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Capitolo 24

"Taiju, la porta. Vai ad aprire!" gli chiedo alzando il tono della voce e chiamandolo dal piano di sotto, mentre io mi trovo sdraiata sul divano con la televisione accesa di sottofondo.

"Ma se sei già al piano di sotto perché devi far scendere me che sono di sopra a studiare? Bah, Kinuyo sei la solita."

"Sono al telefono con Ikuyo, la situazione è seria quindi non fare storie e va ad aprire prima che la persona che c'è dall'altra parte muoia ammuffita!"

"Lasciami indovinare, state parlando di Senku che le ha rubato il quaderno per l'ennesima volta. Wow che scoop!"

"Taiju, vai a cagare." gli dico lasciandomi scappare un sorriso mentre lui va ad aprire la porta, in effetti la maggior parte delle volte Senku è l'argomento principale dei nostri discorsi.

"Scusa un secondo Ikuyo. Taiju, allora? Hai aperto la porta dieci secondi fa, ti hanno rapito gli alie— Oh santo." dico io rimanendo un attimo bloccata nel vedere chi ho davanti, non l'ho mai visto prima d'ora ma se si tratta di un alieno allora non avrei problemi a fermi rapire da uno così.

"Kinuyo, che succede? Almeno video chiamami sennò non capisco nulla!"

"Aspetta un secondo." le rispondo video chiamandola un attimo dopo e senza farmi vedere dal ragazzo che ora si trova davanti a noi, fortunatamente avevo le cuffie a portata di mano così Ikuyo può parlare senza essere sentita.

"Sono qui per Haruko."

"Oh si è nostra cugina. Io sono Kinuyo e lui è mio fratello Taiju che ora andrà perché deve studiare per il compito di martedì. Se vuoi ti faccio accomodare sul divano e intanto che torna parliamo un po'. Non dovrebbe metterci più di dieci minuti, è uscita un paio d'ore fa." gli chiedo e lui annuisce senza dire nulla, nel frattempo sento Ikuyo ridere.

"Kinuyo, se non ti dai una calmata se ne accorge."

"Accorge di cosa?"

"Che ci stai provando."

"Non ci sto provando."

"Non dire cavolate. Hai abbassato la cerniera della felpa e ora sei in canotta, poi parli in un modo stranissimo. Ma ti sei sentita?" presa dall'imbarazzo arrossisco mentre Taiju dopo avermi fatto cenno che mi tiene d'occhio sale al piano di sopra per continuare con lo studio, tanto è palese che domani andrà da Senku a chiedergli di aiutarlo.

"Comunque sia, è davvero carino. Kinuyo perdona la domanda ma Haruko cambia ragazzo ogni due settimane no?"

"Nel peggiore dei casi."

"Beh con uno del genere non dovrebbe neanche venirle in mente di lasciarlo. È straniero, biondo, occhi azzurri e sembra un modello. Scusa se te lo dico ma se tra neanche tre settimane vengo a sapere che si sono lasciati vengo a casa sua per ricordarle quanto è cretina. Tanto le sto simpatica, non si arrabbierà." trattengo una risata per evitare di farmi sentire da quel tipo che ora si trova seduto sul divano, chissà se sta davvero insieme ad Haruko.

"E io ti appoggerei. Pensare che prima volevo lasciarlo fuori dalla porta a fare la muffa, mi pento di averlo pensato. Ora vado da lui altrimenti penserà che sono pazza e se ne andrà."

"Non che tu sia normale Kinuyo."

"Ah ah, divertente. Dai scopriamo come si chiama." vado in cucina a prendere delle cose da mangiare e da bere, i biscotti non possono non piacere quindi andrò sul sicuro e porterò quelli.

"Kinuyo...Ti sei accorta che Taiju ti sta spiando dagli scalini in alto?"

"Si lascialo fare, facciamogli credere che non ce ne siamo accorte altrimenti fa casino e rovina il momento con quel tipo. Quasi quasi lo rubo a mia cugina, è più grande di me e sembra il mio tipo. Forse ho qualche possibilità."

"Prima di farti film mentali va da lui e vediamo che succede, altrimenti la fa davvero la muffa."

"Hai ragione." rido qualche secondo e poi vado a servire sia i biscotti che il tè, sembra quasi di vedere un angelo.

"Scusa, non so cosa ti piace ma spero che queste cose vadano bene. Se ti va posso portarti dell'altro."

"No, va bene cosi. Grazie." sorride ed io mi metto seduta sul divano di fianco, in modo tale da potergli vedere il viso.

"Non so se te ne sei accorto ma sono in chiamata con la mia migliore amica. Se non ti dispiace potresti far finta che sia qui con noi? Prima stavamo parlando di una cosa e mi scoccia interrompere la chiamata, più per la storia su Instagram. Intanto ho mandato un messaggio a mia cugina e dovrebbe essere qui a momenti. Okay?"

"La storia su Instagram, davvero Kinuyo?"

"Shhh."

"Nessun problema." in seguito alla sua risposta stacco le cuffie e Ikuyo saluta presentandosi, solo che lui ancora non ci ha detto il suo nome...

"Tu invece sei...?"

"Shamil. Shamil Volkov." improvvisamente a me e Ikuyo si illuminano gli occhi, le parole tra di noi non servono, ce lo si legge in faccia che cosa vorremmo urlare con le stelle al posto delle pupille.
È russo.

Improvvisamente apro gli occhi trovandomi Senku davanti, sembra quasi mi stesse sorvegliando visto che si tratta all'incirca delle undici di sera.

"Che stai facendo?"

"Questo dovrei chiedertelo io Kinuyo. Ti muovevi nel sonno e mi sono preoccupato, la tua perdita di memoria non è da sottovalutare. Ora dimmi cosa hai sognato e fallo in fretta, ho le mie cose da fare." mi dice mettendomi così fretta, prima fa il carino e poi mi tratta in questo modo?
Ma come ha fatto questo individuo a diventare il mio migliore amico?

"Hai le tue cose da fare? Ti rendi conto di che ore sono? Riposati che ti fa bene."

"Evita di preoccuparti inutilmente. Ho già calcolato le ore di sonno che dovrò fare per i prossimi due mesi. Starò bene al millemila per cento vedrai." l'espressione che ho in volto in questo momento è quella di una persona sconvolta ma non troppo, conosco Senku da quando sono nata tra un po' e ormai sentirgli fare questi ragionamenti non mi fa effetto.

"Ah comunque Kinuyo, devi ancora dirmi cosa hai sogna—"

"Non se ne parla. Sono cose private! Posso capire che tu sei il Dio della Scienza e sei l'unico che può aiutarmi ma non devo dirti anche cosa sogno, scherziamo?" gli dico io interrompendolo ma lui prima di rispondere fa una breve risata.

"Hai sognato di fare qualcosa con Kinro?"

"C-Cosa— Eh? Senku tu sei pazzo! Io non sogno questo tipo di cose chiaro? Nel mio sogno mi trovavo a casa di mia cugina in chiamata con Ikuyo e a un certo punto ha citofonato un figo russo da paura! Di fianco a me c'era mio fratell—" fratello?
Non ricordo di averne mai avuto uno...

"Vedi perché volevo me lo raccontassi? Se non ti avessi provocata con quella domanda non mi avresti mai detto nulla. Ora dimmi, ti ricordi la faccia di quel ragazzo che stando a come dice il tuo sogno è tuo fratello?" mi chiede cercando di capire se i miei ricordi stanno tornando anche se ne dubito, come risposta scuoto la testa.

"Ricordo solo il suo nome. Taiju."

"Ho capito. Beh non avere fretta, tra non molto saprai di nuovo ogni cosa di lui." mi dice con il sorriso e cercando di tirarmi su di morale un po' a modo suo.
Spero davvero sia così perché poco fa quando ho pronunciato il nome di mio fratello ho sentito una stretta al cuore, come se mi stesse dicendo che non posso dimenticarmi della persona più importante della mia vita.
Certe cose di questa perdita di memoria però non riesco proprio a capirle, se il nostro legame era così forte come ho fatto a dimenticare ogni cosa di noi? È così triste...Una lacrima è addirittura scesa lungo il mio viso.
Hai visto cosa mi stai facendo, Taiju?

[Kinro]

Sono passati cinque giorni dalla sua perdita di memoria e ancora non ricorda nulla, ha memorizzato i nostri nomi come niente ma escludendo quanto accaduto in questi giorni con noi non ha nessun ricordo, questa cosa ci sta distruggendo.

"Kinro, credi che Kinuyo si riprenderà?"

"Senku finora non ha mai sbagliato. Nell'arco di due settimane si riprenderà."

"Ho capito. Spero sia così allora."

Non avevo mai visto Ginro in quelle condizioni, mentre mi faceva quella domanda aveva uno sguardo triste, come se avesse appena perso una persona fondamentale nella sua vita.
Anche se spesso non lo da a vedere e può non sembrarlo mio fratello considera Kinuyo una delle più importanti, starle accanto lo fa stare bene e senza avere la Kinuyo che ha sempre conosciuto al proprio fianco lo rende triste.
Al momento mi trovo insieme a lei, Senku le ha chiesto di andare a prendere alcune cose e visto che non è consigliabile lasciarla sola ho preferito accompagnarla.
L'unica cosa che mi resta da fare per guarirla è farla innamorare di nuovo di me, forse cosi recupererà i suoi ricordi.

"Kinro, non riesco ad arrivarci. Mi aiuteresti a prendere quelle foglie lassù?" mi chiede facendomi così avvicinare, un attimo dopo decido di prenderla in braccio in modo da farla arrivare in quel punto.

"G-Grazie."

"Di nulla." allunga il braccio raccogliendo alcune delle foglie che voleva prendere, dopo averlo abbassato si volta verso di me e incrocia il mio sguardo.

"Che ti prende? Ne hai raccolte solamente una decina. A Senku bastano quelle?"

"N-No...È che...Non sono pesante vero?" sorrido dopo aver sentito la sua domanda, fosse per me la terrei in braccio sempre.

"Non preoccuparti. Non sei pesante. Puoi usarmi come mezzo di trasporto quanto vuoi. Sono la tua guardia, ricordi? Preferisco tenerti io invece di vederti salire su un albero e scivolare rischiando di farti male." rispondo io ma lei dopo aver preso un altro paio di foglie si volta verso di me, avvicinando leggermente il viso.

"Quanta fiducia. Beh anche se scivolassi ci penseresti tu a prendermi al volo." mi dice rivolgendomi un occhiolino e dopo aver finito di raccogliere le sue foglie la riporto con i piedi per terra, se continua a comportarsi in questo modo e essere così bella mi risulterà sempre più difficile trattenermi dal baciarla.

"Ora che devi fare?"

"Prendere dell'acqua. Vieni?" mi chiede allontanandosi poi seguita da me, il fiume non dovrebbe essere un posto pericoloso ma credo sia meglio fare attenzione.

"Serve una mano?"

"Sta tranquillo, è solo dell'acqua. Posso farcela da sola questa volta." risponde alla mia domanda facendo poi qualche passo dentro il fiume per raccogliere quanta acqua le ha chiesto Senku.
Improvvisamente la vedo iniziare a scivolare e per evitare che si faccia male mi precipito verso di lei, che mi finisce contro facendo cadere e bagnare entrambi.

"Kinuyo...Come hai fatto a—"

"Ahi ahi, che botta." mi interrompe lei grattandosi la testa orma bagnata, si trova ancora sopra di me ma se non la faccio alzare nell'arco di due minuti credo impazzirò e non riuscirò a trattenermi.
Ha i vestiti tutti bagnati e come se non bastasse ho praticamente il suo seno davanti agli occhi, mentre lei continua a essere sdraiata su di me in un certo modo.
Se qualcuno ora dovesse passare di qui e vederci fraintenderebbe senz'altro.

"Kinuyo, non è che potresti, ecco..."

"Che cosa?" subito dopo la sua domanda le si abbassa la spallina, dopo essersene resa conto arrossisce e realizza la situazione in cui entrambi ci troviamo.

"O-Oddio. Mi alzo subito! Scusa Kin— Ahi. Credo di aver preso una storta alla caviglia." dice dopo aver provato ad alzarsi, così decido di prenderla nuovamente in braccio e portarla indietro.

"Avrei dovuto fare più attenzione."

"Ma non è colpa tua, è colpa mi...a..." risponde, è improvvisamente arrossita e i suoi occhi ora sono intenti a guardare i miei.

"Che ti prende?"

"Nulla...Non preoccuparti, andiamo?"

"Sei sicura? Ho forse fatto qualcosa che ti ha procurato fastidio?"

"Non proprio fastidio. Non è mica colpa tua se sei così bello tutto bagna—" in un attimo riesce a farmi arrossire e lei fa lo stesso distogliendo lo sguardo, al contrario di come avrei pensato tempo fa ora sono convinto che queste parole gliele abbia suggerite la solita Kinuyo, forse non manca molto al suo recupero dei ricordi.

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