Sakura P.O.V's
-Sakuraaa! Svegliati!-
-Sì, mamma, sono sveglia- dissi, a volte era proprio stressante, ma senza di lei non sapevo cosa fare. Mi vestii in fretta e andai a fare colazione:
-Tua madre mi ha detto che sabato sei uscita con dei ragazzi, é vero?- mi domandò mio padre, io annuii mentre versavo il latte nella tazza;
-E chi erano?-;
-Sembra un interrogatorio, papà!- esclamai ridendo;
-Comunque sono dei miei compagni di classe e non ero l'unica ragazza, c'erano anche Ino e Hinata- continuai;
-Caro, ha già 17 anni, dovrà pur fare i suoi primi incontri-, io diventai rossa;
-Posso mangiare in pace o dobbiamo parlare proprio di questo?-, i miei genitori risero per poi cambiare argomento.

Stavo per arrivare a scuola, quando una persona mi prese per il polso facendomi cadere per terra, stavo per urlare, ma mi mise una mano sulla bocca:
-Non ti devi più avvicinare a lui- mi disse, la sua voce e il suo volto mi sembravano familiari, ma non riuscivo ad associarli a qualcuno;
-Cosa sta succedendo?- domandò un'altra persona e riuscii a capire chi fosse, Sasuke.

Sasuke P.O.V's
Mentre stavo andando a scuola vidi Karin e le sue amiche far cadere Sakura, la cosa poteva peggiorare perciò mi feci avanti:
-Cosa sta succedendo?- chiesi, Karin mi fissava impaurita, mentre le sue amiche stavano cercando un modo per scappare;
-Ripeto la domanda: cosa diamine sta succedendo, Karin?-;
-N-no, Sasuke non é come pensi, i-io non stavo facendo nulla- mi avvicinai, mentre lei mi guardava ancora impaurita, presi Sakura per il polso, la feci alzare e la portai via da loro;
-Sasuke, basta, mi fai male-;
-Bel modo per ringraziarmi-;
-Sì, ti ringrazio, ma ora basta- disse mentre le lasciai la presa.

Durante l'intervallo scesi in cortile insieme a Naruto e Shikamaru e dopo un po' si avvicinò anche Neji:
-Cosa vuoi ancora?- gli domandai freddo;
-Volevo sapere se il tuo amichetto stesse bene, sai, dopo l'ultima volta- rispose ridacchiando, questo suo atteggiamento mi faceva salire i nervi;
-Sto bene, ora te ne puoi pure andare- disse Naruto facendogli un sorriso forzato;
-E se decidessi di restare qua davanti a voi?-;
-Te le prendi, da me stavolta- gli risposi io;
-Non aspetto altro- disse e d'istinto mi alzai, mentre Naruto e Shikamaru cercavano di farmi calmare, in pochi secondi fummo accerchiati da tutti gli studenti che bisbigliavano;
-Avanti, Uchiha, che c'è? Hai paura?-;
-Per nulla. Anzi, inizio a divertirmi, Hyuga- risposi alla sua provocazione;
-Basta, ragazzi- si intromise Naruto;
-Uzumaki, te lo ripeterò un'ultima volta: devi starne fuori- disse Neji;
-Calmati, Neji e rifletti, ti pare una cosa giusta e sensata?-;
-Ascolta, Nara, non farmi la predica, sei solo un bambino, cosa ne vuoi capire?-;
-Scusami, hai solo due anni in più di noi, non credo che tu sia tanto più maturo- gli dissi guadagnandomi una sua occhiataccia, Shikamaru e Naruto si allontanarono, probabilmente avevano capito che ora non si poteva fare più nulla;
-Quando vuoi, Hyuga- lo provocai e subito dopo mi stava per sferrare un pugno, che bloccai, troppo prevedibile;
-Cosa sta succedendo?- alzai lo sguardo per vedere chi fosse, Tsunade insieme a Kakashi;
-Hyuga e Uchiha, nel mio ufficio, subito!- ordinò Tsunade, cazzo, ora sì che erano guai.

-Mi spiegate cos'era tutto quel teatrino lì fuori?-;
-Tagliamo corto, qual é la punizione?- chiesi;
-Sasuke Uchiha, dimmi, che hai? Ti sei alzato dalla parte sbagliata del letto oggi? Smettila di fare il menefreghista o saranno guai seri- mi disse mentre Neji se la rideva sotto i baffi e dopo minuti di silenzio, Tsunade continuò;
-Dato che non volete parlare prenderò altri provvedimenti. Neji, non é la prima volta che te la prendi con qualcuno, quindi ora tu sarai sospeso per una settimana, il che influenzerà molto il voto finale. Sasuke, tu quest'anno hai l'esame per accedere all'anno prossimo, giusto?- io annuii;
-Perfetto, tra due giorni ripeterai tutto quello che avete fatto fin'ora, quindi anche ciò che hai fatto negli anni successivi con tutti i prof, me compresa, loro ti faranno delle domande e tu dovrai rispondere- io spalancai gli occhi, due giorni per circa due programmi interi, questa é pazza.

Uscii dal suo ufficio e vidi Naruto con Shikamaru venirmi incontro e spiegai loro tutta la situazione:
-Ma non sei stato tu ad iniziare tutto! Perché non l'hai detto?- mi disse Naruto;
-Ormai quel che fatto é fatto, punto, studierò e basta- e la discussione finì lì.

Mentre tornavo a casa mi ricordai che alle 17:00 dovevo vedermi con Shisui, perfetto direi, ciò significava sempre meno tempo per studiare. Appena arrivai mi preparai un'insalata con della frutta e la portai in camera, almeno mangiavo e studiavo, non potevo perdere nemmeno un secondo:
-Sasuke...? Che fai? Non si usa più mangiare in cucina?-;
-Itachi, devo studiare. E alle 17:00 devo vedermi con Shisui, non posso perdere nemmeno un secondo-;
-Se per una volta non ci vai preparato non cade mica il mondo-, io sospirai e decisi di raccontargli quello che era successo, almeno in parte;
-Sono andato dalla preside e tra due giorni dovrò essere interrogato su circa due programmi interi e ci sarà anche lei e devo superarlo per forza, ora mi lasci studiare?-;
-Perché sei andato dalla preside? Vabbè, lascia stare, studia. Comunque oggi esco con gli altri, non ci sarò a cena- io feci un cenno e poi richiuse la porta.

Vidi Shisui venire verso di me salutandomi, ricambiai e poi ci incamminammo verso la sua agenzia:
-Ti piace?- mi chiese appena entrammo, io annuii;
-Ciao, Fuu-, Shisui salutò una ragazza che venne verso di noi;
-Ciao, lui é il nuovo modello? Piacere di conoscerti, io sono Fuu e tu sei...?-;
-Sasuke Uchiha- mi anticipò Shisui, dopodiché seguii loro che mi portarono in una stanza dove c'erano altre persone e dopo essermi presentato e fatto la conoscenza di tutti iniziammo a fare delle foto;
-Bene, ora prova questi- mi dissero porgendomi dei jeans neri con una catena di lato, una camicia bianca e una giacca del medesimo colore dei jeans;
-Oggi porteremo queste al capo, domani ti faremo sapere cosa dice- mi disse Shisui e mi accompagnò fino all'uscita, dopo averlo salutato ritornai a casa.

Entrai in casa e mi buttai nel letto, un senso di vuoto mi attraversò per tutto il corpo, non sapevo nemmeno il perché, avevo molte cose da fare, ma era come se non avessi nemmeno la voglia di farle, ma nonostante questo mi rimisi a studiare fino a tarda notte, finendo per addormentarmi.

Continua