Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

01. The Reaping




Maddie's pov:

Oggi è il giorno più temuto da tutti i cittadini dei distretti, il giorno della mietitura, l'estrazione dei partecipanti della sessantaseiesima edizione degli Hunger Games. Nel distretto quattro c'era aria di tensione. L'anno scorso Finnick Odair, un amico di mio fratello aveva vinto i giochi. Il quattro non aveva più speranza, era quasi impossibile vincere di nuovo, nonostante questo distretto fosse uno dei favoriti.

A risvegliarmi dai miei pensieri fu mia madre, Rachel Lewis, che non perse tempo a entrare in camera mia e dire: <<Mia cara è ora di alzarsi dal letto. Siamo in ritardo alla mietitura. Veloce>> e io rimasi lì, immobile a pensare. Dopo dieci minuti mi alzai e mi misi un vestito bianco, abbastanza semplice e poi uscimmo di casa, con mio fratello Will. Insieme andammo verso la piazza del distretto quattro dedicata alla mietitura. Salutai mia madre e mi diressi verso la mia migliore amica, Rose Martin. La conobbi a scuola perché era in classe con me. Ci mettemmo in fila per inserire il nostro nome nella ciotola ed entrammo nella piazza.

Passò mezz'ora da quando eravamo tutti all'interno della piazza ed entrò la conduttrice e accompagnatrice. L'unica e sola Chloe Campbell che disse: <<Salve a tutti i cittadini del distretto quattro, quest'anno siamo qui riuniti per celebrare la mietitura per il sessantaseiesimi Hunger Games. Prima dell'estrazione andrà in onda il video del presidente da Capitol City>>. Durante il video io e Rose iniziammo a parlare e mi chiese: <<Non hai paura? Potrebbero estrarre anche uno dei nostri nomi>> , io le risposi: <<Non sono preoccupata per me, ma per te e Will. Di me non mi interessa più di tanto>> e lei mi guardò con occhi pieni di lacrime dalla preoccupazione e io le strinsi la mano.

Alla fine del video Chloe iniziò a parlare di nuovo e disse: <<Benissimo. Ora passiamo all'estrazione e come sempre, prima le donne>>. Mentre lei pescava dalla ciotola io sentivo la mano di Rose stringere sempre di più la mia. Tirò fuori il biglietto e lesse: <<Rose Mart->>. A sentire il suo nome lasciai la sua mano e alzai la mia dicendo: <<Mi offro volontaria come tributo>> e la Campbell rispose: <<Vieni dolcezza, sali sul palco>>. Io, accompagnata da due pacificatori, feci come mi aveva detto. Quando fui arrivata lì mi chiese: <<<Tesoro, come ti chiami? Quanti anni hai?>> e io risposi, con le lacrime che mi sgorgavano dagli occhi: <<Mi chiamo Madelyn Hale e ho tredici anni>> guardai mia madre e cercai di tranquillizzarla. Chloe disse: <<Ma che bel nome, facciamo un applauso al tributo femminile del distretto quattro, Madelyn Hale!>> e a questo punto ci fu silenzio, ma non come i soliti. Era un silenzio rumoroso. Iniziai a sentire un pianto e mi girai subito verso la mia migliore amica. Feci per allontanarmi dal palco e andare da lei per rassicurarla, ma due pacificatori mi fermarono.

Chloe andò avanti dicendo: <<Bene, ora è arrivato il momento di estrarre il nome per il tributo maschile>> e subito mi girai preoccupata verso mio fratello. Io dovevo uscire da quell'arena. Non per me, ma per la mia famiglia e per Rose, se ci fosse stato lui con me non sarebbe stato possibile. Lui mi guardò con le lacrime agli occhi, aveva paura di perdermi, glielo leggevo dal viso. Chloe estrasse il biglietto, lo aprì e lo lesse ad alta voce <<Lucas Jones, vieni caro>>. Un ragazzo di circa diciassette anni si fece avanti e salì sul palco e a quel punto la conduttrice disse: <<All'anno prossimo, cittadini del distretto quattro!>> e ci portò dentro.

Ero in una stanza quando vidi entrare tre persone: mia madre, Rose e Will. La mia migliore amica stava guardando per terra perché si sentiva in colpa, ma non doveva. Avevo fatto la mia scelta Avevo scelto di proteggerla. <<Non è colpa tua, Rose>> sentendo la mia voce alzò la testa e mi guardò, aveva le lacrime che le scendevano giù a dirotto dagli occhi e io la abbracciai. A quel gesto si unì anche la mia famiglia. <<Ce la puoi fare Maddie, noi crediamo in te. Fallo per noi. I coltelli li sai usare bene, puoi vincere>> disse mio fratello e successivamente entrarono i pacificatori e li portarono via a forza, mentre io urlavo di lasciarli stare.

Mi portarono sul treno insieme al mio compagno, Lucas. Lo conoscevo di vista, era nella mia stessa scuola, però non ci avevo mai parlato. Eravamo in una sala del treno quando entrò un ragazzo dai capelli castani e gli occhi verdi, il nostro mentore, non che Finnick Odair. <<Ciao ragazzi, sarò il vostro mentore, è un piacere rivederti Mads, avrei preferito in circostanze diverse ma questo sarà il destino.>> disse Finnick sorridendomi e io risposi facendo lo stesso. <<Allora ragazzi, che abilità avete?>> chiese e Lucas rispose <<Io so utilizzare l'arco, so fare bene i nodi e corro molto veloce.>> e poi io dissi <<Io so usare bene i pugnali e so lottare corpo a corpo, so correre abbastanza veloce e ho grandi abilità nella sopravvivenza.>>.

E qui iniziarono dieci minuti di silenzio che sembrarono infiniti ma ciò venne terminato dall'arrivo di Mags, una signora che aveva combattuto negli Hunger games quando era più giovane, che probabilmente avrebbe dovuto aiutare Finnick a fare da mentore, essendo il suo primo anno. <<Ciao cari, io sono Mags, ho vinto gli undicesimi Hunger Games e sono qui per aiutarvi insieme a Finnick, come state?>> e io rimasi in silenzio quindi Lucas rispose <bene per quel che si può stare, penso di poter vincere al dire il vero>> e a quel punto alzai finalmente lo sguardo e incontrai gli occhi di Finnick, che disse <<Bene allora, Lucas sarai allenato da Mags e tu Maddie da me dato che ci sconosciamo già, poi all'ultimo giorno vi allenerete voi due insieme>>.

E così andammo in due vagoni del treno separati, Lucas seguì Mags e io Finnick. Arrivammo nell'altra sala e ci sedemmo e lui disse <<Mads, so che sei preoccupata, ti conosco, ma ti giuro che ti farò tornare a casa>> e io risposi <<Finn tu non capisci, io non sono pronta>>, <<si che lo sei Maddie, ti ho vista allenarti di nascosto con i coltelli, sai con quel che è successo con tuo padre...>> <<non parlare di mio padre>>. Mi alzai e me ne andai e mi chiusi nella cabina del treno e dieci minuti dopo qualcuno bussò e io dissi <<chi è?>> e lui rispose <<sono io, Mads. Scusami per prima, non avrei dovuto parlare di lui>> e io aprii la porta e gli dissi di stare tranquillo.

Mangiammo e poi andammo a dormire il un giorno dopo mi risvegliai con un Finnick che mi osservava sorridente e disse <<Maddie sveglia, siamo arrivati a Capitol>>.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro