Sasuke P.O.V's
Dopo non so quanto tempo entrò l'infermiera, mi disse che dovevo mangiare di più, poco alla volta, aumentando pian piano la dose del cibo e di raggiungere il mio peso forma ideale. Sarei rimasto in ospedale per quella notte, poi sarei tornato a casa. Non avevo un bel niente da fare, quindi presi il mio telefono e controllai le notifiche, vari messaggi da parte di Fuu e Mei che mi chiedevano che fine avessi fatto, risposi ad entrambe dicendo dove mi travassi, non spiegando il motivo.

Verso le 19:20 mio zio entrò nella stanza:
-Santo cielo, Sasuke. Che hai fatto?-;
-Ciao...-;
-Stai bene?-;
-Sì, sto bene. Però ho una domanda io per te. Cos'hai a che fare con la famiglia Hyuga?-, seppur sia passato quasi un mese, ricordo perfettamente le parole di Neji e volevo vederci chiaro, a quanto pare ho fatto centro, perché a questa domanda sussultò;
-N-niente-;
-Pensi che sia stupido? Avanti, sputa il rospo-;
-Seriamente Sasuke, non perderci tempo. Non é nulla che abbia a che fare con te-;
-Invece sì! Neji Hyuga sapeva che dovevo andare negli Stati Uniti, come? Perché tu glielo hai detto! Ripeto la domanda, cos'hai a che fare con gli Hyuga?-;
-Riposa, Sasuke. Ci vediamo- disse alzandosi dalla sedia in cui era seduto;
-Cosa? No, aspetta, devi rispondermi-, mi morsi il labbro inferiore, era già uscito.

Mi sdraiai di nuovo, tanto non potevo far altro. Passai una mano sul mio torace e sussultai al tocco delle ossa, ero dimagrito veramente così tanto? Toccai un po' ovunque, le mie spalle, la schiena e anche i polsi e in tutte queste parti del mio corpo si sentivano le ossa, nelle costole maggiormente. Mi passai le mani nei capelli sospirando, so fare solo guai.
Entró la stessa infermiera di prima che mi portò del cibo, veramente tanto cibo:
-Ti sembrerà molto, ma fidati, non lo é, mangia poco alla volta, io starò qui con te-;
-Va bene- risposi mentre guardavo da cosa iniziare, già solo a guardare mi veniva la nausea, ma dovevo mangiare e iniziai a farlo, ma dopo un po' sentii che tutto quello che avevo messo dentro il mio stomaco voleva uscire, me lo sentivo in gola. Smisi di mangiare, allontanai il cibo, cominciai ad avere il respiro irregolare, avevo paura, ansia, non capivo più niente, mi alzai, non potevo stare seduto, l'infermiera mi voleva aiutare, parlava, ma non capivo cosa diceva, la stanza girava e poi nero, svenni probabilmente.

Mi svegliai alle 2:30, c'era un'altra infermiera:
-Torna a dormire, é ancora notte-;
-Che cosa mi é successo?-;
-Sei svenuto. Non fare sforzi, io devo andare in un'altra stanza- annuii e quando se ne andò presi il telefono.
Fuu aveva risposto con un semplice 'ok', Mei invece mi aveva scritto la Divina Commedia chiedendomi cosa avessi e cose varie, non aprii nessuno dei due messaggi, per ora volevo sentire solo il mio migliore amico e lo chiamai, cominciai a piangere, di nuovo:

Naruto: Pronto, Sasuke?;
Sasuke: Naruto... I-io non ce la f-faccio.
Naruto: Aspetta un momento. Perché stai piangendo?
Sasuke: Io non riesco a mangiare.
Naruto: É normale, per ora. Vedrai che pian piano riuscirai. Sei forte, non farti abbattere da niente.
Sasuke: Come aveva detto lei...
Naruto: Lei chi?
Sasuke: Non vi ho detto di aver sognato una voce? Era femminile e familiare, ma non so a chi appartenesse. Mi aveva detto che nonostante tutto quello che mi sarebbe successo dovevo tenere testa alta.
Naruto: No, non ce lo hai detto. Comunque ha ragione. Tu sei forte, io lo so. E ricorda che essere forti significa anche piangere. Sei una persona fantastica, ricordalo sempre.
Sasuke: Grazie, Naruto, veramente.
Naruto: E di cosa? Servono anche a questo gli amici, no? Se hai bisogno di stare in chiamata possiamo stare anche fino a mattina.
Sasuke: No, c'è scuola, dormi o nemmeno ti alzerai. Anzi, scusami se ti ho chiamato proprio ora, non avrei dovuto.
Naruto: Tranquillo. Comunque tu la fai facile con il 'domani c'è scuola', vero? Tanto tu non ci devi andare.
Sasuke: Certo che sei proprio il solito.
Naruto: Ovviamente. Comunque domani vengo a trovarti.
Sasuke: Vieni a casa mia, domani mattina mi dimettono. Mi hanno già detto quello che devo fare, ma ho paura...
Naruto: Hai paura di cosa, esattamente?
Sasuke: Ho paura di mangiare per poi stare male...
Naruto: Sasuke, posso sapere perché hai smesso di farlo? Cioè tu così, di punto in bianco, smetti di mangiare. C'è un motivo sicuramente, dimmelo.
Sasuke: Fuu, la mia manager, mi aveva detto che ero ingrassato e che dovevo mangiare di meno o mi avrebbe sbattuto fuori.
Naruto: Io la ammazzo.
Sasuke: Vuoi commettere un omicidio? Secondo me ho fatto male a svegliarti, ritorna a dormire, ci vediamo domani, notte.
Naruto: Buonanotteee.

Dopo aver posato il telefono tornai a dormire, o almeno ci provai. Questa cosa mi metteva ansia, non avrei dovuto ascoltare Fuu, non avrei dovuto dirle quelle cose, non avrei dovuto portare Sakura dentro l'agenzia, non avrei dovuto accettare la proposta di Shisui, non avrei dovuto fare nulla di tutto questo. Se non lo avessi fatto non ci sarebbero stati quei commenti, io non mi sarei sentito umiliato, Fuu non mi avrebbe detto di mangiare di meno e io non sarei diventato anoressico.
Penso che mi sto solo arrampicando sugli specchi, sto dando la colpa a quella ragazza, quando dovevo essere io a non farmi condizionare, già, é solo colpa mia.
Sentivo che gli occhi mi pizzicavano, le lacrime volevano uscire, ma le ricacciai dentro, ora basta, sono stanco di piangere. Non concludo niente comportandomi così. Naruto mi ha detto che sono forte e che i forti piangono, ma io non penso che sia vero, non posso mostrare i miei sentimenti al primo che passa. Li ho sempre nascosti e così continuerà ad essere, tanto quando finirà quest'anno scolastico dovrò partire per gli Stati Uniti e dirò addio a tutti.

Anche a Sakura...

FANCULO! Quella ragazza mi sta facendo impazzire. Quando ci siamo incontrati per la prima volta mi ha tenuto testa, quando siamo usciti insieme agli altri ci stavamo per baciare e ora ci baciamo e lei mi dice che non devo fare cazzate. Cosa provo per lei? E lei cosa prova per me? Sono abituato a ragazze che quando per sbaglio le guardo per mezzo secondo già si fanno film che includono matrimonio e vita felice. Lei non é così, lei non é una gatta morta, lei é Sakura Haruno, la ragazza che fa suscitare dentro di me emozioni del tutto nuove, quando la sfioro sento il mio cuore battere sempre più veloce, il suo sorriso é una delle cose più belle del mondo, i suoi occhi... Quei bellissimi occhi verdi, ti ci puoi perdere. I suoi capelli rosa che emanano un profumo di fiori di ciliegio. Il suo nome così originale. Il suo viso perfetto. Tutto mi attrae di lei. Tutto.

Sakura Haruno, penso di provare qualcosa per te che va oltre l'amicizia.

Continua