𝐸𝑘𝑘𝑜
𝑴𝑨𝑳𝑬 𝑹𝑬𝑨𝑫𝑬𝑹
𝑻𝒊𝒑𝒐: 𝐹𝑙𝑢𝑓𝑓
𝑼𝒏𝒊𝒗𝒆𝒓𝒔𝒐: 𝐶𝑎𝑛𝑜𝑛𝑖𝑐𝑜.
𝑨𝒗𝒗𝒆𝒓𝒕𝒆𝒏𝒛𝒆: 𝑁𝑒𝑠𝑠𝑢𝑛𝑎
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Le luci opache di Zaun vibravano nel buio della notte, un mare di nebbia verdastra che ondeggiava e pulsava sopra il cuore della città. Ekko sedeva sul bordo di un palazzo con le gambe penzoloni nel vuoto, il peso del mondo — e del tempo stesso — sulle sue spalle. Accanto a lui c'era [Y/n], il suo ragazzo, silenzioso e immobile, un'anomalia nella caotica sinfonia di Zaun.
Ekko tamburellava le dita su una delle lamelle di metallo del suo Cronobreaker, il ticchettio ritmico un riflesso del caos che aveva dentro. Per un attimo, tutto sembrava tranquillo, ma [Y/n] conosceva abbastanza bene Ekko per sapere che quella calma era una maschera.
«È uno di quei giorni, vero?» chiese [Y/n], senza voltarsi verso di lui.
Ekko emise una risata breve e amara. «Uno di quei giorni? Ogni giorno qui sotto è uno di quei giorni. Ma sì... suppongo che oggi sia stato particolarmente... schifoso.» Si sporse un po' di più in avanti, come se volesse sfidare il vuoto sotto di loro.
[Y/n] osservò la luce della luna riflettersi sul volto di Ekko, incorniciandolo come un dipinto. «Vuoi parlarne?»
Ekko gli lanciò uno sguardo di sbieco, un misto di stanchezza e gratitudine. «A volte penso che Zaun sia un buco senza fondo,» iniziò, stringendo le mani sulle ginocchia. «non importa quante volte cerco di aggiustare le cose, non importa quante volte cerco di proteggere qualcuno... non basta mai. C'è sempre qualcuno che soffre. Qualcuno che perde.»
[Y/n] annuì piano, lasciandolo sfogare senza interromperlo. Conosceva il peso che Ekko si portava dietro. Non era solo il leader dei Firelights, non solo un inventore geniale: era anche un ragazzo con troppi fardelli per la sua età.
«Oggi abbiamo cercato di fermare un carico di shimmer. Sapevamo che stavano contrabbandando qualcosa di grosso, qualcosa che avrebbe rovinato ancora più persone.» Ekko serrò la mascella. «Ci siamo riusciti, ma... a che prezzo?» La sua voce si incrinò leggermente. «Uno dei nostri è rimasto ferito. Molto. Ho dovuto portarlo al laboratorio da solo, mentre gli altri finivano il lavoro.»
[Y/n] abbassò lo sguardo verso le strade di Zaun. Erano piene di vita, ma una vita fragile, tossica, sempre sull'orlo della distruzione. «Ce l'ha fatta?»
«Ce la farà.» rispose Ekko, ma c'era una punta di dubbio nella sua voce. «Ma... è solo un altro nome sulla lista. Quanti altri ne perderemo prima che qualcosa cambi davvero?» Prese un respiro profondo e si passò una mano sui capelli bianchi. «Sono in grado di combattere, eppure non riesco a salvare nessuno.»
«Non è vero, hai salvato molte vite, e tu lo sai bene.» [Y/n] si mosse appena, la sua voce calma e bassa come il ronzio di Zaun. «Non sei una macchina, Ekko. Non puoi raggiungere tutti. Non da solo.»
Ekko rise di nuovo, un suono spezzato e triste. «Lo so. Ma questo non rende più facile vedere tutto cadere a pezzi.» Si fermò, guardando la città come se stesse cercando qualcosa di concreto da afferrare in quel caos. «Ogni volta che provo a fare la cosa giusta, qualcun altro cerca di rovinare tutto. Silco, quei maledetti chimbaroni, anche Piltover. È come cercare di svuotare il mare con un secchio bucato.»
[Y/n] si sporse verso di lui, appoggiando una mano sul suo avambraccio. «Eppure continui a provarci. Non è questo che ti rende diverso da loro? Che, nonostante tutto, non molli mai?»
Ekko si voltò verso di lui, i suoi occhi scuri pieni di emozione. «E se non fosse abbastanza? Se io non fossi abbastanza?»
[Y/n] sorrise leggermente, un sorriso morbido e rassicurante. «Lo sei per me.» disse, semplice e diretto. «E penso che tu lo sia anche per tutti quelli che ti seguono. Non puoi risolvere tutto, Ekko, ma ogni volta che ci provi, dimostri a Zaun che c'è speranza. Che qualcuno là fuori lotta per loro.»
Ekko chiuse gli occhi per un momento, lasciando che le parole di [Y/n] affondassero. Sentiva il battito del suo cuore battere poi velocemente, poi un senso di beatitudine scaldargli il petto.
«Dici sempre le cose giuste, sai?» mormorò alla fine, aprendo gli occhi e guardando [Y/n] con un'ombra di sorriso sulle labbra. «È per questo che ti tengo intorno.»
[Y/n] ridacchiò piano. «Pensavo fosse per la mia irresistibile bellezza.»
Ekko alzò gli occhi al cielo, ma per la prima volta quella sera, il suo sorriso si allargò un po' di più. «Anche quello, sì.»
Per un po', rimasero in silenzio, ascoltando i suoni della città sotto di loro. Le sirene lontane, il ronzio delle macchine, le voci che si perdevano nella nebbia. Era un caos familiare, quasi confortante.
Alla fine, Ekko parlò di nuovo, la sua voce più calma, ma ancora carica di un'intensa determinazione. «Sai, a volte mi chiedo come sarebbe stato se fossi cresciuto a Piltover. Se avessi avuto le loro risorse, i loro strumenti. Avrei potuto fare di più, salvare di più. Magari non avrei perso nessuno.»
[Y/n] scosse la testa. «Forse. Ma non saresti l'Ekko che conosco. Non saresti qui, con me, a combattere per questa città. Non puoi sapere cosa avresti avuto, ma so che quello che sei adesso è abbastanza. Lo è per me, lo è per Zaun.»
Ekko rimase a fissarlo, le sue parole pesanti e genuine come una dichiarazione d'amore. Alla fine, annuì lentamente. «Zaun è un vero casino,» disse, la sua voce più morbida. «ma è casa. E finché ci sarà qualcosa per cui valga la pena combattere non smetterò.»
[Y/n] sorrise, il suo viso illuminato dalla debole luce di una lampada a gas vicina. «Non avevo dubbi. Ma ricorda: non sei solo, Ekko. Non lo sarai mai finché io sarò qui.»
Ekko si girò verso di lui, studiando il suo volto come se volesse memorizzare ogni dettaglio. Poi, con un gesto impulsivo, si sporse in avanti e lo baciò. Era un bacio rapido ma sincero, carico di gratitudine e affetto.
Quando si separarono, Ekko sorrise, un sorriso pieno di calore. «Grazie, [Y/n]. Per tutto.»
[Y/n] gli diede una leggera spinta sulla spalla. «Di nulla, genio. Ora, torniamo dentro prima Che congeli dal freddo.»
Ekko rise, il suono più leggero di quanto fosse stato per tutta la sera. Si alzò in piedi, tirando [Y/n] con sé. Diede un'ultimo sguardo a Zaun, prima di tornare a casa.
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𝑾𝒐𝒓𝒅 𝑪𝒐𝒖𝒏𝒕: 1067
Il mio piccolo Ekko, ha bisogno di più amore🤚🏻
One shot richiesta nella raccolta inglese di Arcane (non la taggo qui perché sarebbe inutile)
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