POV'S LYON
"STEFANO ASPETTA, CHE COSA HAI FATTO" niente, se ne è già andato, nel frattempo sentimmo la voce di Alex chiamarci.
"Lyon? Cos'è successo? Dov'è Stefano?" Ero ancora shoccato da quello che ha fatto Stefano, ci ha traditi.
"Ci ha traditi." Anna era sul punto di piangere.
"Come vi ha traditi? Sembrava apposto" già...apposto disse Giorgio...stava male ecco cosa.
"Non sopportava il fatto che eravamo tutti divisi e contro Mario" ammisi io.
"E dov'è andato?" chiese Cico con la sua solita voce rotta "Non lo so...ma prima mi ha attaccato con il Pandemonium...il potere di Entity303..." "DAVVERO? E QUINDI È ANDATO DA LUI FORSE" No...non ci posso credere.
"Lyon? Stai bene?" Strinsi con forza i pugni, Stefano si è unito con il nemico, non c'è lo aspettavamo...
"Si...sto bene Stre tranquillo..." Mario che è rimasto muto iniziò a parlare "Devo dirvi una cosa..." lo guardai "Cos'è adesso? Un'altra lettera del tuo amichetto Intruso? Digli che non è il momento" lo dissi con una voce precisa "No...non è questo è che vi devo dire qualcosa di me...e Stefano" lo guardiamo incuriositi, qualcosa che riguardava sia lui che Stefano?
"Allora parla"
"Bene...io ho ricevuto il potere di Null e Stefano quello di Entity ma non è un caso, vedete...io sono figlio di Null, Dio del vuoto, della fine." sgranammo gli occhi ma volevamo che continuasse a parlare quinsi stettimo zitti "Quando ero piccolo, mio padre mi disse di stare lontano dal figlio di Entity303, Ma io non seppi chi fosse fino alla fine del liceo quando scoprì che Stefano era il figlio di Entity303 e lui scopri che io ero il figlio di Null qualche anno prima che io lo seppi" eravamo ancor più stupiti... "Abbiamo solo una chance per far tornare Stefano da noi, dobbiamo andare nel End, nella mia casa e trovare mio padre, lui sa dove si trova Entity303 e succissivamente anche il nostro amico" "Ma Entity non è nostro nemico ora?" "Giusta osservazione Alex, lo eviteremo e oltre a parlare con Stefano dobbiamo sapere come ucciderlo di nuovo senza l'uso della spada Galatea e poi penseremo a Fran" parlai del piano e tutti annuirono.

POV'S STEFANO
Entrai nello Shadow World, da quanto tempo non entravo più in quel posto, gli animali blu e l'erba del medesimo colore del cielo.
Ma non mancava molto alla fortezza, infatti la vidi da lontananza: era una struttura fatta di mattoni di pietra e rossi dell'abisso e ossidiana.
Dopo che le guardie mi fecero entrare raggiunsi la sala del trono, dietro di me udii una voce, la riconoscerei tra mille.
"Hey Stefano! Finalmente sei arrivato!" mi voltai, vidi una figura incappucciata, la felpa bianca dello stesso colore dei pantaloni, scarpe nere, i capelli argenteii, la pelle nera come il carbone e gli occhi, rossi come il sangue scarlatto.
Avevo perso i miei migliori amici ma era la scelta migliore...
Lo salutai con voce calma e distaccata.
"Salve...padre."