Capitolo 29
[?]
Questi rumori di passi provenire da sotto possono indicare l'arrivo di una sola persona, una persona da cui raramente si ricevono notizie positive.
"Perché sei qui?"
"Devo riferirti un messaggio."
"Te l'ha chiesto lui?" chiedo aprendo gli occhi per guardare di sotto, non mi è mai piaciuto tenere conversazioni con lui.
"Potrebbe."
"Quindi, cosa devi dirmi?"
"Sei libero di fare ciò che vuoi." le sue parole mi lasciano un istante sconvolto, se
Tsukasa non fosse stato di parola non sarei rimasto colpito da questa notizia.
"Intendi dire—"
"Lo sai che intendo dire." mi interrompe dandomi le spalle l'attimo seguente.
"È accaduto qualcosa, altrimenti non mi avrebbe mai concesso di agire come più preferisco. Mi domando cosa." chiedo in seguito a essermi lasciato sorgere un dubbio, il suo non dare alcuna attenzione alla persona con cui sta tenendo una conversazione infastidisce.
"Non sono tenuto a conoscere ciò che accade nella sua vita privata." risponde, ha continuato a darmi le spalle e ora si sta allontanando senza aggiungere nulla.
Sospiro finendo a osservare il cielo, oggi c'è bel tempo, proprio come quel giorno.
Ricordo che mi era stato dato un permesso della durata di tre giorni a causa di alcuni problemi avuti a lavoro e quel venerdì mi trovavo a fare un giro per le strade della città, era tanto che non lo facevo e di sera le strade erano sempre illuminate, erano così belle.
La mia attenzione era subito ricaduta però su una ragazza intenta a camminare sul mio stesso marciapiede, più si avvicinava più riuscivo a sentire le parole che sembrava rivolgere ad un amica per telefono.
Aveva i capelli sciolti e il collo avvolto da una sciarpa, indossava un cappotto invernale bianco e teneva una borsa di colore chiaro, era davvero bella.
"Senti Ikuyo, quella donna è pazza. Posso capire cercare su internet ma dove la trovo una persona che lavora in marina? Se non sono capaci a organizzare gite non è un mio problema."
Sembrava essere arrabbiata e il suo tono della voce continuava ad alzarsi anche se di poco, dava quasi l'idea di essere una ragazza dolce ma che non si fa mettere i piedi in testa.
"È da consegnare tra tre giorni. Non ce la faremo mai, non possiamo mica scrivere quello che scrive Senku."
In seguito alle sue parole si accorse delle attenzioni che le stavo rivolgendo, si trovava ferma davanti alla vetrina di un negozio e sembrava sentire freddo.
"Ehi. Scusa, senza farlo apposta sono finito per ascoltare la tua conversazione al telefono. Se non ti crea problemi potrei aiutarti io."
Le chiesi in seguito averla vista interrompere la telefonata, lei mi guardò confusa credendo probabilmente stesse facendo conversazione con un maniaco.
"Te ne intendi di Marina?"
"Beh, ci lavoro."
"Dici sul serio?! Non ci credo!"
La sua reazione è stata così improvvisa che non me la sarei mai aspettata, ricordava quasi una bambina quando riceve delle caramelle.
"Sono un tecnico sonar."
"Quindi te ne intendi?"
"Beh si."
"Ti va davvero di aiutarmi?"
"Certo. Sai mi hanno dato tre giorni liberi ma temo non avrò molto da fare, e poi mi dispiacerebbe lasciarti in difficoltà."
"Aaahhh Grazie! Non so cosa avrei fatto se non ti avessi incontrato, sono stata davvero fortunata."
A quel punto mi sorrise prendendomi le mani.
"Sono passati 3700 anni da quel giorno. Per quanto ancora mi terrai all'oscuro di com è andato quel compito, Kinuyo?"
[Kinro]
Pochi minuti fa ho terminato il turno sul ponte e attualmente mi trovo davanti ad alcune capanne fermo a bere qualcosa insieme a Ginro.
"Sono stanchissimo Kinro, stare in continuazione in piedi davanti al ponte a parlare con le corde non è il massimo. Almeno mentre sorvegliamo potresti essere più simpatico, sono pur sempre tuo frate— Oh?" si interrompe spostando la testa e guardando un attimo alle mie spalle, almeno ha smesso di dire cose prive di senso.
"Ginro. Le leggi sono leggi. Basta un momento di distrazione e il nemico ti fre— Ma cosa stai guardando Ginro?" gli chiedo ottenendo da solo la risposta dopo essermi voltato, è Kinuyo.
"Ehi. Disturbo?"
"Certo che no. Anzi Kinro stava solo aspettando che qualcuno lo salvasse dalle mie lamentele. Vi lascio soli." si allontana facendo una strana faccia e iniziando a sghignazzare come un cretino, è sempre il solito.
"Avevi bisogno?"
"Beh in realtà si...C'è una cosa di cui vorrei parlarti. Hai un momento da dedicarmi?" mi rivolge un occhiolino lasciandomi con la sua domanda un filo di preoccupazione.
"Come vuoi. Dimmi."
"Non qui. Voglio portarti in un posto." la guardo confusamente, sembra quasi abbia bevuto troppo vino e si stia trasformando in qualcuno che non è.
"Va bene. Dove andiamo?"
"È una sorpresa. Vieni." dopo avermi preso la mano mi trascina fuori dal villaggio per prendere una strada a me conosciuta, che io ricordi non ci sono altri posti li oltre a quello dove poter andare.
"Kinuyo. Va tutto bene?" le chiedo notando un sorriso continuo sul suo volto, nel frattempo prendendo una strada in salita mi rendo conto di aver indovinato il posto in cui mi sta trascinando.
"Si, sto bene. Ti sembro strana vero?"
"Già." in seguito a qualche minuto di silenzio e aver raggiunto la cima entrambi ci fermiamo, mettendo in conto una possibile sorpresa da parte sua mi guardo attorno cercando di notare qualcosa.
"Siamo in collina. Questo è il posto dove ci siamo baciati la prima volta. Per quale motivo mi hai portato qui?" le chiedo ma nel voltarmi vengo spinto a terra, l'attimo successivo la vedo sdraiarsi su di me.
"K-Kinuy—"
"Fallo con me, Kinro." rimango colpito dalla sua richiesta arrossendo appena in viso, non mi sarei mai aspettato una cosa del genere da parte sua.
"Sei sicura di volerlo fare?"
"Mai stata più sicura di così." si avvicina con il viso dandomi poi un paio di baci che io non esito a ricambiare, ancora però non le ho chiesto cosa è successo con Taiju quella sera mentre erano da soli.
"Kinuyo. Ho bisogno di sapere una cosa."
"Me la chiedi dopo. Su, anticipiamo la nostra luna di miele. Approfittiamone ora che non siamo visti da nessuno." senza darmi ascolto scende a baciarmi il collo, non riesco a comprendere cosa le sia preso ma devo trovare il modo di allontanarla e farmi dare la risposta di cui ho bisogno, il problema sta nel riuscirci.
"Kinuyo, ti ho detto che ho bisogno di sapere una cosa. Ascoltami un secondo." le dico bloccandola, dopo averle afferrato le spalle la tiro su lasciandola sopra di me.
"Cosa devi dirmi Kinro? Forse non ti va di farlo con—"
"Kinuyo. Non ho idea di cosa ti stia prendendo stasera ma sei strana. Non mi dai modo di parlare e ti comporti come se ci fosse qualcosa che ti spaventa. Cosa mi stai nascondendo?" le chiedo e lei si allontana prendendo posto di fianco a me, potrei aver centrato il punto.
"Cosa vuoi sapere esattamente? Se l'ho fatto con Taiju?" non le voglio dare una vera e propria risposta ma a lei basta uno sguardo per capirmi, è sempre stato così.
"Ormai non posso più tenertelo nascosto. Si, io e Taiju siamo stati insie—" d'un tratto senza darle modo di lasciarla finire di parlare mi alzo nervosamente, se non avesse tentato di farlo anche con me nell'arco di pochi giorni forse non mi sarei incazzato così tanto.
"Kinuyo, ma cosa ti passa per la testa? Avresti dovuto dirmelo subito invece di aspettare una mia domanda. Con che coraggio poi ti getti su di me pretendendo che io lo faccia con te? Vergognati." le dico io mentre lei si avvicina, cercando di calmarmi prendendomi il braccio.
"Kinro. Sono parole tue, l'hai detto anche tu no? Se una cosa non l'hai fatta con entrambi non puoi decidere."
"Non è quello il punto Kinuyo. Non puoi andartene con tutti te ne rendi conto? Ne io ne Taiju siamo oggetti, abbiamo sentimenti e soffriamo. Se non sei in grado di capire cose così semplici allora finiamola qua. Continuare non ne vale la pena." rispondo separando il mio braccio dalla sua mano e iniziando a scendere giù dalla collina seguito di corsa da lei.
"Kinro ti prego, lasciami spiegare."
"Non serve che mi spieghi altro."
"Kinro mi stai lasciando?" mi blocco per un attimo non distogliendo lo sguardo da terra, riesco ancora a sentirla piangere e sapere di essere la causa delle sue lacrime mi fa soffrire, sarà davvero la cosa giusta lasciarla?
[Due sere successive]
Da quando abbiamo litigato a malapena abbiamo avuto modo di rivolgerci la parola, entrambi cercavamo di tenerci impegnati con qualcosa per evitare di avere ulteriori discussioni ma nonostante questo non ho smesso nemmeno un attimo di pensare a quella sera, arrivando così a una conclusione.
"Sapevo ti avrei trovata qui."
"Che cosa vuoi?"
"Parlare."
"E di cosa vorresti parlare eh? Di come sono stata una merda a causa tua? Di come sono stata trattata e in che modo orribile sono stata lasciata? Okay, parliamone se è questo quello che vuoi." mi dice alzandosi e mettendosi avanti a me, sbattendo poi le braccia sulle gambe.
"Kinuyo. Ehi, ascoltami."
"Non mi hai ascoltata quando più ne avevo bisogno, come puoi pretendere che io ora lo faccia con te?" mi chiede lasciando scendere alcune lacrime lungo il suo viso, mentre le mie mani cercano di prenderle il viso.
"Kinuyo. Ho sbagliato. Ora però ascol—"
"Non voglio ascoltarti Kinro! Se mi sono comportata così era per dimenticare quanto accaduto con Tsukasa! Volevo farlo con te perché sono innamorata di te e credevo che facendolo sarei stata talmente bene da potermi riprendere del tutto e non pensare più a quei momenti. Se sono andata veloce e ho affettato le cose era solo per—" senza darle modo di finire la frase unisco le mie labbra con le sue così baciandola, vorrei non averle mai detto quelle cose orribili.
"Ho sbagliato io Kinuyo. Ti chiedo scusa. Ero a conoscenza di cosa ti è successo ma non ho voluto ascoltarti. Forse la gelosia non me l'ha permesso e di questo me ne pento. Ti va di metterci una pietra sopra e tornare a essere come prima?" come risposta ottengo il suo sorriso, mentre le mie dita asciugano le sue lacrime, ho fatto una cazzata a lasciarla.
"Scusami tu Kinro, non avrei dovuto dire quelle cose e soprattutto non dirti di Taiju. Ma presto o tardi avrei voluto veramente farlo con te."
"Lo so. Infatti quel giorno è arrivato."
"E-Eh, cosa vuoi—"
"Facciamolo, Kinuyo." le mie parole la lasciano un attimo come paralizzata ma successivamente annuisce con un sorriso.
Ciò che da sempre avrei voluto farle sta per diventare realtà, nello stesso luogo in cui ci siamo baciati la prima volta.
[Nelle ore successive]
Dopo averlo fatto l'ho portata al caldo nel mio letto, adesso è completamente senza vestiti e la sto coprendo con la coperta.
Una mano la lascio passare sulla sua guancia accarezzandogliela, deve essere sempre così bella qualsiasi cosa lei faccia.
"Kinro, cosa farò quel giorno? Cosa farò quando sarò costretta a scegliere tra te e Taiju? Io non voglio smettere di baciarti!"
Poco prima di addormentarsi il suo viso è stato coperto da alcune lacrime, ha avuto uno sfogo e ne abbiamo parlato un attimo, ho dovuto calmarla altrimenti non sarebbe mai andata a dormire e ci avrebbe pensato l'intera notte standoci male.
Ad essere sincero mai nella vita avrei creduto di arrivare a stare così per una ragazza, tengo a lei più della mia vita ormai e l'idea di non poterla più baciare e stringere tra le mie braccia mi spaventa.
"Sappiamo entrambi che succederà, l'abbiamo sempre saputo no? Quindi smetti di piangere. Io sarò comunque al tuo fianco, non mi separerò mai da te."
"Non è quello il problema Kinro! Io non sto solo pensando a me stessa ma anche a come potresti sentirti tu nel vedermi tutti i giorni insieme ad un altro ragazzo! Pensa anche un po' a te stesso per una volta, ti andrebbe bene vedermi baciare Taiju ogni momento della giornata e comportati come se nulla tra noi fosse successo?"
"Indubbiante starò male. Ma se lui è la tua scelta allora non posso di certo mettermi tra voi, non sono quel tipo di uomo."
In realtà dubito resisterò alla tentazione di baciarla ma cosa potrei fare? Taiju è arrivato prima di me e da quello che dice sempre mi è sembrato di capire di non avere speranze contro di lui, questo nonostante le parole che mi ha rivolto poco prima di prendere sonno e dormire.
"Ma ti senti quando parli?"
"Kinuyo. Comprendo il tuo punto di vista ma se scegli di stare insieme a un uomo allora non dovresti andare anche con gli altri, sarebbe mancanza di rispetto nei suoi confronti e se dovesse scoprirlo finiresti per farlo arrabbiare, con l'aggiunta di una possibilità di perderlo. Quindi fa bene la tua scelta e pensa bene alla tua decisio—"
"Kinro. Ho passato quasi un anno insieme a te, come potrei andare da un altro senza preoccuparmi di come potrebbe andare a finire tra noi? Io amo ancora Taiju ma sono innamorata di te, perdutamente. Quindi non puoi chiedermi di scegliere Taiju così senza neanche pensare a cosa potremmo diventare. Perché se continuiamo di questo passo il ruolo di amante non te lo toglie nessuno. Io a te non rinuncio, Kinro."
Sorrido accarezzandole una seconda volta la guancia, vedendola un attimo dopo aprire lentamente i suoi bellissimi occhi.
"Kinro."
"Torna pure a dormire, Kinu—"
"Ti amo." le sue parole mi paralizzano, non me l'aveva mai detto così chiaramente.
"Kinuyo. Tu..."
"Si, ti amo. Te lo ripeterò quante volte vorrai."
sorrido.
"Ti amo anche io, Kinuyo."
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