Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

02. Capitol City

Una volta che arrivammo a Capitol e Finnick mi svegliò, mi disse che ora ci avrebbero preparati per la sfilata di iniziazione. Io e Lucas venimmo portati in due stanze diverse e iniziarono a sistemarmi. Mi lavarono con degli strani prodotti che non avevo mai visto, poi mi fecero la ceretta e mi sistemarono i capelli.

Poi all'interno della stanza entrarono Finnick e una ragazza dai capelli rosa, pelle chiara e un vestito molto chic. <<Ciao Madelyn, sono Sophie e sarò la tua stilista. Mamma mia ma chi le ha fatto quei capelli, sono orrendi e non matchano con l'outfit che ho in mente, fate fare a me stupidi incapaci!>>, io la guardai con gli occhi strabuzzanti che avevano i miei capelli che non andavano?. Poi Finnick mi guardó, si avvicinò e disse <<Tranquilla, Soph è sempre così, se tutto non è perfetto inizia a sclerare come una pazza però è simpatica al di fuori di questo>> disse gesticolando e io annuii.

Dopo che Sophie mi sistemó i capelli mi portó nel suo studio e mi fece vedere l'abito che aveva cucito per me. Era stupendo, era un abito a sirena azzurro con dei dettagli blu che richiamavano il mare e un coprispalle color sabbia. Poi c'erano dei gioielli molto sfarzosi che nel mio distretto non mi sarei mai potuta permettere, era come un sogno e risvegliarmi da esso fu il pensiero di cosa sarebbe avvenuto dopo questa sfilata. Sophie me lo fece provare dietro ad una tenda dato che nella stanza c'era anche Finnick, lo indossai, mi calzava a pennello. Uscii dal camerino e Sophie inizió ad urlare <<Oddio oddio oddio, ti sta benissimo tesoro, sei stupenda è proprio come lo avevo immaginato, forse va leggermente accorciato? che ne pensi?>> disse rivolto a me e Finnick che era strato zitto tutto il tempo le tiró una leggera gomitata, <<emh, non so. Io non sono molto brava in queste cose, non ho mai visto vestiti o gioielli del genere>> risposi. <<Oh si, scusa è vero>> disse incupendosi, ricordandosi che non tutti erano come lei, non tutti si potevano permettere scarpe o vestiti costosi, gioielli sfarzosi e dal suo viso si poteva percepire il senso di colpa che continuava a crescere in lei, dopo tutto non era così male. <<Tranquilla Sophie davvero, io lo lascerei così anche perché ho già visto i trampoli che mi vuoi far mettere>> dissi sorridendo e dicendo l'ultima frase in modo ironico per strapparle un sorriso e lei rispose <<Sisi hai assolutamente ragione, e i tacchi te li metterai, non fare storie! Finnick tu cosa ne pensi?>> a quella frase mi ricordai che Finnick era nella stanza, per alcuni minuti me ne ero pure scordata <<Emh, si le sta molto bene>> e Soph rispose <<Dai su Finnick, mettici un po' di gioia, la vita è bella... c'è emh...>>, Finnick roteó gli occhi <<Si Soph, abbiamo capito, tranquilla, tra quanto te la devo riportare?>> disse <<Macchè riportare Finn, ma sei pazzo! Dobbiamo iniziare assolutamente ora, la sfilata è tra quattro ore>> <<Appunto Soph, sono quattro ore>> <Non capisci nulla, uomo! Vattene che la devo preparare>> e lui rispose <<Ok ok, a dopo Mads>> <<Ciao>>dissi io timidamente.

Sophie mi finì di preparare, ero bellissima, non mi ero mai vista così. Sembravo una cittadina di Capitol. <<Sei stupenda cara, tutti avranno occhi solo per te>> <<Soph grazie davvero, questo trucco, questo vestito, sono strepitosi>> <<Ma nulla, è il mio lavoro, spero che tu vincerai questi hunger games  Maddie e spero di poter ancora lavorare per te, oltre ovviamente il vestito dell'intervista con Cesar, ci sto già lavorando>> <<Grazie Soph, di tutto di vediamo domani allora>>. In quel momento entrò Finnick <<Ciao Soso, pronta Maddie?>> <<Ciao Nick>> disse Soph roteando gli occhi, non le piaceva quel soprannome da quel che ho capito, e Finn odiava essere chiamato così. Io annuii in risposta alla domanda di Finnick <<Perfetto dobbiamo andare>>. Uscimmo dallo studio di Soph, avevamo parlato tanto mentre mi preparava, è così dolce e carina. Poi mentre camminavamo abbiamo incrociato Lucas e Mags, infatti i due mentori ci dissero che non potevano entrare con noi all'interno della sala con gli altri tributi perché sarebbe stato un segno di debolezza, quindi io e Lucas entrammo da soli. Una ragazza ci indicò il nostro carro e noi andammo verso esso. <<Stai benissimo Maddie>> disse il ragazzo, <<Anche tu Lucas, Soph ha fatto un grandissimo lavoro per noi>> e lui disse ridendo <<Si anche se l'ho vista solo per sistemarmi i capelli, è stata tutto il tempo con te e a me ha lasciato i suoi dipendenti>> e io risi. Arrivo un annuncio <<Si avvisano i tributi dei dodici distretti che tra 5 minuti inizierà la sfilata, siete pregati di posizionarvi sui carri>>.

Passati i cinque minuti era il momento di entrare in scena e feci ciò che mi aveva insegnato Finnick, fingere. Dovevo forzare un sorriso, dovevo farmi piacere e amare, dovevo avere sponsor. Usciti tutti i carri e dopo un breve discorso del presidente Snow siamo tornati dentro diretti alle nostre stanze. Entrammo nel salone e lì vidi già Finnick seduto sul divano, che chiese <<come è andata?>> e io risposi <<bene penso, suppongo che ce la abbiamo fatta, il pubblico ha applaudito>> e Finnick disse <<dai bene ora io devo andare che ho un lavoro per conto di Snow>> Mags e Sophia, che erano nella stanza insieme a noi, gli rivolsero sguardi tristi e dispiaciuti e non ne avevo compero il perchè. <<Dai su Maddie vai a letto che se no domani ti devo coprire le occhiaie>> disse Soph e Finnick rise mentre usciva dalla porta e io risposi <<Hai ragione hai ragione, buona notte>> e andai a dormire.

Vidi mio padre, era lì, di fronte a me e mi fissava <<Maddie basta, devi allenarti, brutta incapace, non dovevi neanche nascere. Sei una stupida prostituta, hai preso tutto da tua madre, ora alzati e prendi sto cazzo di coltello in mano.>>, non riuscivo a muovermi, ero bloccata come se fosse paralizzata, non riuscivo neanche a parlare. <<Spero che morirai durante gli Hunger games, nessuno ti vuole, io non ti ho mai voluto, tua madre ti odia, tuo fratello ti sta accanto solo perchè si vuole magari scopare la prostituta della famiglia, Finnick ti parla per pietà, guardati. Per non parlare di Rose -rise- un'altrettanta prostituta, ha un bel culo che cazzo quanto vorrei scoparlo, la prossima volta che viene avvisami magari mi faccio tre troie insieme, te, tua madre e la tua migliore amica>> al nome di Rose trovai parola <<Brutto pezzo di merda, come osi, sono tua figlia e lei è la mia migliore amica, abbiamo 11 anni. Prova a toccare Rose e giuro che ti ammazzo con la stessa arma che tu mi hai insegnato ad utilizzare. Avvicinati a me, la mamma o Rose e to faccio fuori che sarebbe sono una gioia per tutti, ubriacone pezzente che non sei altro>> e lui rispose <<Come osi dare del pezzente a tuo padre, stupida puttanella, vieni qua che ti punisco come si devi>> io iniziai a correre in tutta la casa con lui che mi seguiva, finché non arrivai in un punto cieco, non potevo più fuggire da lui <<Che ti avevo detto Madelyn? Le bambine disobbedienti vanno punite non credi?>>. Iniziò a tirarmi un pugno in pancia e io caddi a terra, mi sputò addosso come se fossi della spazzatura e poi mi tirò su dai fianchi e si iniziò a incamminare verso la mia stanza, una volta dentro mi lancio sul letto e caddi a terra, mi rimise sul letto e inizio a toccarmi e continuò a picchiarmi, poi prese un coltello e me lo mise nel braccio e io inizia a gridare

<<Mads>> sentii gridare. 

<<Mads è tutto ok>> sentii una voce e di scatto aprii gli occhi e mi tirai su col busto e vidi Finnick seduto sul letto preoccupato ma stetti zitta, non riuscivo a parlare, non sapevo cosa dire. Poi il mio sguardo saetto verso il braccio destro e vidi una grande cicatrice, una delle tante che quell'uomo, che ai tempi chiamavo padre, mi aveva procurato. Iniziai a piangere, non tanto per il ricordo in se ma per le parole di mio padre, perchè io ci credevo, <<Mads tranquilla, è tutto ok, ci sono io>> disse Finnick e mi tirò a se, quando mi sono calmata lui disse <<Vuoi parlarmi del sogno, anche se penso già di sapere?>> io scossi la testa per indicare un no <<Va bene se vuoi stiamo in silenzio, però so che è difficile ma a te conviene dormire, domani sarà una giornata dura>> e io risposi <<Puoi restare qua?>>  e lui disse <<Certo Madsea>> <<Oddio ti ricordi ancora?>> dissi ridendo, era il soprannome con cui e lui e mio fratello mi prendevano in giro quando avevano otto anni, <<Come posso scordarmelo, non ci avevi parlato per i tre giorni seguenti>> e noi ridemmo, ero felice e stavo bene, Finnick era un anima pura, non lo conoscevo molto bene, ci ho sempre parlato quando c'era mio fratello e poche volte da soli, ma dall'amicizia che aveva con mio fratello lo avevo campito, gli è sempre stato accanto nei momenti difficili, anche dopo la morte di nostro padre, si è sempre dimostrato disponibile con entrambi, era come Rose per me. Quella notte stammo lì sdraiati insieme, sul letto addormentati, non c'era malizia, non c'erano secondi fini, eravamo solo io e lui, due corpi vicini, due anime vicine, che si confortavano a vicenda.


Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro