lei voleva stare con noi, perché distruggere questo legame? Ci unisce qualcosa si meraviglioso, qualcosa che io, per niente al mondo, avrei voluto perdere.
-Y-Yato lasciami... così soffoco...-
-Scusa Yukine, sono troppo felice.- dissi lasciandolo.
-Ascolta... non recideremo il legame che abbiamo con lei. Però dobbiamo proteggerla ad ogni costo.-
Annuii convinto e gli dissi: -Non correrà mai più rischi, la difenderò a costo della mia vita.-
-E così, caro il mio padrone, ti sei innamorato eh.- disse Yukine con fare divertito.
Io arrossii e dissi -Non dirlo con questo tono! Comunque si... me ne sono innamorato.-
-Lo sai, vero, che questa cosa in futuro potrebbe farti soffrire? Se lei dovesse dimenticarsi di noi...-
Lo interruppi, dicendo: -Per favore, ora non voglio pensarci. Lei mi ha promesso che non mi avrebbe dimenticato, ed io le credo. E poi non ho intenzione di dirle ciò che provo... rischierei di perderla.-
-Yato mi stai stupendo sempre di più... vedi che quando vuoi sei profondo?-
-Smettila!- urlai, per poi scappare al piano di sotto. Mi accolse Daikoku urlando: -Idiota d'un Yato, invece di fare il mantenuto vieni e dammi una mano a pulire!-
E fu così che tornai da Yukine. Mi sedetti di nuovo di fronte a lui e gli chiesi: -Yukine, ho leggermente fame... non è che...-
Lui sorrise e mi disse -Certo, mangiamo insieme.-
E così facemmo "pranzo" solo noi due. Finito di mangiare, decisi di fare un sonnellino, non avendo niente di meglio da fare.
Racconta Hiyori...
Appena finii di studiare guardai l'ora: le diciotto e trenta. Cavolo... ero stata a studiare per ben... quattro ore?! Beh in realtà tre, se consideriamo che sono stata un'ora al telefono con mia madre, perché è dovuta partire per Kyoto e rimarrà lì per quattro giorni.
Essendo preoccupata per me e per i miei continui "attacchi di sonno improvvisi", voleva assicurarsi che stessi bene. Parlare con lei mi ha fatto molto piacere, anche se non volevo che si penasse tanto per me.
A quel punto mi alzai, presi il mio portafogli e mi recai dalla fotografa amica di mio padre.
-Ciao Hiyori! Sei bella come sempre!- mi disse non appena mi vide.
-Buonasera signora Takada, avrei bisogno di un favore-
-Tutto quello che vuoi, dimmi pure!-
-Avrei bisogno di due magliette personalizzate... vorrei che ci mettesse questa foto davanti,- le dissi, mostrandole la foto di me, Yato e Yukine a CapyperLand, -e questa dietro,- continuai, facendole vedere l'immagine di un Capyper che salutava -e sotto questa immagine vorrei mettere la scritta "Vi voglio bene" con un cuore vicino, e se possibile una delle due magliette la vorrei azzurra, mentre l'altra arancione.- conclusi.
Lei riflettè e poi mi disse: -Nessun problema cara! Le vuoi entro oggi immagino.-
-Beh se non è troppo disturbo...-
-Nessun problema, per te questo ed altro! Dammi due ore e le tue magliette saranno pronte.-
-Grazie infinite signora Takada!- esclamai.
Le lasciai i soldi sul bancone ed uscii dal negozio. Guardai l'ora: le diciotto e quarantacinque. Sarei andata in negozio circa alle ventuno. Chiamai mio padre per dirgli che avrei mangiato fuori a cena, e non appena riattaccai mi recai al chiosco dove mangio di solito con Ami e Yama. Dopo aver cenato iniziai a sponsorizzare un po' Yato, dicendo alle persone che incontravo che per soli 5 yen avrebbe fatto qualsiasi tipo di lavoro per loro.
A furia di pubblicizzarlo, le due ore passarono. Tornai al negozio della signora Takada, che mi consegnò le due magliette. La abbracciai ed uscii velocemente dal negozio, diretta a casa di Kofuku e Daikoku.
*Angolo autrice*
Fine del capitolo quattro uwu spero vi sia piaciuto!
Finalmente Yato ha accettato il fatto di essersi innamorato di Hiyori, ed è anche riuscito a parlarne con Yukine.
Sarà stata la scelta giusta non tagliare il loro legame?
Non ho nulla da dire sulla parte di Hiyori.. si vedrà tutto nel prossimo capitolo... forse uwu
Spero che continuerete a leggere la mia storia! Ci vediamo al prossimo capitolo!
Curiosità: in Giappone, se si chiama il numero di Yato, è possibile sentire la frase che rivolge sempre ai clienti.
Ecco una delle prime cose che farò quando andrò in Giappone.
Se qualcuno ha già provato, mi dica se è servito o meno D:
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