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Changbin, come la felicità, è il giallo

La sua allegria rende di buon umore tutti, da un semplice sorriso,  a una delle solite battuto spiritose.

Il colore giallo lo fa sentire vivo, come se la sua vita prendesse colore, iniziasse a brillare di più.

E lo fa, perché ogni volta che è in sua compagnia non è mai triste, non c'è spazio per la malinconia nel suo cuore e nella sua mente, solo la sua risata che fa sbocciare primule gialle nei prati, girasoli gialli nei suoi dipinti.

Come Van Gogh pensava che mangiando il giallo lo avrebbe reso più felice, Hyunjin pensa che stare in sua presenza faccia lo stesso.

È come il sole d'estate, caldo e vivace, ma anche tiepido e impeccabile a filo sul mare.

Ma a pochi piace Changbin, cine il limone piace a pochi
Ma Hyunjin ama l'acidità del limone, lo rende frizzante per quei primi secondi e dissetato quelli dopo.

Il giallo nei suoi dipinti non può mancare, che sia una goccia o un intera tela, c'è sempre un tocco di questo colore.

È indispensabile per se stesso, pensa che senza non ci sia nulla di bello nei propri quadri, mancherebbe qualcosa
Quel qualcosa che li rende suoi, che li rende vivaci.

Hyunjin ama il giallo.

Quando Changbin gli sta vicino sente come se il suo intero corpo si scaldasse, scintille elettriche gli scorrono nel corpo e si sente completo.

Sarebbe impossibile immaginare una vita senza.

Come potrebbe dimenticare quella pennellata di giuallo mentre disegna delle semplici rose?
Come potrebbe allontanarsi per sempre da Changbin e non rivederlo mai più?

Non potrebbe.

Vorrebbe passare solo più tempo con lui per sentirsi in questa maniera per sempre.

Perché una vita senza morte è impossibile come una vita senza felicità

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