P.o.v Penelope

Arrivammo e fummo accolti da un enorme pastore tedesco con due persone anziane al suo fianco.

Quelli erano i nostri nonni

Ci accolsero con un abbraccio, ringraziammo gli assistenti, dopodiché andarono via lasciandoci alla nostra nuova vita.

I nostri nonni erano evidentemente ricchi, ci precisarono sin da subito che ci avrebbero mandati in una specie di collegio per farci avere una giusta educazione, ci saremo dovuti rimanere fino a quando non saremo stati maggiorenni.

Quindi io 6 anni e mio fratello 3, l'idea un po mi spaventava perché sarei dovuta rimanere 3 anni senza mio fratello, anche se noi non abbiamo affatto rapporti io gli voglio bene.

Da domani andrete al collegio, potrete tornare qui nei weekend se volete, noi saremo disponibili e felici di ospitarvi - disse mia nonna

Avevo tante emozioni dentro che mi fecero nascere una fame che non c'era più dalla morte di mia madre.

A pranzo la nonna cucinò di tutto e io mangiai come un maiale ma mi sentii finalmente soddisfatta.

Andammo a dormire e io guardai fuffy, gli occhi si riempirono di lacrime. Non potrò vederla sempre, mi mancherà svegliarmi con lei che mi lecca la faccia, ma sono sicura che mia nonna saprà prendersene cura.

Andai a dormire, non più con l'ansia per cosa sarebbe successo il giorno dopo con mio padre ma con l'ansia di sapere quale sarebbe stata la mia nuova vita.

Suonò la sveglia e balzai dal letto entusiasta.

Ragazzi preparatevi- disse mia nonna dal piano inferiore

Alle 10 eravamo pronti stavamo per entrare in macchina, ma io avevo un'ultima cosa da fare.

Nonna aspetta un secondo- dissi correndo per tutto il giardino cercando fuffy, appena lo trovai lo presi in braccio e gli diedi tantissimi baci, poi gli misi un fiocco rosso, lo salutai e andai via.

Ora possiamo andare!- dissi soddisfatta

Mio fratello mi guardò male, il solito apatico che non riesce ad amare nessuno.

Arrivammo fuori una struttura enorme, mi vennero i brividi.

Ad accoglierci c'era una signora con i capelli biondi raccolti in un codino alto, con una gonna stretta e una camicia.

Salve sono la direttrice di questo collegio, mi chiamo elizabeth e sono lieta di formare la vostra educazione, voi come vi chiamate?- ci disse

Io mi chiamo penelope - le risposi

Poi ci furono vari secondi di silenzio

Lui è brad... non parla molto- risposi per lui