Sans stava per colpirmi di nuovo, ma una voce femminile lo fermò e venne incontro a me.

«Bambina mia! Stai bene?» mi chiese Toriel, togliendomi le ossa fuori dal corpo, ma facendo aumentare il sangue in terra.

Con lei c'erano anche Undyne,
Alphys e Papyrus.

«Che cosa ti è passato per la testa?!» gridò Undyne a Sans, mentre Alphys e Papyrus guardavano la scena senza parole.

«Voi non sapete niente. Voi non sapete dei reset precedenti» disse lui.

«Ma di cosa stai parlando?»

«Voi non lo sapete, ma Frisk in un altro reset ha fatto la genocide. Vi ha uccisi tutti.»

Tutti si girarono verso di me, che piangevo.

«M-mi dispiace» dissi singhiozzando.

Toriel fece l'ultima cosa che mi aspettavo. Mi abbracciò.

«Ti perdoniamo.» disse. Undyne e Alphys annuirono e Papyrus mi sorrise.

«Noi sappiamo perdonare. Tu a quanto pare no» disse Toriel a Sans guardandolo con disprezzo. Mi prese in braccio e si incamminò verso casa.

Anche Undyne, seguita da Alphys, guardò male Sans.

«Paps...» disse Sans a Papyrus, ma questo lo ignorò.

«Stai infrangendo la promessa» mi disse Chara.

«Lo so, ma devo farlo»

Eravamo alla schermata iniziale del gioco e davanti a me c'erano i pulsanti Reset e Continua.

«Ho salvato la partita stamattina. Il gioco ricomincerà da lì» dissi «Devo farlo. Tutti i miei amici ora odiano Sans. Se riparto dall'ultimo salvataggio, non si ricorderanno niente»